Novara Estate 2014

 

Cortile del Broletto - Novara

Giovedì 10 luglio 2014 ore 21:30

Organizzato da Comune di Novara
Serata di apertura

A solo di LELLA COSTA in
"RAGAZZE. Nelle lande scoperchiate del fuori"
di L. Costa , M. Cirri , G. Gallione
regia di Giorgio Gallione
musiche di Stefano Bollani

Calendario degli appuntamenti di Novara Estate 2014


Giovedì 10 luglio 2014_07_10 ore 21.30
LELLA COSTA in
"RAGAZZE. Nelle lande scoperchiate del fuori"
di L. Costa , M. Cirri , G. Gallione
regia di Giorgio Gallione
musiche di Stefano Bollani

Martedì 15 luglio 2014_07_15 ore 21.30
MICHELE MIRABELLA
racconta
"LA TRAVIATA"
con
Maria Tomassi, soprano
Nicola Pisaniello, tenore
Alessio Verna, baritono
Maestro al pianoforte Paolo Beretta

Giovedì 17 luglio 2014_07_17 ore 21.30
Corrado NUZZO e Maria DI BIASE in
"LIVE SHOW"
di Maria Di Biase e Corrado Nuzzo
Produzione Bananas

Martedì 22 luglio 2014_07_22 ore 21.30
MICHELE MIRABELLA
racconta
"L'ELISIR D'AMORE"
Son Jiyeong, soprano
Nicola Pisaniello, tenore
Vincenzo Nizzardo, baritono
Maestro al pianoforte Paolo Beretta

Giovedì 24 luglio 2014_07_24 ore 21.30
I BOILER in
"LA SCOPERTA DELL'ACQUA CALDA"
con Federico Basso, Gianni Cinelli e Davide Paniate
Produzione Bananas

Giovedì 31 luglio 2014_07_31 ore 21.30
DIEGO PARASSOLE in
"CHE BIO CE LA MANDI BUONA!"
di Riccardo Piferi e Diego Parassole
regia di Marco Rampoldi


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Programma della manifestazione:

Il Comune di Novara, in collaborazione con la Fondazione Teatro Coccia, è lieto di presentare il programma dell'Estate Novarese 2014 dedicato al teatro. Gli spettacoli si svolgeranno al CORTILE DEL BROLETTO e saranno ad ingresso gratuito.

Giovedì 10 luglio 2014_07_10 ore 21.30
LELLA COSTA in
"RAGAZZE. Nelle lande scoperchiate del fuori"
di L. Costa , M. Cirri , G. Gallione
regia di Giorgio Gallione
musiche di Stefano Bollani

Mi piace seguire alcuni fili di narrazione, che spesso coincidono con degli autori - Shakespeare, Eliot, Calvino. E se Alice finiva con una premonizione inconsapevole (“se c’é un tempo per dormire e uno per morire - forse c’é anche un tempo infinito per sognare”), Amleto cominciava con una sorta di parafrasi dello stesso celeberrimo verso (“Esplodere o implodere, questo é il problema”). Calvino, appunto. E ancora da Calvino, attraverso la citazione appassionata che me ne ha regalato un’amica pittrice, ha cominciato a prender forma questo nuovo spettacolo: da quella sua Euridice “altra”, che sotto lo sguardo protettivo e vagamente ottuso di un uomo assai potente - un dio nientemeno - che proprio non se ne fa una ragione, si ostina a voler abbandonare la sicurezza di una casa per avventurarsi nelle “le lande deso- late del fuori”. Folgorante a confermare (vedi Traviata ) come lo sguardo maschile, quando é “buono”, a volte sappia leggerci addirittura meglio di noi stesse. E’ questo che vorrei provare a raccontare - questo andare, incerto ma inesorabile, questo voler esplorare e partire e mettersi in gioco e capire, questo continuo sfidare e chiedere conto e pretendere rigore e rispetto e coerenza ( “il talento delle donne sperdutamente amate/l’innocenza con cui puniscono per le co- se mai avverate”: anche Fossati é un buon compagno di strada...); la fatica e la leggerezza, il dolore, lo sgo- mento, la rabbia, i desideri, “l’arme e gli amori” - cortesie pochine, temo; la testardaggine, l’autoironia, il mago- nismo terminale, la sorellanza che forse é perfino più inquieta della fratellanza; la violenza, ahimé, inevitabil- mente; e l’inviolabilità, anche, possibilmente. Euridice e le altre, nei secoli protagoniste o (e?) testimoni di uxoricidi impuniti e vessazioni quotidiane, di espropriazioni subdole e continue, di gesti eroici e delitti inauditi, e di quel costante, incoercibile, formidabile accanimento terapeutico nei confronti del futuro. Euridice e le al- tre, sicuramente non tutte ma molte - le “ragazze senza pari” che abitano, e animano, la nostra vita e la no- stra memoria. E che, compatibilmente con il mondo, riescono ad essere straordinariamente creative, e irresi- stibilmente simpatiche. Non riesco a dirvi altro, per ora - scrivo queste righe molti mesi prima di cominciare a lavorare concretamente allo spettacolo, con i miei complici abituali. A tuttoggi non sono neanche tanto sicura del titolo - “Ragazze”, magari? o é meglio “Euridice e le altre”? e perché non proprio “Le lande desolate del fuori”? Sa- rei tentata di indire una consultazione elettorale, ma qualcosa mi trattiene, chissà come mai. Ho idea che mi limiterò a chiedere il parere delle donne che incontro: se l’ha capito perfino Ligabue, dev’essere proprio vero. Le donne lo sanno. Che bello ascoltarle. [Lella Costa]

Martedì 15 luglio 2014_07_15 ore 21.30
MICHELE MIRABELLA
racconta
"LA TRAVIATA"

con
Maria Tomassi, soprano
Nicola Pisaniello, tenore
Alessio Verna, baritono
Maestro al pianoforte Paolo Beretta
on ironia e competenza Michele Mirabella introduce il pubblico nel mondo di due classici dell’opera lirica La traviata di Giuseppe Verdi e L’elisir d’amore di Gaetano Donizetti.
Due appuntamenti inediti durante i quali a Michele Mirabella, in virtù della formazione come attore di prosa e regista di opere liriche, è affidato il compito di condurre lo spettatore in un itinerario fatto di parole e musica. Alla sagacia, all’originalità e alla semplicità con cui il “professor Mirabella” racconterà le vicende di Violetta (La traviata) e di Adina e Nemorino (L’elisir d’amore) fa da completamento il contributo delle voci di soprani, tenori e baritoni, accompagnati in scena dal pianoforte, che interpreteranno le arie più famose delle opere protagoniste degli appuntamenti.
Due serate per scoprire – o riscoprire – l’opera lirica in maniera del tutto insolita.

Giovedì 17 luglio 2014_07_17 ore 21.30
NUZZO DI BIASE in
"LIVE SHOW"
di Maria Di Biase e Corrado Nuzzo
Produzione Bananas

Imprevedibile, surreale, esilarante, poetico. Il Nuzzo Di Biase live show è un originale e strampalato spettacolo che mette in scena itantissimi vizi e le poche virtù di un popolo che ha sempre saputo ridere e prendersi in giro,invidiato per la sua creatività e fan- tasia, che di colpo si ritrova spaesato, povero e spaventato.... come un uomo solo e senza soldi a Las Vegas o tanta gente ricca e felice, ma sul Titanic. Dopo aver assistito al Nuzzo Di Biase live show non solo ricomincerai a sognare castelli in aria, ma ci paghe- rai anche l’Imu. Un nuovo varietà che porta la firma della coppia comica Nuzzo – Di Biase conosciuta dal gran- de pubblico per la partecipazione a vari programmi della Gialappa’s su Italia 1, ancor prima per la trasmissio- ne su Rai 2 Bulldozer , Zelig su Canale 5 e Quelli che il calcio su Rai 2.

Martedì 22 luglio 2014_07_22 ore 21.30
MICHELE MIRABELLA
racconta
"L'ELISIR D'AMORE"

Son Jiyeong, soprano
Nicola Pisaniello, tenore
Vincenzo Nizzardo, baritono
Maestro al pianoforte Paolo Beretta

Giovedì 24 luglio 2014_07_24 ore 21.30
I BOILER in
"LA SCOPERTA DELL'ACQUA CALDA"
con Federico Basso, Gianni Cinelli e Davide Paniate
Produzione Bananas

Cosa succede se mettete sullo stesso palco Davide Paniate, Gianni Cinelli e Federico Basso? Ottenete un risultato sempre uguale e sempre diverso. Lo spettacolo dei Boiler è infatti un meccanismo preciso che lascia grandi spazi all’improvvisazione. È un gigantesco contenitore in cui la conferenza stampa dei giornalisti più famosi di Zelig si alterna a monologhi e personaggi decisamente unici. Una serata passata in compagnia di Teddy Malosha, il barman Shine, il Cafone interpretati da Gianni Cinelli e tanti altri momenti cuciti insieme dalla mano esperta dei conduttori di Zelig Uno e Zelig Off: Davide Paniate e Federico Basso. “La scoperta dell’acqua calda” è uno show in continua evoluzione, dove l’unico punto fer- mo è il divertimento del pubblico.


Giovedì 31 luglio 2014_07_31 ore 21.30
DIEGO PARASSOLE in
"CHE BIO CE LA MANDI BUONA!"
di Riccardo Piferi e Diego Parassole
regia di Marco Rampoldi

Diplomato alla Scuola d’Arte Paolo Grassi di Milano, comico del gruppo Zelig, ospite di numerose puntate del Maurizio Costanzo Show e di Ballarò: il suo lavoro, oggi, è molto vicino al Teatro Civile, ma a differenza di molti colleghi Parassole è riuscito ad affrontare temi anche complessi, mantenendo la freschezza e la comicità e, soprattutto, un linguaggio universale.
Lo spettacolo “Che Bio ce la mandi buona!” affronta una serie di tematiche legate all'ambiente e all'ecologia in modo divertente, popolare e per certi versi anche scientifico. La comicità di Diego Parassole è in grado di miscelare risate e informazioni, battute e cronaca, realtà e finzione, costruendo un percorso che, in questo caso, permette di arricchire la coscienza ecologica degli spettatori. Lo spettacolo apre un ventaglio di argomenti che riguardano l'ecologia del quotidiano: Perché continuiamo a bere l'acqua minerale? Perché il packaging dei prodotti di largo consumo è così esasperato? Perché lo smaltimento dei rifiuti non funziona? Perché siamo così consumisti da arrivare a buttare prodotti ancora funzionanti? Perchè sprechiamo acqua e energia? Ma soprattutto, quali sono le possibili soluzioni? PS. Questa presentazione è breve per risparmiare carta e inchiostro. Le battute di questo spettacolo non sono state testate su animali (prima di stasera), sono riciclate al 100%, i tecnici si lavano i vestiti ogni 15 giorni (ma questo non per risparmiare acqua: lo facevano già anche durante lo spettacolo precedente), il 50% delle prove sono state fatte al buio per risparmiare energia e la pettinatura “casual” dell’attore protagonista certifica che in questo spettacolo non si usano lacche o altri prodotti per i capelli che possano causare il buco dell’ozono.
Riferimenti filosofici (da leggere proprio solo se non avete nulla da fare) E' uno spettacolo che parla di qualità della vita, di come ormai siamo prigionieri dell'economia e del PIL, e di quanto questo incida su di noi e sull'ambiente in cui viviamo. Gli argomenti di fondo dello spettacolo sono quanto mai vari e vanno dai “cambiamenti climatici” al petrolio all' auto elettrica (che è meno inquinante... ma dipende anche da come noi produciamo l'energia elettrica: ad esempio, se l'energia elettrica la produciamo col carbone spostiamo solo il problema). Si affrontano, in termini semplici, temi come la “decrescita felice” (da Serge Latouche a Maurizio Pallante) facendo esempi concreti e alla portata di tutti, raccontando come utilizziamo malamente le nostre risorse producendo tonnellate di rifiuti... Si tocca il tema dell'acqua e delle carenze idriche che saranno il grande problema di un futuro neanche tanto lontano, delle acque minerali che in realtà, a differenza di quanto molti credono, non sono più controllate di quelle del rubinetto: si parla di energie alternative e di come queste potrebbero aiutarci a vivere meglio senza dimenticare che il risparmio energetico è tuttora la forma di energia meno inquinante e costosa.


Seguono immagini della serata:

 

 

 

 
 

Nella foto LELLA COSTA con Mario Mainino

 

 
 
 


 
   

Servizio fotografico di Mario Mainino

 

 

 

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