PianoRecital

 

Domenica 2 giugno 2013 ore 16:00
Teatro SOMS di Gravellona Lomellina


 

PianoRecital

Ingresso libero

Fabio Baldina, pianoforte
con la partecipazione di
Francesco Bossoni, violoncello
Introduzione all'ascolto a cura di  Mario Mainino
“I grandi capolavori del pianoforte: da Mozart a Gershwin… e dintorni”
Musiche di: Mozart, Schubert, Schumann, Chopin, Liszt, 
Smith, Rachmaninoff, Debussy,  Joplin, Gershwin.

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In programma:
pf e cello - A. Vivaldi (1678-1741) Sonata n.6 per vc. e basso continuo
Wolfgang Amadeus Mozart (1756-1791) 
- Fantasia in Re minore KV 397
Franz Schubert (1797-1828) 
- Marcia Militare in Re magg. Op.51 n. 1
Robert Schumann (1810-1856) 
- Slancio (dai Pezzi fantastici Op.12)
pf e cello - R. Schumann Dai 5 pezzi in stile popolare:  n.1 "Mit humor" 
- Visione (dalle Scene infantili Op. 15)
Frederic Chopin (1810-1849)
- Polacca Op. 40 n. 1 “Militare”
Franz Liszt (1811-1886)
- Notturno n.3 “Sogno d’amore”
Felix Mendelsshon (1809-1847)
- Rondò Capriccioso Op. 14
* * *
pf e cello - B. Godard (1849-1895) Berceuce ( da "Jocelyn")
Johannes Brahms (1833-1897)
- Danza ungherese N. 7 in Fa maggiore (Allegretto vivace)
Sergei Rachmaninoff (1873-1943)
- Polka Italienne
Sydney Smith (1839-1889)
- Fantasia Brillante su “I Lombardi” di G. Verdi - Op. 83
pf e cello - C. Saint-Saens (1835-1921) Il cigno (dal Carnevale degli animali)
Claude Debussy (1862-1918)
- Clair de lune
pf e cello - E. Satie (1866-1925) Gymnopedie
George Gershwin (1898-1937)
- 3 Preludes (Allegro - Andante - Allegro)
Scott Joplin (1868-1917)
- Maple Leaf Rag

Seguono immagini della serata:

 

 

Introduzione all'ascolto di Mario Mainino

 
 

Note:

Il concerto "ambientale" ha perso la sua collocazione storica all'interno del giardino della Villa Barbavara in quanto sono in corso dei lavori di ristrutturazione.
Il primo concerto è un recital pianistico che avrà degli interventi di violoncello con il M° Francesco Bossoni ; per renderlo non proprio tutto concentrato sul pianoforte (visto anche il tipo di pianoforte Hoffman-Czerny del 1920 che non ha molti colori!!!).
Con il violoncello saranno eseguiti:
- A. Vivaldi (1678-1741) Sonata n.6 per vc. e basso continuo
- R. Schumann Dai 5 pezzi in stile popolare:  n.1 "Mit humor"
- B. Godard (1849-1895) Berceuce ( da "Jocelyn")
- C. Saint-Saens (1835-1921) Il cigno (dal Carnevale degli animali)  prima di Debussy
- E. Satie (1866-1925) Gymnopedie
Oggi, domenica 2 giugno 2013_06_02, è il secondo giorno della Festa dell'Arte che proseguirà il prossimo sabato e domenica 2013_06_09 quando nel cortile interno del Municipio si terrà il secondo concerto del M° Fabio Baldina che coinvolgerà un gruppo di amici artisti il soprano Tiziana Scaciga della Silva, il tenore Ennio Bellani e anche il ballerino e insegnante di tango Rocco Tremoglie.

 A. Vivaldi (1678-1741) Sonata n.6 per vc. e basso continuo


Wolfgang Amadeus Mozart (1756-1791)

- Fantasia in Re minore KV 397 

Franz Schubert (1797-1828) 

- Marcia Militare in Re magg. Op.51 n. 1

Quando si parla di Wolfgang Amadeus Mozart non ci si può esimere dal  sottolinearne l'equilibrio e la perfezione della sua musica. Nella  famosissima “Fantasia in Re minore” il genio di Salisburgo improvvisa e gioca coi temi; e tutto questo rappresenta la grande forza cantabile della sua idea musicale così essenziale e sicuramente geniale.

Franz Schubert, detto l’angelo della musica, per la sua candida  ed ingenua melodicità dei suoi motivi musicali. Amabile di carattere, trasandato nell’abbigliamento e con un viso paffuto sormontato da un paio di occhialetti, Schubert non aveva nulla di marziale nel carattere e nell’aspetto. Questa sua Marcia in Re maggiore Op. 51 n. 1 pare destinata ad una parata di soldatini di stagno simili a quelli di una celebre fiaba di Hans Christian Andersen

 Robert Schumann (1810-1856)

- Slancio (dai Pezzi fantastici Op.12)

R. Schumann Dai 5 pezzi in stile popolare:  n.1 "Mit humor"  

- Visione (dalle Scene infantili Op. 15)

Frederic Chopin (1810-1849)

- Notturno in Do diesis minore Op. Posth.

Anche se molti compositori hanno scritto per il pianoforte i loro capolavori, nessuno ha mai intrattenuto legami così stretti con  tale strumento come Schumann e Chopin. Possiamo certamente definirli i più grandi e profondi “poeti della musica romantica”.

- Robert Schumann ha scritto: “In ogni bimbo si può cogliere una meravigliosa profondità d'espressione.”

- Il grande Franz Liszt scriveva, sulla Gazzetta Musicale, in un resoconto su un concerto che tenne Chopin il 26 Aprile 1841: 

“Chopin ha saputo dare forma nuova a pensieri nuovi. Ha trovato espressione nell'arditezza della dissonanza, nelle armonie strane, mentre la delicatezza e la grazia che caratterizzano la sua persona si sono rivelate in mille ornamenti di una fantasia impareggiabile. Non aveva bisogno di stupire né di conquistare, cercava dei consensi delicati e questi consensi non gli sono mancati. Si è rivolto ad una società, piuttosto che ad un pubblico, mostrandosi un poeta elegiaico, casto e sognatore.”

Franz Liszt (1811-1886)

-Notturno n.3 “Sogno d’amore”

Felix Mendelsshon (1809-1847)

- Rondò Capriccioso Op. 14

Franz Liszt, il pianista virtuoso per antonomasia, colui che ha rivoluzionato la poetica pianistica e che ha creato autentici capolavori di grande espressività musicale. Uno dei brani più noti è sicuramente il Sogno d’amore n. 3. Questa pagina ha un inconfondibile fascino sentimentale sprigionato dalla sua 

melodia che canta il fascino degli innamorati attraverso il continuo passaggio da una tonalità all’altra, per poi finire in sordina di nuovo col tema principale in una dimensione di pace e di serenità interiore.

Felix Mendelsshon, il noto compositore della Marcia nuziale, tratta dal Sogno di una notte di mezza estate, è stato un po’ come Liszt un grande conoscitore delle risorse tecniche e timbriche del pianoforte. Nel Rondò Capriccioso, pezzo che scrisse per se stesso, c’è tutto lo spirito romantico nella liricità dei temi e 

soprattutto nella dirompente forza virtuosistica che si vedrà in un continuo crescendo scoppiettante degno di uno spettacolo pirotecnico.

Benjamin Godard (1849-1895) Berceuce ( da "Jocelyn")

Tratto dalla sua opera omonima data a Parigi nel 1888, cui due anni dopo seguì una intitolata DANTE.

Johannes Brahms (1833-1897)

- Danza ungherese N. 7 in Fa maggiore (Allegretto vivace)

Sergei Rachmaninoff (1873-1943)

- Polka Italienne

Brahms e Rachmaninoff, due titani della composizione non solo pianistica ma soprattutto cameristica ed orchestrale. Entrambi dedicarono molti brani ai temi folcloristici del loro e di altri paesi, cercarono sempre di esaltare l’elemento popolare arricchendolo armonicamente e creandone dei gioielli di poetica musicale irresistibile sul piano dell’invenzione melodica, armonica e ritmica.

In questo caso passiamo dai motivetti del folclore ungherese con la Rapsodia ungherese N.7 in fa maggiore di Brahms alla semplice ed incalzante ritmica in due tempi della Polka Italienne di Rachmaninoff.

Sydney Smith (1839-1889) - Fantasia Brillante su “I Lombardi” di G. Verdi - Op. 83

C. Saint-Saens (1835-1921) Il cigno (dal Carnevale degli animali)

Claude Debussy (1862-1918) -Clair de lune

Erik Satie (1866-1925) Gymnopedie

Quest’anno il mondo dell’opera lirica ricorda a duecento anni dalla sua nascita il grande Giuseppe Verdi, orgoglio della nostra Italia. Dunque non poteva mancare un omaggio pianistico alla musica di questo grande operista. E’ una rara composizione di un grande pianista e trascrittore inglese, Sidney Smith, vissuto 

nella seconda metà dell’Ottocento e che dedicò la sua produzione compositiva pianistica a trascrizioni di famose opere liriche dei più grandi compositori del genere. Ascolteremo la Fantasia Brillante Op. 83 su temi tratti dall’opera verdiana I lombardi alla prima crociata, brano che vi proietterà nel mondo del teatro d’opera di Giuseppe Verdi.

Dalle tinte melodrammatiche verdiane si passerà alle sfumature sognanti del Chiaro di luna di Debussy, pagina questa che è considerata uno degli esempi più significativi della letteratura musicale impressionista. Fatevi illuminare dalla poesia e dalla luce suadente della luna. 

Erik Satie scrisse addirittura Tre pezzi a forma di pera, ed il famoso balletto Parade (1917) (Balletto realista) di Léonide Massine e i Balletti Russi costumi e scene di Pablo Picasso, era un autore fuori del coro, al quale vorrei avvicinare anche il nostro Rossini con i suoi ultimi peccati di vecchiaia.

George Gershwin (1898-1937)

- 3 Preludes (Allegro - Andante - Allegro)

Scott Joplin (1868-1917)

- Maple Leaf Rag

Il concerto di questa sera si chiude col jazz sinfonico di Gershwin e con il ritmo travolgente e sincopato del rag-time del grande pianista di colore Scott Joplin.

Da un certo punto di vista gli Stati Uniti d’America si possono collocare nello stesso quadro delle “scuole nazionali” del Novecento in quanto rappresentarono e valorizzarono elementi tipici di quella terra: il ragtime, il blues, gli spiritual che confluirono man mano in un unico genere chiamato appunto “jazz”. Questi ultimi brani che ci accingiamo ad ascoltare e che chiuderanno il viaggio musicale di questa sera, sono chiari esempi di musica spettacolare e divertente sia per l’esecutore pianista che per il pubblico che sarà catturato dall’irresistibile e magico swing.

 
 


 
    Servizio fotografico di
Fabio Borsani

 

   

 

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