l'informatore Week End

numero di Novembre 2009


Lunedì 02/11/2009


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Auditorium San Dionigi.
Brodway Love songs.
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Venerdì 30, presso l’Auditorium San Dionigi della Fondazione di Piacenza e Vigevano si è tenuto un originale spettacolo ”Brodway Blues & love songs”. Un concerto "quasi a sorpresa" in una serata nella quale c'era la concorrenza di un importante evento nel nostro civico Teatro Cagnoni, ma il successo non è mancato, anzi si è riscontata una notevole affluenza di pubblico che ha lungamente applaudito tutti i protagonisti al termine della lunga serata. Senza interruzione lo spettacolo si è infatti snodato dalle 21 per quasi due ore. L’occasione di questo avvenimento era la presenza in Italia del compositore John Hardesty e del soprano Julia Kay Laskowski che hanno in programma altre prossimi concerti nel nostro paese. Grazie alla amicizia con Antonio Bologna sono stati invitati a questa serata, con ingresso gratuito, nella quale proporre al pubblico una carrellata di motivi tratti dal repertorio del grande musical. Non poteva quindi esserci altro inizio che con l’esecuzione di un omaggio al più grande autore contemporaneo di questo genere musicale di così tanto successo in tutto il mondo: Andrew Lloyd Webber. Le due voci di Julia Kay Laskowski e di Michelangelo Nari hanno così aperto la serata con brani memorabili come "Memory" da Cats, uno dei più famosi musical di Webber, da “Joseph and the amazing technicolor dream coat” un dei suoi primissimi successi e ancora un famosissimo duetto da “The Phantom of the Opera” Al pianoforte Antonio Bologna che ha affrontato la lettura a prima vista dei brani proposti e che si è alternato alla tastiera allo stesso compositore John Hardesty. Nella serata è stata coinvolta anche il soprano Agnese Jurkowska, presente in sala, che ha accettato di cantare tre brani da musical famosi come ad esempio My Fayr Lady. Nel lungo programma presentato e collegato da Robert A. Rossi, che ha interpretato il famosissimo e omonimo brano da Cabaret, si sono alternati brani conosciuti ed alcune "sorprese", come Crazy o Lacime amare o ancora Caruso di Lucio Dalla, che sono state interpretate dalla ottima coppia di protagonisti. Un omaggio alla “sacralità del luogo” lo ha proposto Michelangelo Nari con una struggente pagina da Jesus Christ Superstar. Julia Laskowski ci ha poi fatto conoscere le “canzoni – messaggio di pace” composta da John Hardesty, un autore che scrive con una sciolta melodia e gradevolezza, anche con qualche citazione operistica, e che nei testi inserisce una profonda meditazione sulla nostra condizione di uomini l’uno di fronte all’altro nella quotidianità della nostra società contemporanea. L’occasione è venuta anche grazie al Liceo Licos di Pavia, unico esempio di istruzione in arti dello spettacolo..

Mario Mainino


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Vigevano Musica.
Si risveglia Vox Organi.
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Dopo il concerto alla Madonna degli Angeli, l'Associazione Musicale Vox Organi in collaborazione con la Fondazione di Piacenza e Vigevano e con il patrocinio dell'Istituzione Cultura Città di Vigevano ha organizzato un secondo appuntamento per il “IV Festival Organistico Lomellino” invitando un duo di musicisti vigevanesi l’organista Manuel Signorelli e la flautista Beatrice Oteri a tenere un concerto nella chiesa di San Francesco mercoledì 4 novembre alle ore 21. Beatrice Oteri, allieva del maestro Emanuele Rossignoli, attiva come solista e in formazioni cameristiche, collabora con l’Ensemble Vocale e Strumentale “Clemente Rebora”. Manuel Signorelli, vigevanese, ha studiato con il maestro Paolo Bianchi, collabora come pianista, cembalista e organista. Il programma prevede un excursus dalla musica del ’600 da J.S.Bach a J.J.Quantz a G.F.Telemann, per toccare poi ‘800 e ‘900 con C.Debussy, T.Dubuois, C.Frank e G.Faurè alternando organo a flauto a brani in duo. Il prossimo appuntamento sarà poi il 12 dicembre.

Mario Mainino


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Teatro Libero Milano.
Ovadia e il suo nuovo spettacolo.
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Ancora solo trenta posti disponibili al Teatro Libero di Milano dove debutta, mercoledì 4, il nuovo spettacolo di Moni Ovadia “Rabinovich e Popov”. Ovadia ha scelto per questo suo lavoro una delle realtà più interessanti del panorama teatrale milanese il Teatro Libero di Via Savona dove lo presenterà per tre sere sino al 6 novembre. Ovadia raccoglie nel suo spettacolo musiche, canzoni, racconti e storielle tratti dalla cultura yiddish, di cui da sempre si fa protettore e divulgatore, e unica nel suo genere in Italia e in Europa. Uno spettacolo di teatro musicale, animato dalla cultura e dai racconti di un'Europa che non c'è più nel quale ha coinvolto un compositore, direttore e pianista tra le figure più importanti in Italia per la musica contemporanea : Carlo Boccadoro. Rabinovich e Popov sono i due nomi più tipici dell'ebreo russo e del russo ortodosso, sarà in scena tutti i giorni alle ore 21.00, per informazioni e prenotazioni: tel. 02-8323126, e-mail: biglietteria@teatrolibero.it .

Mario Mainino


Giovedì 05/11/2009


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Vigevano
Arte in Vigevano.
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Non sono sicuramente tutti gli artisti vigevanesi ma una buona rappresentanza quelli che hanno aderito alla IV edizione di “Arte in Vigevano”. L’esposizione si è aperta sabato 31 nella Cavallerizza del Castello Sforzesco e sarà visitabile sino al prossimo 12 novembre (dalle 15:00 alle 18:00 nei giorni feriali e per sabato e domenica dalle 10:00 alle 12:30 e dalle 14:30 alle 18:30).
Alla cerimonia inaugurale hanno parlato Daniele Semplici, Salvatore Poleo neo Assessore alla Cultura e Giovanni Castelli curatore anche di questa edizione. “Questa manifestazione sta diventando un punto di riferimento per il panorama delle attività culturali nella nostra città” dice nella sua introduzione Salvatore Poleo e certamente questa è una vetrina di gran classe per potere mostrare le potenzialità di Vigevano in questo settore artistico. .

Mario Mainino


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Classica e Lirica tra i Navigli.
Jazz e lirica.
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La stagione di Classica e Lirica tra i Navigli prosegue nel suo calendario di appuntamenti con “Lirico incanto” un originale concerto che sarà in scena al Teatro EDI (Zona Barona-Milano) domenica 8 alle ore 16. Il jazz non è nuovo ad omaggiare l’opera lirica e qui sarà il gruppo di Max De Aloe armonica cromatica, Roberto Olzer pianoforte, Marco Mistrangelo contrabbasso, Nicola Stranieri batteria a renderle omagio. Max De Aloe è stato recentemente definito dalla rivista "Jazz Magazine" come "l'armonicista italiano più richiesto ed attivo". Con il suo nuovo progetto musicale dal titolo "Lirico Incanto", che è anche raccolto in un CD, l'armonicista e il suo affiatato quartetto affrontano la rivisitazione di celebri arie d'opera. Una musica che spiazza e nello stesso tempo affascina cercando un personale punto di vista sull'interpretazione delle grandi melodie di Puccini, Verdi e Leoncavallo che Max de Aloe ha scelto per questo suo mix jazz-lirica come già aveva presentato al recente MiTo il suo «Nessun canti», rivisitazioni in chiave jazzistica della Turandot, Madama Butterfly, La Bohème e Tosca. Biglietto unico € 8.

Mario Mainino


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Cinemateatro Agorà Robecco.
Il turco in Italia.
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L’opera sul grande schermo torna in novembre con due appuntamenti. Dopo il primo gruppo di spettacoli che hanno differenziato le proposte tra il Cinemateatro Agorà di Robecco S/n e il Cinemateatro Odeon di Vigevano i due calendari proseguiranno in parallelo per il mese di novembre. A Robecco era stato proposto il collegamento in diretta con il Teatro Alla Scala di Milano per una bella edizione de “L’Orfeo” di C.Monteverdi, seguita dagli strepitosi “I Puritani” di V.Bellini dal Comunale di Bologna e dal Simon Boccanegra di G.Verdi in diretta dal Teatro Massimo di Palermo. A Vigevano si è invece presentata di G.Puccini l’edizione cinematografica de “La Bohème”, che tanto successo ha riscosso nella scorsa stagione cinematografica, e la Tosca da una ripresa in Arena di Verona. Con martedì prossimo, 10 novembre, ci si collegherà nei due cinemateatro con il Carlo Felice di Genova per presentare “Il turco in Italia” di G.Rossini, un’opera certo non facile che ritornò sui palcoscenici a partire dal 1950 e che non ha al primo ascolto un contenuto immediatamente memorizzabile ma nella quale Rossini inserì degli spunti di originalità molto avanti rispetto ai suoi tempi. Inizio proiezioni 18.30 Ingresso 10 Euro..

Mario Mainino


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Teatro Coccia Novara.
Con Turandot si apre la stagione 2009/2010.
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Finalmente ci siamo e si alza il sipario della stagione al Teatro Coccia di Novara con l’atteso arrivo del nuovo allestimento di Turandot di Giacomo Puccini che abbiamo già ammirato nella sua sede originaria il grande palcoscenico del Festival di Torre del Lago Puccini. Gli interpreti della prima serata saranno quasi tutti gli stessi della produzione di questa estate mentre ci sarà una alternanza nel cast per la replica di domenica: la Principessa Turandot (sop.) Elena Popovskaya (7) Nila Masala (8); Calaf, il Principe ignoto (ten.) Sung Kyu Park (7) Enrico Nenci (8); Liù, giovane schiava (sop.) Donata D’annunzio Lombardi (7) Mina Yamazaki (8), Timur, (basso) Luigi Roni, Ping, (bar.) Leo Han; Pang, (ten.) Stefano Pisani e Pong, (ten.) Orfeo Zanetti. L’allestimento scenico e costumi della Fondazione Festival Pucciniano sono veramente sontuosi con raffinate ricostruzioni dei costumi cinesi imperiali ma con una virata sul liberty nel finale dove Turandot appare in gramaglie. Maestro concertatore e direttore sarà Giuseppe Acquaviva per la regia di Maurizio Scaparro ripresa da Susanna Attèndoli. Non è tantissimo che Turandot era salita sul palcoscenico novarese ma questo allestimento vale la pena di vederlo per l’ottimo livello del cast e il complesso di realizzazione scenica e regia. Turandot è l’ultima opera di Puccini ma anche l’ultimo capolavoro veramente tale di questo genere musicale nel ‘900. Dopo Turandot difficilmente troviamo qualche opera che riesca ancora a conquistare il pubblico. Opera incompleta da parte dell’autore che qui però viene proposta recuperando il finale aggiunto da Franco Alfano, completando gli appunti del maestro Puccini, che alcune volte non viene eseguito. L’opera verrà rappresentata due volte, sabato 7 ore 20.30 e domenica 8 ore 16.00.Mario Mainino


Lunedì  09/11/2009


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Magenta.
Grande Concerto di San Martino.
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Come ogni anno si rinnova a Magenta l’appuntamento con il grande concerto di San Martino che si terrà mercoledì 11 alle ore 21 nella omonima basilica al centro della città. Torneranno a parteciparvi i piccoli musicisti della “Piccola Orchestra Totem”, uno splendido fiore all’occhiello della Associazione Totem, che ormai si annovera tra le più importanti formazioni giovanili della nostra regione. Hanno già partecipato a tutto titolo alla stagione del Dal Verme di Milano e sono stati ospiti in diverse realtà musicali in molte località italiane. Per il concerto del 2009 saranno diretti dal maestro Alberto Malazzi; alla serata parteciperà anche il coro Civico Città di Magenta. Il programma è piuttosto importante e vedrà la partecipazione anche di alcuni solisti professionisti come il baritono Frano Lufi che sarà impegnato in alcune cantate di J.S.Bach come il celebre “Ich habe genug BWV 82”. Per la parte solo strumentale sarà anche proposto di A.Vivaldi il “Concerto in re mi per 2 violini, violoncello” con Marcello Miramonti e Davide Scognamiglio ai violini ed al cello Carlo Mainardi. La serata vedrà anche la partecipazione delle due voci di Margherita Tomasi e Dorela Cela soprano (che nella foto vediamo al termine di Elisir d’amore con il protagonista Tiziano Barbafiera al centro). Le soprano M.Tomasi e D.Cela eseguiranno un originale “Credo concertato“ di Alessandro Scarlatti. Durante la serata si terrà anche la cerimonia ufficiale della consegna del riconoscimento “11° San Martino d’oro” ad una personalità benemerita. Come sempre l’ingresso sarà libero..

Mario Mainino


Giovedì 12/11/2009


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Teatro Coccia Novara.
Grande successo della Turandot del Festival Pucciniano.
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Un caloroso successo ha accolto l’edizione di lusso di “Turandot” di Giacomo Puccini che è andata in scena al Teatro Coccia di Novara sabato 7 e domenica 8. Nella prima recita è stato proposto lo stesso cast di Torre del Lago Puccini, il famoso festival estivo dal quale proveniva questo allestimento. Nella recita di domenica cast tutto rinnovato con un Calaf finalmente italiano. E proprio il tenore Enrico Nenci, nelle vesti del Principe Ignoto Calaf, ha stravinto alla grande la prova della temibile “Nessun dorma” che ha dovuto bissare a furore di pubblico. Molto bene equilibrato tutto il secondo cast con Nila Masala (Turandot) e Mina Yamazaki (Liù) oltre ad un ottimo trio di voci per le maschere Leo Han (Ping) Stefano Pisani (Pang) e Orfeo Zanetti (Pong) diretto da Giuseppe Acquaviva, che ha deposto la bacchetta dopo la morte di Liù interrompendo l’esecuzione dove termina la musica di Puccini. Il teatro era ovviamente esaurito in ogni ordine di posti. Dopo il melodramma arriva sabato 14 (21.00) e domenica 15 (16.00) arriva uno spettacolo musicale con Massimo Lopez “Ciao Frankie” un tributo a Frank Sinatra, a oltre dieci anni dalla scomparsa, che vedrà sulla scena del teatro novarese la Big Band Jazz Company diretta da Gabriele Comeglio. Uno spettacolo di circa due ore nel quale Massimo Lopez ripropone il noto repertorio di Sinatra ed il suo indimenticabile swing. Canzoni, ma anche momenti di intrattenimento comico ed imitazioni del folto portafoglio di personaggi che Massimo Lopez regala al suo pubblico raccontando nel contempo la vita del grande cantante attraverso 65 anni di storia del ‘900. Dopo aver superato le 130 repliche lo spettacolo si è arricchito di nuovi spunti comici legati all’attualità e si è perfezionato dal punto di vista musicale..

Mario Mainino


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Gravellona.
Il Letto Ovale debutta al San Faustino.
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Appuntamento con il teatro brillante al San Faustino - via Verdi Gravellona - per le serate di sabato 14 e sabato 21 (ore 21.00) e domenica 29 (ore 15.30). La Compagnia Teatrale di Gravellona metterà in scena “Il Letto Ovale”, una divertente commedia di Ray Cooney e J. Chapman. Lo spettacolo vede la regia di Dino Chittoglio che sarà anche in scena accanto agli altri membri della compagnia: Ilenia Trovati, Matteo Garza, Anna Corniani, Elena Mainino, Stefano Garza, Federico Piana, Annalisa Varallo, Maria Teresa Portarena Ray Cooney, londinese è uno dei commediografi contemporanei inglesi di maggior successo ed il “Letto ovale” una delle sue produzioni più fortunate ripresentata con un occhio alla nostra contemporaneità, ambientata a Milano, e costruita con il classico intreccio di tradimenti ed equivoci tra i vari personaggi coinvolti nella vicenda che porteranno alla resa dei conti finale attraverso situazioni imbarazzanti e colpi di scena sorprendenti..

Mario Mainino


Lunedì  16/11/2009


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Teatro Coccia Novara.
Dopo Puccini il Cantelli propone il suo appuntamento.
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Dopo la Turandot di G.Puccini che ha aperto la stagione e lo spettacolo dedicato a Franck Sinatra con Massimo Lopez domani sera, martedì 17 ore 21.00, il Teatro Coccia di Novara da il via agli appuntamenti più prestigiosi del Festival musicale dedicato al grande direttore Guido Cantelli, in collaborazione con l’Associazione Amici della Musica “Vittorio Cocito”. La prima formazione invitata sono I Musici di Parma, una formazione relativamente giovane, formatasi nel 2002, ma già affermata nel panorama nazionale per l’originalità dei programmi e per la qualità artistica e musicale delle esecuzioni, riscuotendo sempre unanimi consensi di pubblico e di critica. Sotto la direzione di Enrico Bronzi saranno eseguiti di L. van Beethoven “Egmont” ouverture op.84 e la Sinfonia n.8 op.93 in fa maggiore. Tra i due brani il “Concerto per pianoforte ed orchestra n.1 op.1 in fa diesis minore” di S.Rachmaninov con la partecipazione al pianoforte solista di Sabrina Lanzi, prima pianista italiana ad affrontare l’integrale dei concerti per pf. di Rachmaninov ..

Mario Mainino


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Teatro Fraschini Pavia.
Norma spiegata alle scuole pavesi.
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In occasione del debutto della nuova produzione della Stagione lirica 2009/10 di Norma di V.Bellini al teatro pavese, la Fondazione Teatro Fraschini prosegue con gli incontri con i giovani per l’introduzione alla visione dell’opera organizzando un incontro tra la Compagnia e le scuole, in programma per oggi lunedì 16 alle ore 10. L’introduzione musicale all’opera sarà affidata alla musicologa Mariateresa Dellaborra che presenterà gli spunti dai quali ebbe origine la composizione e le vicende legate alla prima edizione, con l’analisi delle varie scene più emozionanti dell’opera. Sarà presente il regista Pier Paolo Pacini. Il progetto, realizzato in stretta collaborazione con l’Ufficio Scolastico Provinciale, coinvolge circa duecento studenti provenienti dalle scuole medie inferiori e superiori. Gli istituti coinvolti sono Cairoli, San Giorgio, Bordoni, Foscolo, Itis Cardano, Taramelli, Galilei, Cossa, il liceo Licos, Volta. L’opera sarà poi in scena giovedì 19 e sabato 21 alle ore 20.30..

Mario Mainino


Giovedì 19/11/2009


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Teatro Fraschini Pavia.
Debutta Norma con protagonista Silvia della Benetta.
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Il Tetaro Fraschini di Pavia presenta questa sera, giovedì 19 ore 20.30, la prima delle due rappresentazioni dell’opera “Norma” di Vincenzo Bellini. Norma è una delle opere di Bellini più amate e conosciute grazie alla grande invocazione alla luna che la sacerdotessa druidica canta nel primo atto la celebre “Casta Diva”. Una melodia semplicissima che si potrebbe suonare con un solo dito e che fece invida anche a F.Chopin che ebbe a dire “Avrei averla voluta scrivere io una simile melodia”. Ed in effetti ad di la della invenzione molto semplice è una pagina di straordinaria efficacia. Norma usa del suo potere di sacerdotessa e di portavoce della divinità a fini personali per tenere a freno il suo popolo ed evitare lo scontro con i romani invasori. Il motivo non è uno solo ma ben tre, l’amore per il condottiero romano Pollione e i due figli che sono nati dalla relazione con lui. Un dramma che coinvolge diversi aspetti, la religione, il potere, la lealtà verso se stessi. Infatti Norma nel corso della vicenda apprenderà che l’uomo che lei ama la tradisce con una sacerdotessa più giovane ma non riesce e mentire e quando deve svelare la vittima per il sacrificio propiziatorio si auto accusa di sacrilegio e sale al rogo con l’amante non prima di avere implorato il padre di avere pietà dei due figli innocenti nati dalla sua relazione segreta. Questa nuova produzione del Circuito Lirico Lombardo avrà la regia di Pierpaolo Pacini e la direzione di Daniele Rustioni a capo dell’orchestra lirica “I Pomeriggi Musicali”. Protagonista come Norma il soprano Silvia Dalla Benetta, accanto a lei Alessandra Palomba nel ruolo di Adalgisa e Francesco Anile in quello di Pollione. Giorgio Trucco (Flavio), Luca Tittoto (Oroveso) Nadiya Petrenko (Clotilde). Replica sabato 21 alle 20.30..

Mario Mainino


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Teatro Coccia Novara.
Massimo Quarta e Mendelssohn.
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Al Teatro Coccia di Novara ha preso il via martedì 17 l'edizione 2009 del Festival Guido Cantelli, manifestazione annuale organizzata in collaborazione con l'Ass. Amici della Musica V.Cocito di Novara. Anche l'edizione di quest'anno segue il tradizionale schema dei quattro grandi concerti sinfonici per i quali sono state invitate delle formazioni di primo livello in campo nazionale ed internazionale. Nel concerto inaugurale abbiamo applaudito sul palcoscenico novarese la performance de "I Musici di Parma" una formazione orchestrale relativamente giovane, nata nel 2002, ma già molto apprezzata in campo nazionale. Il direttore Enrico Bronzi ha proposto un programma dedicato in parte al grande genio di Bonn, Ludwig van Beethoven con l’esecuzione della Ouverture dalla musiche di scena per Egmont e la Sinfonia n.8 ed a Serghej Rachmaninov del quale Sabrina Lanzi ha eseguito al pianoforte solista il “Concerto per pianoforte ed orchestra n.1 op.1 in fa diesis minore”. Sabrina Lanzi sta affrontando l’esecuzione integrale dei concerti per pianoforte di Rachmaninov e con questa esecuzione ha segnato con un'altra tappa di successo di questo progetto. I prossimi appuntamenti saranno giovedì 26 novembre con l’orchestra Sinfonica del Friuli Venezia Giulia con direttore e violino solista Massimo Quarta che eseguirà di F. Mendelssohn la Sinfonia n.1 e il famoso Concerto per violino op.64. Sempre in novembre si terrà un convegno di studi su G.Martucci in occasione della pubblicazione del IV ed ultimo volume della biografia curata dal M° F.Perrino. Giovedì 3 dicembre toccherà alla Orchestra del Festival Puccini di Torre del Lago con direttore Massimiliano Caldi e al pianoforte Andrea Bacchetti. L’ultimo concerto sarà giovedì 17 dicembre con l’Orchestra Sinfonica Nazionale Ucraina di Kiev con direttore e pianoforte solista Vittorio Bresciani..

Mario Mainino


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Teatro Coccia Novara.
Vita di Galileo con Franco Branciaroli.
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Sabato 21 ore 21.00 e domenica 22 ore 16.00 va in scena al Teatro Coccia di Novara “Vita di Galileo” di Bertolt Brecht con protagonista Franco Branciaroli e regia di Antonio Calenda. La versione scelta è la seconda scritta da Brecht, Galileo abiura per salvare la pelle di fronte alla paura del dolore, di fronte agli strumenti di tortura. Ma è anche la versione che sostiene la tesi che la scienza lontana dall'uomo e fine a se stessa può solo fare soffrire ed una scoperta scientifica può diventare strumento di morte. La rappresentazione si chiude infatti dopo la risposta alla domanda del cieco Galileo alla figlia "Come è la notte?" "Chiara!" con l’apparizione sullo sfondo, accompagnata dal rumore del tuono, della nube della atomica su Hiroshima. La cifra stilistica globale è molto alta, la scenografia semplice costituita da un fondale con un cielo dove si intravede una specie di via lattea. L'unico personaggio che non entra negli schemi è lui, il protagonista, Galileo dall'inizio sino alla fine è "diverso". Dopo l'abiura che allontana da lui allievi ed amici scienziati, la scienza non viene abbandonata, ma continua, nella sua agiata prigionia, a scrivere di giorno per dare sfogo ai suoi capricci, e nella notte, quando il suo lavoro sarà stato sequestrato dall'inquisizione, lo riscrive e nasconde sino al momento nel quale, nella scena finale lo consegnerà ad Andrea per portarlo all'estero. Lo spettacolo sarà preceduto da un'incontro dal titolo "Dialogo su Galileo", con ingresso gratuito, tra Franco Branciaroli e Giulio Giorello, presso l'Auditorium del Conservatorio Cantelli alle ore 18.15.

Mario Mainino


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Cinemateatro Agorà Robecco.
Falstaff da Liegi.
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Con Falstaff, Giuseppe Verdi diede un grande addio all’opera, affrontando un genere a lui così poco famigliare e alle tenera età di ben 80 anni, quello comico. Ebbe al suo fianco in questa ultima avventura il più giovane compositore e letterato Arrigo Boito. Boito seppe trarre dall’originale “Le allegre comari di Windsor” di William Shakespeare, con qualche inserto dall’Enrico IV, un libretto di grande efficacia che Verdi amò immediatamente. Un caso piuttosto raro visto che nel corso della sua vita Verdi dette molto filo da torcere ai suoi librettisti. Il Falstaff arriverà mercoledì 25 sul grande schermo del Cinemateatro Odeon di Vigevano ed al Cinemateatro Agorà di Robecco s/n alle ore 20.00 in diretta dalla Opera Royal de Wallonie di Liegi. L’opera non è certo facile, anzi musicalmente una delle più complesse, ma contiene anche delle pagine splendide come la celebre melodia “Bocca baciata non perde ventura”. Il cast vede come protagonista il basso Ruggero Raimondi ed altri artisti di livello sotto la guida del direttore Paolo Arrivabeni con la regia di Stefano Poda..

Mario Mainino


Lunedì 23/11/2009


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Sala Crespi Cerano.
L'Orchestra Coccia ha trovato una sala prove a Cerano.
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Venerdì scorso la Sala G.B.Crespi di Cerano ha nuovamente riaperto le sue porte per ospitare l’Orchestra Carlo Coccia di Novara. Si tratta del terzo appuntamento (dopo i due dedicati ai Concerti Brandeburghesi di J.S.Bach) con questa interessante iniziativa “Avevamo bisogno di una sala prove ed abbiamo incontrato una straordinaria disponibilità da parte della Amministrazione Comunale di Cerano” ci dice Roberto Politi, violoncello e presidente della Orchestra novarese. Infatti l’Amministrazione ha concesso l’utilizzo della sala multifunzionale che possiede il Comune per le prove della orchestra, come nel caso di venerdì scorso 20 novembre. Nel pomeriggio avvengono le varie fasi di studio della partitura ed assemblamento della varie parti mentre in serata si tiene la “prova aperta” dell’intero programma. Prova che è offerta gratuitamente al pubblico. Ovviamente manca l’aspetto formale della “divisa da orchestrale” ma a parte l’aspetto formale è sicuramente una bella esperienza avere la possibilità di vedere come prende forma l’esecuzione. Il direttore Silvia Casarin Rizzolo ha diretto una serie di musiche brillanti dalle Contraddanze di W.A.Mozart ai famosi valzer di Strauss “Voci di primavera”, “Sangue viennese”, “Quadriglia da Il pippistrello” ed il “Valzer dei Fiori” dallo Schiaccianoci di P.I.Tchaikowskij. Il programma era in preparazione del concerto di sabato a Venaria Reale. Dopo questo appuntamento l’Orchestra Coccia preparerà a Milano il Messia di G.F.Haendel per il 17 dicembre a Busto Arsizio e poi tornerà a Cerano in gennaio..

Mario Mainino


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Magenta Ospedale.
Tomasi e Malazzi in concerto per gli ammalati.
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All’Ospedale di Magenta il Progetto Iris Ospedale Aperto presenta un appuntamento di grande rilievo con il canto lirico dagli albori dell’opera lirica arriva a toccare il novecento. Il concerto si terrà questa sera, lunedì 23, nella Rotonda dell’Ospedale Fornaroli alle ore 20.45, ingresso gratuito. “Quando Amor i belli occhi a terra inchina” è il titolo scelto da Alberto Malazzi direttore della Orchestra Città di Magenta e altro maestro del coro al Teatro alla Scala di Milano nel quale accompagnerà al pianoforte il soprano Margherita Tomasi. Questi due artisti, che ogni anno partecipano a questa manifestazione, si presentano con arie di compositori che vanno dal periodo rinascimentale, sino alle soglie del Novecento, passando per il Barocco e il periodo Romantico come “Caro mio ben” di Giuseppe Giordani”, Se tu m’ami” di G.Pergolesi, “O del mio dolce ardor” di C.W.Gluck, “Vedrò con mio diletto” di A. Vivaldi. Il 5 dicembre saranno poi protagonisti dell’opera “I Pagliacci” di R.Leoncavallo che andrà in scena al Teatro Lirico di Magenta (info 333-2001317).

Mario Mainino


Giovedì 26/11/2009


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Teatro Coccia Novara.
Sinfonica e danza.
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Questa sera, giovedì 26 ore 21, il Teatro Coccia di Novara ospita il secondo appuntamento del Festival G.Cantelli 2009 organizzato in collaborazione con gli Amici della Musica. Dopo Beethoven e Rachmaninoff presentati dai Musici di Parma proprio lo scorso 17, data tragicamente legata alla storia del grande direttore italiano che vi diresse il suo ultimo concerto prima di prendere l’aereo dal quale non sarebbe mai disceso, questa sera avremo un tutto Mendelssohn con l’Orchestra Sinfonica “I Virtuosi Italiani” con direttore e solista Massimo Quarta. Quarta è uno dei più valenti violinisti italiani della scena contemporanea ed ha scelto per il concerto novarese di rendere omaggio a Felix Mendelssohn Bartholdy (1809-1847) nel 200esimo anniversario della nascita eseguendo tre lavori di grandissimo effetto. Si parte dalle Ebridi, ouverture (ovvero la Grotta di Fingal) e si chiude con la brillante Sinfonia n.4 detta Italiana con il conosciutissimo saltarello finale. Tra i due un capolavoro del concerto romantico la famosa Op.64 “Concerto per violino e orchestra in mi min” ovviamente con Quarta questa volta in veste di solista oltre che direttore. Come corollario al Festival si terrà venerdì 27 e sabato 28 un interessate Convegno di studi sulla figura del compositore Giuseppe Martucci presso l’Auditorium del Conservatorio novarese con l’intervento di importanti relatori e la presentazione del IV volume della opera scritta sulla sua figura dal M° Folco Perrino. Sabato 28 alle ore 21.00 torna al Coccia la bella produzione che abbiamo già apprezzato nelle stagioni precedenti, il balletto "Red Passion" che per questa unica serata vedrà la partecipazione straordinaria di Luciana Savignano con il Balletto di Milano. Le coreografie create da Cristiano Fagioli e Cristina Ledri si basano su musiche di Massive Attak e Loreen McKennith creando affascinanti suggestioni che rendono musica e danza vicendevolmente asservite alla perfetta riuscita dello spettacolo..

Mario Mainino


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Teatro Fraschini Pavia.
Brecht, Weil e Bernstein al Fraschini.
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Il Teatro Fraschini di Pavia chiude la programmazione di novembre, tutta dedicata alla musica, con un appuntamento molto intrigante presentando un originale “dittico” del ‘900. La produzione, inserita nel Circuito Lirico Lombardo, è un bel tentativo di integrare il repertorio più scontato con qualche proposta un po’ inusuale. Non che Brecht e Weil siano nomi poco noti, la famosa “Opera da tre soldi” è il frutto più famoso della loro collaborazione. Quello che vedremo, venerdì 27 alle 20.30 e domenica 29 alle 15.30, sarà invece “I sette peccati capitali” un’opera balletto dove la protagonista Anna, passa in rassegna i sette peccati. Un personaggio che ha avuto illustri interpreti e che qui sarà affidato a Miriam Tola e Francesca Zaccaria. Il secondo titolo ha di famoso sicuramente il suo compositore il celebre direttore Leonard Bernstein, di cui tutti conoscono West Side Story o il Candide, ma pochi invece avranno mai avuto occasione di vedere “Trouble in Tahiti”, quindi quest’appuntamento al Fraschini è una rara occasione per avvicinarlo. Per dirigere questi due lavori del ‘900 è stato invitato, a capo dell’Orchestra I Pomeriggi Musicali, Carlo Boccadoro che con il suo Ensemble Sentieri Selvaggi è uno dei massimi esponenti italiani di musica contemporanea..

Mario Mainino


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Teatro Lirico di Magenta.
Presentata la nuova stagione 2010.
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Undici concerti tra sinfonici e da camera; una grande opera lirica come Rigoletto di G.Verdi; uno spettacolo di danza dedicato al tango; quattro spettacoli di prosa con nomi come Giulio Bosetti e Tato Russo; quattro spettacoli teatrali per la rassegna Altri Percorsi; due spettacoli di teatro brillante. Questo non è un che rapido riassunto delle molteplici proposte inserite nel calendario della stagione 2010 del Teatro Lirico di Magenta che è stata presenta sabato scorso.

Fiore all’occhiello della prossima stagione 2010 del Teatro Lirico è la parte dedicata alla grande musica classica, che tocca il numero dieci. Dieci anni che hanno portato Magenta dal nulla alla esistenza di una valida formazione orchestrale, un orchestra di giovani ed un proprio coro civico. Un risultato di tale rilievo che ha giustamente meritato ad Antonella Piras, presidente della Ass.Totem ed ideatrice di queste iniziative, l’aggiudicazione del San Martino d’oro l’11 novembre. Se lo scorso anno la stagione aveva voluto celebrare l’Europa attraverso concerti dedicati alle nazioni che avevano partecipato alla Battaglia di Magenta, nella stesura dei programmi dei vari concerti di questa nuova edizione si torna alla grande tradizione sinfonica con la novità dell’apertura che porta Vienna sul Ticino con il concerto che si terrà la sera di San Silvestro, 31 dicembre, con musiche brillanti di Rossini, Strauss, Offenbach, Bizet, Donizetti, Cherubini e Brahms. Una proposta nuova per il Teatro Lirico ma anche una tra le proposte più simpatiche, tra le varie iniziative nel nostro territorio, per trascorrere l’ultima notte dell’anno con la grande musica e brindando insieme in allegria. Gli appuntamenti musicali saranno ben undici, alla direzione si alterneranno i maestri Alberto Malazzi e Andrea Raffanini e Pierre Oppè invitato a dirigere il concerto di San Silvestro. Tra i grandi nomi dei compositori scelti figura quello di Ludwig van Beethoven di cui saranno eseguite la Sinfonia n. 4° (27/03) e la n.7° (15/05) ed il Concerto per pianoforte e orchestra n.4 (27/03) con Andrea Raffanini, direttore, e la Sonata Primavera nel ciclo Giovani Interpreti (12/03). Di W.A.Mozart sarà proposto un concerto monografico diretto dal M° Malazzi con la Sinfonia concertante K 364, e la Sinfonia n.29 K291 e l’Adagio K546 (16/01). Seguiranno ancora F.J.Haydn con la Sinfonia degli Addii (17/04) e per il concerto di chiusura (15/05) si toccherà anche J.Brahms con il “Concerto per violino e orchestra in Re op.77” affidato nientemeno che al giovanissimo violinista Marcello Miramonti. I giovani avranno molto spazio con ben due concerti affidati alla formazione Giovanile della Totem e molti giovani invitati come solisti. Da quest’anno, la direzione artistica del premio Giovani Voci “Città di Magenta”, assegnato in occasione del recital Lirico Per Elisa (7/03), sarà affidata al Maestro Bruno Casoni.

La stagione al Teatro Lirico di Magenta aprirà gli appuntamenti con la prosa in gennaio, martedì 12, con la “Locandiera” di C.Goldoni nell’allestimento di Corrado D’Elia del Teatro Libero di Milano; venerdì 29 gennaio Giulio Bosetti dirige se stesso in un capolavoro del ‘900 i “Sei personaggi in cerca d’autore” di L.Pirandello; sabato 20 febbraio Amanda Sandrelli intepreta “Con il piede giusto” di Angelo Longoni con la regia dello stesso Longoni. Matilde Facheris, Lino Musella, Woody Neri, Irene Serini, Francesco Villano saranno gli interpreti di “Otello” di William Shakespeare, un progetto e regia di Claudio Autelli, sabato 27 febbraio. Martedì 23 marzo Tato Russo, Marcello Romolo, Renato De Rienzo saranno i protagonisti del testo di Fjodor Dostoevskij “Il paese degli idioti” rielaborato da Tato Russo per la regia di Alvaro Piccardi. Armando Pugliese, del quale abbiamo appena visto il suo Amleto al Teatro Cagnoni, curerà la regia di “ Die panne ovvero la notte piu' bella della mia vita” di Friedrich Durrenmatt con Gianmarco Tognazzi e Bruno Armando il 13 aprile; Serena Sinigaglia dirige invece “L'aggancio” dall´omonimo romanzo di Nadine Gordimer il 1 aprile ed il 25 maggio “Adriano Olivetti” di Laura Curino e Gabriele Vacis. E ancora il teatro brillante con i Legnanesi il 9 maggio con “ Oh vita... oh vita straca”; “Si vive una volta. sola” il 18 marzo con Geppi Cucciari. L’appuntamento con la danza sarà il 4 marzo con “Pasiones Company Divino Tango” con Adrian Aragòn e Erica Boaglio e quello con l’opera il 13 febbraio con Rigoletto di G.Verdi proposto dall’As.Li.Co con regia e luci di Federico Grazzini e l’Orchestra 1813 diretta da Andrea Raffanini. Info Telefono: 02/97003255

Mario Mainino


Lunedì 30/11/2009


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Ghislierimusica - Pavia.
A Berliner Cafè arrivano i Carmina Burana.
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Uno dei brani più amati tra le composizioni musicali del ‘900 sono quei “Carmina Burana” che un grande didatta della musica come Carl Orf ebbe l’idea di strumentare traendo ispirazione da un repertorio vocale goliardico del lontano ‘300. Raccolse diversi carmi d’amore, sul denaro, sulla vita e vi dette una lussureggiante veste musicale creando un unicum di straordinaria presa sul pubblico, che alterna possenti pagine corali come le due invocazioni alla Fortuna che aprono e chiudono l’opera e belle e difficili arie per i soli. Un organico che richiede un grande coro, un soprano ed un baritono solisti, e la partecipazione di un controtenore per un buffo episodio centrale, il “Canto del cigno allo spiedo” oltre ai due pianoforte e le percussioni. I complessi di Ghislierimusica ne riproporranno la loro versione, sicuramente molto attenta agli aspetti filologici del lavoro del compositore giovedì 3 dicembre nella Aula Magna del Collegio Ghislieri di Pavia con inizio alle ore 21:00. La versione sarà quella con due pianoforti che sono affidati ad Alessandro Marangoni ed a Massimiliano Genot con i percussionisti Luca Campioni, Marco Campioni, Luca Casiraghi e Federico. Le voci saranno quelle del Soprano Diana Mian (splendida interprete del Così fan tutte al Fraschini di Pavia), del tenore Gianfranco Cerreto e del baritono Carmelo Corrado Caruso. Parteciperanno anche le voci bianche del Vittadini e il Coro del Ghislieri sotto la direzione del M° Giulio Prandi..

Mario Mainino


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Teatro Fraschini Pavia.
Successo del dittico del '900.
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Con l’ultimo spettacolo lirico (venerdì e domenica) il Teatro Fraschini di Pavia ha proposto il suo duplice appuntamento con l’opera del’900 rendendo omaggio a Kurt Weill con “I sette peccati capitali” ed a Leonard Bernstein con “Trouble in Tahiti”. Una serata che non è stata confortata da un pubblico straripante ma quanti vi hanno preso parte hanno particolarmente applaudito i due lavori che si sono dimostrati di grande interesse. Molto gradevole la messa in scena, con elementi semplici ma funzionali, ottimi danzatori e la compagnia di canto che è defluita con nonchalance dal drammatico Weill/Brecht all’apparente ironico Bernstein. Sotto la bacchetta di Carlo Boccadoro e la regia di Giulio Ciabatti nel primo dei due lavori abbiamo trovato Mirjam Tola come protagonista accanto a Enrico Cossutta. Mentre Gianluca Sorrentino e Giuliano Pelizon sono passati alla successiva musical-opera con Nicolò Ceriani che ne è diventato protagonista accanto a Giovanna Lanza e a Manuela Kriscak. Dopo l’opera arriva ora la prosa con un testo di Friedrich Durrenmatt “Romolo il Grande” con protagonista, nel ruolo del titolo, Mariano Rigillo con la regia di Roberto Guicciardini. Lo spettacolo andrà in scena per tre serate consecutive a partire da domani, martedì 1 dicembre, ore 21:00. Un lettura molto “originale” della storia dove Romolo, viene distratto dal suo allevamento di polli, dalle incombenti faccende di stato come l’invasione dei barbari, ma la gravità della situazione viene stemperata da una pungente ironia..

Mario Mainino


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Teatro Libero Milano.
Corrado D'Elia affronta Goldoni.
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E’ un momento di rinnovato successo per il nostro più grande commediografo italiano del '700, Carlo Goldoni. La sua “Locandiera” torna in scena al Teatro Libero di Via Savona a Milano in una nuovissima produzione che avremo la possibilità di seguire anche in gennaio (martedì 12) presso il Lirico di Magenta. Una collaborazione tra Teatro Libero di Milano e Teatro Lirico di Magenta che prosegue dopo il grande successo degli spettacoli proposti nelle precedenti stagioni come il bellissimo Cirano nel 2008. Con “La locandiera” Corrado D’Elia lascia il campo dell’invenzione sperimentale che ha prodotto frutti affascinante per “tornare” ad una formula più classica. Un ritorno in un certo modo ad un teatro di parola, di cui d'Elia è abilissimo costruttore (pensiamo agli applauditissimi esempi, che tuttora incantano le platee di tutta Italia, quali Cirano de Bergerac, Caligola e Novecento). Uno spettacolo comico, ricco di energia, d'emozione e di ritmo, un prezioso incontro tra un grande testo e un regista dal personalissimo e incisivo punto di vista..

Mario Mainino


l'informatore Week End

numero di Novembre 2009



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