Marco Detto, pianista jazz.
  
  Ha studiato violoncello ed in seguito si è dedicato da autodidatta allo studio 
  del pianoforte.
  Esordisce professionalmente nel 1982 collaborando come sideman in varie 
  formazioni jazzistiche.
  Nel 1987 dà vita alla prima formazione jazzistica a suo nome privilegiando il 
  trio, e si esibisce in numerosi jazz clubs.
  Nel 1992 incide il suo primo lavoro di standards “Falling in jazz whit love” 
  con Marco Ricci e Giorgio Di Tullio e con la medesima formazione nello stesso 
  anno inciderà un lavoro di brani originali “I sogni di Dick”.
  Nel 1994 ha un’importante collaborazione con Palle Danielsson e Peter Erskine 
  con i quali incide il cd “ La danza dei ricordi”.
  Nel 1998 incide con Marco Ricci e Stefano Bagnoli “Altrove”, un lavoro di 
  composizioni originali. Con la stessa formazione, nel 1999 inciderà “In the 
  air”.
  Nel 2000 viene chiamato personalmente da Eddie Gomez a suonare per tre 
  concerti nel suo gruppo con L.White e J. Steig, sostituendo Mc. Tyner e 
  C.Corea, nel “IV Festival internazionale di musica classica e jazz sull’Isola 
  d’Elba”; da questo felice incontro nascerà nel 2001 il cd “What a wonderful 
  world” registrato a New York con E. Gomez e L.White a cui farà seguito un tour 
  in Italia.
  Da alcuni anni collabora con continuità con due artisti di altrettanto 
  spessore, Marco Ricci al contrabbasso e Massimo Manzi alla batteria. Con loro 
  ha recentemente pubblicato “Django” e l’ultimo lavoro “Da Lontano”, e con loro 
  si presenta dal vivo in un set che miscela con sapienza l’eleganza occidentale 
  alla prorompenza mediterranea.
  Il cd “Django”, ottimamente recensito in Giappone dalla rivista jazz “Sunny 
  Side” rimane nella classifica da loro redatta per 2 mesi al secondo posto.
  Partecipa a diverse trasmissioni radiofoniche su Rai Radio Tre.
  Partecipa ad un progetto teatrale dell’ associazione culturale “ NOEHMA Servi 
  di Scena” diretta dalla prof. Teresa Pomodoro nel carcera di Opera e di San 
  Vittore, nel Teatro Strelher e presso l’ Università “La Statale” di Milano .
  Parallelamente all’attività che lo vede impegnato come leader, collabora 
  stabilmente con lo storico chitarrista Franco Cerri, con il quale incide “Ieri 
  e oggi”; con la cantante Lorena Fontana con la quale indice “Guccini in jazz”; 
  nel quintetto del sassofonista Antonello Monni con il quale incide “Friends”; 
  con la cantante brasiliana Dilene Oliveira Ferraz e con la cantante Flavia 
  Vallega.
  Hanno scritto di lui:
  La musica del pianista Marco Detto “ ...non cerca strade trasversali, non 
  tenta avanguardie, usa un pianismo classico sorretto da una bella tecnica e 
  propone standard riletti con autentica passione... ...Come pianista mostra di 
  avere una sicura vena melodica, un modo corposo e dotto di armonizzare una 
  capacità di alternare emozioni, a volte riecheggiando nella tecnica alcuni 
  grandi del passato. Come compositore possiede una propensione romantica che 
  tuttavia non enfatizza e che fa rientrare in un elegante gioco del 
  chiaroscuro” (V.Franchini Corriere della Sera).
  “ Un jazz introspettivo... ...che rimanda alla migliore tradizione jazzistica 
  seppur influenzata e mediata da una vena melodica tutta italiana, che si muove 
  tra ricordi, citazioni, giochi, e quel velo di malinconia e dolcezza che tutto 
  sembrano avvolgere e attutire e che da sempre accompagnano la musica del 
  pianista Marco Detto”(R.Zambonini La Provincia).
  
  Fonte: info ufficio stampa I Martedì del Cotton Club Voghera
  Aggiornamento : 
    02/05/2007
  
  http://www.concertodautunno.it/cur/dettom.html 
  
  http://www.concertodautunno.it/ed-060901.htm
  
  http://www.concertodautunno.it/2007-ed/ed-070407.htm