The rake's progress

PALAZZO DEI CONGRESSI - STRESA

Settimane Musicali di Stresa e del Lago maggiore



Sabato 30 agosto 2008

ore 20.00
I. Stravinskij
The rake's progress
(La carriera di un libertino)

Ed. Boosey & Hawkes, London - Universal Music Publishing Ricordi srl, Milano
in forma semi-scenica con soprattitoli in italiano
Tom Rakewell Andrew Kennedy
Anne Sally Matthews
Nick Shadow Simone Alberghini
Mother Goose Annie Vavrille
Baba the Turk Annie Vavrille
Trulove Carlo Lepore
Keeper Carlo Lepore
Sellem Lorenzo Carola

Ars Cantica Choir
Marco Berrini maestro del coro
Orchestra delle Settimane Musicali di Stresa
Gianandrea Noseda direttore

Videoproiezioni di Lucrezia Le Moli


Seguono immagini della serata:

Atto I -- Atto II -- Atto III

 

ATTO SECONDO
Scena prima

Nella casa di Rakewell, in un elegante quartiere di Londra.

Rakewell lamenta la propria condizione di uomo annoiato e vacuo,
anche se conduce una vita brillante (“Vary the song, O London, change!”).

Irrompe Shadow

Gli il ritratto di Baba la turca, una orrenda donna da circo con tanto di barba nera, ed
irretisce completamente l’amico con le sue argomentazioni, piegandolo alla sua folle
volontà di fargliela prendere in moglie (aria di Shadow “In youth the panting slave”).

Una sinistra risata dei due suggella l’accordo: Rakewell sposerà Baba, liberandosi così in un colpo solo sia della passione sia della ragione, i tiranni che gli impediscono di essere un uomo libero (duetto “My tale shall be told”).


Scena seconda
La strada di fronte alla casa di Rakewell. È autunno, di sera.
Anne non sa se entrare nell’appartamento di Rakewell (“Although the heart for love dare everything”)

appare Rakewell che, imbarazzato dalla presenza della fanciulla,
tenta di convincerla di tornare a casa contro la sua volontà (duetto “Anne, here!”).

Si sente la voce di Baba che, bloccata nella portantina,
da cui non riesce a scendere, reclama le attenzioni del marito.

Rakewell confessa ad Anne che quella è la sua sposa.

tranquillizza poi Baba dicendole che la donna che gli sta parlando non è altro che una lattaia,
venuta a reclamare un antico debito. (terzetto “Could it then”)


Scena terza
Nella camera di Rakewell.

Scene di vita domestica

Baba continua a parlare (“As I was saying”), irritando Rakewell.

Tom la respinge in malo modo e cerca di farla tacere.

Coperta dal telo, per azzittirla, resterà muta ed immobile sino alla vendita all'asta.

Tom è convinto ormai che solo il sonno possa costituire un rimedio alla sua infelicità.

Mentre Rakewell è addormentato ogna una macchina che tramuta la pietra in fette di pane.

Giunge Shadow con una strana macchina e quando Rakewell gli racconta di averne sognato simile, gliela mostra.

Tom sogna di diventare il salvatore dell'umanità e riscattare i suoi torti.
Costruendo altre macchine simili, potrà debellare la fame e la povertà,
guadagnarsi così la gratitudine della gente

Shadow consiglia invece un affare colossale con la vendita della macchina.

Rakewell grida al miracolo ed è raggiante (duetto “Thanks to this excellent device”).

 

 


Atto I -- Atto II -- Atto III

 

Servizio fotografico di Fabio Borsani

 

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