LaVerdi20142015

 

Auditorium di Milano Fondazione Cariplo
Stagione Sinfonica 2014-2015

Organizzato da LaVerdi Milano

Lunedì 22 settembre 2014 ore 19:30
 

I Dervisci rotanti

Invito all’Amato
Dialoghi e danze dei Dervisci di Konya

Fondazione
ORCHESTRA SINFONICA GIUSEPPE VERDI MILANO

Serata in collaborazione con
CONSOLATO DI TURCHIA

 


 

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Programma:

biglietti posto unico euro 10,00

Il programma della serata prevede una breve introduzione delle autorità civili e religiose della Città di Milano; seguirà la danza rituale.
La finalità dell’evento è riportare l’attenzione sull’Amore di Dio e sull’amore per il prossimo tramite l’arte e la musica, in questi tempi di tragiche violenze e persecuzioni, in modo da preservare l’autenticità e l’importanza della vocazione spirituale, del dialogo fraterno e della pace interiore nelle tre religioni che si rifanno al monoteismo di Abramo.
(Info e prenotazioni: Auditorium di Milano fondazione Cariplo, orari apertura: mar – dom, ore 14.30 – 19.00. Tel. 02.83389401/2/3, www.laverdi.org ).


Seguono immagini della serata:

 

 







 

 

 

 
 
 
 
 

Note:

Lunedì 22 settembre 2014, ore 19.30

Partirà da Milano il tour in Italia dei Dervisci di Konya (Turchia) che propongono la loro cerimonia danzante guidati dal ventiduesimo discendente diretto del maestro sufi Rumi. L’Auditorium di Milano Fondazione Cariplo di largo Mahler ospita questo evento d’eccezione, protagonista il gruppo di venti artisti tra danzatori e musicisti, accompagnati dall’esecuzione di musiche tradizionali.
La “celebrazione religiosa” della danza dei Dervisci rotanti rappresentata sul palcoscenico – dal titolo Invito all’Amato. Dialoghi e danze dei Dervisci di Konya - avrà come unica tappa milanese la data di lunedì 22 settembre (ore 19.30), e proseguirà a Roma nei giorni successivi (23 al Teatro Argentina, 24 in Vaticano, 25 settembre all’Università la Sapienza).
L’evento è organizzato dal Ministero della Cultura della Repubblica della Turchia, dall’Ambasciata della Turchia presso la Santa Sede, dalla COREIS (Comunità Religiosa Islamica) italiana e dalla International Mevlana Foundation, cui si deve il merito di tramandare il sapere Mevlevi riconosciuto dall’UNESCO come “Capolavoro del patrimonio orale e immateriale dell’Umanità”.
Il presidente e maestro della IMF, Faruk Hemdem Celebi, ha affermato: “Nonostante il passare dei secoli, il valore di Mevlana Celaleddin Rumi cresce ancora oggi di giorno in giorno. Si è preservato infatti l’interesse non solo verso la sua figura, ma anche verso i valori da lui trasmessi quali l’unità dei popoli, l’amicizia, la pace, l’anelito a vivere onestamente. Senza dubbio gli insegnamenti di Rumi, come egli stesso ne era consapevole, potranno echeggiare per tutto il mondo sino a quando persisterà nell’umanità la sete per tali valori universali”. Si tratta quindi di un’occasione particolarmente significativa per aprirsi al dialogo con il mondo musulmano e con quella saggezza che oltrepassa i confini delle etnie e dei continenti.

In un insegnamento del Maestro Rumi troviamo il segreto delle parole “amore” e “pace”: “Nell’uomo c’è una tale forza di amore, dolore, desiderio che se egli dovesse diventare proprietario di mille mondi, non acquisirebbe comunque serenità e pace. Le persone impegnano la loro vita con ogni sorta di attività, commercio, astuzia, posizione; imparano l’astronomia, la medicina e tante altre cose ma non trovano la pace perché il loro scopo non è stato raggiunto. Non a caso l’Amato è nominato ‘la Pace del cuore’ proprio perché il cuore trova Pace tramite Lui.”
La serata è patrocinata dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca della Repubblica Italiana; dalla Fondazione Orchestra Sinfonica e Coro Sinfonico di Milano Giuseppe Verdi; da Alessandro Nangeroni International Endowment for Dialogue e da Interreligious Studies Academy.

La Cerimonia del Sema
La Cerimonia del Sema dei Mevlevi consiste in una danza rotante disciplinata da diverse regole. Dopo un digiuno di molte ore, i danzatori iniziano a roteare sul loro piede sinistro in brevi volute, utilizzando il loro piede destro per slanciare i loro corpi attorno alla gamba sinistra; mentre rotea, il derviscio dev’essere flessibile, tenere gli occhi aperti, ma senza fissare lo sguardo, di modo che nessuna immagine possa distrarne la meditazione. Durante questo rito viene eseguito un particolare repertorio musicale composto di quattro sessioni di composizioni sia vocali che strumentali; l’esecuzione più essenziale prevede una voce, un flauto, delle percussioni e un cembalo. In passato, la danza rituale veniva appresa tramite un ritiro di 1001 giorni presso le confraternite dei dervisci, dove i discepoli apprendevano l’etica, il codice di comportamento e la fede esercitandosi nella preghiera, nella musica religiosa, nella poesia e nella danza. Dopo questa formazione, essi rimanevano membri della confraternita, ma ritornavano ai loro lavori e alle loro famiglie.

Coreis - Comunità Religiosa Islamica Italiana
Ufficio stampa Yahya Zanolo  C. +39 335 8453431
ufficio.stampa@coreis.it

Fondazione Orchestra Sinfonica e Coro Sinfonico di Milano Giuseppe Verdi www.laverdi.org

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