Cultura e Spettacolo
a cura di Mario Mainino

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Teatro Moderno - Vigevano

Tempo Moderno... Atto Secondo, la Stagione Teatrale 2009/2010


Associazione Culturale Il Mosaico
Teatro Moderno, Via S.Pio V 8
27029 Vigevano (PV)
Cell. 348 1127776
info@teatroilmosaico.it
www.teatroilmosaico.it
www.gliantinati.it



Parte dell'incasso dell'intera stagione sarà devoluto al progetto
di ricostruzione dei luoghi di Teatro Amatoriale in Abruzzo!


Compagnia Teatrale Gli Anti Nati - Vigevano

Compagnia Teatrale Il Mosaico - Vigevano


Segue il programma per la stagione 2009/2010

Novembre 2009

Mercoledì 25 novembre 2009 alle ore 21.00
In occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne,
l'Associazione Culturale Il Mosaico e il Centro Sperimentale D’Arte di Vigevano presentano:
”Palcoscenico: antologia di teatro-parole,
emozioni e sentimenti al femminile”

Un viaggio attraverso danza, letteratura e teatro per riflettere sul rapporto uomo-donna

Danza, canzoni, letture e monologhi dipingeranno il dramma di un’esperienza di violenza per lanciare un forte monito a coloro che vivono situazioni di conflitto e dire che si può uscire sempre dalla crisi. Una serata di riflessione su donne e violenza, ma anche di speranza.
Lo spettacolo rientra nell’ambito della giornata organizzata dalla Consulta Femminile e dall’Assessorato alle Pari Opportunità sotto lo slogan “Ti rispetto, rispettami!” che inizierà alle ore 16.00 nella Sala Consiliare del Comune con la tavola rotonda “Voci di donne per le donne”.

Dicembre 2009

Sabato 12 dicembre 2009 alle ore 21.00
Teatro Distillato di Reggio Emilia
"SE DEVI DIRE UNA
BUGIA DILLA GROSSA"
di Ray Cooney

LO SPETTACOLO
Porte che si aprono e porte che si chiudono. Anche questo è il teatro. E questo è Se devi dire una bugia dilla grossa.
Protagoniste di questo spettacolo sono appunto le porte. Grandi porte che aprendosi srotolano sulla scena la trama come un lungo tappeto senza fine. Un tappeto che permette ai personaggi, niente affatto surreali, di giocare, di mentire e di scappare, costruendo per la commedia un'anima fatta di paradossi.
Colpi di scena, gag, equivoci e battibecchi si susseguono coinvolgendo il pubblico in una successione di sane risate. Fino a quando il tappeto finisce e la bugia, come sempre, arriva al capolinea.
La vicenda si sviluppa tra qualche oggetto e una scena minimale, fatta di un materiale povero e nobile, proprio come i nostri protagonisti: la stoffa. Ed è su metri e metri di stoffa che gli attori dipingono spazi delimitati semplicemente da giochi di luce.
Un albergo di lusso, una tresca amorosa e un equivoco sono gli ingredienti base che Ray Cooney ha sapientemente miscelato per realizzare, da par suo, uno degli spettacoli comici più rappresentati in Europa. E se l’autore non ha fatto economia di trucchi del teatro della risata, altrettanto fanno gli attori di Teatro Distillato, perché la comicità non è che un mosaico di trucchi ben assortiti.

TEATRO DISTILLATO

Gennaio 2010
 
 
Febbraio 2010

Sabato 13 febbraio 2010 alle ore 21.00
Compagnia Ronzinante di Merate (LC)
“TUTTO SHAKESPEARE”
di Ronzinante

LO SPETTACOLO
“Tutto Shakespeare” è un’esilarante parodia delle più famose opere di William Shakespeare rappresentate da tre attori.
Nel Primo atto vengono messe in scena Romeo e Giulietta, Tito Andronico, Otello, Giulio Cesare, Antonio e Cleopatra e Macbeth. Le opere, nelle forme sceniche più impensabili, sono intramezzate dal racconto e dagli interventi dei tre attori che si alternano nella composizione delle scene e terminano con una breve carrellata delle commedie shakespeariane che vengono mescolate confusamente dai tre protagonisti per dar vita ad un convulso racconto.
Il secondo atto è dedicato esclusivamente al capolavoro di Shakespeare: Amleto. Il pubblico viene coinvolto attivamente nella rappresentazione che vede l’opera “recitata” sempre più velocemente fino ad arrivare a farla… al contrario.
In questo brillantissimo spettacolo che, in modo assolutamente unico, celebra l’opera del più grande drammaturgo di tutti i tempi, la quarta parete non esiste e gli attori parlano e interagiscono con il pubblico per tutta la durata della rappresentazione.
I tre attori si presentano con i propri nomi e dichiarano apertamente di voler affrontare la sfida della messa in scena di tutte le opere di Shakespeare. Fin da subito però appare evidente la totale distanza dai canoni del teatro elisabettiano: anzi i personaggi vengono stravolti e spesso pare di assistere ad uno spettacolo giullaresco, ad una parodia dissacrante o addirittura ad un cartone animato giapponese. Gli stessi attori danno l’impressione di trovarsi lì per caso e di non essere per nulla organizzati su come portare a termine l’impresa. Sta di fatto, però, che alla chiusura del sipario i tre saranno riusciti a regalare agli spettatori l’opera completa del grande William Shakespeare.
Si tratta dell’ultima produzione di Ronzinante: ha debuttato nel dicembre del 2007 e ha già numerosissime repliche al suo attivo. Il coinvolgimento del pubblico si è finora rivelata l’arma in più dello spettacolo, in grado di adattarsi a qualsiasi contesto. Ha ricevuto nel 2008 diversi riconoscimenti tra cui il Premio come Miglior Spettacolo e Miglior Attore protagonista al Festival Nazionale di Teatro Comico “Bombetta d’Oro” di Altamura (BA) e Miglior Regia al Concorso di Vimodrone (MI).

COMPAGNIA RONZINANTE

Marzo 2010

Sabato 20 marzo 2010 alle ore 21.00
Compagnia torinese "I Barcaioli"
"Le voci di dentro"
di Eduardo De Filippo.

Le voci di dentro (1948)
Commedia in prosa in tre atti, in italiano e dialetto napoletano, rappresentata per la prima volta al Teatro Nuovo di Milano l'11 dicembre 1948, “Le voci di dentro” chiude il ciclo (1945-48) delle grandi commedie di Eduardo: Filumena Marturano, Napoli milionaria, Questi fantasmi e La grande magia. Eduardo diceva che in queste cinque commedie si può leggere la storia dell'umanità.
La “famiglia” è l'argomento principale della commedia: luogo di gelosie, rancori e odi nascosti, dove la comunicazione tra i componenti è impossibile, soprattutto dopo la “provocazione” di un testimone visionario (Alberto Saporito) che accusa la famiglia Cimmaruta dell'omicidio del suo amico Aniello Amitrano, scomparso da qualche giorno.
La denuncia porta a galla il malanimo e i sospetti fra i singoli membri della famiglia, i quali si presentano alla spicciolata da Alberto per fornire la loro personale versione dei fatti, accusandosi a vicenda di un fatto che nemmeno è stato ancora provato.
L'autore, con genialità, conduce il suo testimone d'accusa alla scoperta di una verità profonda: l'assassinio della “parola” fondata sulla “stima reciproca”, senza arrivare, tuttavia, alla necessità dell'Assurdo. Perciò, l'ambiguità fantastica (realtà-sogno) si rivela, alla fine, una grande trovata scenica per avvertire il pubblico del pericolo di mostri, anche dentro di noi, che non investono la sfera astratta dell'esistenza (i sogni), ma quella del nostro vissuto.

Prologo

E' mattina: Rosa Cimmaruta, Maria la cameriera e Con- cetta la custode si raccontano in cucina i sogni angosciosi della notte prece- dente. Devono preparare le diverse colazioni per i membri della numerosa famiglia: Pasquale, fratello di Rosa, cinquantenne malaticcio mantenuto dalla procace consorte Matilde, indovina e cartomante; la loro figlia Elvira, stenodattilografa, e il figlio Luigi; il vicino Carlo Saporito, morto di fame, titolare di una ditta quasi fallita di forniture per feste di piazza, e suo fratello Alberto che, ossessionato dalle presenze delle anime dei trapassati, crea a casa Cimmaruta un'atmosfera di attesa per qualcosa di imminente e, a suo giudizio, inevitabile. [Gigi Nigro]

Compagnia Teatrale "I BARCAIOLI"

 

Sabato 27 marzo 2010 alle ore 21.00
Compagnia Il Mosaico/Gli Anti Nati
"IL SERVITORE DI DUE PADRONI"
di Carlo Goldoni
Una grande occasione per vedere (o rivedere...) questo imperdibile cavallo di battaglia delle nostre Compagnie e sostenere l'attività di una delle più importanti istituzioni benefiche di Vigevano.
Il ricavato sarà interamente devoluto all'Associazione La Fucina.

Un classico della commedia dell'arte, cavallo di battaglia del Piccolo Teatro di Milano dal 1947 ad oggi, è proposto dal Mosaico con due variazioni significative.
L'uso della maschera è riservato ai soli "zanni" Arlecchino e Brighella: i servi, ancora più degli altri, conservano la propria animalità, l'istinto, l'afflato primordiale e straordinario, brutale e giocoso ad un tempo, che la maschera giustifica ed esalta. Condannati e protetti al tempo stesso da un'incolmabile distanza tra loro e il variopinto e bizzarro caravanserraglio di personaggi che animano la commedia, Arlecchino e Brighella guardano il mondo dal buco della serratura, capendoci poco, o troppo, mai il giusto. Il loro è un universo eccessivo, iperbolico, dai movimenti ai sentimenti: un perenne gioco, infantile e sfrenato, in cui l'unica cosa che conta è soddisfare la voglia del momento. A qualunque costo.
Sempre pronti alla rissa e allo sberleffo, alla tenerezza e all'amore, i personaggi tutti si muovono in una scenografia minimale, fatta di pochi oggetti di scena e di una pedana a più livelli che, con sapienti giochi di luce e di fantasia degli attori e degli spettatori, sarà ora la casa di Pantalone, ora la piazza, ora la locanda.
La seconda, importante, novità vede l'ingresso nella storia di Mirandolina e del Cavaliere di Ripafratta, giunti direttamente dalla Locandiera goldoniana con armi, bagagli e dialoghi originali al seguito. Una sorta di "crepa" metafisica non nella quarta, bensì in una ipotetica quinta parete: quella che separa le storie l'una dall'altra, dura senz'altro, ma tutt'altro che imperforabile. Dalla quale il pubblico può ora scoprire cosa potrebbe succedere se la locanda di Brighella e Mirandolina fosse una sola, la stessa; e le storie raccontate si muovessero, parallele, lungo due binari che «per amor della stravaganza» alla fine del percorso convergeranno in un unico, lieto finale.

Compagnia Teatrale Gli Anti Nati - Vigevano

Aprile 2010

Sabato 17 aprile 2010 alle ore 21.00
Teatro della Nebbia di Casale Monferrato (AL)
“QUANDO IL GATTO È VIA”
commedia brillantissima di J. Mortimer e B. Cooke

INTERPRETI: Gigi Rossi, Tania Fontanelli, Ivana Volta,
Fabio Fazi, Giulia Maltoni, Micaela Triga.
TECNICI: Paolo Rosso, Alessandro Visconti,
Giacomo Visconti, Gianfranco Soldati
REGIA: Fabio Fazi

LO SPETTACOLO
La commedia si ispira alla fortunata serie televisiva “George e Mildred” andata in onda negli anni ‘70.
Lo spettacolo è incentrato sulla descrizione ed esasperazione dei due coniugi protagonisti. Giorgio è un uomo trasandato e indolente: la sua pigrizia cronica si estende anche in camera da letto, con grande rabbia della moglie Wilma che mal sopporta la sua sciatteria ostentata. Infatti, a differenza del marito, Wilma è molto ambiziosa e tenta in ogni modo di elevare il suo tenore sociale; non riuscendoci, attribuisce la colpa dei suoi fallimenti alla goffaggine del marito.
Invece, Ombretta, sorella di Wilma, conduce una vita molto agiata grazie al matrimonio con Attilio, un uomo che ha fatto fortuna vendendo pesce e che ostenta la sua ricchezza in modo eccessivo e volgare. La superiorità sociale della sorella ed il suo atteggiamento snobistico, provocano in Wilma un misto di invidia, rabbia e soggezione.
Ombretta, convinta di essere tradita dal marito, si trasferisce di fatto nella casa di Wilma e Giorgio esasperando una situazione già incandescente. Attilio prova a riportarla a casa, ma nel frattempo le due sorelle decidono di fare un viaggio in Francia, lasciando i due uomini soli. Attilio, nonostante la riluttanza di Giorgio, intende trasformare l’assenza delle mogli in una notte da passare con due avvenenti ragazze che invita a casa, ma sul più bello, quando i due “topi” cominciano a ballare, tornano i “gatti”! I due uomini, scoperti in flagrante, cercano di rimediare con un turbinìo di bugie che condurranno ad un finale travolgente ed inaspettato.
Pur mantenendo lo humor tipicamente britannico, il regista ha scelto di ambientare la vicenda in Italia, adattando situazioni, riferimenti e battute per renderle più vicine al pubblico ed aumentarne il tasso di comicità. Particolare attenzione è stata rivolta all’ambientazione della commedia: i costumi degli attori e l’oggettistica sono originali degli anni ‘70 e il laboratorio tecnico del Teatro della Nebbia ha costruito una scenografia che ricalca lo stile di un appartamento di quell’epoca.

GLI AUTORI
John Mortimer, nato nel 1923, è un noto avvocato ormai a riposo che è riuscito a conciliare in modo brillante la carriera forense con la passione per la letteratura ed il teatro. E' autore di commedie, romanzi, sceneggiature cinematografiche e televisive.
Brian Cooke è l'autore della serie televisiva “George e Mildred” e, assieme a Mortimer, ne ha scritto questa versione teatrale.

TEATRO DELLA NEBBIA (www.teatrodellanebbia.com)
Il Teatro della Nebbia è una compagnia nata nel 2000 all’interno del Laboratorio Artistico Piccolo Sipario ed è composta da un gruppo di attori formatisi in importanti scuole di recitazione e con molti anni di esperienza teatrale alle spalle. Nell’aprile 2007 si costituisce in Associazione Culturale.
Il gruppo si esibisce con le sue produzioni in tutta Italia, conseguendo importanti riconoscimenti di carattere nazionale a vari concorsi teatrali, tra i quali ricordiamo:
“Quando il gatto è via” di Mortimer e Cooke:
* Festival Nazionale “Assoaie” di Acquaviva di Montepulciano (SI)
Miglior attore protagonista e Miglior attore non protagonista
* Festival di Teatro Spontaneo di Arezzo
Spettacolo secondo classificato
* Festival Nazionale “Stella d’Oro” di Allerona (TR)
Miglior attore protagonista, Nomination al miglior spettacolo, Nomination alla Migliore attrice protagonista
* Festival Nazionale di San Martino al Cimino (VT)
Premio gradimento del pubblico, Miglior scenografia
* Concorso Nazionale “Città di Vimodrone” (MI)
Miglior Spettacolo e Premio gradimento del pubblico
“Non tutti i ladri vengono per nuocere” di Dario Fo:
* Festival Nazionale “Stella d’Oro” di Allerona (TR)
Miglior Regia
* Concorso “Teatro al Centro” di Torino
Miglior spettacolo e Miglior attore protagonista
“Toccata e fuga” di Derek Benfield:
* Festival Nazionale di San Martino al Cimino (VT)
Miglior spettacolo, Miglior attore protagonista e Migliore attrice protagonista
* Concorso Nazionale “Città di Vimodrone” (MI)
Miglior attore protagonista e Menzione speciale allo spettacolo ed all’attrice protagonista
* Concorso “Le Meraviglie d’Italia” di Longiano (FC)
Miglior attore protagonista
* Festival Nazionale “Stella d’Oro” di Allerona (TR)
Miglior regia
Lo spettacolo è stato inoltre selezionato in importanti rassegne a Gorizia, Pisa e Arezzo.
Il Teatro della Nebbia opera nelle scuole di ogni ordine e grado con incontri di avvicinamento al teatro organizzando anche rappresentazioni con gli allievi. Inoltre, gestisce nella sua sede corsi di recitazione per bambini, ragazzi e persone di ogni età.

 

Sabato 24 aprile 2010 alle ore 21.00
Hammer Band
“THE SEASONS OF LOVE”
concerto e recital di poesie e testi sull’amore

LO SPETTACOLO
Uno spettacolo musicale dedicato all'amore e alle sue stagioni. Una carrellata di canzoni intervallata da momenti di poesia con brani di grandi autori fra cui Beatles, George Michael, Shakespeare, Dante Alighieri, Freddie Mercury, Sting, Jacques Prevèrt, Mina, A. L. Webber, Lucio Battisti, Pablo Neruda, Toto, John Keats, Elton John, Tina Turner, Journey, John Miles e tanti altri!

HAMMER BAND
La Hammer Band è un gruppo molto noto a Vigevano sia per i suoi concerti che per la partecipazione ad eventi in collaborazione con scuole di danza e altri enti ed istituzioni.
Memorabile l’opera rock “The Wall” dei Pink Floyd, replicata fra l’altro al Teatro Cagnoni e nella cornice del cortile del Castello Sforzesco di Vigevano.

 
 
 
Maggio 2010

Sabato 29 Maggio 2010 alle ore 21.00
Compagnia Il Mosaico/Gli Anti Nati

"IL DELITTO DI
LORD ARTHUR SAVILE"

di Oscar Wilde
L'Associazione Culturale Il Mosaico e il Soroptimist International - Club della Lomellina sono lieti di presentare un evento speciale il cui ricavato sarà interamente devoluto al progetto “Water for Kenia” del Soroptimist International

Adattamento in musical del testo di Wilde e sostenere questa importante attività a favore dei bambini di Malindi.

Tratto dal breve racconto omonimo, il testo teatrale affronta con la consueta ironia wildiana la vacuità delle classi sociali altolocate, sempre uguali a se stesse in qualsiasi epoca e giunte a rasentare il grottesco all'interno della società inglese. Anche trasportando la vicenda nella Swingin' London della fine degli anni '60, le dinamiche e la struttura di questo noir comico non mutano.
Arthur è un giovane nobile viziato privo di un vero senso della morale, che si regge solo su schematiche regole sociali da aggirare al momento opportuno. Debole di carattere, ha bisogno del costante supporto della cameriera Jenny, la quale lo aiuta con il solo scopo di ottenerne l'amore, anche a costo di commettere un delitto.
Sybil è un'arricchita borghese felice di contrarre un matrimonio che le porterà anche un titolo nobiliare. Mr. Podgers fa il chiromante per sottrarre denaro ai ricchi creduloni. Gli altri ospiti (e vittime) di casa Savile non fanno che aggiungere spensierata follia ad una situazione al limite dell'assurdo.
Le musiche dei Beatles, colonna sonora della Londra degli anni '60, fanno da sfondo ai delittuosi intenti di Arthur Savile e della sua cameriera.
L'adattamento e la regia sono di Valentina Summa.

Oscar Wilde (1854–1900) è forse il più controverso genio inglese, osannato e poi condannato da quell'Inghilterra che l'aveva adottato una volta lasciata la natia Dublino. Scrittore di prosa, grande critico di letteratura e arte, è noto sia per i suoi romanzi che per i celeberrimi aforismi e i testi teatrali, spesso adattamenti delle sue stesse novelle. I suoi titoli più famosi sono "Il ritratto di Dorian Gray", "Salomè", "L'importanza di chiamarsi Ernesto (Onesto)". Caratterizzato da una ironia al vetriolo volta a criticare la società del suo tempo, Wilde è un autore adatto a tutti i palati, divertente per chi cerca lo svago e profondo per chi avrà la pazienza di riflettere sulla sua ironia.

IL PROGETTO “WATER FOR KENIA”
La St. Francis Small Home for the Physically Handicapped di Malindi è una struttura di accoglienza attiva dall’Agosto del 2007. Sono ospiti della struttura 16 bambine e 17 bambini disabili: 8 persone si occupano di loro 24 ore al giorno.
La maggior parte di questi ragazzi viene da famiglie impossibilitate a prendersene cura; alcuni soffrono di epilessia e necessitano di trattamenti farmacologici giornalieri, altri seguono piani alimentari specifici a causa della malnutrizione, altri ancora sono in attesa di un intervento per correggere le disabilità. Alcuni bambini idrocefali necessitano di speciali trattamenti e attenzioni oltre che di cure regolari. Il numero dei bambini è in continuo aumento.
Grazie alle donazioni raccolte fino ad oggi è stato possibile costruire 2 pozzi per l’acqua e condotte che la convogliano alla struttura.
Grazie alla disponibilità di acqua è stato possibile creare un piccolo orto e mettere a dimora alcune verdure che vengono quotidianamente utilizzate in cucina.
E’ stato inoltre possibile costruire un piccolo pollaio che fornisce uova utilizzate per l’alimentazione degli ospiti e vendute per ricavare piccole somme di denaro.
Ora, insieme a Suor Anna Muindi che è l’anima di questo progetto, si vorrebbe costruire un’aula scolastica.
I fondi raccolti durante questa serata serviranno a questo scopo.


 

Opere liriche al Castello Sforzesco di Vigevano  luglio 2001 foto, presentazione e commenti sulla manifestazione
 

W  VERDI un solo grande amore!! La vita e i libretti di tutte le sue opere.