La Bestia nel cuore  
          Regia: Cristina Comencini 
          Protagonisti Giovanna Mezzogiorno, Alessio Boni, Stefania Rocca, 
          Angela Finocchiaro, Giuseppe Battiston, Luigi Lo Cascio 
           
          Sceneggiatura: Francesca Marciano, Cristina Comencini, Giulia Calenda.
           
          Tratto dall’omonimo romanzo di Cristina Comencini, edito da 
          Feltrinelli
          Una famiglia normale, come tante altre, 
          anzi, anche meglio, almeno per censo culturale: due insegnanti, due 
          persone “perbene”. Ma la sera, quando i bambini sono nei loro lettini… 
          Allora, se nella famiglia “perbene” il bene non c’è, dove bisogna 
          guardare per trovarlo? 
          Se i genitori uccidono l’innocenza dei propri figli, i partner 
          innamorati tradiscono alla prima occasione, i mariti abbandonano le 
          mogli e scappano con le ragazzine, che cosa ci resta? Dove possiamo 
          trovare rifugio e sicurezza? Forse nello sperimentare noi stessi, 
          cercando dove il nostro io più vero e autentico ci porta, noncurante 
          di quello che ancora tanto benpensantismo ci vorrebbe imporre e che 
          invece sembra rivelarsi come una vecchia vuota retorica.  
          Forse bisogna andare aldilà dei pregiudizi e dei luoghi comuni, forse 
          l’amore e la dedizione che non sa dare una persona “normale” può darlo 
          invece una “diversa”…si, decisamente quando si cerca l’amore, la 
          felicità, sé stessi, si devono abbandonare apparenze e valori di 
          facciata: bisogna guardare a quello che c’è nel nocciolo, nel cuore. E 
          allora come dice il piccolo principe, se l’essenziale è invisibile 
          agli occhi, anche tramite una non vedente e la sua relazione con una 
          matura donna, Cristina Comencini, con le sue inquadrature, ci spinge a 
          guardare, la nostra realtà mettendo in dubbio schemi e modelli e 
          cercando la verità dei sentimenti, piccoli e grandi, che fanno parte 
          del nostro quotidiano. 
          In ultimo questo è, forse, quello che aspetta Sabina, la protagonista, 
          con la sua gravidanza, un’attesa che è un viaggio - e infatti 
          partorisce su un treno – una fuga e una ricerca..   |