Vivil'Opera 2019

 

Cortile del Castello Visconteo - Abbiategrasso

Venerdì 12 luglio 2019 – ore 21,00
Organizzato da Associazione Musicale Voce Divina,
Comune di Abbiategrasso, Comune di Binasco
ed i rispettivi Assessorati alla cultura

Opera Abbiategrasso

2 CASTELLI, UNA SOLA BEATRICE
La bohéme
Selezione dall'opera di Giacomo Puccini

Vivil’opera Abbiategrasso
Mimì MARA BEZZI
Rodolfo JUNGWOO YOO
Marcello SEUNGHWAN LEE
Colline GIULIO ALESSANDRO BOCCHI
Maestro concertatore al pianoforte MARCO TURRI
Introduzione GUIDO PELLEGRINI


NOTE dal programma di sala:

LA BOHEME di Giacomo Puccini
Opera in 4 atti
Versione in formato di concerto
Venerdì 12 Luglio 2019_07_12 Ore 21.00
CASTELLO VISCONTEO
P.ZZA CASTELLO, 31 - ABBIATEGRASSO

Quando la musica incontra la parola, rapisce il cuore di chi l'ascolta, si fa passione e tutto è possibile". In onore di Beatrice, dopo i grandi festeggiamenti a Lei dedicati in occasione del 600° anniversario della morte, ecco prendere vita una nuova realtà musicale " 2 CASTELLI, UNA SOLA BEATRICE opera festival" , organizzato e fortemente voluto da Associazione Musicale Voce Divina, Comune di Abbiategrasso, Comune di Binasco ed i rispettivi Assessorati alla cultura. Un festival "nuovo" che unisce nella musica e nella storia i due comuni, sotto un' unica stella protettrice, quella di Beatrice di Tenda, Duchessa di Milano, Signora di Abbiategrasso e di Binasco . Chi è allora Beatrice? Beatrice "nella storia" tutti ormai la conosciamo, donna e vittima sacrificale, la cui storia " al vero" ha rapito il pensiero e l'estro musicale di Vincenzo Bellini, il quale ne ha fatto un' eroina ali' interno di un'opera sublime, un capolavoro, considerato da tutti i melomani e addetti "ai lavori" uno degli esempi più belli e significativi di Belcanto nel panorama operistico Mondiale. Ebbene sì, or son passati 600 anni, da quel fatidico e tragico giorno. Per molti anni a seguire, la storia e la sorte di Beatrice, hanno continuato a dividere e a far pensare, coinvolgendo e sconvolgendo allo stesso tempo la vita dei due comuni? delle loro comunità e non solo. Chi è Beatrice ora? Beatrice è una donna affascinante, una donna "vincente" e seduttrice, una donna che unisce e fa ancora parlare di sé, catalizza l'attenzione di chi la conosce per la prima volta e rapisce il cuore di chi l'ascolta.
Ora nel nome di Beatrice, grazie all'unione di molteplici sinergie nasce una nuova realtà musicale che vuole portare a costo "zero" per il pubblico , l'Opera ed il Melodramma, patrimonio d'Italia nel Mondo. Con la nascita del nuovo festival, gli organizzatori intendo- no "sdoganare" quella che è l'opera lirica ed il melodramma, dai centri convenzionali, preposti alla divulgazione di tale arte, Ilteatri che numerosi erano e sono tutt'ora presenti sul territorio nazionale, luoghi ove i palchetti, i drappeggi, le boiseries, la stessa polvere, trasudano ancora oggi di quel passato fastoso a noi non così lontano. Per la prima volta nella storia, l'Opera con la "O" maiuscola varcherà le porte della Città di Abbiategrasso, nel nome di Beatrice il cortile del Castello Visconteo, considerato luogo simbolo posto nel cuore della città, si vestirà a festa, con quello stile e quell'eleganza artistica tipica delle grandi occasioni. Musica e Architettura si sposeranno, regalando al pubblico presente quelle emozioni e quelle sensazioni che solo i Grandi capolavori sanno dare.

L'OPERA PER LA GENTE Scopo principale del direttore artistico e "fil rouge" di questa nuova realtà musicale è altresì quello di riportare "L'Opera per la Gente, in mezzo alla Gente" avvicinandola anche al pubblico più giovane, il quale deve sapere che nonostante l'età anagrafica, l'Opera ed il melodramma rimangono attuali, sempre al passo coi tempi e se adeguata- mente conosciute, sanno appassionare e coinvolgere. Coloro che daranno "Voce" a questo importante progetto musicale saranno giovani cantanti e musicisti attivi nel panorama musicale Italiano ed internazionale. Mara Bezzi, Emanuela Scirea, Giara Jiyoung Byun, Younmi Jo, soprano - Barbara Nervi, mezzosoprano - Kim Hyuksoo, Jung Woo Yoo tenore - Giulio Alessandro Bocchi, Hong Shin Kil, basso - Seun- ghwan Lee, Ohyoung Kwan, baritono - Marco Turri, Andrea Stefenell, Nikolay Bogda- nov pianoforte.... Grazie alla loro passione, all'alta professionalità ed al grande amore per la musica, vissuta non come lavoro, ma bensì come "missione", contribuiranno attivamente alla realizzazione di questa nuova "nascita musicale". A guidare il pubblico durante l'ascolto, sarà la parola ed il pensiero di Guido Pellegrini, grande amico oltre che musicologo e stimato critico musicale. A nome dell'Amministrazione comunale, Assessorato alla Cultura e Associazione Voce Divina, auguro a tutti Voi buon ascolto ! W Abbiategrasso!
W Beatrice, nella storia e per sempre ! M° Carlo Capra direttore artistico " 2 Castelli, una sola Beatrice opera festival 2019" Vivil 'Opera città di Abbiategrasso ABBIATEGRASSO BINASCO

MARA BEZZI,soprano
Nasce a Milano nel 1978 , intraprende lo studio del fagotto al Conservatorio "G.Verdi" di Milano, dove giovanissima (18 anni) si diploma brillantemente sotto la guida del M° Oscar Meana. Inizia una lunga e proficua attività' concertistico/musicale collaborando con : orchestra Milano Classica -Orchestra Guido Cantelli - Orchestra del Teatro Sociale di Como - Orchestra del conservatorio G. Verdi di Milano , Teatro Fraschini di Pavia, Teatro La Fenice di Venezia sotto la direzione di G. Gelmetti, V. Parisi , A. Veronesi, R. Gianola, T. Ceccherini. Successivamente si diploma in canto lirico con il massimo dei voti e la lode si laurea sempre col massimo dei voti e la lode ( 110 e lode ) in discipline dello spettacolo e canto presso il Conservatorio " A Vivaldi" di Alessandria (Al) , continua i suoi studi sotto la guida del Soprano Lorenza Canepa perfezionandosi successivamente con Roberto Scandiuzzi. Si perfeziona (dopo meritata vittoria di borse di studio) con illustri nomi del mondo operistico mondiale : Luciana Serra, Luisa Maragliano, Raina Kabaivanska, V. La Scola e per l'interpretazione liederistica austro-tedesca con Karola Theill.
Ha debuttato ad Aarhus ( Danimarca) i ruoli di Violetta ne "La Traviata" , Leonora in " IlTrovatore" di G. Verdi, Maria Stuarda in " Maria Stuarda" di G. Donizetti, Musetta in " La Boheme" di G. Pucci-ni, Adina in "Elisir d'Amore" di G. Donizetti, Gilda in " Rigoletto" di G. Verdi, Berta ne " IlBarbiere di Siviglia" di G. Rossini. Ha interpretato il ruolo dello Storico in una Passione di A. Scarlatti a Milano, Varese e Tortona (Al). E' stata "S. Lorenzo" nella prima messa in scena in tempi moderni del "Martirio di S. Lorenzo" di F. Bianchi e Matilde ne " La Serva Spiritata" di P. Anfossi. Ha interpretato il ruolo di Pamina al Teatro Comunale di Alessandria per l'Azienda Teatrale Alessandrina in uno spettacolo dedicato alle scuole incentrato sull'opera "Die Zauberfloete" di W.A.Mozart con la regia di Luca Valentino. Sempre nello stesso anno ha ricevuto il prestigioso "Premio Ghislieri" per i risultati raggiunti in campo artistico e didattico presso il Complesso Monumentale di S.Croce a Bosco Marengo (Al). Nel novembre 2008 ha tenuto un recital operistico ad Helsinki (Finlandia) per l'associazione Italia-Finlandia alla presenza del console italiano. Nell'aprile 2009 è stata invitata a tenere un concerto solistico ad Aarhus (Danimarca) per l'associazione degli "Amici della Lirica" presso l'antico teatro di Helsingor. Per 2 anni , entra a far parte come allieva effettiva al corso di recitazione per cantanti lirici organizzato dalla Scuola del Teatro Stabile di Torino, in collaborazione con il Teatro Regio di Torino, tenuto da Davide Livermore, dove si è perfezionata con V. La Scola, E. Custer, G. Sborgi, Giancarlo Landini.
Da una recensione sulla rivista "L'Opera" di lei si scrive: Mora Bezzi, voce solida, ben impostata , in possesso di timbro molto interessante e forte musicalità . (L'opera : anno XXIIlN°239 -luglio /agosto 2009). Ha inoltre frequentato L'Accademia Barocca presso il Conservatorio "A.Vivaldi" di E' costantemente invitata a partecipare a qualificate e prestigiose rassegne concertistiche Apprezzata interprete, dotata di squisita musicalità, data la grande versatilità vocale che la contraddistingue, il suo repertorio spazia dalla musica antica/barocca alla contemporanea e dal repertorio lirico alla musica sacra e da camera.
Ha inoltre inciso CD di musica contemporanea contenenti brani di C.F.Semini e D. Gualtieri ; per MV Cremona CD: Giuseppe Giordani "detto Giordaniello" 1751-1798 - Mottetti sacri per Soprano e Organo ( Prima incisione mondiale); per PEACOCK Classic Record : Pietro Abbà Cornaglia ( 1851-1894)- Arie da Camera per Soprano e Pianoforte ( Prima incisione mondiale ) progetto musicale che l'ha vista protagonista in recitals solistici presso i teatri : Teatro Litta - Milano, Teatro Sociale di Casale Monferrato, Teatro comunale di Valenza, Teatro Alfieri di Asti, Teatro Sociale di Bellinzona (CH)..... Nel mese di febbraio/marzo 2013 per Peacock classic record ha inciso "VERDI OPERA prières" ed realizzato in occasione del bicentenario della nascita del Maestro di Busseto, registrato presso il Teatro Alfieri di Asti, con la partecipazione straordinaria del M° Roberto Scandiuzzi. Recensione di : (Giancarlo Landini, da Rivista L'Opera - giugno 2013 : ... Mura Bezzi è un bel soprano lirico, che sfoggia una voce scura nel timbro che si illumina nella regione centro-acuta. Morbida ed estesa le permette di affrontare tessiture ardue. L'eccellente preparazione musicale è confermata dalla cura della linea, dalla precisione dei passi fioriti sempre affrontati e risolti con facilità. Sicura in tutto il programma ....)
Nel 2018 in occasione del 600° anniversario della morte di Beatrice di Tenda, ha registrato un CD " Beatrice di Tenda, un sodalizio fra storia e musica" con la partecipazione di Marco Turri, Andrea Stefenell e Nikolay Bodganov, edito da Peacock classic record.

SEUNGHWAN LEE, baritono
Nasce in Corea del Sud, dove completa i suoi studi musicali e si laurea in canto lirico presso l'università "Yonsei" di Seul dopo intraprende un'ottima carriera concertistica. Si perfeziona al Conservatoire de Marseille e successivamente in Italia dove frequenta il biennio di specializzazione in canto e si laurea in canto presso il Conservatorio di Musica "G. Verdi " di Milano e presso la Scuola Civica "C. Abbado" di Milano.. Svolge intensa attività concertistica sia in Italia che all'estero, riscuotendo unanimi consensi sia da pubblico che da critica . Ha debuttato il ruolo di Guglielmo ne "Così fan tutte" di W.A. Mozart, Marcello ne "La Bohème" di G. Puccini, Belcore ne "L'Elisir d'amore" di G. Donizetti, Giorgio Germont ne "La Traviata" di G. Verdi, Malatesta nel "Don Pasquale" di G, Donizetti.
Ha debuttato il ruolo di Guglielmo ne "Così fan tutte" di W.A. Mozart, Marcello ne "La Bohème" di G. Puccini, Belcore ne "L'Elisir d'amore" di G. Donizetti, Giorgio Germont ne "La Traviata" di G. Verdi, Malatesta ne "Don Pasquale" di G, Donizetti. Ha cantato in prestigiosi teatri e sale da concerto: Teatro Verdi di Busseto, teatro Rosetum di Milano, Teatro Carbonetti di Broni, Sala Verdi del Conservatorio di Milano, Teatro alla Scala di Milano.....
E' vincitore e finalista in prestigiosi concorsi nazionali ed internazionali :1° premio concorso internazionale Lirico premio Boni 2018 - 2° premio concorso lirico internazionale " Terre dei Fieschi "2017 - 1° premio concorso internazionale T.O.S.C.A 2016 - 3° premio concorso internazionale T.O.S.C.A 2015 - Premio Speciale per la migliore interpretazione verdiana Concorso internazionale Pietro Mongini 2015 - 2° premio concorso internazionale "Assami" in Milano 2014

JUNGWOO YOO, tenore
Nato nel 1986, in Corea del Sud, dove completa i suoi studi musicali e si laurea in canto lirico presso l'università "Kyung Hee. Subito dopo intraprende un'ottima carriera concertistica. Arrivato in Italia nel 2015 frequenta il biennio di specializzazione in canto e si laurea in canto presso il Conservatorio di Musica "G. Verdi " di Como . Succesivamente Nel 2011 si iscrive alla Master class tenuta da Èva Marton. Svolge intensa attività concertistica sia in Italia che all'estero, riscuotendo unanimi consensi sia da pubblico che da critica .
Ha debuttato il ruolo di Rinuccio, ne "Gianni Schicchi" di G. Puccini, solista ne "Messa di Gloria" di G. Puccini, Requiem di W.A. Mozart, Nemorino ne "L'elisir d'amore" di donizetti, Rodolfo in " La Bohème" di G. Puccini.

GIULIO ALESSANDRO BOCCHI, basso
Nato a Parma il 15 giugno 1982, dopo l'esame di maturità classica, conseguita al Liceo G.D.Romagnosi, si iscrive a Scienze Giuridiche presso l'Università degli Studi di Parma e al Conservatorio Arrigo Boito, dove si diploma in fagotto con il Maestro Fausto Pedretti nel 2011, e dove completa con il massimo dei voti il biennio superiore in Discipline Musicali (fagotto) con il Maestro Luca Reverberi nel 2015.
Si è esibito in diverse formazioni sia orchestrali sia cameristiche, sia con il fagotto sia con il controfagotto. Inizia gli studi di canto nel 2013 con il Maestro Romano Franceschetto. Partecipa nel 2017 all'Opera Workshop della Scuola di Musica di Fiesole, tenuto dal Maestro Claudio Desderi. Debutta nell'ottobre del 2016 al Teatro Bonci di Cesena come Bartolo nelle Nozze di Figaro con la direzione di Claudio Desderi e si esibisce al Teatro Magnani di Fidenza come Dancaire (Carmen), Sciarrone (Tosca), Fiorello (Il barbiere di Siviglia), Dumas e Schmidt (Andrea Chenier). Si esibisce come Bartolo (Il barbiere di Siviglia) a Romano di Lombardia (BG) nell'ambito del Festival del Concorso Rubini. Interpreta Morales e Dancaire (Carmen) al Festival d'Art Lyrique de Salon-de-Provence (Francia) e al Teatro Comunale di Vipiteno (BZ) e Monterone (Rigoletto) al Teatro Verdi di Busseto. Interpreta Alidoro (la Cenerentola) in una riduzione per bambini al Teatro Pavarotti di Modena. In piccole produzioni con il pianoforte ha interpretato il Conte di Almaviva (Le nozze di Figaro), Sparafucile e Monterone (Rigoletto), il dottor Grenvil (La traviata), Metifio (L'artesiana), il notaio (Gianni Schicchi), Don Pasquale (Don Pasquale), Colline (La Boheme) e Simone (Gianni Schicchi). Impegni futuri: Gianni Schicchi al circolo "Parma Lirica" e "Così fan tutte" come Don Alfonso al Teatro Verdi di Busseto.

MARCO TURRI, pianoforte
Nasce a Ravenna, si diploma col massimo dei voti sotto la guida del Maestro Norberto Capelli, ottenendo una borsa di studio come miglior diplomato dell'Anno accademico 2000 -2001. In occasione del concerto di premiazione esegue il terzo concerto per pianoforte e orchestra di L..van Beethoven oltre alle Variazioni su un tema dell'Eroica e a una prima assoluta del compositore Paolo Manetti. Ha seguito le masterclasses dei seguenti Maestri: Massimliano Ferrati, Sergio Perticaroli, Helmuth Deutsch, Duo Morene-Capelli, Bruno Canino, Liviu Gasleanu, Luisa Mauro-Partridge, Umberto Finazzi, che lo ha poi diretto nella Petite Messe Solennelle di Rossini. Svolge fin da giovane età attività concertistica solistica e cameristica, nelle più svariate formazioni, dal duo al quintetto, suonando per varie associazioni concertistiche, fra cui Angelo Mariani e Mosaici Sonori di Ravenna, la Musica Interna e Goethe Institut di Bologna, i Concerti del Chiostro di Milano, il festival MITO, per gli amici del Loggione della Scala e Teatro Sociale di Como. Ha svolto attività di accompagnatore pianistico per le masterclasses flautistiche del M'Filippo Mazzoli, per il concorso 'Rino Peregol di Lomagna e per il Concorso delle Arti presso il conservatorio di Milano. Vincitore di premi in tutti i concorsi a cui ha partecipato, solistici e cameristici, è stato selezionato nel 2008 per partecipare al corso di perfezionamento per Maestri Collaboratori presso l'Accademia del Teatro alla Scala dove si diploma nel 2010. Ha inoltre partecipato come maestro di sala e palcoscenico ad alcune produzioni del Teatro Sociale di Como, 'Rigoletto" e il 'Cappello di paglia di Firenze' di Nino Rota, 'il Barbiere di Siviglia', "Nabucco', 'Così fan tutte', 'la Traviata" e 'il flauto magico'. Nel 2012,sempre in veste di Maestro Collaboratore ha lavorato alla Stagione Lirica del Teatro Comunale di Sassari, impegnato nei seguenti titoli: 'Romeo et Juliette' di Gounod, 'Le nozze di Figaro', 'il signor Bruschino', "Trabucco"'.
Ha collaborato con varie associazioni corali in veste di pianista accompagnatore, fra cui coro del Duomo di Milano, Complesso Internazionale Cameristico.
Ha svolto attività di pianista accompagnatore delle lezioni di danza presso l'Accademia di Danza del Teatro alla Scala. Ha lavorato per due anni presso il Conservatorio di Milano come accompagnatore pianistico per le classi di strumento, essendo risultato idoneo ai concorsi degli anni accademici 2009 e 2010 e in questo contesto ha accompagnato le masterclasses dei Maestri Ogrintchouck, Sharon Kam, Francesco Manara, Jean-Marie Londeix, Lucas Navarro, Ransom Wilson ed altri. Idoneo al concorso per accompagnatore delle classi di canto bandito dal Conservatorio di Milano nell'anno accademico 2011, 2012 e 2013 ha lavorato e lavora nelle classi delle prof.sse Anvelt e Rubin. Inoltre accompagna le lezioni delle Maestre Adriana Maliponte, Lella Cuberli, del Maestro Claudio Giombi, le Masterclass del Maestro Nicola Martinucci, le audizioni di varie agenzie e da due anni, le preselezioni a Milano presso il Teatro alla Scala, per il Concorso Vinas del Gran Teatro del Liceu di Barcellona. Dal febbraio 2011 è direttore del Complesso Internazionale Cameristico e del gruppo vocale ' Vox Artis'. Dal 2015 ricopre il ruolo di accompagnatore e maestro concertatore del Binasco Opera festival.

LA BOHEME di G. Puccini

Quadro primo - In soffitta
La vigilia di Natale. Il pittore Marcello, che sta dipingendo il Mar Rosso, e il poeta Rodolfo che sta tentano di accendere il fuoco con della carta di un poema scritto da quest'ultimo. Giunge il filosofo Colline, che si unisce agli amici. Infine il musicista Schaunard entra trionfante con un cesto pieno di cibo e la notizia di aver finalmente guadagnato qualche soldo. I festeggiamenti sono interrotti dall'inaspettata visita di Benoìt, il padrone di casa venuto a reclamare l'affitto, che però viene liquidato con uno stratagemma. È quasi sera e i quattro bohémiens decidono di andare al caffè di Momus. Rodolfo si attarda un po' in casa, promettendo di raggiungerli appena finito l'articolo di fondo per il giornale "IlCastoro".
Rimasto solo, Rodolfo sente bussare alla porta. Una voce femminile chiede di poter entrare. È Mimi, giovine vicina di casa: le si è spento il lume e cerca una candela per poterlo riaccendere. Una volta riacceso il lume, la ragazza si sente male: è il primo sintomo della tisi. Quando gira per andarsene, si accorge di aver perso la chiave della stanza: inginocchiati sul pavimento, al buio (entrambi i lumi si sono spenti), i due iniziano a cercarla. Rodolfo la trova per primo ma la nasconde in una tasca, desideroso di passare ancora un po' di tempo con Mimi e di conoscerla meglio. Quando la sua mano incontra quella di Mimi ("Che gelida manina"), il poeta chiede alla fanciulla di parlargli di lei. Mimi gli confida d'essere una ricamatrice di fiori e di vivere sola ("Sì, mi chiamano Mimi").
L'idillio dei due giovani, ormai ad un passo dal dichiararsi reciproco amore, viene interrotto dagli amici che, dalla strada, reclamano Rodolfo. Il poeta vorrebbe restare in casa con la giovane, ma Mimi propone di accompagnarlo e i due, che dal "voi" formale del dialogo precedente, sono passati al "tu" degli innamorati, inneggiando all'amore ("Amor, amor") lasciano insieme la soffitta mentre si baciano.

Quadro Secondo - Al caffè
Il caffè Momus. Rodolfo e Mimi raggiungono gli altri bohèmiens. Il poeta presenta la nuova arrivata agli amici e le regala una cuffietta rosa. Al caffè si presenta anche Musetta, una vecchia fiamma di Marcello, che lei ha lasciato per tentare nuove avventure, accompagnata dal vecchio e ricco Alcindoro. Riconosciuto Marcello, Musetta fa di tutto per attirare la sua attenzione, esibendosi ("Quando men vo"), facendo scenate ed infine cogliendo al volo un pretesto, il dolore al piede per una scarpetta troppo stretta, per scoprirsi la caviglia. Marcello non può resisterle e i due amanti, riconciliatisi, fuggono insieme agli altri amici, lasciando il ricco amante di Musetta, oggetto di scherno degli amici.

Quadro terzo- La Barriera d'Enfer
Febbraio. Neve dappertutto. La vita in comune si è rivelata ben presto impossibile: le scene di gelosia fra Marcello e Musetta sono ormai continue, come pure i litigi e le incomprensioni fra Rodolfo e Mimi, accusata di leggerezza e di infedeltà. Per di più Rodolfo ha capito che Mimi è gravemente malata e che la vita nella soffitta potrebbe pregiudicarne ancor più la salute; i due vorrebbero separarsi, ma trovano che lasciarsi in inverno sarebbe come morire, così decidono di aspettare fino alla bella stagione, La Primavera.

Quadro quarto  - In soffitta
Ormai separati da Musetta e Mimi, Marcello e Rodolfo si confidano le pene d'amore. Quando Colline e Schaunard li raggiungono, le battute e i giochi dei quattro bohèmiens servono solo a mascherare la loro disillusione. All'improvviso sopraggiunge Musetta, che ha incontrato Mimi sofferente sulle scale, ormai prossima alla fine, in quella soffitta che vide il suo primo incontro con Rodolfo. Musetta manda Marcello a vendere i suoi orecchini per comperare medicine, ed esce lei stessa per cercare un manicotto che scaldi le mani gelide di Mimi. Anche Colline decide di vendere il suo vecchio cappotto ("Vecchia zimarra, senti"), al quale è molto affezionato, per contribuire alle spese. Qui, ricordando con infinita tenerezza i giorni del loro amore, Mimi si spegne dolcemente circondata dal calore degli amici (che le donano il manicotto e le offrono un cordiale) e dell'amato Rodolfo. Mimi è apparentemente assopita, inizialmente nessuno si avvede della sua morte. Il primo ad accorgersene è Schaunard, che lo confida a Marcello. Nell'osservare gli sguardi e i movimenti degli amici, Rodolfo si rende conto che è finita e, ripetendo straziato il nome dell'amata, l'abbraccia piangendo.


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Introduzione GUIDO PELLEGRINI

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Maestro concertatore al pianoforte MARCO TURRI

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Colline GIULIO ALESSANDRO BOCCHI

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Marcello SEUNGHWAN LEE

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Rodolfo JUNGWOO YOO

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Mimì MARA BEZZI


QUADRO PRIMO

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QUADRO TERZO

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QUADRO QUARTO

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