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a cura di Mario Mainino
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Opere liriche al Castello Sforzesco di Vigevano  luglio 2001 foto, presentazione e commenti sulla manifestazione



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Orta Festival 2005

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ORTA FESTIVAL
VI EDIZIONE 2005
23 LUGLIO - 7 AGOSTO 2005

Concerto straordinario di apertura
Isola di San Giulio - Basilica
sabato 23 luglio - ore 21.00
Orchestra da Camera di Milano
Amedeo Monetti - direttore
Klaidi Sahatçi - violino

Programma
Antonio Vivaldi (1678-1741)
Sinfonia in si minore “Al Santo Sepolcro” F XI:7
Felix Mendelssohn (1809-1847)
Concerto in re minore per violino e orchestra d’archi
Petr Ilic Cajkovskij (1840-1893)
Serenata per archi in do maggiore op. 48
Non è irrilevante per la riuscita di un concerto, oltre al come, anche il dove si suoni la musica. Dopo la vera e propria “fase inventiva” ad opera dei compositori, sono chiamati in causa coloro i quali devono con abilità e talento far vivere la musica.
Nel caso di questa straordinaria serata d’apertura dell’Orta Festival 2005, che l’amministrazione comunale, nella figura del Sindaco Dottor Cusinato, ha fortemente voluto avvenisse nella Basilica di San Giulio, luogo simbolo di tutto il lago, la scelta di un programma con autori di epoche e stili molto diversi fra loro troviamo si armonizzi con questo luogo in cui convivono, senza una stonatura, sette secoli d’arte.
Amedeo Monetti, già a capo di importanti istituzioni sinfoniche italiane ed estere, tra cui le orchestre RAI, la London Symphony Orchestra e l’Orchestre Nationale de France, guiderà l’Orchestra da Camera di Milano, formazione nata dall’unione di musicisti provenienti da prestigiose orchestre europee (Filarmonica della Scala, Zürchner Kammerorchester, Mahler Chamber Ochestra). Il solista della serata, Klaidi Sahatçi, suonerà il più raro concerto in re minore di Mendelssohn con un violino Antonio Stradivari del 1714, gentilmente concessogli dalla Società degli Amici della Zürchner Kammerorchester.
Secondo Concerto
Orta San Giulio - Chiesa di S. Maria Assunta
venerdì 29 luglio - ore 21.15
Paul Gulda - pianoforte
Solisti dell’Orchestra da Camera di Milano
Fulvio Liviabella - violino
Thomas Schrott - violino
Serena Canino - violino
Piero Massa - viola
Matteo Pigato - violoncello

Programma
Johann Sebastian Bach (1685-1750)
Das wohltemperierte Klavier I vol.
I Praeludium e Fuga in do maggiore BWV 846
II Praeludium e Fuga in do minore BWV 847
XV Praeludium e Fuga in sol maggiore BWV 860
XVI Praeludium e Fuga in sol minore BWV 861
Wolfgang Amadeus Mozart (1756-1791)
Quartetto in sol minore per pianoforte, violino, viola e violoncello K 478
Robert Schumann (1810-1856)
Quintetto in mi bemolle maggiore op. 44 per pianoforte, due violini, viola e violoncello
“I miei due primi maestri erano pianisti jazz: Pauer e Batik; mio padre, Friedrich Gulda, mi ha instillato la dedizione assoluta alla musica, Leonid Brumberg, già assistente del grande Neuhaus, i principi della scuola russa e non ultimo Rudolf Serkin mi ha offerto vero sostegno, vera bontà.”
Dal 1982 sulle scene internazionali come solista e camerista, il pianista viennese Paul Gulda si è esibito anche in concerti di musica improvvisata o con proprie composizioni ed ha contribuito, con il suo ecclettismo, a spettacoli che uniscono poesia e musica.
Fra le sue numerose incisioni discografiche vi è quella, con il Quartetto Hagen per la Deutsche Grammophon, del celebre Quintetto op. 44 di Schumann, che in questo concerto Paul Gulda interpreterà con alcuni solisti dell’Orchestra da Camera di Milano. Nella prima parte della serata ascolteremo invece quattro preludi e fuga del Clavicembalo ben temperato di Bach che ci introdurranno alla tonalità del Quartetto con pianoforte K 478 di Mozart.
Terzo Concerto
Pella - Chiesa di S. Filiberto
sabato 30 luglio - ore 21.15
Emanuele Segre - chitarra

Programma
Sylvius Leopold Weiss (1686-1750)
Ciaccona
Mauro Giuliani (1781-1829)
Rossiniana op. 119 n. 1
Isaac Albeniz (1860-1909)
Mallorca op. 202
Asturias op. 47
Manel de Falla (1876-1946)
Homenaje “pour le tombeau de Debussy”
Danza del molinero da “El sombrero de tres picos”
Heitor Villa-Lobos (1887-1959)
Due Preludi e uno studio
Roland Dyens (1955)
Songe Capricorne
Fuoco
Definito al suo esordio americano “a musician of immense promise” (The Washington Post), il chitarrista Emanuele Segre si è esibito a New York, Los Angeles, Boston, Parigi, Londra, Vienna, Berlino, Roma, Rio de Janeiro, Seul, suonando come solista con le più prestigiose orchestre (English Chamber Orchestra, Solisti di Mosca, European Community Chamber Orchestra) e per i più importanti festival internazionali (Marlboro, Bratislava, Bregenz).
Le sei corde della chitarra di Emanuele Segre risuoneranno eccezionalmente per Orta Festival nella pittoresca chiesa di San Filiberto a Pella, abitualmente chiusa al pubblico, in un programma che ci accompagnerà in un viaggio musicale quanto mai ricco e articolato. Dal settecento tedesco di Weiss al secondo novecento di Roland Dyens, passando per l’omaggio di Giuliani a Rossini e quello di de Falla a Debussy, tra Albeniz e Villa-Lobos.
Quarto Concerto
Pogno - Chiesa SS. Pietro e Paolo
domenica 31 luglio - ore 21.15
Quartetto Aerosax
Michele Valerio - sax soprano
Alessandro Caprotti - sax contralto
Stefano Pecci - sax tenore
Roberto Genova - sax baritono

Programma
Giovanni Gabrieli (1557 ca-1612)
Canzon seconda
Johann Sebastian Bach (1685-1750)
L’Arte della Fuga - Contrappunto n. 1
Georg Friedrich Händel (1685-1759)
Arrivée de la Reine de Sabbat
Jean Françaix (1912-1997)
Petit Quatuor pour saxophones
Vincent Paulet (1962)
Aeolian Voices
Alessandro Caprotti (1984)
Fuga
Aldemaro Romero (1928)
Cuarteto Latinoamericano
Pedro Iturralde (1929)
Suite Hellénique
Sempre attento ai giovani talenti, Orta Festival affida questa serata ad un ensemble pluripremiato in concorsi nazionali ed internazionali, segnalato dalla critica specializzata per l’elevato senso della concertazione unito ad una tecnica sfavillante. Per il quartetto di saxofoni Aerosax, la promozione del potenziale tecnico-espressivo del loro “giovane strumento”, erroneamente relegato unicamente alle radici jazz, resta un obiettivo primario. In questo concerto i quattro musicisti ci porteranno alla scoperta di nuovi suoni per “antiche armonie”, nelle trascrizioni dei grandi della musica, fino ad arrivare a composizioni più recenti scritte appositamente per questa formazione.
Quinto Concerto
Pettenasco - Chiesa SS. Audenzio e Caterina
sabato 6 agosto - ore 21.15
Barbara Ulricca Theler - soprano
Raffaella Damaschi - pianoforte

Programma
Wolfgang Amadeus Mozart (1756-1791)
Cinque Lieder per soprano e pianoforte
Robert Schumann (1810-1856)
Cinque Lieder op. 135 per soprano e pianoforte
Manuel de Falla (1876-1946)
Sette canzoni popolari spagnole
Federico García Lorca (1898-1936)
Cinque antiche canzoni spagnole
Dopo gli studi a Zurigo, Londra, Salisburgo e Siena, la soprano svizzera Barbara Ulricca Theler ha debuttato al Landestheater di Salisburgo in Carmen nel ruolo di Micaela. Invitata in diversi festival internazionali (è Xenia nel Boris Godunov, Varvara in Katia Kabanova di Janacek, Susanna nelle Nozze di Figaro) nutre grande interesse anche per il Lied nelle sue diverse forme e lingue, come dimostrano i concerti e Liederabende al Konzerthaus di Vienna o al Rudolfinum di Praga e il recente CD con Bruno Canino dei Canti Biblici di Dvorak e dei Canti della Sera di Smetana. Appassionata camerista, la pianista milanese Raffaella Damaschi, dopo gli studi a Milano, Berna e Parigi, collabora con artisti quali Mariana Sirbu, Bruno Canino, Antonio Ballista, Cristiano Rossi e il Quartetto Mantegna in diversi progetti, ponendo più recentemente al centro dei propri interessi musicali il Lied.
Tradizione e novità si coniugano nel programma di questa serata, che crediamo molto attesa non solo da parte dell’affezionato pubblico di Orta Festival, ma da tutti gli appassionati per la rara occasione di poter ascoltare oltre alla grande musica di Mozart, Schumann e de Falla, anche l’eccezionale fusione di poesia e musica ad opera di Federico García Lorca, nelle sue “Cinque antiche canzoni spagnole”.
Sesto Concerto
Orta San Giulio - Hotel San Rocco
domenica 7 agosto - ore 21.15
Ensemble di fiati del Festival Massimo Amfiteatrof di Levanto
Giorgio Mezzanotte - direttore

Programma
Antonio Salieri (1750-1825)
Musiche per un tempio della notte
Wolfgang Amadeus Mozart (1756-1791)
Serenata in mi bemolle maggiore KV 375
Charles Gounod (1818-1893)
Petite Symphonie in si bemolle maggiore
Richard Strauss (1864-1949)
Serenata in mi bemolle maggiore op. 7
È l’Ensemble di fiati del Festival Massimo Amfiteatrof di Levanto, formato dai migliori diplomati provenienti dal Conservatorio G. Verdi di Milano e da quello della Svizzera Italiana e guidato per l’occasione da Giorgio Mezzanotte (direttore che vanta numerose collaborazioni con le più prestigiose istituzioni sinfoniche italiane ed estere) ad interpretare il ricco programma di questa serata.
Salieri, Mozart e poi Gounod e Richard Strauss, con la sua unica serenata, sono gli autori della musica (pensata anche per essere eseguita all’aperto) che ascolteremo nell’elegante terrazza sul lago dell’Hotel San Rocco.
Qui, all’insegna del ritmo e della festa di suoni e timbri, ci congederemo dai nostri interpreti suggellando il termine della VI edizione di Orta Festival con un sereno e bene augurante arrivederci nel nome di quei compositori che ci hanno lasciato pagine di musica memorabile.

 
 
 
 
 
 
 

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