Rocco Filippini, violoncellista

 

Nato a Lugano in una famiglia di artisti. Compiuti gli studi sotto la guida di Pierre Fournier vinse nel 1964 il Concorso Internazionale di Ginevra, iniziando subito dopo la sua carriera. Ha dato centinaia di concerti nei principali centri musicali d'Europa, delle due Americhe, del Giappone e dell'Australia, ospite delle più grandi sale (La Scala di Milano, l'Albert Hall e il Festival Hall di Londra, il Théâtre des Champs Elysées di Parigi, la Filarmonica di Berlino, il Musikverein e il Konzerthaus di Vienna, l'Herkules Saal di Monaco, il Concertgebouw di Amsterdam, il Lincoln Center di New York, l'Opera House di Sydney, ecc.) e di famosi festival (Lucerna, Spoleto, Salisburgo, Marlboro, Edimburgo, Stresa, Pesaro, Newport, Gerusalemme, Ravenna, Helsinki). Svolge un'intensa attività discografica.
Nel 1968 ha fondato il Trio di Milano, e più recentemente il Quartetto Accardo. Suona in duo con il pianista Michele Campanella. Ha collaborato spesso con artisti quali Salvatore Accardo, Maurizio Pollini, Radu Lupu, M. J. Pires, ecc. In tempi recenti ha intensificato la sua attività di direttore d'orchestra, alla testa di complessi quali l'Orchestra da Camera di Padova e del Veneto, l'Orchestra da Camera di Mantova, di Santa Cecilia di Roma, dei Pomeriggi Musicali di Milano, la Scarlatti di Napoli, la Filarmonica di Torino e altre.
È accademico di Santa Cecilia. Docente di violoncello presso il Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano, ha dato vita nel 1985 ai corsi dell'Accademia Stauffer di Cremona. Già membro della facoltà dell'Academy of the European Mozart Foundation diretta da Sandor Végh, tiene numerosissimi corsi di perfezionamento tra cui quello alla Scuola di Fiesole. Nel 1997 è stato insignito del Premio della Fondazione del Centenario della Banca Svizzera Italiana per il contributo allo sviluppo dei rapporti culturali tra Svizzera e Italia.
Alcuni tra i massimi compositori di oggi, quali Luciano Berio, Franco Donatoni e Salvatore Sciarrino, gli hanno dedicato loro opere.
Il suo violoncello è il Gore Booth, ex Baron Rothschild di Antonio Stradivari (1710).