Appuntamenti 2008

1833-2008
175° di fondazione del Corpo Musicale
San Giorgio di Casorezzo


Ospiti invitati a suonare con noi ...


CORPO BANDISTICO LEGNANESE

LA STORIA

Il documento più antico ai fini della ricostruzione delle origini del Corpo Bandistico Legnanese è un carteggio del 1831 conservato nell'archivio storico del comune.
L'importanza di questo atto, scritto a mano con penna e inchiostro, non sta tanto nel suo contenuto ma nel fatto che lo stesso fornisce la prova che a tale data già operava una banda musicale per la quale si richiedeva alle autorità comunali l'autorizzazione a cambiare l'uniforme fino a quel momento in uso.
Nell'archivio storico comunale, oltre al documento del 1831, esiste un ampio carteggio sulla banda musicale, che si inquadra nel particolare momento storico e politico che va dalla repubblica cisalpina al regno del lombardo-veneto con la dominazione austriaca, i sanguinosi moti della seconda guerra d'indipendenza, fino all'annessione della lombardia al piemonte, quando questa entrò a far parte dello stato unitario italiano nel 1861.
Nel 1898 la banda cambia nome in "Corpo Musicale Umberto 1°".
Nel 1921, sotto la presidenza di Fabio VIGNATI, la banda cambia nome in "Corpo Musicale Cittadino".
Nel 1956, a seguito della fusione col corpo musicale "Pro Legnano", la banda prese il nome di “Corpo Bandistico Legnanese”, una denominazione definitiva che conserva tuttora.
La banda composta da 35 elementi, quasi tutti giovani attualmente è presieduta dalla Sig,ra Marisa BRUTTO, che con impegno e passione gestisce questa nostra associazione.
Grazie al rinnovato Statuto, all’impegno profuso dal Consiglio Direttivo e soprattutto grazie al contributo del nostro direttore Maestro Fabrizio TREZZI il Corpo Bandistico Legnano, vede il rilancio della scuola di musica, che attualmente vanta oltre 25 allievi.


Banda Musicale “Francesco Gazza” di Montegrosso d’Asti
La Banda musicale “Francesco Gazza” nasce nel 1879 con il nome di “Società Filarmonica Montegrossese”; nel 1883 viene fondato un altro gruppo musicale, come risulta dal libro del Sacerdote Michele Gallo”Guida della città e Del circondario d’Asti pel 1905”.
Dalla fusione dei due gruppi nasce il 1° Maggio 1920 la Banda Musicale Regina Margherita, che conta ben trenta elementi, la quale partecipa a numerosi concorsi bandistici; citiamo ad esempio il concorso di Costigliole d’Asti vinto nel 1925 e nel 1926; il 10
Settembre 1922 partecipa alla rassegna fieristica di Alessandria dove tiene un grande concerto.
Nel 1963 la Banda “Regina Margherita” cambia nome e diventa Banda Musicale “Francesco Gazza” in onore del benefattore Montegrossese che nel dopo guerra ne contribuì alla ricostruzione; alla guida della Banda si susseguono numerosi maestri sino al 1989 quando la direzione viene affidata al prof. Mario Rubino.

G. Verdi Marching Show Band di Lonate Coppino

Dopo aver scoperto l’esistenza delle Marching Show Band, nel 1997 abbiamo deciso di dare una nuova impostazione alla nostra banda; questo ci ha portato in breve tempo a cambiare aspetto e forma. Così, dalla conversione della banda in senso tradizionale, nel 2001 nasce ufficialmente la MSB di Lonate Ceppino. La cura dell’aspetto formale, l’introduzione di semplici movimenti coreografici per la sfilata e di coreografie più elaborate per gli spettacoli, chiamati Drill Show, oltre che una nuova e più colorata uniforme, ci ha permesso di esprimerci a livelli superiori a quelli cui eravamo abituati. In soli due anni di piena attività, la MB di Lonate è riuscita ad affermarsi nel panorama nazionale ed internazionale come miglior seconda formazione Italiana, posizione sancita dopo il campionato mondiale di MSB svoltosi nel 2003 a Monza e confermata nel 2004 e 2005 con il titolo di Vicecampioni d’Italia ottenuto ai campionati italiani di Marching Show Band.
Siamo stati chiamati a partecipare ad eventi importanti come, nel 2000, in diretta Rai, esecuzione dell’Inno al Giubileo” di fronte a SS Giovanni Paolo II e nel 2002, in mondovisione Rai, esecuzione dell’Inno Nazionale al GP di Formula 1 a Monza. Senza considerare impegni nazionali e internazionali come: Telethon dal 2002 al 2005 Carnevale di Mentone (FR) 2002 e 2003 Festival di Montbeliard (FR) 2003 Festival calcistico di Lille (FR) 2006
Partecipiamo regolarmente ad eventi competitivi sanzionati dalla IMSB (Italia Marching Show Band) e dalla WAMSB (World Association of Marching Show Band).
La G. Verdi Marching Show Band è costituita per i ¾ da giovani e giovanissimi tra i 12 e i 30 anni che durante le manifestazioni riescono a trasmettere tutta la loro energia.


Corpo Musicale Giuseppe Garibaldi - Abbiategrasso (MI)

Fondato nel 1888
Nel lontano 1888, per motivi non ben conosciuti, sette musicanti della banda "Filarmonica", si dissociano dall'organico e formano un gruppo autonomo chiamato il "Bandino".
Inizialmente il Bandino viene assistito economicamente dall'Associazione Reduci Garibaldini che, tra l'altro gli comprano anche i berretti rossi.
Di comune accordo, i sette musicanti, decidono di dare un nome ufficiale al gruppo e cosi nasce la Banda Giuseppe Garibaldi.
Nel giro di pochi anni il suo organico si moltiplicò al punto tale da soddisfare manifestazioni e concerti. Nel 1902 il primo grande impegno, invitati dai Garibaldini si recarono all'isola di Caprera e deposero nella casa del grande nizzardo una corona di bronzo con scritto: Banda G. Garibaldi di Abbiategrasso. Questo viaggio fu ripetuto nel 1932 nel 1936 e nel 1961. La storia è costellata da numerosi riconoscimenti al valore musicale, degno di menzione il 1929, anno in cui si vide la Garibaldi trionfare ai Concorsi di San Pellegrino ed Arona, salire sul podio a Baveno e ricevere il diploma di Benemerenza al Concorso Nazionale di Roma, con una giuria composta nientemeno che da Pietro Mascagni e Luigi Cirenei.
L'importanza della Garibaldi per una cittadina come Abbiategrasso si intuisce anche dall'ottimo libro "La Garibaldi nella storia di Abbiategrasso" scritto da Ermanno Bighiani nel 1988 in occasione dei festeggiamenti del centenario, pubblicazione nella quale cultura, tradizione e musica si fondono armoniosamente incidendo pagine importanti per tutta la storia Abbiatense.
Nel 1992 la Garibaldi stringe un patto di gemellaggio con la città francese di Langres rinnovato e consolidato il 14 Luglio 2000 con la sottoscrizione della "Carta di Gemellaggio", ove tre realtà musicali - il Corpo Musicale G. Garibaldi - la Banda francese Harmonie Municipale de Langres – la banda tedesca Knabenkapelle di Ellwangen, si impegnano a trovarsi una volta all'anno in una delle città gemellate per intensificare lo spirito di amicizia e collaborazione con lo scopo di stringere legami di fraternità e solidarietà.
Oggi il Corpo Musicale Giuseppe Garibaldi vanta nel proprio organico una quarantina di elementi e con la Direzione del Maestro Cav. Oronzo Defendente, da diciassette anni alla direzione della Garibaldi, continua la ricca tradizione di "bacchette" eccellenti. Il repertorio spazia dalle marce alle opere e sinfonie alle musiche moderne e contemporanee ed include brani classici ed operistici d'autori del secolo scorso e contemporanei. L'attenzione del Presidente Enrico Agosti, alla guida della Garibaldi da ben vent'anni, tutti i membri del Corpo Musicale è rivolta alla "Scuola Allievi G.
Garibaldi", fucina di nuovi talenti che vogliono apprendere la nobile arte musicale, che permetterà il rinvigorimento dell'organico di banda rinnovando la tradizione.

Il 2008 è l'anno dedicato ai festeggiamenti per il 120° anniversario della fondazione.
Un 2008 denso di iniziative, a partire dalla rassega di cinema dedicata alla musica intitolata "Buena Vista music Club", al raduno bandistico-culturale "II colore delle note", al progetto dedicato alle scuole medie intitolato "Scuola-si-do", alle "Garibaldiadi" le prime olimpiadi sportivo-musicali dell'era moderna, ai "Momenti d'autore" dedicati ai nostri concerti, ed ancora molte altre attività che coinvolgeranno tutta la cittadina Abbiatense.
I "sette" musicanti forse non pensavano di dare vita a quello che per tradizione e storia è oggi diventata una delle più importanti realtà bandistico culturali della Lombardia.
A loro, ai nostri fondatori, verranno dedicati tutte le varie attività programmate per i festeggiamenti: Amodeo Pietro, Borgazzi Guglielmo, De Giorgi Paolo, Foj Piero Amadeo, Pellenghi Antonio, Pusterla Carlo e Ronzoni Pietro.
A loro un grazie di cuore da tutti i componenti della banda Giuseppe Garibaldi, ma anche da tutta la città di Abbiategrasso.


Banda Musicale di Caltignaga

Nell’anno 1925 vengono istituiti a Caltignaga, grazie al maestro Bollini dei corsi musicali. Da subito aderiscono molti giovani e sono pronti per il loro primo servizio alla festa di S.Cecilia del 1928. Da quel momento in poi fioccano i servizi fuori paese e l’entusiasmo è alto fino ad arrivare alla seconda guerra mondiale dove si ha un calo netto dei musicanti a causa dei decessi. Vengono subito rimpiazzati da nuovi corsi musicali ma le lotte politiche esterne e poi anche tra gli stessi bandisti sanciscono la fine della banda. È il 1953.
La “nuova” banda di Caltignaga nasce per volontà di un ex della “vecchia” banda Graziano Martinetti che, in collaborazione con il figlio di un altro ex bandista Natalino Saglio, istituiscono nel 1977 i corsi musicali. Con l’avvento del nuovo parroco don Giovanni che mette a disposizione i locali parrocchiali per le prove, ecco che la banda è pronta per il suo debutto nel maggio 1978.
I bandisti sono 26 di età compresa dagli 8 ai 20 anni. Gli strumenti vengono acquistati con zero soldi in cassa con una spesa di 15 milioni e pagati in anticipo dai musicanti. Vengono saldati dai primi 5 servizi e poi definitivamente dalla prima festa della banda nel 1981. Nell’1983 si ha un calo notevole dei musicanti a causa di dissidi interni ma con nuovi corsi musicali entrano nel 1988 ben 15 ragazzi che danno nuova linfa e vitalità. Da quell’anno i corsi musicali sono sempre attivi; in banda si sa c’è chi va ma ce ne sono sempre di nuovi che arrivano grazie ai ragazzi che si danno da fare per portare sempre nuove leve. È questo in realtà il vero segreto della nostra banda ed è quello che ci permette di andare avanti.


Corpo Musicale G.Verdi di Vittuone
Il corpo musicale G.Verdi di Vittuone venne istituito ufficialmente il 17 ottobre 1897. Da allora la musica a Vittuone era arrivata e non se ne sarebbe più andata.Per aderire al Corpo Musicale erano richiesti un certificato di idoneità medica, un certificato di buona condotta ed un atto scritto dei genitori qualora il musicista fosse minorenne. La banda era allora l'unica occasione per poter ascoltare buona musica e rallegrarsi con essa. Suonare in Banda era sinonimo di prestigio, attenzioni ed orgoglio. Durante gli anni 20, alcuni musicisti fondarono l'Orchestra Giacomo Puccini. A Vittuone, in quegli anni, i divertimenti erano cinema muto, ballo in corte e i giovani musicisti che nonostante i divieti della direzione del Corpo Musicale, si esibivano in trattorie fuori paese. Con l'avvento del fascismo, arrivò la severità. I brani erano accuratamente scelti, molti erano inni alle campagne coloniali, altri come l'inno dei fascisti erano obbligatori. Durante il periodo della guerra molti partirono e qualcuno grazie alla formazione musicale ebbe destini in fanfare o bande militari. Dopo la guerra, la banda, intorno alla quale si strinse l’intero paese, aderì commossa ai funerali degli amici scomparsi. La banda era in ginocchio mancavano gli strumenti, le divise e la popolazione era in stato di povertà non riuscendo a contribuire.Intervenne allora il senatore Luciano Scotti, che regalò alla banda 53 strumenti, uno per musicista.Dopo il 1968, nella banda, che fino ad all'ora era riservata esclusivamente al sesso maschile, entrarono le prime donne. Da allora il Corpo Musicale si è sempre più rinnovato ed ha sempre più aumentato la propria attività continuando comunque a vivere nel suo mondo di festa. Dal 2003 è direttore della nostra banda il maestro Ivano Dell’Acqua, che ha portato modernità, dinamismo, brillantezza ed un nuovo modo di intendere la musica. Il corpo musicale G.Verdi è oggi costituito da una trentina di elementi e la scuola allievi può contare su una ventina di ragazzi, bambini, ma anche adulti perché la nostra banda è aperta a chiunque volesse provare. Vari maestri e musicisti si sono susseguiti negli anni, tutti accomunati dalla stessa passione e tutti con la certezza che solo chi ne fa parte sa veramente cosa si prova.
Corpo Musicale Santa Cecilia di Bresso

Tutto ebbe inizio nella primavera del 1906 quando un gruppo di volenterosi amici, appassionati di musica, diedero vita ad un gruppo musicale che assunse l'odierna denominazione. Durante il periodo fascista molti musicanti furono chiamati al fronte ed il gruppo, dopo aver nascosto gli strumenti in casa parrocchiale, si sciolse, cessando temporaneamente la sua attività.
Finita la guerra, con la collaborazione del Presidente Sig. Eugenio Tagliabue, del Cav. Luigi Strada, del Sig. Ferruccio Perego, del Maestro Luigi Tagliabue, nonchè di un gruppo di giovani volenterosi, recuperati gli strumenti nascosti in canonica, il Corpo Musicale S.Cecilia si riformò nuovamente. Con grande entusiasmo, anche da parte del publico, si ritornarono ad animare le feste civili e religiose.
Negli anni 60/70, grazie all'opera meticolosa ed incessante del Maestro Pasqualino Ferrara, la banda è cresciuta come organico e qualità. La sede della banda di Bresso era praticamente la sua seconda casa, all'interno della quale ha formato e cresciuto con instancabile pazienza e dedizione le attuali colonne dell'odierno complesso. Dal 1987 la direzione è passata al M. Cav. Oronzo Defendente, il quale, fin dal principio, con grande pazienza e bravura, ha portato il gruppo a livelli qualitativi apprezzati da tutti.
Dal 2005 Il Corpo Musicale Santa Cecilia di Bresso è diretto dal giovane M. prof. Ivano Dell'Acqua che, con il suo carattere e le sue capacità, ha portato all'interno dell'organico un'inedita ondata di entusiasmo e serenità.
La storia del Corpo Musicale S. Cecilia è fatta da semplici persone, unite dalla passione per la musica e dalla volontà di portare avanti una sana e meritevole tradizione popolare, culturale, ed educativa.


Sbandieratori di Mortara

Gli sbandieratori di Mortara sono stati riconosciuti tra i migliori al mondo e questa riconoscenza ha portato all’inserimento della città nell’elenco nazionale delle città sede di un Palio storico. L’uso di lanciare la bandiera nacque dall’esigenza di rendere noti e visibili i comandi per muovere le schiere, nelle battaglie d’un tempo lontano. Subito, l’abilità dei lanciatori di bandiere divenne anche gioco e spettacolo dove, dai lanci più alti e dalla ricaduta delle bandiere, ognuno traeva i presagi più disparati. L’associazione Sbandieratori “Gioco dell’Oca” Città di Mortara, è sorta nel 1969, in occasione del Palio cittadino le cui origini risalgono ai tempi di Ludovico Sforza detto “il Moro”, Duca di Milano. Indossa costumi di foggia quattrocentesca, in velluto con bordure d’oro e guarnizioni di pietre dure e perle. Con la partecipazione tenace di molti giovani, ripropone gli antichi Giochi di Bandiera, dove tutti i movimenti e le coreografie eseguite sono frutto di severe ricerche storiche e di duri allenamenti. Perciò, gli Sbandieratori di Mortara, sin dall’origine, hanno rappresentato una parte rilevante di una delle più antiche tradizioni popolari italiane. Significativa la partecipazione ai festeggiamenti per il bicentenario della rivoluzione francese del 1989 ritenuta la più grandiosa manifestazione mai tenutasi a Parigi.

Nati come figura militare impiegata sui campi di battaglia per trasmettere ordini e strategie, gli sbandieratori moderni si distinguono per ‘performance’ più atletiche, in linea con l’evoluzione dell’arte (o sport) della bandiera avvenuta negli ultimi trent’anni. Questo non toglie che durante i cortei essi abbiano ancora la funzione di alfieri ‘portainsegne’ e che mantengano il fascino antico della sbandierata codificata dai maestri d’arme. L’aspetto atletico ha modo di esprimersi durante le gare degli sbandieratori. La bandiera moderna ha codificato quattro discipline: singolo tradizionale, doppio tradizionale, piccola squadra (4-6 atleti) e grande squadra (8-16 atleti e presenza in gara anche dei musici). Nel 2006 quattro presenze degli sbandieratori "Città di Mortara" alle recenti olimpiadi invernali.


Banda della Marina con Banda di Gorla Maggiore
Il gruppo A.N.M.I (Associazione Nazionale Marinai d’Italia) “Mario Farina” di Castellanza e valle Olona venne costituito il 26/04/1964 con finalità di presenziare ai raduni locali e Nazionali, di organizzare mostre rievocative, di navimodellismo, di indirizzo i giovani verso il mare e le sue meraviglie, il corpo della Marina Militare e perché no verso la “carriera militare”, organizza gite ed uscite in mare su vascelli civili e militari.
Si è gemellato nel 1996 con la “Marine-Kammeradschaft” di Friburgo in Germania e nel 1997 con il gruppo A.N.A. (associazione Nazionale Alpini) di Colere in Val di Sclave (BG). Attualmente il gruppo conta 70 soci tra effettivi e simpatizzanti. Gia dal luglio 1963 la Presidenza Nazionale di Roma prendeva ufficialmente atto della costituzione del gruppo e ne ratificava la nomina del consiglio direttivo e del Presidente Provvisorio che divenne ufficiale appunto il 26 aprile 1964 con l’inaugurazione del vessillo ufficiale. Il 16 maggio 1964 veniva costituito ufficialmente il Consiglio formato da otto membri.
Il 10 settembre 1967 si tenne il famoso Raduno Nazionale a Milano a cui presero parte ben novantatre inscitti, a cui fece seguito l’8 ottobre l’inaugurazione dello splendido Monumento Fontana dedicato ai Marinai Caduti di Castellanza e della Valle Olona. L’8 luglio 1972 in occasione di una uscita in mare da La Spezia sull’incrociatore “Andrea Doria” vennero ammesse per la prima volta a bordo anche le donne, le mogli e le fidanzate degli ex marinai. Negli anni il nostro sodalizio ha preso parte a moltissime manifestazioni nazionali, locali ed internazionali.
Citiamo con orgoglio solo a titolo d’esempio il 9 aprile 1983, quando veniva donata la nostra “Bandiera di Combattimento” al Sommergibile “Guglielmo Marconi” presso il molo “Wojtyla” del porto di Ancona, alla presenza della figlia, donna Elettra Marconi, della vedova e di moltissime autorità civili e militari. Fu una cerimonia di grande solennità come si conviene allo stile austero della Marina. In porto, a rendere gli onori, c’era niente meno che la nave scuola Amerigo Vespucci che, secondo il cerimoniale, sparò 21 salve di cannone.
Tra i prossimi impegni che ci attendono non possiamo dimenticare il XVII° Raduno Nazionale A.N.M.I. a Reggio Calabria nel settembre 2008.
Fanfara Alpina di Conegliano Veneto (TV)
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