Marinella Daga, soprano (Marina Scali)
  
  Nata come soprano lirico di coloritura , raggiunge vette astrali fino al “fa” 
  sopracuto che le consente di inserire nei suoi programmi da concerto l’aria 
  della regina della Notte dal Flauto magico; ma il suo spessore timbrico, che 
  non ne pregiudica l’estensione e l’agilità, la indica come soprano di caratura 
  lirica, disponibile per quei personaggi il cui carattere è passionalmente 
  umano. Allieva di Mariella Adani, ne ha recepito il messaggio da vera cultrice 
  del canto finalizzato all’espressione e dilatato su tutto l’arco dei 
  sentimenti. Ha completato la sua formazione di artista col regista Carlo 
  Maestrini a Firenze, che le ha impartito preziosi consigli nell’arte scenica e 
  al quale va la sua riconoscenza soprattutto per il successo ottenuto nei vari 
  teatri italiani col personaggio di Musetta. 
  Vanta ampia esperienza sia concertistica che operistica in Italia e 
  all’estero: più di cento recitals al suo attivo ed altrettante 
  rappresentazioni operistiche che l’hanno vista protagonista in più di dieci 
  ruoli principali al fianco di artisti di chiara fama quali, per citarne 
  alcuni: Giuseppe Di Stefano, Katia Ricciarelli, Nicola Martinucci, Giuseppe 
  Taddei, Renzo Casellato, Fiamma Izzo, Giorgio Washington, Orazio Mori, 
  Francesca Patané, Rolando Panerai, Giorgio Tadeo, Antonello Palombi, e sotto 
  la guida di validi direttori d’orchestra quali: Marcello Rota, Roberto 
  Manfredini, Francesco Maria Martini, Fabrizio Carminati, Roberto Negri, Sandro 
  Sanna, Daniele Agiman, Giuliano Fracasso, Luigi Ripamonti, Catalucci etc.., 
  per citare solo quelli italiani. 
  Ha affrontato, sempre con ruoli principali, diverse tournées in Italia e 
  all’estero, sia con l’opera (Rigoletto, Barbiere di Siviglia, Madama Butterfly), 
  che con l’operetta (Compagnia Operetta 89, capitanata da Ric Miniggio), 
  debuttando nei più prestigiosi teatri italiani ed esteri, ed ha partecipato, 
  in veste di protagonista, a vari festivals dell’operetta e dell’opera buffa 
  svoltasi al Teatro Verdi di Sassari. Su richiesta della regione Bavarese in 
  Germania, ha realizzato l’allestimento, curandone anche la regia, delle 
  seguenti opere: Don Pasquale e Rita (G. Donizetti), La Serva padrona (G. 
  Pergolesi), riscuotendo un buon successo di critica, e ha curato gli 
  allestimenti di due riviste-spettacolo: “La magia dell’Operetta” e “Cafè 
  Chantant” da lei stessa ideati e realizzati in Lombardia e in Sardegna. 
  Repertorio (Titolo Opera, Autore, Categoria musicale, Ruolo)
  Cincilà Virgilio Ranzato Operetta Miosotys 
  Così fan tutte Wolfgang Amadeus Mozart Opera lirica Despina 
  Don Giovanni Wolfgang Amadeus Mozart Opera lirica Zerlina 
  Don Pasquale Gaetano Donizetti Opera lirica Norina 
  Falstaff Giuseppe Verdi Opera lirica Nannetta 
  Gianni Schicchi Giacomo Puccini Opera lirica Lauretta 
  Il barbiere di Siviglia (Rossini) Gioachino Rossini Opera lirica Rosina 
  Il paese dei campanelli Virgilio Ranzato Operetta Nela e Bombon 
  L elisir d amore Gaetano Donizetti Opera lirica Adina e Giannetta 
  L italiana in Algeri Gioachino Rossini Opera lirica Elvira 
  La bohème (Puccini) Giacomo Puccini Opera lirica Mimi e Musetta 
  La fille du régiment Gaetano Donizetti Opera lirica Maria 
  La serva padrona (Pergolesi) Giovanni Battista Pergolesi Opera lirica Serpina
  
  La vedova allegra Franz Lehàr Operetta Anna Glavari e Valencienne 
  Le nozze di Figaro Wolfgang Amadeus Mozart Opera lirica Susanna 
  Lucia di Lammermoor Gaetano Donizetti Opera lirica Lucia 
  Madama Butterfly Giacomo Puccini Opera lirica Cio-Cio-San
  Rigoletto Giuseppe Verdi Opera lirica Gilda 
  Rita Gaetano Donizetti Opera lirica Rita 
  Scugnizza Mario Costa Operetta Salome e Gaby 
  Sonnambula Vincenzo Bellini Opera lirica Amina e Lisa
  Un ballo in maschera Giuseppe Verdi Opera lirica Oscar
  Rassegna stampa:
  La Nuova Sardegna, maggio 1989, Aldo Cesaraccio scrive: “Sulla compagnia 
  di canto svettava il nome glorioso del tenore Giuseppe Di Stefano nella parte 
  di Totò... Al suo fianco segnaleremo la soubrette Marinella Daga (Salomé) che 
  nella parte della protagonista ha messo un pizzico di pepe sia sul recitato 
  sia nel canto delle pagine più belle della partitura, da sola col coro o in 
  duo con Chic”;
  La Nuova Sardegna, dicembre 1989, Aldo Cesaraccio scrive: “A Sassari V° 
  Festival dell’Opera Buffa. Marinella Daga Serpina e Dorina nitidissima dal 
  timbro lirico che vivacizza le parti senza sottrarsi al piacere di colorature 
  sgranate con giocosa naturalezza”
  L’Agogna, 21 Luglio 1990, Daniele Godio scrive: “Marinella Daga, 
  soprano milanese, che ha sostituito nella parte di Rosina Gabriella Morigi, 
  afferma: - E’ la seconda volta che canto in Piemonte (dopo l’Alfieri di 
  Torino), il pubblico è molto caloroso ed io trovo stupendamente nei panni di 
  Rosina” – La Daga ha dovuto sostituire la Morigi in 24 ore, e pur essendosi 
  limitatamente preparata, ha veramente entusiasmato gli spettatori;
  La Gazzetta del Mezzogiorno, 16 dicembre 1990, Nicola Sbisà scrive: 
  “Inaugurata con La bohéme, protagonista la Ricciarelli, la stagione lirica al 
  Teatro Giordano di Foggia... fresca, decisa, squillante, ma anche capace di 
  apprensive dolcezze Marinella Daga, nelle vesti di Musetta”;
  La Rassegna Melodrammatica, febbraio 1991: “Marinella Daga ha sorpreso 
  e soddisfatto il pubblico, i maestri Rota e Manfredini, il regista De Tommasi, 
  l’organizzatore Sannoner, i critici a Foggia teatro Giordano, in Bohéme e 
  nell’Elisir d’amore. La sua Musetta ha sprizzato vitalità e buon cuore , 
  mentre la contadinella s’è ritrovata nel clima di villereccia favola nel 
  capolavoro di Donizetti ripetutosi in due recite al rinnovato Pacini di Pescia 
  con pari esito”; 
  L’Eco di Bergamo, 30 gennaio 1992: “Va segnalata, tra l’altro l’ottima 
  esibizione canora arricchita da apprezzati virtuosismi del soprano Marinella 
  Daga nella parte piuttosto delicata di Norina;
  L’Eco di Bergamo, 9 aprile 1992, N. Filippini Fantoni scrive: “Il 
  soprano Marinella Daga (stupenda interprete nella parte di Rosina) ha 
  sostenuto la parte in modo magnifico dal punto di vista vocale e scenico……;
  L’Eco di Bergamo, 30 ottobre 1992, N. Filippini Fantoni scrive: “Non 
  parliamo della vivace Adina interpretata dal soprano Marinella Daga che ha 
  confermato le grandi doti canore e sceniche tali da farci prevedere una 
  brillante carriera;
  L’Eco di Bergamo, 18 dicembre1992: “L’affascinante Marinella Daga ha 
  creato una Rosina piena di brio e sempre magnifica sulla tessitura alta…….;
  Il Canavese, 19 maggio 1993, Katia Milano scrive: “Lo spettacolo è 
  stato godibilissimo, divertente e di elevato contenuto artistico. Grazie ad un 
  cast di bravi cantanti... alla efficace regia di Mariella Daga... il dramma 
  del vecchio possidente economo e credulo... è stato restituito in tutta la sua 
  buffa e malinconica vena... Fiammante Norina, schietta giovine amata da 
  Ernesto e scaltra Sofronia nell’inganno, il soprano Marinella Daga, gran voce, 
  non solo, bella e concreta presenza scenica, capace di una sorprendente 
  trasformazione, come vuole la parte da casta fanciulla fresca di convento in 
  moglie scialacquatrice e rissosa. Commovente, soave ma ugualmente maliziosa 
  nel duetto con Ernesto, spavalda e seducente nella caballetta finale”;
  La Rassegna Melodrammatica, 31 maggio 1993, R.R. scrive: “….mentre la 
  regia di Marinella Daga ha puntato sulla disponibilità di tutti per un gioco 
  scenico vivace e al passo con la musica. E anche il veste di Norina la stessa 
  Daga è riuscita a vitalizzare il personaggio con charme vocale e recitativo”
  Gli Amici della Musica, ottobre 2000, Lanfranco Visconti scrive: “ Con 
  un’interessante antologia della Iª Rassegna dell’Opera Buffa – organizzata 
  dall’attivissima Associazione Culturale “Ikarus” – è stata offerto al pubblico 
  un “assaggio” in anteprima delle diverse iniziative operistiche che, 
  finanziamenti permettendo, si dovrebbero tenere dal 2001 in poi nelle piazze 
  più caratteristiche della Sardegna, ad iniziare da Il Barbiere di Siviglia di 
  Rossini. Il tutto sotto la validissima ed attenta direzione artistica di 
  Marinella Daga, in arte Marina Scali, soprano lirico di coloratura, artista 
  brillante, di duttile vocalità espressiva ed ottima verve scenica”.
  
  Fonte: info ufficio stampa
  Fonte:  info artista (su richiesta potrebbe 
  essere 
  disponibile email per contatto, richiedere al
  sito)
  Attenzione: eventuali dati 
  personali sono stati autorizzati alla pubblicazione direttamente 
  dall'interessato.
  Aggiornamento : 
    06/04/2006