Vigevano è ...

Auditorium Fondazione di Piacenza e Vigevano - Chiesa di San Dionigi

Domenica 25 settembre 2011 ore 21,00

"Vigevano è ..." 2011
XIV Edizione

Organizzato da CONCERTODAUTUNNO per la Pro Loco Vigevano
Piccola umanità

Omaggio a Giovanni D’Anzi
facendo quattro passi tra i navigli
con la canzone e la poesia milanese.

Gigi Franchini, voce

Paolo Marconi, pianoforte.


Programma

Grandi e piccoli … italiani
Ma chi ha fatto sta benedetta Italia? Quattro grandi o migliaia di poveracci che si barcamenavo alla belle e meglio per scampare alle guerre che andavano a estendersi lungo tutto il nostro povero paese. Come è stato molto bene illustrato dal film “Come eravamo” nelle parole della Principessa Cristina Trivulzio Belgioioso, tutto il processo unitario è scaturito dalla mente di pochi intellettuali, generali, politici, cospiratori e da Re che miravano solo ad estendere i propri domini, non dalla popolazione. Al contadino del napoletano, alla bottegaia di Milano, al lattivendolo di Torino poco importava a chi dovere pagare le tasse, che fossero i Savoia a Torino, gli Asburgo a Milano o i Borbone di Napoli o Parma, tasse erano e fame restava. Ma le guerre arrivavano e una dopo l’altra, morto dopo morto, sangue dopo sangue, ci siamo arrivati ad un’Italia che sbarca così unita nel ‘900. Il nuovo secolo, un’era felice, ma cosi felice, ma così felice, che nei primi suoi cinquant’anni ci sbatte li ben due guerre mondiali. Profughi e sfollati ed ancora fame e sangue. Non cambia proprio nulla, uniti o non uniti c’è sempre chi paga e sono quella “piccola umanità” che fa capolino proprio dai testi di molte canzoni di questo ‘900 tramontato da un decennio. Canzoni che la dicono lunga sulla forza della piccola gente, che si accontentava di “1000 lire al mese”, e sorrideva ammiccando alle bellezze in bicicletta. Ma non perdeva mai la sua voglia di vivere. E’ significativo che una colonna sonora di Giovanni D’Anzi fu scritta nel 1943 per un film intitolato proprio “Ho tanta voglia di cantare” e i tempi non erano poi cosi felici “nell’agosto 1943: il cielo era rosso, la città in fiamme, le bombe cadevano su Milano”.. Gigi Franchini, accompagnato al pianoforte da Paolo Marconi ci farà fare un viaggio nella Milano del tempo che fu, dalla Scala alle case di ringhiera, lungo i suoi navigli, con i ritratti in musica di una simpatica, a volte triste, “piccola umanità”. [Mario Mainino]

 

Il programma presenta brani affidati al canto …

Giovanni D'Anzi
(Milano, 1º gennaio 1906 – Santa Margherita Ligure, 15 aprile 1974)
Musicista e compositore italiano, D’Anzi, sin da piccolo mostra talento nel suonare il pianoforte; a 29 anni scrive parole e musica della sua canzone più famosa "Oh mia bela Madunina", dedicata alla sua città natale, Milano. Con la canzone “Viale d'autunno” interpretata da Carla Boni e Flo Sandon's, si classifica primo al Festival di Sanremo nel 1953. Forse fu proprio in quella occasione che un “quartetto di mandolini”, che faceva parte della scomparsa “Mandolinistica Vigevanese”, fu invitato a Sanremo per accompagnare Carla Boni.
Assieme ad Alfredo Bracchi formò una prolifica coppia di autori musicali, attiva tra gli anni trenta e cinquanta. Scrissero per la radio, per la rivista, per il cinema e molte delle loro canzoni divennero grandi successi. Alcuni dei titoli più famosi furono Ma le gambe, Non dimenticar le mie parole, Bambina innamorata, Tu musica divina, Ma l'amore no, Ti parlerò d'amor. Negli anni sessanta Giovanni D'Anzi si ritirò dall'attività musicale. Trasferitosi in Liguria a Santa Margherita Ligure, si dedicò alla pittura. Alla sua morte, il comune di Milano lo inserì tra i milanesi benemeriti al Cimitero Monumentale. In sua memoria, dal 1995, è nato il Premio annuale “Giovanni D'Anzi”, manifestazione canora in dialetto milanese

... e brani recitati

Nel repertorio di Gigi Franchini “comico” vi sono pagine in effetti di comicità gustosa, come “La polpetta del re” di Ferdinando Fontana, e a volte “piccante”, ma come ogni vero comico che si rispetti, può assumere anche la maschera “tragica” e offrirci toccanti pagine di recitazione come:

“L’Adalgisa” di Roberto Marelli (1937 - ) storia di una prostituta, che dovrebbe andare in pensione, scritta da un autore milanese doc, che per tanti anni è stato attore del San Gerolamo, dello Stabile di Bolzano e nella compagnia di Patroni-Griffi. Il 7 dicembre 1989 viene conferito a Roberto Marelli l’ambrogino d’oro ““per la sua ricerca sulle tradizioni lombarde”. Il suo augurio è “che i nostri figli non trascurino le proprie radici e che le tramandino ai loro discendenti”

“La mamma di gatt” e “La purtinara” di Giovanni Barrella (1884-1967) definito “un artista completo” in quanto fu attore, poeta, commediografo e pittore. Fu un punto di riferimento per la poesia in milanese del ‘900, considerato come sua maestro da Luciano Beretta.

“La mamma della prima ballerina” di Luciano Beretta (1928-1994). Di Beretta Tullio Barbato scrive: "Perchè lui era parte di Milano, era Milano, era il Duomo e l'Isola, la Scala e i Navigli, la Rivista ed il Cabaret, la Galleria e le Osterie".
 


Seguono alcune immagini della serata.


 

La visione notturna della piazzetta deserta ..


Il programma si è aperto con il solo pianoforte con l'esecuzione de
"La bella Gigogin"


****

 

Gigi Franchini, voce e recitazione

Comico, cantante, vivace animatore di serate musicali, l’arte di Gigi Franchini scaturisce da una profonda passione per l’operetta condivisa, agli inizi della carriera, con la grande Aurora Banfi, autentica soubrette del genere e proseguita con l’assidua frequenza in importanti spettacoli e numerosi teatri a fianco di affermati artisti.
Interessante l’incisione di un CD dal titolo L’amore sciocco, comprendente una carrellata di brani d’operetta per solo comico.
Curioso osservatore dello stile di vita e della cultura italiana del primo Novecento, ha costruito un repertorio vastissimo di canzoni di quel periodo, del quale è grande conoscitore e assiduo ricercatore, ed ha inciso due CD dai titoli Si fa, ma non si dice e Ti darò quel fior, con raccolte di canzoni che si avvalgono della collaborazione pianistica del M° Roberto Negri.
La sua verve, sempre nuova, trae spunto dall’autoironia e si arricchisce dello studio del repertorio del fine dicitore nonché dei monologhi tratti dal cosiddetto “teatro dell’equivoco”.
È interprete di svariati concerti d’operetta, nonché di recitals di canzoni degli anni intorno al 1920: Follie del tabarin, Un po’ comico, un po’ viveur, Signorinelle pallide e uomini in frack.
È recente un’incursione nel repertorio delle canzoni degli anni intorno al 1940 con un recital dal titolo Un bacio a mezzanotte, nonché la registrazione del CD Il cavaliere della luna. Un suo nuovo spettacolo è inserito nella prossima stagione 2011/2012 del Teatro COCCIA di Novara.
A questo indirizzo il fotoservizio del suo ultimo spettacolo “El LIgera e la Sciatosa” ideato e prodotto nel 2011:
http://www.concertodautunno.it/110507-franchini/110507-franchini.htm

Paolo Marconi, pianoforte
Inizia lo studio del pianoforte all’età di otto anni con Viviana Cadari presso l’Istituto musicale Franco Vittadini di Pavia e successivamente sotto la direzione della pianista Khna Karaca. Partecipa anche a seminari della pianista Ada Mauri. Nel 2002 si diploma in pianoforte presso il Conservatorio musicale Niccolò Paganini di Genova.
Ha avuto occasione di suonare per svariati personaggi del mondo dello spettacolo. Nel 2005 canta nel coro della canzone La grande festa con i Pooh, in occasione dell’uscita dell’antologia dei 40 anni del gruppo e ha partecipato come pianista in alcune trasmissioni televisive.
Collabora inoltre come maestro accompagnatore con corali, compagnie di operetta, cantanti solisti in diversi teatri italiani.
Nel luglio 2009 ha partecipato, come pianoforte conduttore, con l’orchestra di Bergamo diretta dal Maestro Antonio Brena ad alcune rappresentazioni dell’operetta La vedova allegra di Franz Lehar.
 

 

 


 

Servizio fotografico di Mario Mainino

 

Realizzazione pagina web di Mario Mainino

torna alla pagina precedentemente consultata

www.concertodautunno.it
sito per i musicisti e gli amanti della musica classica, dell'opera lirica e del teatro a cura di
Mario
da Vigevano

 

Copyright © Mario Mainino Vigevano PV Agg.del 26/09/2011