Associazione Culturale non formalizzata
canticaorgani


Sette note sotto il cielo :
Giornata Bach 21 marzo 2015
vedi


Sabato 21 marzo 2015 ore 21.00
Omaggio alla giornata bacchiana internazionale
e alla GIORNATA ORGANISTICA ITALIANA
promossa dalla A.I.O.C (Associazione Organisti di Chiesa)
Sette note verso il cielo
Concerto organo e voci


OMAGGIO MUSICALE PER RICORDARE
IL GRANDE JOHANN SEBASTIAN BACH


Marzo non è solo il mese in cui inizia la primavera, ma anche quello in cui ricorre l'anniversario della nascita di uno dei più grandi musicisti e compositori mai esistiti: Johann Sebastian Bach. In realtà, tranne che per il mese, non si hanno certezze effettive sul giorno della nascita; per alcuni storici andrebbe collocata al 14 marzo, mentre per molti altri al 21, e questo perché esisterebbe l'atto di battesimo datato 23 marzo 1685.
Secondo invece nuove e più approfondite documentazioni, la data di nascita di Bach sarebbe da collocarsi al 31 marzo. È invece certa la data della morte, avvenuta il 28 luglio 1750. Per convenzione internazionale, già da alcuni anni si celebra proprio il 21 marzo, primo giorno di primavera, la giornata bachiana mondiale. Durante questa giornata vengono organizzati in tutto il mondo concerti, incontri, ed eventi vari per ricordare la vita e la sterminata opera musicale del grande compositore tedesco. Anche a Vigevano, grazie all'associazione Carlo Natale e Carlo Vella assieme al Rotary Club Vigevano-Mortara, e in collaborazione con il Comitato “Cantica Organi”, avremo la possibilità di ascoltare un piccolo stralcio del genio musicale bachiano.
Sabato sera si terrà a partire dalle ore 21, presso la cappella dell'Istituto Negrone, un omaggio musicale che vedrà impegnati alla consolle dell'organo Vegezzi-Bossi il Maestro Fabio Re, e Gian Mauro Banzòla, con la partecipazione degli allievi del corso di Canto Corale dell'Università per il Tempo Libero e la Terza Età "Luisa Rossi" di Vigevano, e del Piccolo Coro di S. Carlo. Tra i brani proposti ci saranno i celebri corali per organo "wachet auf ruft uns die stimme" e "Christ lag in todesbanden", nonché il preludio e fuga in do minore e la celeberrima toccata e fuga in re minore, e i brani cantati "corale dalla cantata 147 (in lingua originale)", "se tu m'accogli", e il famosissimo "o capo insanguinato" tratto dalla "passione secondo Matteo".
Sarà inoltre occasione per ascoltare le sonorità di uno dei più begl'organi romantici di Vigevano.
L'organo dell'Istituto Negrone fu in realtà costruito inizialmente non per il luogo in cui si trova ora, ma per una chiesa della Valsesia dal celebre costruttore torinese Carlo I Vegezzi-Bossi nel 1898. Mai messo in opera, e abbandonato in un magazzino, venne acquistato dall'Istituto vigevanese nel 1908, e montato da Alessandro Mentasti di Novara. Inizialmente a trasmissione pneumatico-tubolare, venne modificato a trasmissione elettrica dai Benzi-Tamburini di Crema nel 1965. Interamente restaurato da Carlo Feggi di Novara nel 1984, è stato oggetto di ulteriori lavori di manutenzione straordinaria nel 2007 ad opera di Alessandro Venchi di Pavia, che hanno riportato la fonica dello strumento alla primitiva fisionomia sonora di Vegezzi-Bossi.
Anche se l'organo dell'Istituto Negrone non sarebbe particolarmente adatto per eseguire musica barocca, ma un repertorio più tardo, ben si adatta all'opera di Bach, che seppe con la sua severità e allo stesso tempo genialità sicuramente travalicare i tempi, creando uno stile immortale e sempre attuale, divenuto oggetto di studio obbligatorio in tutti i conservatori del mondo.
Un occasione dunque, quella di sabato, non solo per addentrarci in modo più profondo nel periodo quaresimale attraverso la musica, ma anche per godere di due tesori: il genio bachiano, e le sonorità romantiche dell'organo Vegezzi-Bossi.
 

Foto a cura di MAURO BANZOLA