Home page | www.concertodautunno.it | www.vigevano.net | Contatti

Comune di Milano, Opera, San Giuliano MI, Cusago

ASSOCIAZIONE MUSICA LAUDANTES
Indirizzo sede
legale: Piazza S. Giovanni Battista, 2 - 20090 Cesano Boscone (MI)
Indirizzo uffici: Piazza S. Apollinare, 1 - 20152 Milano
Telefono e Fax: 0247997251
e-mail: info@musicalaudantes.it
http://www.musicalaudantes.it
il programma della primavera 2004 è spostato a fondo pagina..

Autunno 2004


Abbazia di S.Maria Rossa
Comune di Cusago - MI
Domenica 19 settembre 17.00
"Guitarra vox De Espana"
Musiche di I.Albeniz, F.Tarrega, E.Granados, M. Castelnuovo Tedesco
Chitarra, Emanuele Segre
Gruppo vocale Musica Laudantes

Direttore Riccardo Doni
Ingresso posto unico Euro 5,00
Alle ore 16,00 visita guidata all'Abbazia
Mostra fotografica del maestro Mario De Biasi (TASM spa)

Abbazia di Morimondo
Comune di Morimondo - MI
Domenica 3 ottobre ore 16.00
"Il Giardino di Zeffiro"
Conferenza concerto : il suono di 50 strumenti e la loro evoluzione dal 700 d.c. al 1500
A cura i Angelo Botticini
Ingresso posto unico Euro 3,00
Dopo la conferenza  visita guidata all'Abbazia


Abbazia di Viboldone
Comune di S.Giuliano Milanese - MI
Sabato 9 ottobre 16.00
"Virtuosismo vocale tra le monache del 600"
Musiche per voce e organo di G.Legrenzi, Rosa Giacinta Badalla e Margherita Cozzolani 
Organista Lorenzo Ghielmi
Arpa barocca Margaret Koel
Soprano Graciela Gibelli
Ingresso gratuito
Alle ore 15,00 visita guidata all'Abbazia
Mostra fotografica del maestro Mario De Biasi (TASM spa)

"Sirene celesti" mottetti per le monache del Seicento milanese
 

Anonimo
- Intonazione d'organo

Carlo Donato Cossoni
- Mottetto In profundo silentio (1679)

Bernardo Pasquini (1637-1710)
Bergamasca,
Toccata con lo scherzo del cucco,
Elevazione (organo)

Rosa Giacinta Badalla
Motetto ÒNon plangete (1684)

Bernardo Pasquini
Passacagli, Variazioni (organo)
Partite diverse di follia (arpa e organo)
Toccata del V¡ tono (arpa)

Antonio Francesco Martinenghi
Mottetto Sum in tetro laberintoÓ (1679)

soprano: Graciela Gibelli
arpa doppia: Margret Koell
organo: Lorenzo Ghielmi
 
Accanto ad alcune pagine strumentali di Bernardo Pasquini (Massa
Valdinievole 1637 - Roma 1710), nel concerto di oggi vengono presentati tre
mottetti legati al mondo dei monasteri milanesi del XVII secolo.
La voce femminile era bandita nei tempi antichi dalla musica sacra: per le
voci acute si ricorreva ai pueri cantores, ai falsetti e, a partire dal
secolo XVI, anche ai castrati.
Un eccezione erano per i monasteri femminili: qui la musica costituiva una
delle principali occupazioni per molte monache, soprattutto per quelle di
illustre casato spesso forzate ai voti per questioni di patrimonio. Le arti
figurative e la musica nei monasteri rimanevano così una continuazione dello
splendore e dello sfarzo delle famiglie nobili a cui appartenevano le
professe.
Paolo Morigi ne La Nobiltà di Milano (1595) ricorda le eccellenti esecuzioni
delle monache di S. Maria Maddalena vicino a S. Eufemia e di quelle del
monastero dell'Assunta; cinquant'anni piú tardi le piú celebri musiciste
saranno le benedettine di Santa Radegonda. Qui vissero Suor Maria Chiara
Cozzolani, autrice di piú raccolte di musiche sacre e la celebre virtuosa
Suor Antonia Francesca Clerici, a cui furono dedicate numerose composizioni
da musicisti illustri. Suor Rosa Giacinta Badalla pubblicò una serie di
mottetti a voce sola nel 1684, in un periodo in cui la fama delle monache
aveva costretto le autorità a porre un freno alla musica, proibendo la
polifonia; si tentava così di rallentare l'enorme afflusso di visitatori,
frenando la competizione fra le monache stesse e cercando di ristabilire la
quiete nel convento.
In un'antologia di mottetti, stampata a Milano nel 1679 (in cui sono
contenute le composizioni del Cossoni e del Martinenghi in programma)
ritroviamo dediche a religiose di ulteriori monasteri: S. Ulderico detto il
Bocchetto, S. Marcellina e S. Vittore di Meda. In quest'ultimo, uno dei piú
grandi monasteri in Lombardia, vi erano addirittura tre organi costruiti dai
famosi Antegnati.
Un'ultima testimonianza della musica nei monasteri di Milano, pochi anni
prima delle tragiche soppressioni, ci é data da Charles Burney nel suo
"Viaggio musicale in Italia" del 1770:
Milano - Domenica, 22 luglio - Stamane dopo aver ascoltato in Duomo la
funzione di rito ambrosiano in tutta la sua perfezione, mi recai al convento
di Santa Maria Maddalena, dove ascoltai parecchi mottetti eseguiti dalle
monache: era la festa della loro chiesa. La musica era del signor
Sammartini, che ricopre la carica di Maestro di Cappella e insegna canto nel
convento. Mi compensò ampiamente dell'assenza di tempi lenti nella sua messa
ascoltata venerdì scorso con un adagio nel mottetto di oggi veramente divino
e divinamente cantato da una delle monache, accompagnata da una consorella
all'organo. Dopo il mio arrivo in Italia non avevo ancora ascoltato, in
fatto di canto, nulla di così perfetto: una delle monache aveva una voce
bellissima, piena , ricca, dolce e flessibile, un modo nitido di eseguire i
trilli ed una squisita espressività; era delizioso e avrei desiderato
continuasse all'infinito. Cantó pure un motetto a voce sola accompagnata al
clavicembalo soltanto da un'altra monaca.
 

Carlo Donato Cossoni
naque a Gravedona, sul lago di Como e divenne sacerdote. La sua carriera musicale iniziò a Bologna dove fu organista di S.Petronio dal 1662 al 1671. Dal 1675 entrò al servizio del principe Trivulzio a Milano, e fu attivo in S. Maria della Scala. Nel 1684 venne eletto Maestro di Cappella in Duomo, ma la sua nomina accese un contenzioso fra il Capitolo e lÕArcivescovo, a cui il Cossoni non era persona gradita. 
L'Arcivescovo giunse addirittura a far imprigionare e a bandire dalla città il Cossoni e l'attività della Cappella venne sospesa per alcuni mesi. Il Capitolo riuscì alla fine a prevalere ed il Cossoni iniziò il suo lavoro in Duomo nel 1685. Nel 1692 però, improvvisamente e senza alcun preavviso, abbandonò Milano, ritirandosi a Gravedona. Alla sua morte nel febbraio del 1700, lasciò tutte le sue composizioni, che per contratto avrebbero dovuto rimanere all'Archivio del Duomo, al monastero di Einsiedeln, dove tutt'ora sono conservate.

Mottetto "In profundo silentio" (1679)
il motetto si articola in tre arie  inframezzate da un breve recitativo; alle belezze del mondo, apparse in  sogno ma di effimera consistenza, viene contrapposta la vera gloria e  felicità da cercarsi solo in Dio.

Adagio
In profundo silentio quando tenebre nocturna
silent in umbra obscura taciturna,
vidi in somno iucundo
quante bella delitia sunt in mundo.

Presto
Dixi contenta in me:
vive anima felicissima
vive beatissima,
fausta stella beant te.
Miseria et mestitia
sunt in perpetuo exilio,
sola stella propitia
sunt in tuo auxilio.

Recitativo (Adagio - Presto - Adagio)
Quando ah misera subito excitata, mutata ex improviso amica scena, vidi
exalare in fumo quanta gemma pretiosa, quanta pompa luminosa,
dixi confusa in me:

Allegro
Solo in Deo totum quera

Rosa Giacinta Badalla
nata nei dintorni di Bergamo, entrò nel convento di Santa Radegonda nel 1678 . Nel 1684, poco più che ventenne, pubblicò a
Venezia una raccolta di mottetti a voce sola. In quegli anni il convento era ancora sottoposto all'interdizione di eseguire brani a più voci. Ciò
nonostante la fama delle monache cantatrici era grandissima: in Milano S.Radegonda era una delle principali attrazioni musicali. Suor Badalla visse
fino al 1715, ma purtroppo non si conservano altre sue musiche.
 

Motetto Non plangete (1684)
Viene annunciato la nascita della Vergine Maria e la tristezza viene cancellata in un'esuberanza di colorature e di slanci musicali.
Adagio
Non plangete, no, non plangete
antiqui Patres in umbra taciturna,
in cella nocturna,
Limbi obscuri gaudete,
non plangete, no, non plangete.

Recitativo
O veridici prophetae, vaticinia beata, iam ex radice Jesse nata est virga,
Beatissima Virgo quae germinabit Nazare
Allegro
Cara dies fortunata,
me rapite caeli aeterni,
iam sunt clausae portae inferni,
sum contenta , sum beata.

Recitativo
In glorioso estasi pro tanto contentu elevatur anima mea

Presto
Alleluja, alleluja.

Antonio Francesco Martinenghi
fu attivo a Milano e a Pavia e scrisse tre opere e tre oratori, di cui si conservano però solo i libretti. La sua fama lo fece nominare Cavaliere. Il motetto Sum in tetro laberinto l'unica sua musica pervenuta sino ad oggi e fu pubblicato in un'antologia che raccolglie motetti dei più noti compositori milanesi dell'epoca.
 

Mottetto Sum in tetro laberinto (1679)
Il desiderio della morte e della vita eterna è al centro di questo testo che trasforma il mondo in un tetro labirinto, le delizie terrene in lacci insidiosi da cui solo l'incontro ultimo con Gesù ci libererà.
Adagio
Sum in tetro let non cesso lacrimare,
gemo semper et suspiro
et si misera non spiro
non me spero liberare.
Sum in tetro laberinto,
et non cesso lacrimare.

O vita angustiata, o angustia inaudita,
semper vivere in paena nò, nò non est vita.
Delitiae terrenae
sunt durissimi nodi
sunt laquei insidiosi
sunt tenacissimae catenae.
O vita angustiata, o angustia inaudita,
semper vivere in paena nò, nò non est vita.
Amo anima spirare
tecum esse o bone Jesu
tu me potes liberare
et in caelo tuo coronare.

Adagio (Recitativo)
Si vivo in terra sum semper in miseria in amare passione et in dolore, umbra
sum errabunda in lacrimoso eremo et in horrore.
Presto
Volo anima spirare
et in sancto amore unita
semper libera cantare
cum Deo solo vivere
est vera vita.
Alleluia, alleluia

 
 

Abbazia di Sant'Albino
Comune di Mortara - PV
Domenica 31 ottobre ore 16.00
"La cantata barocca"
Musiche di J.S.Bach, G.F.Haendel, G.P.Telemann
Soprano Loredana Bacchetta
Oboe Pietro Corna
Organo e clavicembalo Riccardo Doni

A cura i Angelo Botticini
Ingresso posto unico Euro 5,00
Alle ore 15,00 visita guidata all'Abbazia

Il programma è un cammino della cantata barocca con qualche infiltrazione.
  • J.David Heinichen  Nisi Dominus - Salmo 127 per soprano, oboe e b.c.
  • Antonio Vivaldi Domine deus dal Gloria in Re magg.
  • Charles Bochsa Sonata per Oboe e Organo (allegro, Rondò) di carattere settecentesco salottiero
  • Pietro Terziani Salve Regina per soprano e organo concertante

    G. P. Telemann Sonata in La min per oboe e b.c. (Andante, spiritoso, andante, vivace)
  • J.S. Bach "Floost mein Heiland" per sop., sop. in eco Oboe e b.c. dall' oratorio di Natale (c/Marinella Fiumi)
  • J. S. Bach "Gott, versorget alles leben" BWV 187 per sop. oboe e b.c.
 

Primavera 2004


Abbazia di Morimondo
Comune di Morimondo - MI
Domenica 25 aprile ore 21.00
"Le quattro stagioni"
Musiche di A.Vivaldi, G.F.Haendel
Orchestra da Camera "Musica Laudantes"
Violino solista Enrico Casazza
Direttore Vanni Moretto
Ingresso posto unico Euro 6,00

Abbazia di Mirasole
Comune di Opera - MI
Domenica 2 maggio ore 17.00
"Awen, musica antica dalle aree celtiche"
Gruppo "Tuatha de Danann"

Musica Celtica in costume con strumenti originali
Ingresso gratuito
Alle ore 16.00 visita guidata all'Abbazia


Abbazia di S.Maria Rossa
Comune di Cusago - MI
Sabato 8 maggio ore 21.00
"Insalata all'italiana"
Musiche di G.Rossini (quartetti da camera) e R.Genée "Insalata all'italiana" per soprano, coro e pianoforte
Soli e coro Musica Laudantes
Direttore Riccardo Doni
Ingresso posto unico Euro 5,00 (vedi programma e foto)
Organico Gruppo vocale MUSICA LAUDANTES
Soprani:
Elena Bifatelli
Laura Dacomo
Marinella Fiumi
Silvia Fiumi
Emma Popolani

Contralti:
Monica Bergamaschi
RafFaella Biscuolo
Ivana Bussoni
Milena Costa
Paola Fiumi
Elena Villani

Tenori:
Francesco Frasca
Michelangelo Gabbrielli
Davide Galassi
Simone Nastasi
Claudio Verdina

Bassi:
Tonino Capozza
Ferdinando Cortese
Alessio Fagnani
Fiorenzo Fagnani
Andrea Locati
Battista Veschetti
Simone Ratti
Per la realizzazione di questo concerto si ringrazia l'Amministrazione
Comunale del Comune di Cusago e l'Associazione DIODA

Abbadia di Cerreto
Comune di Abbadia di Cerreto - LO
Domenica 16 maggio ore 16.00
"Selva morale e spirituale"
Musiche di C.Monteverdi e A.Banchieri
A cura del Laboratorio di Ricerca sulla Musica Italiana del XVII secolo
dell'Accademia F.Gaffurio di Lodi
Coordinamento: Roberto Gini e Giovanni Togni
Ingresso gratuito
Alle ore 15.00 visita guidata all'Abbazia

PROGRAMMA
Claudio Monteverdi		O bone Jesu		Azusa Saito, Antonella Gallino
Severo Bonini		Jubilate Deo		Alessandra Gardini, Mireia Latorre
Claudio Monteverdi		Laudate Dominum		Sergio Ladu
			Laudate Dominum		Irene Medan, Emi Itokawa
Francesco Caccini		Maria dolce Maria		Mireia Latorre
L. Grossi da Viadana		Quomodo ceciderunt		Azusa Saito, Sergio Ladu
Claudio Monteverdi		Ego flos campi		Irene Medan
Severo Bonini		Quam pulchra		Antonella Gallino, Alessandra Gardini
Girolamo Marinoni		Assumpta es Maria		Emi Itokawa
Adriano Banchieri		Bonum mihi		Mireia Latorre, Irene Medan
Girolamo Marinoni		Hic est vere martyr		Antonella Gallino
Claudio Monteverdi		Ego dormio		Alessandra Gardini, Sergio Ladu
Claudio Monteverdi		Cantate domino		Emi Itokawa, Azusa Saito
Organo: Tomoko Matsuoka, Yoshiyuki Oishi
Violoncello: Marco Angilella
ll Laboratorio.
Il Laboratorio Permanente di Ricerca sulla Musica Italiana del XVII secolo è stato creato nel 1989 da Roberto Gini, nella Sezione di Musica Antica della ex Civica Scuola di musica di Milano, ed è diventato, anno dopo anno, un polo di studio e di approfondimento specifico unico al mondo nel suo genere. Lo scopo principale del lavoro che Roberto Gini e i docenti svolgono annualmente nell’àmbito del Laboratorio è la ricerca di un’espressione artistica che possa rimettere la Musica del Cinque-seicento nella stretta relazione con quelle che Alessandro Guarini definiva le “Arti sorelle”. Il Laboratorio è così diventato un luogo di studio e perfezionamento specifico unico in Europa: in esso confluiscono cantanti e strumentisti da tutto il mondo. Dopo che Roberto Gini, nell’ottobre 2001, ha abbandonato la ex Civica Scuola di musica di Milano ampliando la sua attività didattica verso più discipline non tradizionali, il Laboratorio opera presso l’Accademia Musicale "Franchino Gaffurio" di Lodi.
Dal 2002 l'attività del Laboratorio si avvale di docenti di chiara fama esperti del repertorio rinascimentale e barocco: Cristiano Gianese per la parte letteraria e l'espressione poetica; Giovanni Togni per la prassi esecutiva del Basso Continuo; Deda Cristina Colonna per la pratica scenica e la danza storica.

 Informazioni e approfondimento sul "Laboratorio"

 


Abbazia di Chiaravalle
Comune di Milano - MI
Domenica 23 maggio ore 21.00
"Cum organo et tromba"
Musiche di Haendel, Fantini, Frescobaldi, etc.
Organista Davide Pozzi, Tromba naturale Jonathan Pia
Ingresso gratuito
Alle ore 20.00 visita guidata all'Abbazia
 

Nel Settecento  la musica più amata e popolare era quella dell’opera specialmente italiana. Ma non meno eccellenti erano le composizioni sacre e quelle strumentali spesso degli stessi maestri che trionfavano in teatro.

  • Girolamo Fantini (1600 - 1675)
    - Decima ricercata detta la Brancadoro
    - Sonata detta del Gonzaga

  • Girolamo Frescobaldi (1583 - 1643)
    - Bergamasca
    - Toccata per l' elevatione dalla "Messa della Madonna"

  • Andrea Falconiero (1585 - 1656)
    - Batalla de Barabasso yerno de Satanas 

  • Bernardo Pasquini (1637 - 1710)
    -Toccata con lo scherzo del cucco

  • Domenico Gabrielli (1651-1690)
    -Sonata n. 5

  • J.S.Bach (1685 - 1750)
    -Concerto in fa maggiore BWV 978 da Antonio Vivaldi  (allegro - adagio - allegro)

  • Pavel Josef Vejvanovsky (1633-1693)
    -Sonata à 4 in Sol minore

  • Georg Friedrich Handel (1685 - 1759)
    -Suite in fa maggiore ( adagio - allegro - adagio - allegro )
    -Mr Händel's Celebrated Water Piece

Jonathan Pia fa anche parte dell'Ensemble Pian & Forte (Gabriele Cassone, Luca Marzana, Mauro Bernasconi, Jonathan Pja - tromba naturale, Riccardo Balbinutti - timpani, Antonio Frigé - organo e cembalo)

Davide Pozzi fa anche parte del gruppo “Fantazyas”, composto da Roberto Balconi (controtenore), Davide Pozzi (clavicembalo) e Marco Testori (violoncello). Oltre a collaborare stabilmente con Musica Laudantes

 


Abbazia di Mirasole
Comune di Opera - MI
Domenica 20 giugno ore 17.00
"Canzonette d'amore nel '600 italiano"
Musiche di B.Marini, C.Monteverdi, G.B.Ferrari, B.Storace
Gruppo vocale e strumentale "Immaginarium"
Direzione e tenore, Enrico Onofri
Ingresso gratuito
Alle ore 16.00 visita guidata all'Abbazia
Visita alla mostra fotografica di Mario De Biasi (TASM spa)

 

 

Il concerto è stato eseguito diviso in due parti interrotte dagli applausi del numeroso pubblico solo al termine delle sezioni. I singoli brani erano raccordati da <improvvisazioni> dei singoli strumentisti. Programma del concerto:

  • Biagio Marini - Ritornello Sesto - Amante legato, canzonetta à voce e strumenti Ritornello Quinto- Amorosa lontananza, canzonetta à voce e strumenti - Ritornello Ottavo - Allegrezza del nuovo Maggio, canzonetta à voce e strumenti

  • G.B.Fontana Sonata sedicesima à tre violini e bc

  • Benedetto Ferrrari Voglio di vita uscir ciaccona à voce e strumenti

  • G.Marco Uccellini La scatola de gli aghi à due violini e bc

  • Biagio Marini La vecchia innamorata

  • fine della prima parte

  • Cipriano de Rore/Bovicelli Ancor che col partire passeggiato

  • G.Marco Uccellini Sonata Vigesima sesta à due violini e bc

  • Claudio Monteverdi O quam pulchra es amica mea, à voce e bc

  • G.Marco Uccellini Sonata su La Bergamasca à due violini e bc

  • Claudio Monteverdi Ecco di dolci raggi il sol armato, madrigale à voce e strumenti improvvisazione

  • G.Marco Uccellini A Girifalca, sinfonia boscareccia à tre violini e bc

  • Bellerofonte Castaldi Chi vide più lieto e felice di me? villanella a voce e strumenti

Bis Amor sacro e amor profano (liberamente tratto dalla canzone di F.De Andrè in adattamento alla secentesca)

   

Imaginarium, complesso vocale e strumentale
Enrico Onofri tenore
Daniela Nuzzoli, Maria Cristina Vasi violini
Alessandro Tampieri violino e chitarra barocca
Vanni Moretto violone piccolo
Margret Koell arpa tripla
Riccardo Doni clavicembalo
con strumenti originali

 

Curriculum Interpreti:

 

 

 Home page | www.concertodautunno.it | www.vigevano.net | Contatti