Opera Viva

 

Teatro Lirico - Magenta

Sabato 21 settembre 2013 ore 21:00

Organizzato da A.I.C.I.T.
in collaborazione con Amici della Lirica Magenta - Pavialirica
Con il patrocinio del Comune di Magenta


Opera Viva

Gran Galà Lirico d’Autunno
Viva Verdi nel bicentenario della nascita
... ma non solo Verdi!
Ingresso 12€
Per l'acquisto contattare i numeri:
02 9792374 (10-12 e 16-18) oppure 340 971328 - 333 2001317
Pagine dal grande melodramma con:
Annamaria Chiuri, mezzosoprano
Noboru Aomori, soprano
Diego Cavazzin, tenore
Luigi Ripamonti, pianoforte
con la partecipazione di
Lorenzo Saccomani, baritono
Introduzione all'ascolto a cura di Mario Mainino

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Programma in ordine di esecuzione:

Giuseppe Verdi Il trovatore
Condotta ell'era in ceppi Annamaria Chiuri, mezzosoprano
Il trovatore Mal reggendo (finale Atto II)
Annamaria Chiuri, mezzosoprano Diego Cavazzin, tenore

Giuseppe Puccini Madama Butterfly Un bel di vedremo Noboru Aomori, soprano

Giuseppe Verdi Don Carlos O don fatale Annamaria Chiuri, mezzosoprano

Giuseppe Verdi Il trovatore Di quella pira (finale Atto III) Diego Cavazzin, tenore

Giuseppe Verdi Il trovatore Udiste come albeggi .. duetto Conte di Luna e Leonora Lorenzo Saccomani, baritono Noboru Aomori, soprano

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Franz Liszt:Grande Parafrasi da concerto sull'Ernani di Giuseppe Verdi
(per solo pianoforte)

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Gaetano Donizetti La favorita del Re O mio Fernando, aria e cabaletta
Annamaria Chiuri, mezzosoprano

Vincenzo Bellini Norma Casta Diva Noboru Aomori, soprano

Giuseppe Verdi Aida Celeste Aida Diego Cavazzin, tenore

Vincenzo Bellini Norma Duetto Norma Adalgisa
Annamaria Chiuri, mezzosoprano Noboru Aomori, soprano

Giuseppe Verdi Rigoletto La donna è mobile Diego Cavazzin, tenore

Gaetano Donizetti La favorita del Re Duetto Leonora e Re Alfonso XI
All'alto ardor che nutro in petto
Annamaria Chiuri, mezzosoprano Lorenzo Saccomani, baritono


Seguono immagini della serata:

 

 

Introduzione all'ascolto a cura di Mario Mainino

Luigi Ripamonti, pianoforte

Annamaria Chiuri, mezzosoprano

Diego Cavazzin, tenore

Noboru Aomori, soprano



con la partecipazione di Lorenzo Saccomani, baritono








Nella foto Anna Maria Chiuri con Mario Mainino

Nella foto Noboru Aomori con Mario Mainino

 

 
 

Note:

ANNA MARIA CHIURI, mezzosoprano
Originaria dell'Alto Adige, si è diplomata al Conservatorio "A. Boito" di Parma sotto la guida del soprano Jenny Anvelt e parallelamente si è perfezionata con il tenore M° Franco Corelli. Ha vinto alcuni concorsi quali Cascinalirica, Mario Del Monaco, Mario Basiola, Francesco Paolo Tosti, Gianfranco Masini e il Concorso Internazionale Tchaicovskij a Mosca (unica italiana classificatasi nella sezione Canto dall'istituizione del concorso). Il timbro brunito e l'ampia estensione vocale le hanno permesso di debuttare gli importanti ruoli verdiani della Messa da Requiem, di Amneris in Aida, Azucena ne Il Trovatore, Quickly in Falstaff, Fenena in Nabucco, Preziosilla ne La Forza del destino, Federica nella Luisa Miller, Maddalena in Rigoletto, Ulrica ne Un Ballo in Maschera. E' stata inoltre Adalgisa in Norma di Bellini, Santuzza in Cavalleria Rusticana di Mascagni, la Zia Principessa in Suor Angelica di Puccini, La Principessa di Bouillon in Adriana Lecouvreur di Cilea, La Cieca e Laura in Gioconda di Ponchielli.
Per ciò che riguarda il repertorio in lingua francese Carmen nell'opera omonima di Bizet, Ragonde ne Le Comte Ory di Rossini, Dalila nel Sanson e Dalila di Saint Saens; per il repertorio tedesco Ortrud in Lohengrin e Flosshilde nel Reingold di Wagner. Svolge un' intensa attività concertistica per la diffusione del Lieder tedesco e russo.
Ha collaborato con i grandi teatri italiani quali : La Scala di Milano, il Massimo di Palermo, il Regio di Torino, il San Carlo di Napoli, il Carlo Felice di Genova, la Fenice di Venezia, il Verdi di Trieste, il Regio di Parma, lo Sferisterio di Macerata, il Ravenna Festival, il Puccini Festival di Torre del Lago, numerosi teatri di tradizione italiani quali: Ancona, Bergamo, Brescia, Cagliari, Como, Cremona, Lucca, Modena, Pavia, Piacenza, Pisa, Reggio Emilia, Salerno nonchè Avenches, Beyrouth, Ginevra, Lipsia, Mosca, Palm Beach, Tel Aviv, Tokyo, Wexford e Zurigo. Per ciò che riguarda i direttori ha collaborato con Callegari, Campori, Carella, Chailly, De Bernart, Fournillier, Gandolfi, Morandi, Muti, Panni, Ranzani, Renzetti, Santi, Solti; ha lavorato sotto la direzione di registi quali Bussotti, Cobelli, Deflo, Lavia, Miller, Olmi, Pizzi, Ranieri, Ronconi, Stefanutti e Von Hoeke. Ha inciso per Bongiovanni l'opera contemporanea Pasqua Fiorentina di Isidoro Capitanio, la Messa in Sol di Bellini e Pezzi Sacri di Sammartini e per Artè il DVD di Un Ballo in Maschera con la direzione di Chailly.

DIEGO CAVAZZIN, tenore
Nato ad Angera(VA) inizia lo studio del canto nel 2000. Prima di dedicarsi allo studio del canto lirico, è signifcativa un'esperienza nel settore della musica leggera, che lo vede vincitore del concorso "festival d'autore" indetto dalla casa editrice 4ELLE di Genova, con il brano "Ancora musica" composto per lui dal M° Bacchini. E' con il soprano Rita Antoniazzi che inizia lo studio della tecnica vocale che continuerà con il M° Ravazzani, collaborando inoltre costantemente con il M° Ruggiano. Nel 2011 debutta nel ruolo del Duca di Mantova al Festival "Pergine Spettacolo Aperto" e all'Auditorium Pedrotti di Pesaro accompagnato dall'Orchestra Rossini sotto la direzione del M° Daniele Agiman. Nello stesso anno partecipa ad una tournée in Nord Europa con Madame Butterfly. Ha partecipato alla Masterclass del soprano Donata D'Annunzio Lombardi presso il Teatro Carlo Felice di Genova e ai Corsi di Perfezionamento della Società dell'Accademia di Voghera sotto la guida di Angiolina Sensale. L'anno corrente lo vede vincitore del Primo Premio del XVII Concorso Internazionale per Cantanti Lirici Spazio Musica di Orvieto; si aggiudica inoltre il Premio del Pubblico ed il Premio Speciale. A Settembre debutta Cavalleria Rusticana nel Castello di Galliate (NO) sotto la direzione del M° Gioele Muglialdo e a fine Novembre interpreta per la prima volta il ruolo di Calaf in Turandot a Bergamo con il M° Damiano Carissoni. Intensa è l'attività concertistica in Italia e all'estero. Il suo repertorio comprende: Traviata, Trovatore, Rigoletto, Un ballo in maschera, Aida, Bohèmè, Turandot, Madame Butter?y, Tosca, Cavalleria Rusticana, Pagliacci.

NOBORU AOMORI, soprano
Nata a Tokyo si è laureata nella facoltà di canto presso l’Università di Musica “Kunitachi” della sua città. Nel 1992 ha ricevuto il primo premio del Concorso Internazionale di Tortona, grazie al quale ha debuttato l’anno successivo nello Stabat Mater di Rossini al festival di “San Francesco”; negli anni seguenti è stata premiata in numerosi concorsi lirici internazionali, fra cui il Concorso “Fujisawa Opera” ed il “Concorso Musicale del Giappone”, il “Concorso Internazionale di Sanremo Classica”, il “Concorso Internazionale delle Isole Borromee”, il Concorso "Umberto Giordano" ed il Concorso "Maria Caniglia".
Nel 1995 ha debuttato in teatro a Palermo con l’opera “Un giorno di Regno” di Verdi nel ruolo della Marchesa. Sempre nel 1995 3° Premio.Concorso Internazionale di Canto Maria Caniglia Sulmona (Aq) Italia. Ha cantato in numerosi teatri lirici in Giappone ed in Europa, partecipando a tournée liriche attraverso Francia, Italia, Norvegia, Germania, Austria, Belgio, Lussemburgo, Svizzera, Inghilterra e Danimarca; in particolare nel 2003 ha interpretato il ruolo di “Tosca” presso il prestigioso “Festspielhaus” di Salisburgo nell’ambito dell’omonimo festival. Nel 2002 è stato pubblicato in Giappone il suo primo cd intitolato “Casta Diva”. Nel 2003 ha registrato un concerto in Italia con il famoso baritono Leo Nucci. Durante lo scorso anno ha cantato nelle opere “Nabucco”, ”Turandot” ed ”Il Trovatore” nonché nel ”Requiem di Verdi” attraverso tutta l’Europa. Il suo repertorio include i principali ruoli verdiani per soprano (Leonora ne "Il Trovatore", Abigaille in "Nabucco", LadyMacbeth in "Macbeth" Elisabetta in "DonCarlo" nonchè Aida nell'omonima opera ) e le principali opere pucciniane ( “Tosca”, “Madama Butterfly” e “Turandot” ).

LORENZO SACCOMANI, baritono
E' uno dei nomi di riferimento della lirica, grazie ad una cartiera che, in quasi quarant'annilo ha visto protagonista sui più importanti palcoscenici del mondo.
Voce dal bel timbro baritonale, adatta a ruoli sia verdiani, sia tipici del belcanto donizettiano e belliniano, sia dell'opera verista, sia del repertorio francese, Lorenzo Saccomani, milanese, si appassiona alla lirica ancora giovanissimo, quando sente cantare lo zio Attilio, tenore drammatico. Ed è lo stesso zio che inizia a dargli le prime lezioni su come impostare la voce, gli insegna la tecnico del canto, lo imposta artisticamente e lo segue dagli inizi sino ai suoiprimi concerti.
Dopo alcuni anni di studio, partecipa e vince il Concorso indetto dal Centro di Perfezionamento per Cantanti Lirici del Teatro alla Scala di Milano. Iniziò cosi il corso di studi di due anni sotto la guida dei Maestri Enrico Piazza, Antonio Tonini e Walter Baracchi.
Nel 1967, durante il corso di studio, viene chiamato per una prova con l'orchestra della Scala sotto la direzione del Maestro Gianandrea Gavazzeni, che sta preparando l'opera Kovanschina di Mussorsgky. Dopo la prova il Maestro Gavazzeni lo segnalò alla Commissione del "Lyons Club di Milano alla Scala" per il premio con borsa di studio che ha come scopo l'incoraggiamento alla
carriera ed il supporto finanziario per giovani meritevoli cantanti lirici. All'unanimità, la Commissione giudicatrice gli assegna il 1 ° premio. Ha così inizio la carriera di cantante lirico del baritono Lorenzo Saccomani.
Viene subito chiamato al Teatro La Fenice di Venezia per intepretare due ruoli: Araldo nel Lohengrin e Marcello nella. Bohènte.Immediatamente dopo viene convocato al Teatro alla Scala per inserirlo nel casi del Boris Godunov, e il Maestro Claudio Abbado lo vuole per il ruolo di Lord Enrico Ashton nella Lucia di Lammermoor.
Da questo momento inizia il lungo sodalizio con il Teatro alla Scala, la cui programmazione lo vedrà molto spesso presente nei cartelloni delle varie rappresentazioni durante le proprie prestigiose stagioni. Ad oggi. Lorenzo Saccomani conta più di 120 recite al Teatro alla Scala in ruoli principali, fra i quali ricordiamo Renato nel Ballo in Maschera, Rodrigo nel Don Carlo.
Manforte nei Vespri Siciliani, Ezio nell'Attila, Silvio nei Pagliacci, Sharpless nella Madama Butterfly, Shakloviti nella Kovantschina, Albert nel Werther, Valentin nel Faust, Marcello nella Bohème.
La sua carriera ha visto tappe fondamentali in tutti gli Enti e Teatri di tradizione italiani e del mondo, ed ha cantato con tutti i più famosi colleghi del mondo della lirica. Tra le più importanti partecipazioni a produzioni di opere nei teatri del mondo, oltre alla citata Scala di Milano, ricordiamo: Lucia di Lammermoor ai Metropolitan di New York, alla Lyric Opera di Chicago e alla Lyric Opera di Dallas, Traviata alla San Francisco Opera, alla Staatsoper di Vienna e ad Amburgo, Pagliacci alla San Francisco Opera, alla N.H.K. di Tokyo, al Colon di Buenos Aires, e a Palermo, al fianco del grande tenore Mario del Monaco.
Puritani alla Lyric Opera di Dailas, Faust alla N.H.K. di Tokyo, Carmen alla Lyric Opera di Chicago e a Santiago del Cile, Simon Boccanegra alla N.H.K, di Tokyo e a Montecarlo, Masnadieri al Teatro Regio di Parma, Bohème al Bunka Kai Ka di Tokyo (con la Scala di Milano), al Teatro Regio di Parma, e alla Staatsoper di Vienna, Don Carlo alla Fujiwata Opera di Tokyo, alla Staatsoper di Vienna, a Oviedo, a Monaco di Baviera, ad Amburgo. all'Opera di Parigi e a Santiago del Cile, Trovatore alla Staafsoper di Vienna, all'Opera di Parigi, ad Amburgo, al Teatro Liceu di Barcellona, a Tolosa e a Santiago del Cile, Turandot al Teatro di San Carlo di Napoli e alla Staatsoper di Vienna, La Forza del Destino a Monaco di Baviera e all'Opera dì Parigi. Un Ballo in Maschera a Monaco di Baviera e al Teatro La Fenice di Venezia, Manon Lescaut ad Amburgo. Rigoletto al Covent Garden di Londra, ai Teatro Liceu di Barcellona e al Teatro Comunale di Bologna, Caterina Cornaro alla Royal Festival Hall di Londra, Werther a Madrid (per due produzioni al fianco di Alfredo Kraus), al Teatro Regio di Torino e al Tealro Regio dì Parma, Manon a Madrid, Beatrice di Tenda al Teatro Liceu di Barcellona, Ernani al Teatro Regio di Parma, al Teatro di San Carlo di Napoli e a Santiago del Cile, Andrea Chenier a Bonn e a Santiago del Cile, Madama Butterfly all'Arena di Verone, al Teatro Liceu di Barcellona, al Teatro La Fenice di Venezia (nella prima versione dell'opera del 1904) e a Santiago del Cile, L'Amico Fritz a Montecarlo, Nabucco al Teatro Regio di Parma, Attila ai Teatro La Fenice di Venezia e al Teatro Regio di Parma.
Nel 1992, al Teatro dell'Opera di Roma, ha interpretato il ruolo di Silvio nei Pagliacci, per il centenario dell'opera, con la direzione di Daniel Oren e la regia di Franco Zeffirelli. E' stato diretto dai più prestigiosi Maestri, quali Claudio Abbado, Carlos Kleiber, Gianandrea Gavazzeni, Oliviero De Fabritiis, Antonino Votto, Giuseppe Potane, Richard Bonynge, Daniel Oren, Georges Prètre, Nino Sanzogno, Francesco Molinari-Pradelli, Bruno Barlolelti, Kurt Masur, Maurizio Arena, ed ha lavorato con i più famosi registi, quali Franco Zeffirelli. Luca Ronconi. Pierluigi Pizzi, Giulio Chazalettes.
Durante le recite a cui ha partecipato, è stato ripreso numerose volte dalla televisione italiana e da emittente straniere, tra le quali segnaliamo la diretta mondovisione della Bohème dal Teatro alla Scala di Milano, con la direzione di Carlos Kleiber, al fianco di
Luciano Pavarotti, la Madama Butterfly dall'Arena di Verona, al fianco di Raina Kabaivanska, l'Ernani dal Teatro di San Cario di Napoli, poi Faust, Simon Boccanegra e Pagliacci (al fianco di Placido Domingo) per la TV giapponese NHK, e ancora Don Carlo e Werther (con Alfredo Kraus) per la TV spagnola, e Manon Lescaut.

Luigi Ripamonti, pianoforte, direttore d'orchestra
Musicalmente versatile, alterna da sempre l'attività di direttore in campo sinfonico e operistico a quella di pianista solista e accompagnatore. Diplomato in pianoforte, in composizione e in direzione d'orchestra, è tra i vincitori, nel 1996, del Concorso Internazionale per direttori d'orchestra "La Bottega" del Comunale di Treviso e, nel 1998, del Concorso Internazionale Europeo E. Capuana di Spoleto per giovani direttori d'orchestra. Ha collaborato come Maestro Sostituto con Gianandrea Gavazzeni, Aldo Ceccato, Donato Renzetti e con Peter Maag in alcune produzioni operistiche per la Bottega di Treviso. Ha svolto una significativa attività sinfonica e operistica dirigendo varie orchestre in Italia e all'estero tra cui l'Orchestra dei Pomeriggi Musicali di Milano, l'Orchestra sinfonica G. Donizetti di Bergamo, l'Orchestra Filarmonica di Varna, l'Orchestra Sinfonica di Rousse, l'Orchestra del Teatro Massimo di Palermo, l'Orchestra Giovanile Bavarese di Wurzburg.
All' Auditorium dell'Orchestra G. Verdi di Milano ha ricoperto la carica di pianista di sala del maestro Riccardo Chailly, sino alla di lui partenza per il Gewandhaus di Lipsia, collaborando come “korrepetitor” alle incisioni prodotte dallo stesso Chailly con l'Orchestra Sinfonica Verdi per la Decca.
In campo operistico ha diretto, sia in Italia che all’estero, molte opere tra le quali Il Trovatore La Traviata, Le Notti Bianche, Il Filosofo di campagna, Il Barbiere di Siviglia, La Vedova Allegra, La Bohème.
In uno scambio di ruoli, con l’Orchestra Giovanile Bavarese di Wurzburg, si è presentato in veste sia di pianista eseguendo la Fantasia op. 80 di Beethoven in un concerto nel Duomo di Pavia che di direttore dirigendo la medesima Fantasia e la quinta sinfonia di Beethoven nell'auditorium di Wurzburg.
In qualità di pianista solista, oltre a numerosi recital, ha eseguito, tra l'altro come primo pianista la Petite Messe Solennelle di Rossini, sotto la direzione del M° Romano Gandolfi, al Grande di Brescia, al Regio di Parma, all' Accademia Chigiana di Siena all'Auditorium di Milano, al Festival dei due mondi di Spoleto e, nell'agosto 2004 all'inaugurazione del Festival delle Nazioni di Città di Castello in un concerto radiotrasmesso in diretta da Radio tre.
Sempre all' Auditorium di Milano,sotto la guida del M° Riccardo Chailly e del M° Romano Gandolfi ha eseguito la Sinfonia dei Salmi, l'opera oratorio Edipo Re, le Noces di Igor Stravinskij e il poema sinfonico I Pini di Roma di Ottorino Respighi.
Nel 2005 ha aperto la XX edizione del Festival Settembre in Lamosa nella Franciacorta con un recital pianistico interpretando le 6 Bagatelle op. 126 di Beethoven, la Fantasia Wanderer di Schubert, il Canto del pastore errante del contemporaneo Gabrio Taglietti e i Quadri di una esposizione di Mussorgski.
È titolare della cattedra di lettura della Partitura al Conservatorio di Mantova.
 

 
 


 
   

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