Madama Butterfly

 

Teatro Cagnoni - Vigevano (PV)

Sabato 13 ottobre 2012 ore 21:00

Organizzato da COMUNE di VIGEVANO
con il sostegno della FONDAZIONE di PIACENZA e VIGEVANO


Madama Butterfly

Opera in tre atti di Giacomo Puccini
Libretto di Giuseppe Giacosa e Luigi Illica
Prima rappresentazione 17 Febbraio 1904 al Teatro alla Scala di Milano

PROGRAMMA di SALA




Parte prima -- Parte seconda -- Parte terza
Libretto di sala a cura di Mario Mainino
Backstage

 

Sabato 13 ottobre 2012 ore 21.00

VI GALA DELLA LIRICA – 1a SERATA INAUGURALE D'OPERA

Organizzata dal Comune di Vigevano
e dalla Fondazione di Piacenza e Vigevano

Giacomo Puccini
MADAMA BUTTERFLY

su libretto di Giuseppe Giacosa e Luigi Illica,
definita nello spartito e nel libretto "tragedia giapponese" e
dedicata alla regina d'Italia Elena di Montenegro.
(da John L. Long e David Belasco)
Prima rappresentazione:Milano, Teatro alla Scala, 17 febbraio 1904

Personaggi e Interpreti

Madama Butterfly / Cio-Cio-San (soprano)

Pinkerton, tenente della marina degli Stati Uniti (tenore)

Suzuki, servente di Cio-Cio-San (mezzosoprano)

Sharpless, console degli Stati Uniti a Nagasaki (baritono)

Goro, nakodo consulente matrimoniale (tenore)

Lo zio Bonzo, sacerdote della vecchia religione (basso)

Il Principe Yamadori (tenore)

Kate Pinkerton, causa innocente di sventura (mezzosoprano)

Dolore (bambino dai riccioli d'oro)

Orchestra Lirica Emiliana (OLE)

Maestro concertatore e direttore Massimo Taddia

Ideazione scenica e regia PAOLO PANIZZA

 

Si ringrazia:

Teatro Cagnoni Vigevano – dirigenti e maestranze.

Il Cast artistico .. e tutti coloro che hanno collaborato a vario titolo alla buona riuscita dell’evento.

 
 

Giacomo Puccini (Lucca, 22 dicembre 1858 – Bruxelles, 29 novembre 1924)

Ebbe a dire di se stesso "Dio mi ha toccato in fronte e detto: scrivi per il teatro", per questo in tutta la sua produzione è marginale (anche se non trascurabile) quanto scritto fuori dall’ambito del teatro musicale. Sesto dei nove figli di Michele Puccini, in una famiglia di compositori per diverse generazioni, iniziò presto lo studio della musica. Novello "Bach" italiano, si dice che nel 1876 andò a piedi a Pisa per assistere ad una rappresentazione di Aida di G.Verdi rimanendone folgorato al punto da decidere che quello sarebbe stato il suo destino: scrivere per l’opera. In ogni teatro del mondo la sua Bohème è l’opera più rappresentata in assoluto dopo (o come) Traviata di G.Verdi. Molto agitate furono le sue vicende personali e sentimentali. Come Verdi a Busseto, così Puccini a Torre del Lago si creò un suo "angolo di mondo" e li furono composte le sue opere di maggior successo, tranne Turandot. Come musicista non si lasciò coinvolgere dagli sconvolgimenti europei e si mantenne fedele alla vocalità italiana. Fu uno dei compositori italiani più famosi nel mondo durante la sua vita, fu il primo a varcare l’oceano per rappresentare il suo "Trittico" al Teatro Metropolitan di New York.

Luigi Illica (Castell'Arquato, 9 maggio 1857 – Colombarone, 16 dicembre 1919) fu uno dei principali librettisti dell'epoca post-verdiana; Giuseppe Giacosa (Colleretto Parella, 21 ottobre 1847 – Colleretto Parella, 1 settembre 1906) professore di letteratura fu anche autore di commedie di successo e librettista con Luigi Illica per le tre opere composte tra il 1893 e il 1904: La bohème, Tosca e Madama Butterfly.La collaborazione di Puccini con i due librettisti Luigi Illica e Giuseppe Giacosa fu di massima importanza alla sua carriera artistica. Puccini, mai soddisfatto metteva spesso mano ai suoi lavori già rappresentati creandone nuove versioni, si veda nella tabella [Le opere di Giacomo Puccini] come alcune opere, come Butterfly, siano state rappresentate ben cinque volte nelle varie versioni rimaneggiate.

TRAMA DELL’OPERA

Nel giugno del 1900 Puccini è a Londra per alcune recite di Tosca e una sera assiste al dramma Madame Butterfly che David Belasco aveva tratto dal racconto di John Luther Long. Puccini rimane affascinato dalla vicenda della giovane giapponese che si suicida per amore. Appena tornato in Italia chiede a Giulio Ricordi l’autorizzazione per trarre un’opera da quel lavoro; nei primi mesi del 1901 Illica e Giacosa erano già alle prese con il libretto di Madama Butterfly. In quegli anni il filone esotico era una vera e propria moda in letteratura, arte e musica. Puccini si documenta su alcuni temi musicali giapponesi, che avrebbe poi inserito nell’opera (nel primo atto compare anche una citazione dell’inno americano). L’opera va in scena il 17 febbraio 1904 al Teatro alla Scala, Rosina Storchio è la protagonista, Giovanni Zenatello è Pinkerton e Giuseppe De Luca è Sharpless: è uno dei più clamorosi insuccessi della storia dell’opera: «con animo triste ma forte ti dico che fu un vero linciaggio.» scrive Puccini all’amico Camillo Bondi. La Butterfly rinasce al Teatro Grande di Brescia il 28 maggio 1904, con alcune modifiche: via un po’ di macchiette e di colore locale nel primo atto, divisione in tre atti (alla prima il secondo atto era stato considerato troppo lungo), inserimento di una nuova aria per Pinkerton, «Addio, fiorito asil». È un trionfo.

Due facce di uno stesso sogno ugualmente impossibile.

Chi è questa quindicenne giapponesina che conosciamo come Butterfly? Una giovane che ha il destino segnato da una colpa più o meno vera del padre che viene "invitato a suicidarsi" dal Mikado. Madre e figlia perdono ogni sostentamento e la giovane non ha altra via che sfruttare la sua bellezza per fare la geisha sino al giorno in cui il sensale Goro non le presenta un giovane ufficiale americano F.B.Pinkerton, che sta cercando un giocattolo sessuale per le sue notti giapponesi. La piccola Butterfly rimane folgorata e crede ciecamente nella promessa di matrimonio del bell'americano. La sua vita sta per cambiare, diventerà una "americana" basta col "far divertire la gente". Si impone un cambiamento radicale, andrà alla missione e si convertirà alla fede del suo futuro marito. Durante la bella cerimonia con tutti i parenti, la mamma e il Regio Imperial Commissario che celebra le nozze irrompe lo zio Bonzo che rivela la sua conversione e tutti i parenti la lasciano maledicendola. Una notte incantata segna l'avvio delle nuova vita, abbandonata nelle braccia del suo Pinkerton. Ma i giorni volano e il marito americano torna in patria lasciandole un piccolo gruzzolo e un figlio in grembo che arriva biondo e bellissimo. Tre anni passano e quando il marito tornerà sarà sposato ad una "vera sposa americana". Povera Butterfly "le si è spento il sole" il suo sogno crolla di fronte all'estremo ricatto, dare il proprio figlio perché vada in America con il padre e allora lei decide di togliersi definitivamente dalla scena, con lo stesso pugnale che ha usato il padre si toglierà la vita, una vita che gli altri hanno determinato padre, parenti e l'uomo amato, tutti hanno fatto si che per lei la felicità fosse sempre, e solo, un sogno.

Atto I: Cio-cio-san (Butterfly) è una geisha-bambina di appena quindici anni che viene data in sposa, al prezzo di cento yen e secondo la legge giapponese (durata per 999 anni con facoltà di recesso ogni mese), a un tenente della marina americana, F.B.Pinkerton. Apparteneva a una famiglia benestante ora in rovina dopo il suicidio imposto dal Mikado a suo padre. Cio-cio-san si è innamorata ed è disposta a tutto per il suo Pinkerton sino a rinnegare il suo credo religioso in favore di quello del suo sposo. Durante la cerimonia nuziale lo Zio Bonzo rivela il suo tradimento e tutti la rinnegano e abbandonano. L'atto si chiude con il bellissimo duetto d'amore dei due giovani, dimentichi del destino che incombe.

Atto II: Pinkerton torna in USA e Butterfly lo attende invano per tre lunghi anni sempre più povera ma orgogliosa. Rifiuta l'offerta di matrimonio del ricco principe Yamadori nella speranza che il suo Pinkerton ritorni. Butterfly ha avuto un figlio bellissimo dai riccioli biondi e il console Sharpless non può avere dubbi sulla paternità. Invano voleva preparare Butterfly al colpo del ritorno di Pinkerton con la sua attuale moglie americana Kate. Cio-cio-san vede arrivare in porto la sua nave, riempie la casa di fiori e lo attende trepidante tutta la notte (Coro a bocca chiusa). Atto III:Pinkerton non ha il coraggio di rivederla. Butterfly capisce, vedendo Kate, che si mostra disposta a prendersi cura del bambino, che le rimane solo un ultimo sacrificio, si toglie la vita per eliminare ogni cosa che possa legare il suo bimbo al Giappone e alla madre. Quando Pinkerton torna nuovamente, non può che constatarne la morte. [mario mainino]

Note di regia


(Bozzetto di Raffaele Mussari)

Note di regia di Paolo Panizza

L’idea principale dello spettacolo è quella di fondere la rappresentazione lirica dello spettacolo con l’orchestra. Nonostante che i due comparti in una rappresentazione siano ovviamente e strettamente collegati, spesso accade che il lavoro si sviluppi in due direzioni diverse. Il teatro prova per suo conto e così pure l’orchestra. Infine lo sforzo dei due comparti viene unito, sempre con il divario della buca. Accade spesso che un musicista in buca faccia molte repliche senza sapere per che spettacolo stia suonando; viceversa gli attori dello spettacolo non conoscono nemmeno i professori che stanno in buca e che per loro suonano. Da qui l’idea di fare un’Opera a Concerto, con l’orchestra in palcoscenico e gli attori che vivano l’orchestra anche scenicamente.
Idea di un teatro collettivo e compenetrato.

Per fare questo si è scelto di fare la riduzione di Madama Butterfly autorizzata da Puccini, a firma del noto direttore Ettore Panizza. Una riduzione che comporta un organico di 20 elementi circa.

La scena prevede una pedana circolare od ottagonale sulla quale si sviluppa tutto lo spettacolo, attorno alla quale sta l’orchestra. Delle altre pedane permetteranno agli artisti cantanti di andare in mezzo ai musicisti e di fondersi con l’elemento musicale. Gli equilibri di un tale spettacolo dovranno essere molto ben provati, ma dovrebbero rendere poi un effetto unico e poco visto in palcoscenico.

In questo tempo di crisi crediamo che possano sopravvivere solo le idee e questa è prima di tutto un’idea. Il risparmio dovuto al ridotto numero di orchestrali viene dopo, anche perché essi – molto esposti – dovranno essere di ottima levatura.

In un simile contesto anche la parte visiva non può essere accademica. Ci vuole un grande sforzo da parte di tutti gli artisti per interagire con l’elemento musicale così vicino e drammaturgicamente presente. A questo punto quasi non servono tutti gli orpelli della messinscena tradizionale.

L’idea registica che mi viene in mente è molto "zen", semplice, fedele al libretto e alla musica prima di tutto; lontana dalla rappresentazione da cartolina.

Anche il cast degli artisti dovrà essere accuratamente scelto perché non saranno le luci e i costumi a salvare determinate situazioni.

L’idea sta piacendo molto ai miei collaboratori, ad alcune importanti istituzioni e ai primi teatri interessati della produzione. Ora si tratta di dare corpo con serietà a un progetto che sulla carta promette di raccontare un capolavoro con una nuova luce, originale e teatralissima.  Paolo Panizza

Giacomo Puccini al Cagnoni di Vigevano

Qui di seguito alcune tabelle che analizzano gli anni di mancanza dalle scene vigevanesi rispetto al 2011 delle opere di Puccini che vi sono state rappresentate.

Numero di rappresentazioni Titolo Anni di mancanza dalle scene
13 volte Bohème 49
11 volte Tosca mancava da 43 *
10 volte Butterfly 11 **
3 volte Turandot 53
2 volte Fanciulla del West 52
2 volte Manon Lescaut 48

* Tosca e Traviata sono state rappresentate negli anni ’70 al Teatro Cagnoni ma non abbiamo la documentazione

** Ultima recita quella del Circuito Lirico Lombardo nel 2001. Tosca è tornata nel 2011.

Le opere di Giacomo Puccini

 

Ordine – Opera - Librettista/i - Rappresentata a - In data

1 Le Villi Ferdinando Fontana

Teatro dal Verme di Milano (31 maggio 1884)

Teatro Regio di Torino (26 dicembre 1884)

Teatro alla Scala di Milano (24 gennaio 1885)

Teatro dal Verme di Milano (7 novembre 1889)

2 Edgar Ferdinando Fontana

Teatro alla Scala di Milano (21 aprile 1889)

Teatro del Giglio di Lucca (5 settembre 1891)

Teatro Comunale di Ferrara (28 gennaio 1892)

Teatro Colón di Buenos Aires (8 luglio 1905)

3 Manon Lescaut Luigi Illica, Marco Praga, Domenico Oliva

Teatro Regio di Torino (1 febbraio 1893)

Teatro Coccia di Novara (21 dicembre 1893)

4 La bohème Luigi Illica e Giuseppe Giacosa

Teatro Regio di Torino (1 febbraio 1896)

5 Tosca Luigi Illica e Giuseppe giocosa

Teatro Costanzi di Roma (14 gennaio 1900)

6 Madama Butterfly Luigi Illica e Giuseppe Giocosa

Teatro alla Scala di Milano (17 febbraio 1904)

Teatro Grande di Brescia (28 maggio 1904)

Covent Garden, Londra (10 luglio 1905)

Opéra-Comique di Parigi (8 dicembre 1906)

Teatro Carcano di Milano (9 dicembre 1920)

7 La fanciulla del West Guelfo Civinini e Carlo Zangarini

Metropolitan Opera di New York (10 dicembre 1910)

Teatro alla Scala di Milano (29 dicembre 1912)

8 La rondine Giuseppe Adami

Opéra di Monte Carlo (27 marzo 1917)

Opéra di Monte Carlo (10 aprile 1920)

Teatro Verdi di Fiume (11 aprile 1924)

9 Il tabarro Giuseppe Adami

9 Suor Angelica Giovacchino Forzano

9 Gianni Schicchi Giovacchino Forzano

Metropolitan di New York (14 dicembre 1918)

10 Turandot Renato Simoni e Giuseppe Adami

Teatro alla Scala di Milano (25 aprile1926)

 

Le opere liriche rappresentate al Teatro Antonio Cagnoni di Vigevano

ANNO – opera rappresentata
1873 - BALLO IN MASCHERA
1874 - JONE - RIGOLETTO
1875 - CONTESSA D'AMALFI - MARIA DI ROHAM - PAPA' MARTIN - DON BUCEFALO
1876 - ESMERALDA - RUY BLAS
1877 - LA FAVORITA
1878 - LINDA - BARBIERE DI SIVIGLIA - TRAVIATA - FAUST
1879 - VESPRI SICILIANI - LUCREZIA BORGIA - ERNANI - ISABELLA D'ARAGONA
1880 - MACBETH
1881 - NABUCCO - SONNAMBULA - LUCIA DI LAMMERMOUR - SAFFO
1882 - TROVATORE - LOMBARDI ALLA PRIMA CROCIATA - FIGLIA DEL REGGIMENTO - TUTTI IN MASCHERA
1883 - I DUE FOSCARI
1884 - EBREO - MARINELLA
1885 - RUY BLAS
1886 - FAUST - BALLO IN MASCHERA - TROVATORE - POLIUTO
1887 - MARTA - JONE - ATTILA
1889 - RIGOLETTO
1891 - FORZA DEL DESTINO
1892 - CARMEN
1894 - CAVALLERIA RUSTICANA - PAGLIACCI - PICCOLO HAYDN
1895 - FRA DIAVOLO - FAVORITA - LINDA - BARBIERE DI SIVIGLIA
1896 - DON PASQUALE - PROMESSI SPOSI
1897 - RIGOLETTO - TRAVIATA - FAUST - MARIA DI ROHAM
1898 - NORMA - TROVATORE - PAPA' MARTIN
1899 - BOHÈME - LUCIA DI LAMMERMOUR
1900 - MANON LEASCAUT
1901 - GIOCONDA - RUY BLAS - ELISIR D'AMORE
1902 - AIDA
1903 - OTELLO
1904 - MEFISTOFELE
1905 - TOSCA - TRAVIATA
1906 - ANDREA CHÉNIER
ANNO – opera rappresentata
1907 - GIOCONDA
1908 - BOHEME - WALLY
1909 - BARBIERE DI SIVlGLIA - DON PASQUALE - FEDORA
1910 - CAVALLERIA RUSTICANA - PAGLIACCI
1911 - FORZA DEL DESTINO
1912 - BUTTERFLY
1913 - AIDA
1914 - CARMEN
1915 - RIGOLETTO
1916 - TOSCA
1917 - FEDORA
1919 - LORELEY
1920 - ANDREA CHÉNIER
1921 - MANON di Massenet
1922 - AIDA - LEGGENDA DI COLLIROE (dei vigevanesi Marcello Gravati e Attilio Ferrai Trecate) -
1923 - LOHENGRIN - LUCIA DI LAMMERMOUR - BARBIERE DI SIVIGLIA - T0SCA - BALLO IN MASCHERA - CAVALLERIA RUSTICANA - PAGLIACCI
1924 - TRAVIATA - FANCIULLA DEL WEST - BOHÈME - CAVALLERIA RUSTICANA - PAGLIACCI
1925 - FAVORITA - CRISPINO E LA COMARE
1926 - BUTTERFLY - BOHÈME - MANON
1927 - MEFISTOFELE
1928 - TRAVIATA - RIGOLETTO - CAVALLERIA RUSTICANA - PAGLIACCI - GIOCONDA - CARMEN
1929 - TROVATORE - LUCIA DI LAMMERMOUR - CAVALLERIA RUSTICANA - AMICO FRITZ - FAUST
1930 - BOHÈME - TOSCA - TURANDOT - IRIS - TROVATORE - BUTTERFLY - NORMA - BARBIERE DI SIVIGLIA
1931 - RIGOLETTO - CAVALLERIA RUSTICANA - PAGLIACCI - FORZA DEL DESTINO - OTELLO - TRAVIATA
1932 - AIDA - ANDREA CHÉNIER - PESCATORI DI PERLE
1933 - DON PASQUALE - TOSCA- PICCOLO MARAT - WALLY
ANNO – opera rappresentata
1934 - CAVALLERIA RUSTICANA - ADRIANA LECOUVREUR - LUCIA DI LAMMERMOUR - BARBIERE DI SIVIGLIA
1935 - CARMEN - GIOCONDA - TRAVIATA
1936 - AIDA - TROVATORE - BUTTERFLY
1937 - MEFISTOFELE
1938 - LOHENGRIN - BARBIERE DI SIVIGLIA - LODOLETTA
1939 - RIGOLETTO - BUTTERFLY
1940 - CAVALLERIA RUSTICANA
1941 - TOSCA - TROVATORE
1942 - BOHÈME - ANDREA CHÉNIER
1943 - BOHÈME - BUTTERFLY - CAVALLERIA RUSTICANA - PAGLIACCI
1944 - LUCIA DI LAMMERMOUR - TRAVIATA - RIGOLETTO
1945 - AMICO FRITZ - BOHÈME - CAVALLERIA RUSTICANA - PAGLIACCI
1946 - TOSCA - TRAVIATA
1947 - CARMEN - GIOCONDA - BARBIERE DI SIVIGLIA
1948 - BOHÈME - TURANDOT
1949 - ANDREA CHÉNIER - BUTTERFLY - OTELLO - TOSCA
1950 - RIGOLETTO - BUTTERFLY - TRAVIATA - MANON di Massenet
1951 - AIDA - FEDORA - CAVALLERIA RUSTICANA - BUTTERFLY
1952 - BOHÈME - AMICO FRITZ - CAVALLERIA RUSTICANA - FACE DI LIBERTÀ' (testo di Calogero Giglia - vigevanese)
1953 - ELISIR D'AMORE - FORZA DEL DESTINO - WERTHER
1954 - TROVATORE - ADRIANA LECOUVREUR - BARBIERE DI SIVIGLIA
1955 - BOHÈME - ANDREA CHÉNIER - BUTTERFLY
1956 - RIGOLETTO - MANON di Puccini
1957 - CAVALLERIA RUSTICANA - PAGLIACCI - TOSCA
1958 - TURANDOT - LUCIA DI LAMMERMOUR
1959 - FANCIULLA DEL WEST - TRAVIATA
1960 - NABUCCO - BOHÈME
1961 - OTELLO - CAVALLERIA RUSTICANA - PAGLIACCI
1962 - RIGOLETTO - BOHÈME - WERTHER
1963 - MANON - TRAVIATA
1964 - LUCIA DI LAMMERMOUR - RIGOLETTO
1966 - ELISIR D'AMORE - BUTTERFLY
1968 - TOSCA - BARBIERE DI SIVIGLIA
1969 - ANDREA CHÉNIER - IL TELEFONO - IL PIERROT INNAMORATO
1973 - IL CONVITATO DI PIETRA - LA CAMBIALE DI MATRIMONIO - IL MAESTRO DI CAPPELLA

Dopo i restauri :


1999 Novembre LA CENERENTOLA di G.Rossini AsLiCo dir. Paolo Arrivabeni Regia di Stefano Vizioli
2001 Ottobre MADAMA BUTTERFLY di Giacomo Puccini As. Li. Co. I Pomeriggi Musicali dir. Pietro Mianiti; Barbara Costa, Massimiliano Pisapia, Federico Lepre
2002 Dicembre LA TRAVIATA di Giuseppe Verdi Orchestra Filarmonica del Piemonte dir. Aldo Salvagno con Fernanda Costa - sop, Carlo Torriani - ten, Maurizio Scarfeo – baritono
2003 Dicembre IL BARBIERE DI SIVIGLIA di G.Rossini As.Li.Co. e Orchestra I Pomeriggi Musicali dir. Maurizio Barbacini con Aldo Caputo, Francesco Meli, Alessia Sparacio, Irene Karaianni, Christian Starinieri, Christian Senn, Bruno Taddia, Simone Del Savio
2004 Dicembre L'ELISIR D'AMORE di Gaetano Donizetti As. Li. Co. I Pomeriggi Musicali dir. Pietro Mianiti con Silvia Dalla Benetta, Maurizio Pace - Francesco Meli, Simone Del Savio - Giulio Mastrototaro, Giorgio Caoduro - Bruno Taddia
Dal 2004 sino ad oggi l’opera lirica è tornata al Cagnoni ogni anno solo nella iniziativa Opera Domani dell’As.Li.Co. per i bambini delle scuole elementari e medie.
2010 P.Mascagni “Cavalleria rusticana” **
2011 G.Puccini “Tosca” **
** per iniziativa della Fondazione di Piacenza e Vigevano e Ass. Concertodautunno.

Le precedenti cinque edizioni del GALA DELLA LIRICA
a cura di
Ass.CONCERTODAUTUNNO by Mario Mainino

Domenica 30 settembre 2007
I edizione

Grande Maria
Omaggio a Maria Callas

Con la partecipazione straordinaria  del soprano Maria Malatesta Calabrò.
Ospite d’onore il mezzosoprano Luisa Mandelli

http://www.concertodautunno.it/070930-callas/070930-callas.htm


Poster foto della serata 644Kb


Sabato 27 settembre 2008
II edizione

Big Big, Luciano
Omaggio a Luciano Pavarotti

Ospite d’onore il baritono Gianni Maffeo

http://www.concertodautunno.it/080927-pavarotti/080927-pavarotti0.htm

Poster foto della serata 544kb


Sabato 26 settembre 2009
III edizione


4Big
Omaggio ai quattro grandi
compositori dell’800 Italiano

Ospite d’onore il baritono Lorenzo Saccomani

http://www.concertodautunno.it/090926-4big/4big-090926-1.htm

Poster foto della serata 857kb


Sabato 25 settembre 2010
IV edizione

Cavalleria Rusticana
Opera lirica completa, scene e costumi
Musica di Pietro Mascagni

Orch.Sinfolario - Direttore M° ROBERTO GIANOLA

Ideazione scenica, costumi e regia: Mario Mainino

http://www.concertodautunno.it/100925-cavalleria/100925-cavalleria.htm

Poster foto della serata 855kb


Sabato 24 settembre 2011
V edizione

Tosca
Opera lirica completa, scene e costumi
Musica di Giacomo Puccini

PRIMA PRODUZIONE INTERAMENTE NATA A VIGEVANO

Orch.Sinfolario - Direttore M° ROBERTO GIANOLA

Ideazione scenica, costumi e regia: Mario Mainino

http://www.concertodautunno.it/110924-tosca/tosca-1-110924.htm

Poster foto della serata 978kb

 

Una speranza ...

UNA SENTITA NECESSITA': UN TEATRO MUNICIPALE

Il Consiglio comunale di Vigevano l'11 giugno 1870 approvò le proposte della Commissione e decise la costruzione del "Teatro Municipale di Vigevano", con la condizione che la proprietà sarebbe stata della città, ad eccezione dei singoli palchi, la cui proprietà sarebbe andata ai rispettivi acquirenti.
L’incarico della stesura del progetto fu affidato all’architetto Andrea Scala di Milano, esperto progettista di teatri.

Sabato 11 ottobre 1873

L’INAUGURAZIONE

Teatro A.Cagnoni
Giuseppe Verdi

Un ballo in maschera

Direttore Domenico Cagnoni

La sera di sabato 11 ottobre 1873, il nuovo Teatro Municipale fu solennemente inaugurato con la rappresentazione dell’opera "Un ballo in maschera" di Giuseppe Verdi, diretta dal Maestro Domenico Cagnoni. Fu una serata veramente eccezionale per la Vigevano di allora, l’avvenimento venne commentato con enfasi dai giornalisti locali, che citarono anche relazioni più che positive di giornali di Pavia e Milano. Suscitarono notevole interesse anche i velari, dipinti da Giovanni Battista Garberini installate sul palcoscenico del teatro, dove vengono presentate al pubblico nel corso dell’intervallo dello spettacolo allestito. Negli anni successivi, il Teatro ospitò regolarmente due stagioni operistiche di notevole rilievo nei periodi di carnevale e d’autunno, in occasione della festa patronale del Beato Matteo La tradizione ha ripreso vita in questo anno 2012, sperando che il prossimo 11 ottobre 2013 sia dunque rappresentato "Un ballo in maschera" per la celebrazione dei 140anni del nostro teatro e nel bicentenario dalla nascita di Giuseppe Verdi.

Curriculm artisti

Paolo Panizza, regista

Nato a Verona nel 1962, ha iniziato quattordicenne a frequentare l'Arena di Verona e dopo gli studi classici è arrivato all'Ufficio Regia dello stesso anfiteatro, collaborando con tutti i più grandi nomi della lirica internazionale. Fondamentale è stato però l'incontro con il M° Pier Luigi Pizzi, con il quale collabora professionalmente dal 1984. Le ultime collaborazioni sono I Vespri Siciliani al Teatro Regio di Parma e Maria Stuarda al Megaron di Atene nel marzo 2011.
Molte le produzioni che Paolo Panizza ha firmato come regista e scenografo. Nel 2008 Panizza ha messo in scena una nuova Turandot, diretta da Pietro Mianiti, per i Teatri di Fidenza e Carpi, firmando anche la scena e le luci, costumi di Artemio Cabassi, con Cristina Piperno e Francesco Medda (che ha interpretato Turiddu in Cavalleria nel 2010 al Teatro Cagnoni per la regia di Mario Mainino); una bellissima edizione di Nabucco per la Fondazione Toscanini al Castello di Vigoleno e al Priamar di Savona, anche come scenografo, costumi Artemio Cabassi e luci Fiammetta Baldiserri, con Leo Nucci e Dimitra Theodossiou, diretto da Will Humburg; I Puritani al teatro Donizetti di Bergamo e al Verdi di Sassari, scene di Michele Della Cioppa, costumi Simona Morresi, luci Vincenzo Raponi, diretti da Marcello Rota, con Jessica Pratt, Ji Myung Hoon, Enrico Iori e Roberto Accurso; La Clemenza di Tito al Teatro Chiabrera di Savona, firmando anche scene e luci, costumi di Artemio Cabassi, diretta da Maurizio Zanini, con Mario Zefiri, Annarita Gemmabella, Sara Galli.
Nel 2009 ha realizzato Traviata nei teatri di Salsomaggiore, Fidenza e Carpi; un'altra nuova Traviata per il teatro Donizetti di Bergamo con Mariella Devia protagonista, Luca Salsi e Antonio Gandia e da pochi mesi una Traviata al Teatro della Lina di Assago (Mi). Nel 2010 la Traviata di Bergamo è stata rappresentata in Giappone con una lunga tournè: otto rappresentazioni tra cui Tokyo, Osaka e Nagoya. Protagonisti Mariella Devia e Giuseppe Altomare. Ancora Traviata, regia e scene, costumi di Artemio Cabassi nei teatri Della Regina di Cattolica, Bonci di Cesena, Rossini di Pesaro, Auditorium Melotti di Rovereto e Borgatti di Cento. Ha poi realizzato regia, scene e costumi per la Bohème al Teatro dell'Opera di Komi in Russia con Olga Sosnovskaya come Mimì e la direzione del Maestro Wiktor Bockman; la serata evento con l'opera Malapasqua! di Stanislao Gastaldon con il M° Claudio Onofrio Gallina nel Museo Archeologico di Agrigento.
Nel 2011 ha realizzato Il Trovatore, regia e scene, al teatro Politeama Greco di Lecce; Norma a Giardini Naxos e poi in tournè nelle nove province della Sicilia, da Trapani a Catania. L'elisir d'amore al Teatro Verdi di Sassari e all'Auditorium di Rimini per l'opera di Capodanno il primo gennaio 2012 con Barbara Bargnesi.


Orchestra Lirica Emiliana

L’Orchestra Lirica Emiliana (OLE) si è costituita nell’estate 2012 sulla scia dell’esperienza artistica proposta dall’associazione Operafutura del regista Paolo Panizza. L’idea assolutamente innovativa di fondere l’aspetto musicale a quello scenico - la compagine musicale è presente sul palcoscenico con costume di scena ad interagire con i protagonisti dell’opera - ha creato l’esigenza di raccogliere attorno a siffatto progetto un gruppo di musicisti di livello assoluto. In questo senso l’Orchestra Lirica Emiliana annovera al suo interno alcuni fra i più rinomati professori provenienti dalle maggiori orchestre lirico sinfoniche e cameristiche del nord Italia: orchestra Toscanini e del Teatro Regio di Parma, orchestra del Teatro Comunale di Bologna, orchestra da Camera di Mantova, Solisti Veneti, orchestra dei Pomeriggi Musicali di Milano.
Con l’OLE si sono volute fondere importanti esperienze artistiche in ambito lirico, sinfonico e cameristico per dare corpo all’esigenza di realizzare una vera e propria Opera – Concerto, laddove le varie componenti del melodramma siano maggiormente compenetrati fra loro. L’Orchestra Lirica Emiliana debutta nella stagione 2012/2013 con la messa in scena dell’opera Madama Butterfly di Giacomo Puccini.


Massimo Taddia, direttore

Nato a Bologna nel 1971, compie gli studi musicali presso il Conservatorio G. B. Martini della stessa città, diplomandosi in Composizione, Direzione d’Orchestra e Pianoforte. Nella Direzione d’Orchestra si perfeziona con il M° Donato Renzetti, diplomandosi presso l’Accademia Musicale Pescarese, e con il M° Erwin Acel, diplomandosi ai Wiener MusikSeminar in Vienna. Nel 1997 fonda la Felsina Chamber Orchestra di Bologna. Nel 2001 riceve la menzione d’onore al Concorso Internazionale di Direzione d’Orchestra di Lugano.

Nel 2004 ricopre il ruolo di direttore principale dell’Orchestra giovanile di La Spezia.

Dal 2003 al 2006 dirige l’integrale delle composizioni per orchestra da camera di Manuel de Falla (El Amor Brujo, El Corregidor y la Molinera, El Retablo de Maese Pedro, Noches en los jardines de Espana), presso il Real Colegio de Espana in Bologna. Nella Stagione 2006 - 2007 avvia una importante collaborazione con il prestigioso "Carl Orff Zentrum" di Monaco di Baviera per il quale dirige i "Carmina Burana" al Teatro "Dal Verme" di Milano nel Maggio 2007. Sempre nel 2007 diviene direttore d'orchestra assistente del M° Daniel Oren, per il quale collabora come maestro preparatore ed assistente presso il Teatro "Carlo Felice" di Genova, "F. Cilea" di Reggio Calabria e la Fondazione Arena di Verona. Nel Novembre 2008 è nominato Direttore Musicale della Fondazione Teatro "Giuseppe Borgatti" di Cento (FE) per la quale dirige i concerti di Capodanno 2008, 2009, 2010, 2011 e le opere: G. Rossini, "La cenerentola" - G. Puccini, "La bohème" - G. Verdi, "La traviata".

Nel 2011 avvia una ulteriore collaborazione con il Piccolo Festival del Friuli ed il College of Music at Boulder (Colorado, USA) per la realizzazione in Italia e negli USA delle farse comiche in un atto di G. Rossini. Nel Febbraio 2012 è invitato come Guest Conductor presso il College of Music at Boulder (Colorado, USA) per la direzione delle opere "Suor Angelica" e "Gianni Schicchi" di G. Puccini e "La cambiale di matrimonio" di G. Rossini. In Italia ha recentemente debuttato al Teatro "G. Rossini" di Pesaro e "A. Bonci " di Cesena dirigendo "La traviata" di G. Verdi.

Dal 2012 inizia a collaborare con Opera Futura (www.operafutura.it) per la quale debutterà nella direzione di "Madama Butterfly" di G. Puccini con la regia di Paolo Panizza.

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