Cenerentola

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concertodautunno ospita:
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Vigevano
Corale I Maestri Cantori
Vigevano
Ass.Vox Organi
Vigevano
Antico Caffè Ducale
Vigevano
Ass.Il Volo della Gru
Vigevano
Corpo Musicale San Giorgio
Casorezzo
Musica Laudantes
Cesano Boscone
Rhaudenses Cantores
Rho
Linda Campanella
soprano
 
Altri riferimenti
Artes et artificia
Mario Mainino
Amedeus On Line
 

 

Giovedì 7 febbraio 2008

Organizzatori:    Comune di Gallarate, Regione Lombardia circuito As.Li.Co. Poket Opera


Teatro Condominio V.Gasmann
Stagione 2007/2008
Alcune informazioni sul
Teatro Condominio "Vittorio Gassman" Via Sironi - 21013 Gallarate (Va)

http://www.fondazioneculturalegallarate.it/Condominio.htm
http://www.fondazioneculturalegallarate.it/condominio_spazi.htm
Info : Teatro del Popolo - Via Palestro 5 - Gallarate (Va) Tel. 0331 774700 Fax 0331 774216 fondazione@comune.gallarate.it

CENERENTOLA
Dramma giocoso in due atti.
Musica di Gioachino Rossini. Libretto di Jacopo Ferretti, da Perrault.
Prima rappresentazione: Roma, Teatro Valle, 25 gennaio 1817
Riduzione e adattamento musicale Daniele Carnini

Cenerentola Silvia Pasini
Don Magnifico Marco Filippo Romano
Don Ramiro Nicola Amodio
Dandini Leonardo Galeazzi
Clorinda Manuela Ranno
Tisbe Alessandra Volpe
Alidoro Simone Alberti

Mimi Ancilla Oggioni, Arianna Pollini
Orchestra 1813
Direttore Alessandro Ferrari
Regia Stefano Monti

Scene Keiko Shiraishi
Costumi Anna Cavaliere

Produzione As.Li.Co.
Nuovo allestimento
 

Alcuni immagini della serata Atto I  e Atto II


TISBE
Sì sì sì: va bene lì.
Meglio lì; no, meglio qui.
Risaltar di più mi fa.

CLORINDA e TISBE
A quest'arte, a tal beltà
Sdrucciolare ognun dovrà.

CENERENTOLA
(con tono flemmatico)
Una volta c'era un Re,
Che a star solo s'annoiò:
Cerca, cerca, ritrovò;
Ma il volean sposare in tre.

Cosa fa?
Sprezza il fasto e la beltà.
E alla fin sceglie per sé
L'innocenza e la bontà.
La la là
Li li lì
La la là.

CLORINDA e TISBE
Cenerentola, finiscila
Con la solita canzone.

CENERENTOLA
Zitto, zitto: su prendete
Questo po' di colazione.

ALIDORO
Forse il Cielo il guiderdone
Pria di notte vi darà.

CLORINDA e TISBE
Ma che vedo! Ancora lì!
Anche un pane? anche il caffè?

CORO
O figlie amabili - Di Don Magnifico
Ramiro il Principe - Or or verrà,
Al suo palagio - Vi condurrà.

CLORINDA e TISBE
Cenerentola vien qua.
Le mie scarpe, il mio bonné.
Cenerentola vien qua.
Le mie penne, il mio collié.

CENERENTOLA
Cenerentola vien qua.
Cenerentola va' là.
Cenerentola va' su.
Cenerentola va' giù.
Questo è proprio uno strapazzo!
Mi volete far crepar?

DON MAGNIFICO
Miei rampolli femminini,
Vi ripudio; mi vergogno!
Un magnifico mio sogno
Mi veniste a sconcertar.

Mi sognai fra il fosco e il chiaro
Un bellissimo somaro.
Un somaro, ma solenne.

Quando a un tratto, oh che portento!
Su le spalle a cento a cento
Gli spuntavano le penne
Ed in alto, fsct, volò!

Quelle penne? Siete voi.
Quel gran volo? Plebe addio.
Resta l'asino di poi?
Ma quell'asino son io.
Quelle penne? Siete voi.
Quel gran volo? Plebe addio.
Resta l'asino di poi?
Ma quell'asino son io.

DON MAGNIFICO
Metà del mio palazzo è già crollata,
E l'altra è in agonia. Fatevi onore.
Mettiamoci un puntello.


RAMIRO
Tutto è deserto.
Nessun risponde. In questa
Simulata sembianza
Le belle osserverò.

CENERENTOLA
Una volta c'era...
Ah! è fatta

RAMIRO
Cos'è?

CENERENTOLA
Che batticuore!

RAMIRO
Forse un mostro son io!

CENERENTOLA
Sì... no, signore

RAMIRO
Un soave non so che
In quegl'occhi scintillò!

CENERENTOLA
Io vorrei saper perché
Il mio cor mi palpitò?

RAMIRO
Le direi... ma non ardisco.

CENERENTOLA
Parlar voglio, e taccio intanto.

CENERENTOLA
Stan di là nell'altre stanze.
Or verranno. (Addio speranze.)

DON MAGNIFICO
Domando Un milion di perdoni. Dica: e Sua Altezza il Principe?

RAMIRO
Or ora arriva.

DON MAGNIFICO  E quando?

RAMIRO Tra tre minuti.

DON MAGNIFICO (in agitazione) Tre minuti! ah figlie! Sbrigatevi ...

DANDINI
Come un'ape ne' giorni d'aprile
Va volando leggiera e scherzosa;
Corre al giglio, poi salta alla rosa

Dolce un fiore a cercare per sé;
Fra le belle m'aggiro e rimiro;

Ne ho vedute già tante e poi tante

Ma non trovo un giudizio, un sembiante,
Un boccone squisito per me.

DANDINI
(osservando Clorinda, Tisbe e Don Magnifico)
Allegrissimamente! che bei quadri!
Che bocchino! che ciglia!
Siete l'ottava e nona meraviglia.
Già tales patris talem filias.

DON MAGNIFICO
 (curvandosi)
Altezza delle Altezze!
Che dice? mi confonde. Debolezze.

CENERENTOLA
(entrando osserva l'abito del Principe, e Ramiro che la guarda)
(Ih, che bell'abito! E quell'altro mi guarda.)

DON MAGNIFICO (a Cenerentola voltandosi)
Che fai tu qui? Il cappello e il bastone.

RAMIRO e DANDINI Serva?

CENERENTOLA Cioè...

DON MAGNIFICO Vilissima D'un'estrazion bassissima,

ALIDORO
Qui nel mio codice
Delle zitelle
Con Don Magnifico
Stan tre sorelle.

DON MAGNIFICO (atterrito)
Ella... morì...

RAMIRO, DANDINI e ALIDORO
Dunque morì?

DON MAGNIFICO (sempre tremante) Altezza sì.  


Nel palazzo  del  principe Ramiro

CLORINDA Con permesso:
(La maggiore son io, onde la prego Darmi la preferenza.)

TISBE Con sua buona licenza
(La minore son io. M'invecchierò più tardi.)

RAMIRO
(sotto voce)
Zitto zitto, piano piano;
Senza strepito e rumore:
Delle due qual è l'umore?
Esattezza e verità.

DANDINI
Sotto voce a mezzo tuono;
In estrema confidenza:
Sono un misto d'insolenza,
Di capriccio e vanità

DANDINI
Ma non diamo in bagattelle.
Maritarsi a due sorelle
Tutte insieme non si può!
Una sposo.

CLORINDA e TISBE
(con interesse di smania)
E l'altra?..

DANDINI
E l'altra...
(accennando Ramiro)
All'amico la darò.

CLORINDA e TISBE
No no no no no,
Un scudiero! oibò oibò!

RAMIRO
(ponendosi loro in mezzo con dolcezza)
Sarò docile, amoroso,
Tenerissimo di cuore.

ALIDORO
Dama incognita qua vien.
Sopra il volto un velo tien.

CLORINDA e TISBE
Una dama! Ma chi è?

CENERENTOLA
Sprezzo quei don che versa
Fortuna capricciosa.
M'offra chi mi vuol sposa,
Rispetto, amor, bontà.

RAMIRO
(Di quella voce il suono
Ignoto al cor non scende;
Perché la speme accende?
Di me maggior mi fa.)

CLORINDA e TISBE
(Vedremo il gran miracolo Di questa rarità.)

Parlar - pensar - vorrei.
Parlar - pensar - non so.
Questo è un inganno, o dei!
Quel volto mi atterrò.

DON MAGNIFICO
Signora Altezza, in tavola

Che... co... chi... sì... che bestia!
Quando si dice i simili!
Non sembra Cenerentola?

TUTTI
Mi par d'essere sognando
Fra giardini e fra boschetti;
I ruscelli sussurrando,
Gorgheggiando gli augelletti,
In un mare di delizie
Fanno l'anima nuotar.


 

Il progetto Pocket Opera la lirica tascabile, promosso con vivo entusiasmo dall'Assessorato alle Culture Identità e Autonomie della Lombardia, dall'Associazione Teatri Storici e ampiamente supportato dal Circuito Lirico Lombardo, si avvale della prestigiosa collaborazione dell'Associazione Lirica e Concertistica Italiana (AsLiCo).
Si tratta di una iniziativa, nata nel 2005, che ha riscosso non pochi consensi da parte del pubblico. Il mondo dell'opera lirica è stato infatti presentato a un pubblico di "non addetti ai lavori" favorendo la diffusione della cultura operistica a più ampie fasce di utenti.
La messa in scena di opere liriche nei piccoli Teatri storici della Lombardia, alcuni dei quali restaurati grazie al concreto contributo dell'ente regionale, ha consentito inoltre di valorizzare questi significativi gioielli architettonici distribuiti sul territorio. In quest'ottica ha rivestito e riveste notevole importanza il coinvolgimento delle Comunità territoriali che hanno sensibilmente contribuito al recupero del ricco patrimonio artistico e architettonico dei loro teatri, facendolo rivivere attraverso l'opera lirica.

Alcuni immagini della serata Atto I  e Atto II

 

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Servizio fotografico di Fabio Borsani

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Realizzazione pagina web di Mario Mainino


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sito per i musicisti e gli amanti della musica classica, dell'opera lirica e del teatro a cura di Mario Mainino da Vigevano