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Mercoledì 23 aprile 2008

Organizzatori:   Circolo Pavia Lirica Fondazione Teatro Fraschini


Teatro Fraschini
Pavia, 23 aprile 2008 - ore 20.00
IL BARITONO PAVESE DI PUCCINI


Edoardo Camera
 

Parte prima -- Parte seconda - Scheda su Edoardo Camera

Edoardo Camera, baritono

Edoardo Camera è nato a Genova il 15 luglio 1865 ed è morto a Milano il 24 giugno 1938.
Era uno dei figli naturali del grande tenore siciliano ROBERTO STAGNO.

Viene chiamato “ il baritono di Puccini” perché Puccini l'avrebbe voluto come primo baritono di Tosca, parte che poi andò ad Eugenio Giraldoni.
In una lettera dell'8 agosto 1900 Puccini chiede a Camera, attraverso G. Broglio, di correre subito a Lucca perché deve parlargli.
Camera canterà infatti, subito dopo, Tosca in diverse città d'Italia e d'Egitto: Il Cairo ed Alessandria d'Egitto.

Puccini diceva che Camera era "uno Scarpia eccellente" in quanto seppe "mostrare al vero il macabro poliziotto che la gioia della lussuria azzanna e rende più vile". Giuseppe Verdi ne lodò l'infallibile Falstaff, quanto lo Iago crudele "dotato di voce maschia e di gamma estesa".

Nel Libro di Giuseppe Pintorno “Puccini 276 lettere inedite” 1974, viene riportata la lettera N°67 dove Puccini scrive al Maestro Guido Vandini. La lettera è datata 7 Luglio 1900:
Scrive Puccini: “Caro Vandini io ho appoggiato il progetto Bolcioni con Mugnone o Vitale, Bianchini-Capelli e Camera, nessuno di questi che mi ha promesso mi dà e io lo mando a quel paese con Tosca insieme!

Edoardo Camera ha cantato al Metropolitan di New York, a La Opera di Buenos Aires, al Lyrico di Rio de Janeriro, al Costanzi di Roma, alla Scala di Milano, al S. Carlo di Lisbona, alla Fenice di Venezia, a Montevideo, Odessa, San Pietroburgo, Varsavia, Monte Carlo, Bergamo, Brescia, Catania, Genova, Trieste, Verona e Lucca.

E' stato il primo interprete del “Cristoforo Colombo” di Gomes e di “Medio Evo Latino” di E. Panizza.

Riscosse trionfali successi (come testimoniano la Critiche dell’epoca) nei ruoli: Otello, Falstaff, Tosca, Don Sebastiano, Maria di Rohan, Lucia di Lammermoor, Ernani, Aida, La Gioconda, Cavalleria Rusticana, La Bohème, L'Africana, Andrea Chénier.

La sua fama diminuì con l'entrata in scena di Titta Ruffo.

Si può ascoltare la sua voce nelle registrazioni fatte da Francesco Tamagno nel 1903-04 al brano 18 R “Il re di Lahore: O casto fior”. Ha cantato anche in duetto con Tamagno uno o due brani dell'Otello di Verdi e li ha registrati con Will Gaisberg per The Gramophone & Typewriter.

Tratto dal libro “Edoardo Camera, il Baritono di Puccini”-
Autore: Luigi Inzaghi
Editore: Zecchini

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Servizio fotografico di Fabio Borsani

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