Beethoven al San Fedele

 

Chiesa di San Fedele - Milano
(Piazza San Fedele, Milano)

Domenica 23 aprile 2017 – ore 17,00
SAN FEDELE MUSICA – Ciclo Sacro in Musica
Stagione musicale 2016– 2017
In collaborazione con Fondazione Milano


Beethoven
Messa in do maggiore op. 86

Dongae Lee, soprano
Claudia Conti, alto
Junyoung Lee, tenore
Federico Cucinotta, basso

I Civici Cori e l'Orchestra della Civica Scuola di Musica "Claudio Abbado"
maestro preparatore Francesco Girardi
direttore Mario Valsecchi
INGRESSO LIBERO


PROGRAMMA e NOTE :

Ludwig van Beethoven
- Sinfonia n. 1 op. 21 in do maggiore
I - adagio molto - allegro con brio
II - andante cantabile con moto
III - menuetto, allegro molto e vivace - trio
IV - Finale: adagio - allegro molto e vivace

- Messa op. 86 in do maggiore per soli, coro e orchestra (1807)
per soli (SATB), coro (SATB) e orchestra
KYRIE Andante con moto assai vivace
GLORIA Allegro con brio
CREDO Allegro con brio
SANCTUS Adagio
BENEDICTUS Allegretto ma non troppo
AGNUS DEI Poco Andante

PROSSIMO CONCERTO
CHIESA Di SAN FEDELE
DOMENICA 28 MAGGIO 2017 ORE 17
IL SEICENTO MILANESE
PSALLITE ENSEMBLE

Le Sinfonie composte e collocazione delle uniche due "messe" scritte da Beethoven
Opus 21: Sinfonia No. 1 in DO maggiore
(anno composizione 1799–1800, anno prima esecuzione 1800)
Opus 36: Sinfonia No. 2 in RE maggiore
(anno composizione 1801–02, anno prima esecuzione 1803)
Opus 55: Sinfonia No. 3 in E-flat major ("Eroica")
(anno composizione 1803/04, anno prima esecuzione 1805)
Opus 60: Sinfonia No. 4 in B-flat major
(anno composizione 1806, anno prima esecuzione 1807)


Opus 86: Mass in DO maggiore (1807)


Opus 67: Sinfonia No. 5 in DO minore ("Destino")
(anno composizione 1804–08, anno prima esecuzione 1808)
Opus 68: Sinfonia No. 6 in F major ("Pastorale")
(anno composizione 1804–08, anno prima esecuzione 1808)
Opus 92: Sinfonia No. 7 in A major
(anno composizione 1811–12, anno prima esecuzione 1813)
Opus 93: Sinfonia No. 8 in F major
(anno composizione 1812, anno prima esecuzione 1814)

Opus 123: Missa Solemnis in RE maggiore (1823)

Opus 125: Sinfonia No. 9 in RE minore ("Choral")
(anno composizione 1817–24, anno prima esecuzione 1824)

Vedi blog:
http://concertodautunno.blogspot.it/2017/04/20170423-laltra-messa-di-beethoven-oggi.html


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Seguono immagini della serata:


 

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San Fedele Beethoven Messa op.86

San Fedele Beethoven Messa op.86

San Fedele Beethoven Messa op.86

San Fedele Beethoven Messa op.86

San Fedele Beethoven Messa op.86

San Fedele Beethoven Messa op.86

San Fedele Beethoven Messa op.86

San Fedele Beethoven Messa op.86

San Fedele Beethoven Messa op.86

San Fedele Beethoven Messa op.86

San Fedele Beethoven Messa op.86

San Fedele Beethoven Messa op.86

San Fedele Beethoven Messa op.86

San Fedele Beethoven Messa op.86

San Fedele Beethoven Messa op.86

San Fedele Beethoven Messa op.86

San Fedele Beethoven Messa op.86

San Fedele Beethoven Messa op.86

San Fedele Beethoven Messa op.86

San Fedele Beethoven Messa op.86

San Fedele Beethoven Messa op.86

San Fedele Beethoven Messa op.86

San Fedele Beethoven Messa op.86

San Fedele Beethoven Messa op.86

San Fedele Beethoven Messa op.86

San Fedele Beethoven Messa op.86

San Fedele Beethoven Messa op.86

San Fedele Beethoven Messa op.86

San Fedele Beethoven Messa op.86

San Fedele Beethoven Messa op.86

San Fedele Beethoven Messa op.86

San Fedele Beethoven Messa op.86

San Fedele Beethoven Messa op.86

San Fedele Beethoven Messa op.86

San Fedele Beethoven Messa op.86

San Fedele Beethoven Messa op.86

San Fedele Beethoven Messa op.86

San Fedele Beethoven Messa op.86

San Fedele Beethoven Messa op.86

San Fedele Beethoven Messa op.86

San Fedele Beethoven Messa op.86

San Fedele Beethoven Messa op.86

San Fedele Beethoven Messa op.86

San Fedele Beethoven Messa op.86

San Fedele Beethoven Messa op.86

San Fedele Beethoven Messa op.86

San Fedele Beethoven Messa op.86

San Fedele Beethoven Messa op.86

San Fedele Beethoven Messa op.86

San Fedele Beethoven Messa op.86

San Fedele Beethoven Messa op.86

San Fedele Beethoven Messa op.86

San Fedele Beethoven Messa op.86

San Fedele Beethoven Messa op.86

San Fedele Beethoven Messa op.86

San Fedele Beethoven Messa op.86

San Fedele Beethoven Messa op.86

San Fedele Beethoven Messa op.86

San Fedele Beethoven Messa op.86

San Fedele Beethoven Messa op.86

San Fedele Beethoven Messa op.86

San Fedele Beethoven Messa op.86

San Fedele Beethoven Messa op.86

San Fedele Beethoven Messa op.86


Moderno e antico si uniscono in questo originale altare

San Fedele Beethoven Messa op.86

San Fedele Beethoven Messa op.86

San Fedele Beethoven Messa op.86

San Fedele Beethoven Messa op.86

San Fedele Beethoven Messa op.86


San Fedele Beethoven Messa op.86
Nella foto Mario Mainino con il basso Federico Cucinotta

San Fedele Beethoven Messa op.86
 

Nella foto Ursula Brigitte Bornhauser (fotografa) con il basso Federico Cucinotta

San Fedele Stefano Sbarbaro
Nella foto Mario Mainino con Stefano Sbarbaro (referente iniziative culturali Centro San Fedele)

 

Un estratto video dalla Messa, da "Et incarnatus est" a finale del Credo

Note:

SAN FEDELE MUSICA 2016-2017 SACRO IN MUSICA (dal programma di sala)

Per il ciclo Sacro in Musica si rinnova la collaborazione con la Fondazione Milano e I Civici Cori e Orchestra della Civica Scuola di Musica Claudio Abbado diretta dal M° Mario Valsecchi; viene proposta una Messa poco eseguita di L van Beethoven del 1807. Una composizione luminosa e pacata. Rispetto alle precedenti creazioni nello stesso genere lasciateci da Haydn e da Kummel, la prima Messa di Beethoven presenta in effetti caratteri di marcata novità linguistica. Il programma tutto beethoveniano si apre con la prima sinfonia in Do maggiore, opera con cui il genio di Bonn sembra confrontarsi più con i modelli offerti da Haydn piuttosto che con quelli mozartiani, tuttavia si possono riscontrare elementi di grande novità: come la sorprendente introduzione con T'adagio molto", lo stile di contrasto con cui vengono esposti due temi nel primo movimento, mentre nel terzo con la scelta di un tempo "allegro molto e vivace" in luogo dei "minuetto" prefigura la nascita dello scherzo "beethoveniano" che comparirà a partire dalla successiva seconda sinfonia. Rispetto alle precedenti creazioni nello stesso genere lasciateci da Haydn e da Hummel, la prima Messa di Beethoven presenta quindi caratteri di marcata novità linguistica. La dolcezza dell'incipit del Kyrie possiede un calore così umano, un tratto così comprensivo che la sua morbida arcata ascendente e discendente avvolge subito in un abbraccio sonoro. Non c'è dunque il piglio solenne e fastoso che di solito le Messe precedenti adottavano come atmosfera d'esordio. L'entrata dei solisti accentua il clima implorante creando un fruttuoso contrasto tra la massa corale, simbolo dell'umanità tutta e i soli, immagine del singolo. Si nota sin dall'inizio che l'orchestra non crea uno sfondo alle voci ma è una vero e propria protagonista: tra l'umanità e il e il singolo la musica sembra qui porsi come interlocutore con il divino: ne deriva un rapporto tra voci e orchestra totalmente nuovo. La festosità arriva col Gloria: il trionfo iniziale è subito venato da sfumature di dubbio, fugato da accenni di un andamento imitativo ma confermato poi da un chiaroscuro generale di potente impatto espressivo. Beethoven intende creare un'opera unica ne! suo genere, mobilissima e nuova, ricca di variegati atteggiamenti espressivi. Nuova è anche l'orchestrazione del Qui tollìs peccata, momento per il quale Beethoven inventa un andamento ansimante, simbolo della preoccupazione, di toccante fattura. Altra novità dell'opera è nel trattamento delle voci, la cui matrice non è reperibile nello stile lirico e teatrale, ma in quello cameristico, o meglio liederistìco. La scrittura polifonica adottata da Beethoven è infatti un affascinante ibrido tra stile del Lied da camera e polifonia classica. Luogo privilegiato di questa sperimentazione è il Credo, ne! quale (come nel Gloria) Beethoven continua a privilegiare per le voci la scrittura polifonica, affiancandola però a strutture indubbiamente sinfoniche, dando modo all'orchestrazione di manifestare una maggiore libertà tematica e armonica. L'efficacia iniziale del Credo, verbo che sale dal piano alla squillante conferma corale, è dovuta anche all'espediente sinfonico del "crescendo" che, legato qui a una parola chiave della fede cristiana, funziona come amplificatore di senso. Particolarmente nei Credo, la Messa si dimostra sempre più una "messa-sinfonia", soprattutto lì dove Beethoven riesce a mantenere intatta per tutto il brano quella struggente dolcezza che il Kyrie aveva posto a suggello della composizione. Non mancano poi "immagini sonore", un espediente creativo che appartiene da sempre alla creazione d'ambito sacro: i ribattuti degli archi durante il Crucefixus vogliono forse mimare l'entrata del chiodo nel momento in cui viene evocata dal testo la crocifissione. Anche l'inizio del Sanctus è momento di grande suggestione: la calibrata e pacata intonazione, con atteggiamento contrario alle scelte tradizionali, ha il valore di una meditazione. L'orchestra vi traccia pensosi fili fino all'esplosione del Pieni sunt coeli et terra sfociante nel nuovo fugato sul testo dell'Hosanna in excelsis. I passi contrappuntistici hanno qui una funzione mimica ed evocano la presenza del divino sulla terra: le voci si muovono come strumenti di una volontà superiore, del suo perfetto meccanismo.
Con il Benedictus si torna alle sfumature liederistiche che caratterizzano la Messa. Con simili modalità la declamazione addolorata dell'Agnus Dei è caratterizzata da un'esclamazione "chiave": l'implorazione miserere nobis. L'orchestra ha però nell'Agnus Dei voce primaria: le poche parole cui il testo si riduce lasciano alla musica l'incarico di dare gradazioni sempre nuove al sentimento religioso fino alla sorprendente chiusa, dove la Messa termina con toni pacati e sognanti, meditativi, così come era iniziata. Nonostante la grande ricchezza delle scelte messe in campo, Beethoven infonde natura unitaria alla composizione partendo da un "affetto" solo: lo interessa quella pienezza intima che la fede, rifuggendo ogni pompa cele¬brativa, può apportare alla silenziosa coscienza de! singolo.
 

Messa op.86 di Ludwig van Beethoven
Testo latino Testo italiano
KYRIE
Kyrie eleison. Christe eleison. Kyrie eleison.
KYRIE
Kyrie eleison. Christe eleison. Kyrie eleison.
GLORIA
Gloria in excelsis Deo, et in terra pax hominibus bonae voluntatis.
Laudamus te, benedicimus te, adoramus te, glorificamus te.
Gratias agimus tibi propter magnam gloriam tuam. Domine Deus, Rex coelestis, Deus Pater omnipotens, Domine, Fili Unigenite,
Jesu Christe, Domine Deus, Agnus Dei, Fiiius Patris.
Qui tollis peccata mundi, miserere nobis, suscipe deprecationem nostram.
Qui sedes ad dexteram Patris, miserere nobis. Quoniam Tu solus sanctus. Tu solus Dominus.
Tu solus altissimus, Jesu Christe. Cum Sancto Spirito, in gloria Dei Patris. Amen.
Gloria a Dio nell'alto dei cieli e pace in terra agli uomini di buona volontà.
Noi ti lodiamo, ti benediciamo, ti adoriamo, ti glorifichiamo.
Ti rendiamo grazie per la tua gloria immensa. Signore Dio, Re del cielo, Dio padre onnipotente, Signore, Figlio Unigenito, Gesù Cristo, Signore Dio, Agnello di Dio, Figlio del Padre.
Tu che togli i peccati del mondo, abbi pietà di noi, accogli la nostra supplica.
Tu che siedi alla destra del Padre abbi pietà di noi. Perché tu solo il santo. Tu solo il Signore.
Tu solo l'altissimo, Gesù Cristo. Con lo Spirito Santo, nella gloria di Dio Padre. Amen.
   
CREDO
Credo in unum Deum Patrem omnipotentem, factorem coeli et terrae, visibilium omnium et invisibilìum: et in unum Dominum Jesum Christum, Fi-lium Dei Unigenitum, et ex Patre natum ante omnia saecula. Deum de Deo, lumen de fumine, Deum veruni de Deo vero, genitura, non factum, consubstantialem Patri, per quem omnia facta sunt; qui propter nos homines et propter nostram salutem descendit de coelis.
Et incarnatus est de Spiritu Sancto, ex Maria Virgine, et homo factus est.
Crucifixus etiam prò nobis sub Pontio Filato passus et sepultus est
Et resurrexit tertia die, secundum scripturas et ascendit in coelum, sedet ad dexteram Patris; et iterum venturus est cum gloria, judicare vivos et mortuos, cujus regni non erit finis.
Et in Spiritum Sactum Dominum et vivificantem, qui ex Patre filioque procedit, qui cum Patre et Filio simul adoratur et congìorificatur.
Qui locutus est per Prophetas. Et in urtarti sanctam, catholicam et apostolicam Ecclesiam. Confiteor unum baptisma, in remissionem peccatorum. Et expecto resurrectionem mortuorum,et vitam venturi saecuii. Amen.
CREDO
Credo in un solo Dio Padre onnipotente creatore dei cielo e della terra, di tutte le cose visibili e invisibili. Credo in un solo Signore, Gesù Cristo, Unigenito Figlio di Dio,nato dal Padre prima di tutti i secoli. Dio da Dio, luce da luce, Dio vero da Dio vero, generato e non creato della stessa sostanza del Padre, per mezzo di Lui tutte le cose sono state create. Per noi uomini e per la nostra salvezza discese dal cielo.
E per opera dello Spirito Santo si è incarnato nel seno della Vergine Maria e si è fatto uomo.
Fu crocifisso per noi sotto Ponzio Filato, morì e fu sepolto.
Il terzo giorno è risuscitato, secondo le Scritture, è salito al cielo e siede alla destra del padre. E di nuovo verrà nella gloria a giudicare i vii e i morti e il Suo regno non avrà fine.
Credo nello Spirito Santo che è il Signore e da la vita, e procede dal Padre e dal Figlio. E con il Padre e il Figlio è adorato e glorificato.
E ha parlato per mezzo dei Profeti.
Credo la Chiesa, una santa cattolica e apostolica.
Professo un solo battesimo per il perdono dei peccati.
Aspetto la risurrezione dei morti e la vita del mondo che verrà.
Amen.
SANCTUS
Sanctus, Sanctus, Sanctus.
Dominus Deus Sabaoth.
Pieni sunt coeli et terra gloria tua.
Hosanna in excelsis.
SANCTUS
Santo, Santo, Santo.
Il Signore Dio dell'Universo.
I deli e la terra sono pieni della tua gloria.
Osanna nell'alto dei cieli.
BENEDICTUS
Benedictus qui venit in nomine Domini. Hosanna in excelsis.
BENEDICTUS
Benedetto colui che viene nel nome del Signore. Osanna nell'alto dei cieli.
AGNUS DEI
Agnus Dei, qui tollis peccata mundi,
miserere nobis.
Agnus Dei, qui tollis peccata mundi,
miserere nobis.
Agnus Dei, qui tollis peccata mundi,
dona nobis pacem!
AGNUS DEI
Agnello di Dio che togli i peccati del mondo,
abbi pietà di noi.
Agnello di Dio che togli i peccati de! mondo,
abbi pietà di noi.
Agnello di Dio che togli i peccati del mondo,
dona a noi la pace!
   

 


ORCHESTRA DELLA CIVICA SCUOLA C.ABBADO
FLAUTI: Gilberto Accurso, Valentina Tecilla
OBOI: Guido Toschi, Antonella Varvara
CLARINETTI: Stefano Merighi, Lisa De Luca
FAGOTTI: Andrea Baiocco, Joanna Cordoano
CORNI: Alberto Galoppini, Fabio Ponzelletti
TROMBE: Giuseppe Bonifacio, Lisa Fiocco
TIMPANI: Jacopo Melone
ORGANO: Marco Cortinovis
VIOLINI I: Giulietta Bianca Bondio, Sean Galantini, Miklos Papp, Martina Verna, Francesca Ferrario, Mara Kitharazis, Renato Rivolta
VIOLINI II: Alessia Giuliani, Lorena Caffi, Emanuela Russo, Andrea Fumagalli, Carolina Dossena, Giorgio Cassiani
VIOLE: Gianni De Rosa, Luca Meschini, Giosuè Pugnale, Gloria Foresti
VIOLONCELLI: Paolo Tomasini, Alessandro Bono, Simone Malan, Irene Barsanti
CONTRABBASSI: Fiorini Tommaso, Fabio Longo, Federico Donadoni

I Civici Cori della Civica Scuola di Musica Claudio Abbado
Fondati nel 1980, diretti dall'ottobre 2004 da Mario Valsecchi, organista, direttore e didatta, I Civici Cori hanno l'obiettivo di promuovere la pratica corale e lo studio di un vastissimo repertorio. La proposta si rivolge ai cantori amatoriali (Corso di Formazione al Canto Corale), a tutti gli studenti della Civica Scuola di Musica Claudio Abbado e delle Scuole Superiori (Esercitazioni Corali).
I Civici Cori hanno sempre costituito un sicuro riferimento nella città e sul territorio, per quanti sentissero il desiderio di vivere da esecutori l'evento musicale: oggi rappresentano una realtà ormai consolidata e in evoluzione di attività formativa e di espressione artistica offerta a tutti. In quest'ottica la partecipazione a I Civici Cori offre l'opportunità di tradurre l'amore per la musica in espressione vocale concreta arricchita da nozioni teorico-pratiche, attraverso incontri finalizzati anche alla preparazione di allestimenti aperti a pubblico. La frequenza ai Corsi consente a ogni partecipante di conoscere meglio il proprio `strumento` vocale, imparare a usarlo adeguatamente, acquisendo o approfondendo la preparazione tecnica e perfezionando i meccanismi della coralità.

Mario Valsecchi, direttore
Coordina e dirige I Civici Cori - Civica Scuola di Musica Claudio Abbado. È inoltre organista titolare presso la chiesa arcipresbiterale di Calolziocorte (LC), direttore artistico e musicale di Nova et Vetera- Orchestra da Camera di Lecco, direttore del coro da camera della Cappella Mauriziana, direttore della Cappella Musicale della Cattedrale di Bergamo.
È direttore artistico di rassegne musicali nelle province di Lecco e Bergamo. In qualità di organista si dedica, in particolare, allo studio e all’esecuzione del repertorio barocco, romantico e contemporaneo. Predilige programmi monografici, dedicati a un autore, a una scuola organistica o a un preciso riferimento liturgico.
Svolge un’intensa attività direttoriale, particolarmente dedicata ai capolavori della musica “sacra”, tra i curi Johannespassion di J. S. Bach, gli oratori Giuseppe in Egitto di L. Rossi, Caino e Abele di B. Pasquini, La Giuditta di A. Scarlatti, La Susanna di A. Stradella, Jephte di G. F. Haendel, La Creazione di J. Haydn, Oratorio di Natale di Saint-Saëns, Stabat Mater di T. Traetta e di J. Haydn, cantate e messe di J. S. Bach, W. A Mozart, J. Haydn, Schubert, F. Mendelssohn, Passio secundum Joannem di A. Pärt.
È autore di numerose composizioni polifoniche scritte, in particolare, per la Cappella Musicale del Duomo di Bergamo.


Informazioni al pubblico: Fondazione Culturale San Fedele - piazza San Fedele 4, 20121 Milano
Auditorium: via Hoepli 3/b, 20121 Milano
Segreteria Auditorium San Fedele - Alessandra Gorla tel. 02.86352231 fax 02.86352803
Lunedì/venerdì 10.00/12.30 - 14.00/18.00 - www.centrosanfedele.net

Le foto sono scattate con:
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20 Megapixel, Zoom 42X, 1600-3200 ISO, LCD ad Angolazione Variabile e rigorosamente non hanno subito nessuna post elaborazione.


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