Cantosociale gruppo folk (Cassolnovo - Italy)

Canti popolari,  canzoni e poesie,  un po' di teatro popolare e monologhi a risvegliare passioni collettive,  rabbie e gioie da condividere. Si canta di lavoro, diritti e libertà,  si fà festa con balli tradizionali:polke, monferrine ma non manca anche il rock il blues, insomma la tradizione in transizione . Negli spettacoli dei Cantosociale c'è un po' di questo, soprattutto non c'è rischio di annoiarsi ad assistere ai loro viaggi nella memoria, recuperata gioiosamente e rispettosamente, senza nostalgie retoriche. Provenienti da diverse esperienze di rock,  folk,  blues,  etnica realizzate con band emergenti di buon livello come Good Old Boys,  Via dalla Pazzafolla e gruppi di animazione musicale e teatrale come Il Rodari Club Trio,  i CANTOSOCIALE nascono nel 1997 con il progetto di "cantare la Storia",  attraverso la cultura popolare di oltre un secolo (da fine '800 ad oggi), canzoni e poesie in equilibrio tra tradizione orale e letteratura, suoni antichi e moderni, tra chitarre e violino, basso elettrico e cornamusa .

Recentemente al trio Carcano-Rossi-Rota si è aggiunto l'importante apporto sia strumentale che negli arrangiamenti di Vittorio Grisolia, pluristrumentista da anni protagonista nel panorama italiano e internazionale del folk tradizionale e progressivo e della musica antica con i gruppi Bandalpina,  Zanni, Roncastalda, Victor-Gannet, Jhala, Samadur.Il violinista e suonatore di ocarine,  baghèt(cornamusa bergamasca), flauti popolari ed antichi,  ha arricchito di suoni puri ed evocativi i testi e ha permesso di animare vorticosi girotondi a base di monfrine,  polche,  gighe,  "brutasse" e scotis… Importante per la crescita del gruppo sono state le collaborazioni con il mitico cantore della protesta fin dagli anni 60 Ivan Della Mea, con il gruppo di sperimentazione e tradizione delle Officine Shwartz e con gli storici e massimi esponenti dell'Istituto E .De Martino di Sesto Fiorentino sulla storia orale e la ricerca e lo studio del mondo popolare e proletario: Cesare Bermani, Bruno Cartosio .

Il gruppo ha fatto un ulteriore salto di qualità con l’inserimento di Vittorio Grisolia, violinista e pluri strumentista (ocarine, baghèt, flauti popolari, armonica a bocca, organetto diatonico…) di valore assoluto nel panorama del folk italiano. Fondamentale anche l’apporto di Christian Anzaldi, trentenne novarese, stimato maestro di chitarra ben conosciuto per la sua multiforme attività musicale in gruppi rock, pop, blues dell’area novarese –milanese.La sua molteplice versatilità strumentale dal basso elettrico alla fisarmonica, dalle diverse chitarre acustiche ed elettriche ha arricchito di colori e timbri la musica del gruppo.Il nucleo storico è da quasi dieci anni lo stesso con l’istrionico Piero Carcano che oltre a scrivere i testi, cantare, suonare kazoo e percussioni, recitare e animare (se è il caso), conduce “empaticamente” per mano il gruppo in simbiosi con il pubblico . A fianco a lui Gianni Rota l’inseparabile “fratello” artistico, grintoso, ritmico e sensibile accompagnatore con la chitarra acustica, suadente ricamatore di melodie al flauto traverso nonché cantante dalla voce ruvida e “nera” il bresciano è un vero e proprio “rambler” di strada al servizio del gruppo, capace di districarsi in ogni situazione. I Cantosociale pur privilegiando l’aspetto emotivo e sociale del canto e della musica con gli anni hanno affinato le interpretazioni riuscendo gradualmente a caratterizzarsi di un suono distintivo : un “ corposo e contagioso folk” capace di permeare di forza emotiva e sensibilità le diverse situazioni performanti

Hanno realizzato "Popular & Blues",  uno spettacolo con la poetessa e cantante afroamericana Betty Gilmore che ha permesso l'incontro delle ballate e del canto popolare lombardo con i blues del Mississipi. Molto importante nell'ultimo periodo è stato anche il lavoro di ricerca nel territorio Lomellino, con registrazioni sul campo spesso a fianco di importanti storici oralisti come Marco Savini e Maria Antonietta Arrigoni.Il risultato è il recupero un vasto repertorio di filastrocche, detti, tiritere, formule magiche, soprattutto canti della tradizione contadina e operaia ma anche di cantastorie che di cascina in cascina giravano a contare e cantare fatti reali.
Di particolare rilevanza il materiale raccolto, molti gli inediti,  sulla resistenza dell'Oltrepò Pavese in collaborazione con l'ANPI e l'archivio storico dell'università di Pavia . Dalle ricerche si sono ritrovati anche diversi testi successivamente rivestiti di musiche originali che come le stesse storie raccolte dalla viva voce degli anziani sono diventate occasioni per nuove composizioni del gruppo. Naturalmente i classici del repertorio della"canzone sociale" italiana sono da sempre al centro del interessi del gruppo che ne ha curato riarrangiamenti senza far loro perdere l'originaria valenza espressiva e melodica.. Un repertorio che proviene "dal basso"dove le passioni civili, le rivoluzioni, le lotte, le guerre sono presentate dal punto di vista della gente comune e sono comuni tra tutte i popoli;un filo rosso che lega le storie personali a quelle collettive, l'epopea popolare che vede i Giuan a fianco dei Pancho Villa .

Per questo si ascoltano insieme i canti partigiani dell'oltrepò pavese e i canti anarchici di fine ottocento e i corridos dei campesinos messicani, i blues, i work song dei neri d'america e i canti di risaia delle mondine lomelline, "Cara moglie" a fianco di "Hasta siempre comandante". Intensi i tributi alla canzone politica e di protesta italiana specificamente della grande stagione degli anni 60/70, dal NuovoCanzoniere Italiano ai Cantacronache e i Cantovivo da P.Pietrangeli, R.Assuntino a I Della Mea… Tra le diverse canzoni,  si inseriscono anche i versi di poeti rivestiti di musica a sottolineare maggiormente le riflessioni civili. Così scorreranno insieme le canzoni di W. Guthrie,  V.Parra, V.Jara, B.Vian e le poesie di F. Fortini, L. Ferlinghetti, E. Galeano, i blues arcaici di R.Johnson, Leadbelly.e le filastrocche di G.Rodari . Per ultimo, ma non meno importanti,  le canzoni originali del gruppo a commento del nostro tempo, fatto di crisi e rinascite di ideali, contraddizioni, repentine trasformazioni politico-sociali nonchè ecologiche,  in poche parole "giorni svuotati di valori,  gonfiati di estrogeni e atrazina poi finalmente riempiti di ritrovarta passione civile".

Molti sono stati i concerti e recital,  spesso arricchiti di monologhi e proiezioni,  in teatri, feste popolari, centri sociali, manifestazioni della società civile e le lezioni-concerto in scuole medie e superiori su temi diversi: dai canti di lavoro alle feste calendariali,  dalle canzoni di protesta a quelle di guerra senza dimenticare i temi della cultura afroamericana.
In particolare ricordiamo gli spettacoli "Dai campi alle officine…alle figurine"sulla crisi della politica i "Ris, pabi e arbuslin" sulle lotte e i sentimenti collettivi delle mondariso "Disarmate i cannoni, armate le vostre canzoni"sulle brutture delle guerre"Quel 25 Aprile", "Resistenze-Zener"sulle resistenze sociali, "Ci ragiono, canto e ballo oltre…lo stallo" omaggio alla cultura orale a dispetto del vuoto culturale dei giorni nostri,  "STRRACCI,  canzoni,  idee,  poesie strappate al 900'" recital di teatro-musica sul XX, un secolo,  raccontato e cantato dal basso.


Molte le partecipazioni a festival e rassegne :
"TERRE DI MUSICA" Cassolnovo (PV) 1997-"BALA MARTEN" Viguzzolo (AL) 1998
"TICINO FOLK FESTIVAL" Turbigo (MI) 1999-"FOLKERMESSE" Tortona (AL) 1999
"FOLKKAOS" Pavia 1999-2002-"TELETHON" Milano 2000-Abbiategrasso 2001-Milano 2002
"SULLE STRADE DELLE RISAIE" Novara 2000-"LIBRIAMOCI" Cassolnovo (PV) 2000-2002
"ISOLA FOLK 2002" Suisio (BG)

Oltre al consueto spettacolo-concerto" Canti di lotta, passione e …disincanto", i CANTOSOCIALE spesso si esibiscono con il Coro delle Mondine di Valle Lomellina, unico gruppo di autentiche ex mondariso tutt'ora attivo in Lomellina .Lo spettacolo "E la serva la va int al fic…" è un divertente e appassionato incontro di generazioni sulle storie e i canti di risaia.Con la poetessa e cantante jazz Betty Gilmore e l'americanista Bruno Cartosio hanno realizzato lo spettacolo multimediale con proiezioni, letture e concerto "Il popolo del Blues" sulla storia degli afroamericani analizzata attraverso la loro musica, che ha toccato diverse città italiane. Il lavoro più esaltante è stato poi unire il repertorio della Betty con quello del coro delle Mondine di Valle .Il risultato che ne è scaturito:"LA DIFESA DELLA RAZZA UMANA"va al di la del semplice spettacolo,  è lo straordinaria fusione di mondi culturali di terre e voci diverse: le risaie e i campi di cotone, gli strambotti e i work song, i blues e le monferrine a sottolineare ancora una volta che esiste un filo unico che lega passioni e le lotte,  i sentimenti e le gioie e le rabbie civili dei popoli, al di la di ogni differenza razziale. L'emozione che si prova a vedere le anziane mondine cantare "Bella ciao " come fosse un blues insieme alla poetessa afroamericana lo stà a dimostrare.

Per informazioni:
Piero Carcano 3335740348 0381928783 0280244381 fax 038192589 email: pierocarcano3@tiscali.it
Info : http://www.cantosociale.it 

I CANTOSOCIALE attivi da oltre otto anni con concerti, lezioni, animazioni culturali in vari contesti; dai teatri alle biblioteche dalle piazze ai centri sociali alle strade; partecipano spesso a feste popolari, rassegne e festival musicali e sono ben conosciuti anche nelle scuole di diverso grado, dalle materne alle superiori oltre che per gli spettacoli specifici su argomenti storici, anche per i numerosi laboratori di animazione alla lettura, di ricerca e teatralizzazione della cultura orale e popolare. In particolare il lavoro in questi anni realizzato sulla Resistenza, appositamente diversificato sulla base di ricerche orali in diversi territori, li ha fatti apprezzare in tutto il Nord Italia. Recentemente il gruppo ha fatto un ulteriore salto di qualità con l’inserimento di Vittorio Grisolia , violinista e pluristrumentista (ocarine, baghèt, flauti popolari, mandolino, armonica a bocca…) di valore assoluto nel panorama del folk italiano. Fondamentale anche l’apporto di Christian Anzaldi, trentenne novarese , stimato maestro di chitarra è noto per la sua vivace attività musicale in gruppi rock, pop ,blues dell’area novarese –milanese. La sua molteplice versatilità strumentale dal basso elettrico alle diverse chitarre acustiche ed elettriche, ha arricchito di colori e timbri la musica del gruppo. L’ultimo arrivo nel gruppo è la scoppiettante salernitana Geraldina Corà, fisarmonicista e cantante apprezzata in diversi contesti; come appassionata raffinata cantautrice e valente, sensibile accompagnatrice al fianco di importanti musicisti e attori del panorama nazionale in concerti e spettacoli di danza, prosa, cabaret (Walter Villa, Lucio Carano, Elio Crovetto, Walter Maestosi…).Il nucleo storico dei CANTOSOCIALE è composto dall’istrionico Piero Carcano che oltre a scrivere i testi, cantare, suonare kazoo e percussioni, recita e anima (quando è il caso)conducendo “empaticamente” per mano il gruppo in simbiosi con il pubblico. A fianco a lui Gianni Rota, l’inseparabile “fratello”artistico, grintoso, ritmico e sensibile accompagnatore con la chitarra acustica, suadente ricamatore di melodie al flauto traverso nonché cantante dalla voce ruvida e “nera”. Il bresciano è un vero e proprio “rambler” di strada al servizio del gruppo, capace di districarsi in ogni situazione. I Cantosociale pur privilegiando l’aspetto emotivo e sociale del canto e della musica con gli anni hanno affinato le interpretazioni riuscendo a caratterizzarsi per un suono distintivo : un “ corposo, appassionato e contagioso folk” capace nei diversi contesti performanti di “dare fuoco” alle passioni sociali e culturali.