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        concertodautunno 
        news    
         edizione del 24/04/2006  
        
         
        
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 Dopo Pasqua e pasquetta ci 
aspettano ancora 25 aprile e 1 maggio, buone feste a tutti!!  | 
  
  
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 Martedì  | 
  
  
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    25 aprile  2006 | 
    
		MILANO MUSICA 
	
IN THE MOOD LA MUSICA DEL 25 APRILE alla Triennale di Milano
Martedì 25 aprile, ore 11.30 
Triennale di Milano  
viale Alemagna 6 
IN THE MOOD LA MUSICA DEL 25 APRILE 
Programma: 
J. Garland - In the mood, B. Holiday - All of me, D. Ellington -
Sophisticated lady, G. D’Anzi – Chissà Chissà, T. Monk - ’Round
midnight, D. Ellington - It don’t mean a thing, Solitude, G. D’Anzi –
Casetta mia, A. Vian - Luna rossa, D. Ellington - In a sentimental
mood, C. Porter - Night and Day, G. Gershwin - Summertime, E. Garner -
Misty, S. D’Esposito – Anema e core, N. Oliviero - ’Nu quarto ’e luna,
J.Prevert – Feuilles mortes, E. A. Mario - Tammuriata Nera 
 
 
The Deesgreens del Conservatorio di Milano - Coro 
Pianista, arrangiatore e direttore Davide Gualtieri 
Percussionista Maurizio Paletta 
INGRESSO LIBERO 
 
Il programma accosta alcune celebri canzoni prodotte negli anni della
seconda guerra e immediatamente dopo. In the mood è la sigla che
nell'immaginario collettivo è rimasta a identificare quel periodo. I
Songs dei liberatori e le canzoni dei liberati si fondono in un unico
linguaggio armonico, felice assaggio di una globalizzazione sotto il
segno dello swing. 
 
L’iniziativa I Concerti della Triennale è entrata a far parte delle
attività di Progetto Italia, la società del Gruppo Telecom che opera
nei campi della cultura, della formazione, della solidarietà e dello
sport. 
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Vedi al 21 aprile la presentazione dello spettacolo dei CANTOSOCIALE 
che viene riproposto in diverse località. | 
  
  
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 Mercoledì  | 
  
  
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    26 aprile  2006 | 
    
 
Teatro Cagnoni di Vigevano Stagione 
2005/2006 
Mercoledì 26 Aprile 2006 
ORCHESTRA I POMERIGGI MUSICALI 
DANZE POPOLARI 
Direttore
Jonathan Schifmann 
Mezzosoprano Leona Peleskovà
  
B.Bartok: Danze Popolari rumene 
L.Berio: Folk Songs  
A.Dvorak: Danze Slave 
MUSICA SINFONICA 
 
		TEATRO CAGNONI di VIGEVANO 
	
Penultimo appuntamento con la musica classica, Berio e le Folk songs mercoledì 26 aprile
 
Ricordo di Cathy Berberian vedi http://www.cathyberberian.com 
"Pioneer of Contemporary Vocality and Performance" 
   
  
Americana di origine armena, aveva scelto l'Italia come luogo di residenza sposando uno dei compositori più famosi dei nostro paese, Luciano Berio.  
Il suo repetorio partiva da Claudio Monteverdi per arrivare alle spericolatezze della musica del '900 come nel suo concerto "Da Monteverdi ai Beatles". 
Cathy sapeva rivolgersi al pubblico, spiegava le sue scelte, perchè il concerto aveva una sua progressione cronologica, e piano piano arrivavano le musiche del XX secolo. Come quella di Berio, la Sequenza III per voce e nastro magnetico a lei dedicata. Come quella da lei composta, Stripsody, dedicata al linguaggio dei fumetti. Come quelle di John Lennon e Paul McCartney.  
Un suo bis irresistibile e ritmato era il canto d'amore dell'Azerbaijan tratto dalle Folk Songs. 
Umberto Eco disse di lei: "Credo si possa capire la grandezza di Cathy osservando oggi, con il senno di poi, che sin dalla fine degli anni Cinquanta, con la sua voce naturale e disarmata, essa aveva anticipato le sonorità del futuro. Cathy ha fatto della sua voce un laboratorio". 
Luciano Berio aveva scritto molto per la voce della sua prima moglie, nel 1951 negli Stati Uniti 
ha studiato con Luigi Dallapiccola a Tanglewood, dal quale ha acquisito l'interesse nel serialismo. Successivamente ha seguito i corsi estivi a Darmstadt, venendo a contatto con Pierre Boulez, Karlheinz Stockhausen, Gyorgy Ligeti e Mauricio Kagel.  Nel 1965 ha cominciato ad insegnare alla Juilliard school e là ha fondato l'ensemble Juilliard, un gruppo dedicato allamusica contemporanea. 
Nel 1970 ha sposato Cathy Berberian, 
Luciano Berio è morto nel 2003 a Roma.   | 
  
  
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    26 aprile  2006 | 
    
 
Teatro Fraschini di Pavia Stagione 
2005/2006 
Mercoledì 26 aprile 2006, ore 
21:00 
Accademia Litta 
Orchestra classica con strumenti originali 
Carlo De Martini, direttore 
Roberta Giua, soprano 
Antonio Abete, basso 
Stefano Barneschi, violino principale 
Alberto Lo gatto, contrabbasso 
Wolfgang Amadeus Mozart 
Marcia in re magg KV 237 
Serenata in re magg KV 203 
 Arie da concerto e duetti  
“Cinque …. Dieci… venti” (Figaro,Susanna da “Le nozze di Figaro”) 
“Se a caso madama” (Figaro,Susanna da “Le nozze di Figaro”) 
“Per questa bella mano” aria per basso, contrabbasso obbligato e orchestra KV 
612 
“A questo seno deh vieni” recitativo e rondò per soprano e orchestra KV 374 
“Crudel! Perchè finora” (Conte,Susanna da “Le nozze di Figaro”) 
“Pa,Pa,Pa” (Papageno,Papagena da “Il flauto magico”)  | 
  
  
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    26 aprile  2006 | 
    
		MILANO TEATRO 
	
Al TEATRO CARCANO in arrivo «Antigone» di Giulio Bosetti
Giulio Bosetti propone un nuovo allestimento della vicenda che prende avvio dalla reciproca uccisione di Eteocle e Polinice, fratelli di Antigone e che si snoda nella sfida alle divinità dell'oltretomba. Lo spettacolo, che si avvale delle musiche originali di Giancarlo Chiaramello e di un coro recitato dagli stessi attori, è ambientato in un palcoscenico nudo che accoglie anche un certo numero di spettatori, testimoni dell'evolversi della vicenda.  
Compagnia del Teatro Carcano, regia di Giulio Bosetti, traduzione di Giovanni Raboni, musiche di Giancarlo Chiaramello. 
 
Dal 26 Aprile al 14 Maggio 
C.so di Porta Romana 63, Milano - Tel 02.551.813.77 
http://www.teatrocarcano.it 
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    26 aprile  2006 | 
    
		NOVARA 
	
 Il Comune di 
Novara- Assessorato alle Politiche Giovanili presenta la seconda edizione 
dell’iniziativa 
“LIBRO VIVO- Novara: un luogo, un libro”  
a cura di Franco Terzera 
 
PROGRAMMA 
Mercoledi’ 26 Aprile – ORE 18.00 
Sala Leonardo – Est Sesia 
Sossio Giametta 
Presenta “Madonna con bambina e altri racconti morali” 
 
Venerdi’ 28 Aprile – ORE 17.30 
Presso C.A.I. Club Alpino Italiano- Novara, Vicolo S.Spirito 4 
Laura Guardini e Roberto Serafin 
Presentano “Samaritani con la coda” 
 
Martedi’ 2 Maggio – ORE 17.45 
Piccolo Coccia, Piazza Martiri 
Alan D. Altieri 
Presenta “La furia” 
 
Mercoledi’ 3 Maggio 2006 – ORE 18.00 
Sala Conferenze Palazzo Vochieri – Biblioteca 
Luisa Carnielli 
Presenta “La lotteria” 
 
Giovedi’ 4 Maggio – ORE 21.00 
Presso il Consiglio Circoscrizionale Centro – C.so Italia 48 
Pietro Grossi 
Presenta “Pugni” 
 
Venerdi’ 5 Maggio – Ore 18.00 
Saletta Hora Artis, a fianco della Basilica San Gaudenzio 
Alberto Comuzzi 
Presenta “Come fratelli siamesi. Il comune destino di informazione e pubblicità” 
 
Lunedi’ 8 Maggio – Ore 18.00 
Sala Conferenze Palazzo Vochieri – Biblioteca 
Cristiano Cavina 
Presenta “Nel paese di Tolintesàc” 
 
Martedi’ 9 Maggio – Ore 17.45 
Presso il Consiglio Circoscrizionale Centro – C.so Italia 48 
Marta Morazzoni 
Presenta “Un incontro inatteso per il consigliere Goethe” 
 
Giovedi’ 11 Maggio – Ore 18.00 
Presso l’Albergo Italia 
Gigi Padovani, coautore (con Carlo Petrini) 
Presenta “Slow Food Revolution”  | 
  
  
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    dal 26 aprile  2006 | 
    
		TEATRO ALLA SCALA MILANO 
	
TOSCA: la stagione della Scala 2005-2006 compie il suo giro di boa con una delle opere più amate del grande repertorio
 
Tosca
di Giacomo Puccini (fonte info diretta Teatro alla Scala) 
 
Siamo al settimo dei dodici titoli in cartellone. E si tratta di una ripresa, ma con un tema musicale forte, che ha nome Lorin Maazel. Il rapporto del maestro franco-americano con la Scala è curioso: insieme a Gavazzeni e pochi altri, Maazel è uno dei maestri in assoluto più presenti. In Teatro ha debuttato nel 1955 come direttore sinfonico. Fra concerti e opere, è salito venti volte sul podio. Ma l'ultima opera che ha diretto, in forma scenica, risale a ben 14 anni fa: Manon Lescaut di Puccini. (Luisa Miller, nell'anno verdiano, era in forma di concerto e con altra orchestra). 
 
Ritorna anche Daniela Dessì nei panni di Floria Tosca, ruolo che dopo Hariclée Darclée, protagonista alla prima romana del 14 gennaio 1900 e alla prima milanese del 17 marzo, è stato di molte divine del canto. 
 
Lo spettacolo non è nuovo, ma riprende una regia di Luca Ronconi assai apprezzata, che nel luglio del 1997 sostituì alla versione "narrativa" di Piero Faggioni (scene di Nicola Benois), uno sguardo nuovo e "sghembo", in una Roma che le geniali scene di Margherita Palli avevano smontato "alla Picasso". 
 
L'allestimento di Faggioni era rimasto nei cartelloni scaligeri per quindici anni, dal 1974 al 1989. Egualmente longevo sta per rivelarsi anche questo di Ronconi: dal debutto nella stagione '96/97, è al suo decennale e alla terza ripresa (l'ultima, il 10 marzo del 2000, sotto la direzione di Riccardo Muti).  
 
Ultime recite di aprile: 26, 27, 30 e in  maggio: 6 
Direttore Lorin Maazel 
Niksa Bareza (per la recita del 6 maggio 2006) 
Regia Luca Ronconi ripresa da Lorenza Cantini 	 
Scene Margherita Palli 	 
Costumi Vera Marzot 	 
Direttore del Coro Bruno Casoni 	 
Personaggi 	Interpreti 
Tosca 		Daniela Dessì, Hui He 
Cavaradossi 		Walter Fraccaro, Fabio Armiliato 
Scarpia 		Carlo Guelfi, Lucio Gallo 
Angelotti 		Enrico Iori 
Sagrestano 		Domenico Colaianni 
Spoletta 		Mario Bolognesi 
Sciarrone 		Alberto Noli 
Carceriere 		Ernesto Panariello 
Un pastore 		Lucrezia Drei 
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    26 aprile  2006 | 
    
		NOVARA TEATRO COCCIA 
	
La storia del bandito Vallanzasca diventa uno spettacolo
La storia del bandito Vallanzasca diventa uno spettacolo che rappresenta anche un  affresco della Milano turbolenta degli anni ’70. Andrà in scena il prossimo 26 aprile, alle ore 21 al Piccolo Coccia (biglietti euro 10) “Settanta Vallanzasca” a cura della compagnia “Garabombo delle risse”, protagonista l’attore Alessandro Pozzetti, per la regia di Domenico Ferrari. Lo spettacolo è a cura del Nac di Novara. 
una produzione
Garabombo delle Risse 
70 Vallanzasca 
di Domenico Ferrari, Alessandro Pozzetti 
regia Domenico Ferrari 
con Alessandro Pozzetti 
  
C’è Milano negli anni settanta, ci sono i Rolling Stones, le strade, il male e il fascino che emana, il profumo del peccato nelle mani armate, c’è la decisione di entrare in banca saltando il bancone, tenere la testa alta non sparare mai per primo, soprattutto c’è Renato Vallanzasca che strappa la tela in tutti i punti e fugge dietro l’Italia intera. 
In una scena spoglia come una cella, un attore solo cerca le ragioni di un nome perso nella sua infanzia, e con quel nome le ragioni di un tempo e di una città, degli anni settanta e di Milano.  
Il buio della mala di un tempo che si intreccia con le piazze della contestazione, il sapore della libertà rumorosa che gonfia i night e il silenzio di uno stato che esplode nelle bombe. 
E soprattutto si interrogano i muri, quelle densità che separano le vite degli uomini comuni da quelle che hanno in destino il potere di abbatterli.  
La vita del più famoso bandito milanese raccontata con l'eccitazione di un riff di Keith Richards e l'ironia tragica di chi fa l'amore in una città fatta di nebbia. 
“SETTANTA VALLANZASCA”
GARABOMBO DELLE RISSE  
Con Alessandro Pozzetti
 Regia di Domenico Ferrari 
Buio in sala. Sulle note di The house of the rising sun degli Animals si staglia lentamente al centro del palco, una sagoma della quale non si scorge la testa, coi pugni stretti, evocativa della cecità e della violenza. La sagoma è quella di Alessandro Pozzetti attore-narratore di "Settanta Vallanzasca", andato in scena al Teatro della Cooperativa di Milano dal 14 al 18 aprile con la regia di Domenico Ferrari. Le prime parole che la sagoma pronuncia sono queste: "Io avrei voluto picchiare..." seguite da un elenco di personalità di vario genere e professione (comprendente fra l'altro alcuni esponenti di spicco del mondo del teatro milanese). Quanti di noi, nella loro vita, avrebbero voluto picchiare qualcuno? Tutti. Quanti di noi l'hanno fatto sul serio? Pochi per fortuna (o per disdetta). Le parole con cui si apre lo spettacolo introducono immediatamente lo spettatore nel cuore della storia che si vuole narrargli. Una storia nella quale la scelta della violenza si presenta allo stesso tempo come possibilità e destino, come scelta e come fato. Una storia con un protagonista scomodo. Il bandito milanese Renato Vallanzasca. Lo sfondo è quello della turbolenta Milano degli anni 70', sconvolta di giorno dai colpi di pistola della politica e di notte da quelli della criminalità, una Milano che nel racconto di Alessandro Pozzetti, si fa a tratti scenario da action-movie, da poliziesco all'americana. Una Milano, però, anche con una grande riserva di umanità, nei suoi quartieri degradati, fatti di povertà e solidarietà. Su una scena quasi spoglia (fatta eccezione per una sedia e un armadio con fattezze da cassaforte realizzato dal brillante scenografo Alessandro Bassani) Alessandro Pozzetti alterna alla narrazione pura e al racconto dialogante col pubblico, l'interpretazione di scene della vita di Vallanzasca, portando non la storia al pubblico, ma il pubblico nella storia. In questo sorretto da un solido impianto drammaturgico che garantisce allo spettacolo un ritmo sempre vario e mai monotono e dalla notevole impostazione registica di Domenico Ferrari. Ricca anche la colonna sonora con brani che spaziano dai Rolling Stones e i già citati Animals, a musicisti di casa nostra come Jannacci, De Andrè e Celentano. La scelta dei Garabombo delle risse di realizzare dopo spettacoli-inchiesta come "Virus. L'invenzione della realtà" e "Wargames", un lavoro come "Settanta Vallanzasca" è indicativa della volontà di questi ultimi di mettersi alla prova raccontando la realtà non attraverso i toni della denuncia e dello svelamento, ma piuttosto tramite quelli dell'evocazione poetica e della partecipazione sentimentale. Si può affermare senza ombra di dubbio che l'esperimento è riuscito e molto bene.  
 
fonte info http://www.fondazioneteatrococcia.it 
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 Giovedì  | 
  
  
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    27 aprile  2006 | 
    
		NOVARA TEATRO COCCIA 
	
GIOVEDI' 27 APRILE TROVESI ALL’OPERA INAUGURA NOVARA JAZZ 2006
Giovedì 27 aprile ore 21 
Teatro Coccia, Novara 
Ingresso gratuito 
Orchestra Filarmonica Mousiké 
Savino Acquaviva, direttore d’ orchestra 
Gianluigi Trovesi: ance, sassofoni 
Marco Remondini: violoncello 
Stefano Bertoli: batteria 
Giovedì 27 aprile alle 21 Gianluigi Trovesi inaugurerà con un concerto al Teatro Coccia il Novara Jazz Festival 2006. Trovesi si presenterà al  pubblico con una banda di 63 elementi e un nuovo progetto dedicato alla  rilettura in chiave jazz della tradizione operistica e popolare: il Teatro  Coccia, il teatro d'opera di Novara in cui diressero Toscanini e Guido  Cantelli, è il palcoscenico ideale per un evento che diventerà presto anche  un CD per ECM. 
“Non c’e bisogno di domandarsi in quale tempio mettere la musica di Trovesi. All’angolo di una strada o una sala di concerto si troverebbe a suo agio”
Umberto Eco 
Musicista jazz celebrato più d’ogni altro al di fuori dei confini nazionali, Gianluigi Trovesi inaugura il Novara Jazz Festival al Teatro Coccia con un nuovo progetto: “Trovesi all’opera”, destinato a diventare un cd ECM nell’ottobre 2006. Tre solisti d’eccezione: Marco Remondini, tra i maggiori violoncellisti europei, Stefano Bertoli alla batteria e lo stesso Trovesi ai sassofoni e clarinetti eseguono, accompagnati dall’Orchestra Fiati Filarmonica Mousiké (ensemble nato a Gazzaniga, ai piedi della Val Seriana), arie di Pergolesi, Verdi (“Ah, fors’è lui che l’anima” da La traviata) e Puccini (il Finale di Tosca, il “Largo al factotum” da Il barbiere di Siviglia) fino a Giant Steps di John Coltrane ed alla musica di Goran Bregovic per Underground di Emir Kusturica. Trovesi riafferma così un legame affettuoso ed ironico con un repertorio di musica colta che è nello stesso tempo una tradizione popolare spesso sottovalutata, e porta le sue improvvisazioni nella cornice del Teatro d’Opera della Città.  
Improvvisazione, colore, canto tradizionale. Soprattutto, una banda di 63 elementi, un’orchestra che non ha nulla di diverso da una banda di paese, come se il sogno di Trovesi, dopo le tournée in tutto il mondo, i riconoscimenti dai maggiori festival internazionali, i concerti con l’ottetto e gli ultimi, straordinari dialoghi con Gianni Coscia, fosse semplicemente di riunire attorno e sé la banda che vedeva sfilare, da bambino, per le vie del paese. 
Difficile indicare una discografia essenziale per Gianluigi Trovesi. Basti ricordare alcune delle più importanti orchestre europee che lo hanno chiamato come direttore: la WDR di Colonia con cui ha realizzato Dedalo nel 2001, l’Orchestra internazionale di Guimares (Portogallo, 2003), la Bergen Big Band (Norvegia, 2004) e tante altre. Il Festival di Barga ha dedicato un intero festival alle sue composizioni. Miglior musicista italiano nel Referendum Top Jazz (1988, 1992, 1998, 2000), miglior disco italiano con “Dances” (1985), “From G to G” (1992), “”Les Hommes Armées” (1996) e “Fugace” (2000) inciso con l’etichetta ECM come l’ultimo straordinario disco con Gianni Coscia, (“Round about Weill”, ECM 2005). 
vedi: www.gianluigitrovesi.com  http://www.novarajazz.org 
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    27 aprile  2006 | 
    
		MAGENTA CINEMA 
	
"La settima arte  - Caffè con le autrici" a Casa Giacobbe Magenta
Maria Pace Ottieri, autrice del libro Quando sei nato non puoi più nasconderti 
Giovedì 27 aprile, ore 20.45 Casa Giacobbe  ingresso libero 
 
"Quando sei nato non puoi più nasconderti" è il titolo di un libro di Maria Pace Ottieri, ripreso da Marco Tullio Giordana per il suo ultimo film, che al libro liberamente si ispira. Ma è, soprattutto, la traduzione del nome mandingo di Ebar Yekebu, arrivato dalla Sierra Leone a Lampedusa su una carretta del mare nel 2002. La sua è una delle tante vicende narrate in questo libro nel quale singoli destini tendono ad assumere una dimensione epica, protagonisti di un viaggio che è la necessità della sopravvivenza, ma anche il perseguimento di un sogno. 
 
TOTEM - la tribù delle Arti - 
Direzione Artistica Teatro Lirico 
via Cavallari 2, Magenta 
tel. 0297003255 
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 Venerdì  | 
  
  
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    28 aprile  2006 | 
    
		FESTIVAL JAZZ NOVARA 
	
Grandissima prova di Trovesi e Acquaviva per il concerto inaugurale al Teatro Coccia
Dopo il caloroso successo della inaugurazione ecco il calendario del weekend 
 
VENERDI’ 28.04		 
21.00 - DAVID S. WARE SOLO 
con inaugurazione della mostra fotografica di LUCIANO ROSSETTI 
Spazio Novara Arte Contemporanea 
 
23.00 - ANDREA TRECATE PROJECT 
Crooner Jazz Club 
 
SABATO 29.04		 
21.00 - MATTHEW SHIPP/ GUILLERMO E. BROWN DUO 
Auditorium f.lli Olivieri  
Matthew Shipp è il maggiore pianista americano dell’ultima generazione. Per Novara Jazz Festival sarà un gradito ritorno, dopo il concerto dello scorso marzo. Quest’anno Shipp si presentai in duo con Guillermo E. Brown, batterista americano e musicista eclettico con progetti che spaziano dalla performance all’interazione con videoartisti. Due artisti a tutto tondo per un duo di assoluta eccezione, che rappresenta quanto di meglio offra oggi il jazz americano. 
 
23.00 – CONCHITAS “Tra musica gipsy e jazz samba” 
Blues Café 
 
DOMENICA 30.04		 
18.00 - DAVID S. WARE WITH STRINGS 
con gli studenti di strumenti ad arco del Conservatorio di Novara 
Cortile del Broletto di Novara  
David S. Ware suonerà con gli studenti del Conservatorio Cantelli dopo un workshop di una settimana. L’impronta del grande maestro americano, uno dei maggiori saxofonisti degli ultimi trent’anni, sui giovani musicisti della nostra città. 
 
		21.00 - STAN TRACEY / LOUIS MOHOLO DUO 
Cortile del Broletto di Novara  
Il concerto di Stan Tracey, straordinario pianista ottantenne, mostro sacro del jazz europeo assieme al focoso e rullante Louis Moholo, testimone di una generazione di jazzisti sudafricani che ha contribuito in modo sostanziale alla fine dell’apartheid, sarà un’interessante dialogo e duello tra due menti così diverse eppur così intersecate del jazz contemporaneo. 
 
Biglietteria:
I biglietti sono in vendita all’ingresso dei concerti.  
I biglietti per I concerti al Teatro Coccia sono acquistabili in prevendita presso il teatro:  
Via f.lli Rosselli, 47 28100 - Novara  Tel. 0321.620400 r.a. Fax 0321.640962 
Gli altri concerti sono in prevendita presso  Olivieri Dischi, Corso Cavour 10/c, 28100  NOVARA, 
tel. 0321 612684 
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 Sabato  | 
  
  
    
    29 aprile  2006 
    ore 18.00 | 
    
		LETTERATURA & POESIA 
	
Sabato 29 ore 18 : LA LOMELLINA SGRETOLATA NELLA POESIA DI LUCA ARIANO
sabato 29 aprile 2006 (ore 18) 
LA LOMELLINA SGRETOLATA NELLA POESIA DI LUCA ARIANO 
Alla libreria il Convivio lincontro con lautore 
corso Garibaldi 23 a Vigevano 
Torna a trovarci la poesia con un nuovo interessante appuntamento, sabato 29 aprile 2006 (ore 18), presso la libreria il Convivio di corso Garibaldi 23 a Vigevano. Lautore presentato è Luca Ariano, giovane poeta vigevanese giunto alla sua seconda avvincente pubblicazione intitolata, Bitume dintorno (Edizioni del Bradipo, Lugo, Ravenna, 2005). Levento sarà coordinato da Marco Beretta, giornalista responsabile delle pagine culturali del mensile La Barriera. La lettura delle poesie sarà affidata a un altro giovane poeta vigevanese, Andrea Salvadeo. 
 
Dopo la prima raccolta, Bagliori crepuscolari nel buio (Cardano, Pavia 1999), numerose poesie di Luca Ariano sono apparse su riviste letterarie specializzate, tra cui Tam Tam, La clessidra, il foglio Clandestino, e su vari siti Web. 
 
Come afferma Gian Ruggero Manzoni nella prefazione a Bitume dintorno, la poesia di Ariano narra una quotidianità sgretolata in cui tutto convive, sincastra, restituendoci una dichiarata disarmonia. Penso ai versi originali, ironici, a tratti secchi e colloquiali che ci collocano in un tempo difficoltoso da analizzare, dicendoci questo male di vivere, del duro momento in cui ci si interroga su ciò che non si è potuto salvare; cè il lungo respiro affaticato di una pianura desolata, la lomellina, in cui savverte quel poco mostrarsi delle cose in mezzo ad albe e tramonti, fantasmi e uomini a fingere la vita nella sua modernità. 
 
Un libro importante che sa mescolare sapientemente il dolce e lamaro, con una poesia di stampo civile, impegnata e dal passo incisivo, lo spazio dove il poeta sembra comunque resistere sulla soglia del disincanto: dunque anche noi teniamo duro e, ascoltando, accogliamo le sue parole che, davvero, sanno scavare. 
  
Andrea Salvadeo 
   
 
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    29 aprile  2006 | 
    
 
Teatro Coccia di Novara Stagione 
2005/2006 
Sabato 29 aprile 2006 ore 21.00 - 
Turno A 
Domenica 30 aprile 2006 ore 16.00 - Turno B 
“LA PRINCIPESSA DELLA CZARDAS” 
Musica di Emmerich Kálmán 
Regia di Cesare Goffi 
Compagnia Stabile di Operette Alfa Folies 
Produzione Alfateatro 
OPERETTA  | 
  
  
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    29 aprile  2006 | 
    
 Orchestra I 
Pomeriggi Musicali di Milano 
61° Stagione Sinfonica 2005-2006 
Teatro Dal Verme 
Sabato 29 aprile, ore 17 
W.A.Mozart 
- Concerto n. 3 in Sol maggiore K 216 per violino e orchestra 
- Concerto n. 4 in Re maggiore K 218 per violino e orchestra 
- Sinfonia concertante in Mi bemolle maggiore K 364 
Massimo Piva, viola solista 
Direttore e solista, 
Giuliano Carmignola 
Orchestra di Padova e del Veneto 
		MILANO TEATRO DAL VERME 
	
Giuliano Carmignola dirige Mozart sabato 29 aprile
 
Sabato 29 aprile, alle ore 17, nella Sala Grande del Teatro Dal Verme (via San Giovanni Sul Muro, 2  Milano), prosegue la 61ª Stagione Sinfonica dellOrchestra I Pomeriggi Musicali. 
Secondo concerto dell'anno con una formazione ospite, l'Orchestra di Padova e del Veneto, diretta dal Maestro Giuliano Carmignola nel doppio ruolo di violino solista  e direttore. 
I biglietti per i singoli concerti sono vendita presso la biglietteria del Teatro da unora prima dellinizio di ogni appuntamento, alle seguenti condizioni: 
Interi 
1° settore (platea file da 1 a 30)  16,00 
2° settore (platea file da 31 a 40)  11,50 
Balconata  9,00 
Ridotti 
1° settore (platea file da 1 a 30)  13,00 
2° settore (platea file da 31 a 40)  10,00 
Balconata  7,00 
Informazioni per il Pubblico:
Tel 02 87905 http://www.dalverme.org  oppure:
http://www.ipomeriggi.it 
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 Domenica  | 
  
  
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    30 aprile  2006 | 
    
		VIGEVANO E' MUSICA 
	
Domenica 30 aprile dalle 16.30 alle 19 
la manifestazione che anima al città propone tre appuntamenti musicali.
Tre saranno gli appuntamenti con la musica previsti per la prima giornata della 
edizione 2006 di Vigevano è. IL primo vedrà protagonista la corale I Maestri 
cantori di Vigevano che hanno festeggiato l'ottantesimo dalla fondazione nello 
scorso anno. Alle 16.30 si esibiranno nel cortile di Palazzo Municipale 
riproponendo alcune delle pagine immortali per coro da opere di Verdi, 
Leoncavallo e Ponchielli. Alle 17.30 nel cortile di Palazzo Merula tocca alla 
Jazz Friends Band, nata da allievi del maestro G.Comelio dall'Istituto Costa, 
propone un repertorio che spazia dal jazz alla grande canzone americana. Chiude 
la musica classica tra virtuosismi e melodie con un quartetto di giovani 
musicisti di Mortara Daniele Tassiello (Soprano), Andrea Zuccolo (Flauto), 
Cecilia Ferron (Violino) e Veronica Fasanelli (Pianoforte) che si esibiranno 
alle ore 18.30 nella Sala Ottocentesca di Palazzo Roncalli, tra i brani eseguiti 
la celebre Czarda di Monti e il Tancredi di Rossini. Tutti gli eventi sono ad 
accesso gratuito. 
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    30 aprile  2006 | 
    
SOLIDARIETA' 
INTERCULTURALE 
	
Domenica 30 aprile, ore 17.30 
l'associazione il Volo della gru propone un incontro sulla cultura ucraina
STRINGIAMOCI IN UN CERCHIO FRATERNO! 
 
        L'associazione culturale italo-slava Il volo della 
gru propone, nella magnifica cornice dell'ex chiesa di S.Martino (via T.Olivelli 
        Vigevano) , un'importante 
iniziativa benefica e di scambio interculturale. Esperti di letteratura italiana e ucraina/russa, 
guidati dal giornalista Marco Beretta, proporranno un vivace "scambio" di 
culture, confrontando gli autori più importanti delle rispettive nazioni di 
appartenenza. L'iniziativa non vuole essere una lezione di letteratura, ma un 
modo per conoscersi, un momento "alto" di fare cultura e di vivere la società multiculturale in cui ormai anche Vigevano è immersa. A fianco della letteratura, sono 
previsti stacchi musicali ad opera dei giovani clarinettisti Andrea Guarino, 
Rosa Franciamore e Davide Cattaneo, che alterneranno momenti di riflessione ad 
altri più leggeri.Oltre alla "semplice" 
motivazione interculturale, sono due gli altri motivi forti di questa 
manifestazione. Innanzitutto, "Il volo della gru" intende fare conoscere ad un 
pubblico più ampio possibile la proposta di partecipazione, con una delegazione 
di artisti vigevanesi, all'Estate del viburno sul Dnepr, manifestazione 
folklorica che si tiene annualmente a fine agosto presso la cittadina di 
Komsomolsk e che ormai da anni vede la partecipazione di rappresentative 
provenienti da ogni angolo del globo.  
        Il viburno è un frutto simile alla nostra 
ciliegia, tipica di quelle zone ed al contempo simbolo dell'Ucraina.Il progetto 
        "Stringiamoci in un 
cerchio fraterno" è il motivo forte di questo evento interculturale. Si tratta 
di una raccolta di fondi per l'orfanotrofio ucraino di Drogobyc, una struttura 
che necessita di aiuto immediato. "Il volo della gru" è direttamente in contatto 
con i responsabili di questo orfanotrofio, parametro fondamentale per la buona 
riuscita dell'operazione.  
Vedi
http://www.concertodautunno.it/volodellagru/vg-2006-stringiamoci.html  
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    30 aprile  2006 | 
    
		MILANO MUSICA 
	
Domenica 30 aprile, ore 18.30 HAPPY HOUR CONCERTO per I concerti della Triennale a Milano
Importanti novità nel nuovo programma di primavera. Da fine aprile i concerti si spostano nello spazio esterno in orario pomeridiano e serale, trasformando il brunch domenicale in un gradevole happy hour di linguaggi sonori classici e jazz. Un nuovo rito di musica en plein air che proseguirà durante l’estate con gli esecutori disposti sotto un arioso gazebo, tipicamente estivo. 
 
 
Domenica 30 aprile, ore 18.30 
DRIBBLING 
Programma: 
 
R. Schumann: Sonata op. 105 in la minore 
H. Wieniawski: Scherzo e tarantella op. 16 
Al violino (accompagnamento pf. Stefano Ligoratti) 
 
I. Stravinsky: Sonata per piano solo 
C. Saint-Säens: Toccata, dai 6 Studi op. 111 
Al pianoforte Cristina Demetz 
 
Violino e pianoforte: Cristina Demetz 
Triennale di Milano - viale Alemagna, 6 Milano 
INGRESSO LIBERO  
 
Caterina Martina Demetz è violinista e pianista.  
 
Oggi ha sedici anni. A quattro entra al Conservatorio di Milano (più giovane allieva d’Italia), a sei vince il concorso internazionale di violino “Jugend musiziert” a Roma, nel 1999 il concorso internazionale di pianoforte di Atene, nel 2001 quello di violino a Salonicco, nel 2002 il concorso pianistico di Alessandria d’Egitto. Ha già debuttato a Milano nel 2000 con la Filarmonica del Conservatorio e inciso un Cd, mentre per giugno la attende il diploma ufficiale che sancisce l’avvio di una luminosa professione. 
 
L’iniziativa I Concerti della Triennale è entrata a far parte delle attività di Progetto Italia, la società del Gruppo Telecom che opera nei campi della cultura, della formazione, della solidarietà e dello sport. 
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