Don Carlo

 

Teatro Don Bosco - Pavia

Mercoledì 21 novembre 2012 ore 21:00
STAGIONE D’OPERA AL TEATRO DON BOSCO DI PAVIA
Progetto Tutto Verdi

Organizzato da Orchestra Filarmonica Italiana
Giuseppe Verdi (1813-1901)

Don Carlo

Grande selezione dalla versione in quattro atti in italiano
libretto di Joseph Mery e Camille Du Locle

Personaggi e interpreti
Filippo, Re di Spagna : Gianfilippo Bernardini, basso
Don Carlo, infante di Spagna: Ugo Tarquini, tenore
Don Rodrigo, marchese di Posa: Gaetano Rizzitelli, baritono
Il Grande Inquisitore: Giuseppe Gloria, basso
Un frate: Ezio Bertola, basso
Elisabetta di Valois: Federica Spatola, soprano
La principessa Eboli: Alina Gregul, mezzosoprano

La regia è di Sergio Beano con le scenografie
e i disegni luce di Cristian Piovano.
Costumi Sartoria Teatrale “ La Pelle “ di Pinerolo.

Dirige Alessandro Arigoni
(Direttore Musicale dell’Orchestra Filarmonica Italiana
e ideatore del Progetto Tutto Verdi)

Programma

Pavia - Teatro Don Bosco - Istituto Salesiani Via San Giovanni Bosco 27100 - Pavia (PV)


Seguono immagini della serata:

 

 

Alessandro Arigoni, direttore d'orchestra


IL FRATE
Ei voleva regnare sul mondo
Obliando Colui che nei ciel
Segna agli astri il cammino fedel.
L'orgoglio immenso fu,
fu l'error suo profondo.

DON CARLO
O mio Rodrigo!
Sei tu, sei tu, che stringo al seno?

RODRIGO
L'ora suonò!
Te chiama il popolo fiammingo!
Soccorrer tu lo dei: ti fa suo salvator!

DON CARLO E RODRIGO
Dio, che nell'alma infondere
Amor volesti e speme
Desio nel cure accendere
Tu dei di libertà.
Giuriamo insiem di vivere
E di morire insieme;
In terra, in ciel congiungere
Ci può la tua bontà.


EBOLI
Canzone del Velo.
Nel giardino del bello Saracin ostello,
All'olezzo, al rezzo degli allo r, dei fior
Una bella almea, tutta chiusa in vel,
Contemplar parea una stella in ciel.
Mohammed, re moro al giardino sen va;
Dice a lei: "T'adoro, O gentil beltà,
Vien, a sè t'invita per regnar il re;
La regina ambita non è più da me".


RODRIGO
(Inchinandosi alla regina, poi
covrendosi)
Signora! Per Vostra Maestà,
L'augusta madre un foglio
Mi confidò in Parigi.
Porge la lettera alla regina e rapidamente le consegna un biglietto
Leggete, in nome della grazia eterna!
Mostrando la lettera alle dame
Ecco il regal suggello, i fiordalisi d'or.

RODRIGO
Carlo, ch'è sol il nostro amore,
Vive nel duol, su questo suol,
E nessun sa quanto dolore
Del suo bel cor fa vizzo il fior,
In voi la speme è di chi geme;
S'abbia la pace ed il vigor,
Dato gli sia che vi riveda;
Se tornerà, salvo sarà.

DON CARLO
(Prima con calma, poi animandosi
gradatamente)
Io vengo a domandar grazia alla mia Regina.
Quella che in cor del Re
tiene il posto primiero
Sola potrà ottener questa grazia per me.
Quest'aura m'è fatale,
m'opprime, mi tortura,
Come il pensier d'una sventura,
Ch'io parta! N'è mestier!
Andar mi faccia il Re nelle Fiandre.

ELISABETTA
(Reclinata su Don Carlo)
Giusto ciel, la vita già manca
Nell'occhio suo che or si spegne.
Bontà celeste, deh! tu rinfranca


FILIPPO
A Rodrigo che vuol uscire
Restate!
Presso alla mia persona
Perchè d'esser ammesso
voi non chiedeste ancor?
Io so ricompensar tutti miei difensor;
Voi serviste, lo so, fido alla mia corona.

RODRIGO
O Signor, di Fiandra arrivo;
Quel paese un di sì bel,
D'ogni luce or fatto privo
Ispira orror, par muto avel!
L'orfanel che non ha loco
Per le vie piangendo va;
La riviera che rosseggia
Scorrer sangue al guardo par;
Della madre il grido echeggia
Pei figlioli che spirar.
Ah! Sia benedetto Iddio,
Che narrar lascia a me
Questa cruda agonia
Perchè sia nota al Re.

FILIPPO
Col sangue sol potei la pace aver
del mondo,
Il brando mio calcò l'orgoglio ai novator
Che illudono le genti con sogni mentitor...

La morte in questa man ha un
avvenir fecondo.

FILIPPO
Volgi in guardo alle Spagna!
L'artigian cittadin,
la plebe alle campagne
A Dio fedel e al Re un lamento non ha!
La pace istessa io dono alle mie Fiandre!

FILIPPO
Possa cotanto di a pace a me tornar!

RODRIGO
Oh sogno mio divin! O gloriosa speme!

FILIPPO
Ti guarda dal Grande Inquisitor!


DON CARLO
"A mezzanotte al giardin della
Regina sotto gli allor della fonte vicina".
È mezzanotte; mi par udir
Il mormorio del vicin fonte...
Ebbro d'amor, ebbro di gioia il core!
Elisabetta, mio ben, mio tesor,
A me vien...!

DON CARLO
(Atterrito, fra sè)
Ciel! Non è la Regina!

EBOLI
Ahimè! Qual mal pensiero
Vi tien pallido, immoto,
E fa gelido il labbro?
Quale spettro si leva tra noi?

RODRIGO
Carlo, se mai su te fogli importanti serbi,
Qualche nota, un segreto, a me affidarli dei

RODRIGO
Tu puoi fidar in me.


DON CARLO
Sire; egli è tempo ch'io viva.
Stanco son di seguir una esistenza
Oscura in questo suol!
Se Dio vuol, che il tuo serto
Questa mia fronte un giorno a cigner venga,
Per la Spagna prepara un Re degno di lei!
Il Brabante e la Fiandra a me tu dona!

FILIPPO
Insensato! Chieder tanto ardisci!
Tu vuoi ch'io stesso purga a te
L'acciar che un di immolerebbe il Re!

FILIPPO
Guardie, disarmato ei sia.
Signor, sostegni del mio trono,
Disarmato ei sia...! Ma che? Nessuno?

FILIPPO
Marchese, Duca siete.
Andiamo ora alla festa!


FILIPPO
come trasognato
Ella giammai m'amò...!
No, quel cor è chiuso a me,
Amor per me non ha...!
ritornando in sè
Ove son...? Quei doppier
Presso a finir...!
L'aurora imbianca il mio veron!
Già spunta il di!

Passar veggo i miei giorni lenti!
Il sonno, o Dio!
Spari da' miei occhi languenti!
Dormirò sol nel manto mio regal
Quando la mia giornata è giunta a sera;
Dormirò sol sotto la volta nera
Là, nell'avello dell'Escurial!
Se il serto regal a me desse il poter
Di leggere nei cor, che Dio sol può veder...!

Se dorme il prence, veglia il traditore;
Il serto perde il Re, il consorte l'onore!
Dormirò sol nel manto mio regal
Quando la mia giornata è giunta a sera;
Dormirò sol sotto la volta nera
La, nell'avello dell'Escurial.


L'INQUISITORE
Son io dinanzi al Re...?

FILIPPO
Si; vi feci chiamar, mio padre!
In dubbio io son,
Carlo mi colma il cor
d'una tristezza amara.
L'infante è a me ribelle,
Armossi contro il padre.

FILIPPO
Dunque il trono
piegar dovrà sempre all'altare!


ELISABETTA
Entrando e gettandosi ai piedi del Re
Giustizia! o Sire.
Ho fè nella lealtà del Re.
Son nella Corte tua crudelmente trattata
E da nemici oscuri, incogniti, oltraggiata,
Lo scrigno ov'io chiudea, Sire,
tutt'un tesor,

FILIPPO
Soccorso alla Regina!

EBOLI
Fra sè, atterrita in veder la regina svenuta
Ciel! che mai feci! ahimè!

EBOLI
Ah! m'uccide il rimorso!
Torturato è il mio cor.
Angel del ciel, Regina augusta e pia,
Sappiate a quel demon
l'inferno vi dà in prenda;
Quello scrigno... son io che l'involai!

EBOLI
(Rialzandosi)
Ahimè! Più non vedrò,
No, più mai la Regina!

EBOLI
O don fatale, o don crudel
Che in suo furor mi fece il cielo!
Tu che ci fui si vane, altere,
Ti maledico, o mia beltà.

Versar, versar sol posso
il pianto,
Speme non ho, soffrir dovrò;
il mio delitto è orribil tanto
Che cancellar mai non potrò!
O mia regina! Io t'immolai
Al folle error di questo cor.
Solo in chiostro al mondo ormai
Dovrò celar il mio dolor!

O ciel! E Carlo! a morte domani
andar vedrò!
Ah! un di mi resta la speme m'arride.
Sia benedetto il ciel! io salverò!


O Carlo, ascolta, la madre t'aspetta
A San Giusto doman; tutto ella sa...
Ah! la terra mi manca... Carlo mio;
A me porgi la man...!
Io morrò, ma lieto in core,
Ché potei cosi serbar
Alla Spagna un salvatore!
Ah! ... di me... non... ti... scordar...!


ELISABETTA
Tu che la vanità conoscesti del mondo
E godi nell'avel il riposo profondo,
Se ancor si piange in cielo,
piangi sul mio dolor,
E porta il pianto mio al trono del Signor.
Si! Carlo qui verrà!
che parta e scordi ormai,
A Posa di vegliar sui giorni suoi giurai,
Ei segua il suo destin,
la gloria il traccerà,
Per me, la mia giornata a sera è giunta già!
Francia, nobil suol,
si caro ai miei verd'anni!
Fontainebleau!
ver voi schiude il pensier i vanni.

Eterno giuro d'amor
là Dio da me ascoltò,

E quest'eternità un giorno sol durò.
Tra voi, vaghi giardin
di questa terra ibéra,
Se Carlo ancor dovrà fermare i passi a sera
Che le zolle, i ruscelli, i fonti,
i boschi, i fior,
Con le lor armonie cantino il nostro amor.
Addio, bei sogni d'or, illusion perduta!
Il nodo si spezzò, la luce è fatta muta!
Addio, verd'anni ancor!
cedendo al duol crudel,
Il core ha un sol desir: la pace dell'avel!
Tu che le vanità conoscesti del mondo
E godi nell'avel d'un riposo profondo,
Se ancor si piange in cielo,
piangi sul mio dolor,
E il tuo col pianto mio reca a' piè del
Signor.


ELISABETTA E DON CARLO
Ma lassù ci vedremo in un mondo migliore,
Dell'avvenire eterno
suonan per noi già l'ore;
E là noi troverem nel grembo del Signor
Il sospirato ben
che fugge in terra ognor!
In tal di, che per noi non avrà più domani,
Tutti i nomi scordiam
degli affetti profani.

FILIPPO
Io voglio un doppio sacrifizio!
Il mio dover farò.

IL FRATE
(A Con Carlo)
Il duolo della terra
Nei chiostro ancor c'insegue;
Solo del cor la guerra
In ciel si calmerà.

L'INQUISITORE
É la voce di Carlo!

CORO
É Carlo Quinto!
 

FILIPPO
(Spaventato)
Mio padre!

ELISABETTA
O ciel!

Carlo V trascina nel chiostro Don Carlo smarrito.
Cala la tela lentamente
 

 

Note:

Il primo spettacolo della stagione a Pavia è stato:
DOMENICA 28 OTTOBRE 2012 ALLE ORE 21,15
GIUSEPPE VERDI
RIGOLETTO
Interpreti:
Diego Cavazzin (Il Duca di Mantova)
Gaetano Rizzitelli (Rigoletto)
Maria Francesca Mazzara (Gilda)
Gian Filippo Bernardini (Sparafucile)
Rosy Zavaglia (Maddalena)
Candida Spinelli (Giovanna)
Tolunay Gomus (Il Conte di Monterone)
Ezio Bertola (Il Conte di Ceprano)
Weltur Tognoni (Marullo)
Andrea Margagliotti (Borsa
La regia è di Sergio Beano con le scenografie e i disegni luce di Cristian Piovano.
Costumi Sartoria Teatrale “ La Pelle “ di Pinerolo.
Dirige Alessandro Arigoni
(Direttore Musicale dell’Orchestra Filarmonica Italiana e ideatore del Progetto Tutto Verdi)

L’Orchestra Filarmonica Italiana ha inaugurato la Stagione d’Opera al Teatro Don Bosco di Pavia interamente dedicata a Giuseppe Verdi nel bicentenario della nascita, con Rigoletto. Opera tra le più conosciute ed amate apre giustamente una rassegna lirica di grande interesse che vedrà messi in scena otto titoli del Grande Compositore ed è l’inizio dell’integrale verdiana che l’Orchestra Filarmonica Italiana intende realizzare nell’arco di cinque anni (..).

I seguenti spettacoli che erano previsti nella stagione a Pavia, sono annullati.
domenica 9 dicembre 2012
Falstaff
mercoledì 16 gennaio 2013
I vespri siciliani
mercoledì 6 febbraio 2013
La forza del destino
mercoledì 13 marzo 2013
Otello
mercoledì 20 aprile 2013
Un ballo in maschera
mercoledì 8 maggio 2013
Il Trovatore

Dopo Pavia il cartellone verrà proposto in altre sette città (Crema, Gallarate, Genova, Milano, Torino, Tortona, Ventimiglia). "Progetto tutto Verdi" e dell'Orchestra Filarmonica Italiana che,nell'arco di cinque anni, prevede la messa in scena di tutte le opere del musicista (27 titoli).

L'Orchestra Filarmonica Italiana
L'Orchestra Filarmonica Italiana è stata fondata a Trento nel luglio del 1988 da un gruppo di musicisti e operatori musicali. In questi due decenni l'istituzione trentina ha svolto una intensa attività nel campo del concertismo, delle registrazioni audio/video e della lirica.
Dopo un rodaggio iniziale con concerti in ambito locale nei maggiori centri, ha esteso la sua presenza in prestigiose sale e teatri: sala Verdi del Conservatorio di Milano (Società dei Concerti), Teatro Grande di Brescia, teatro Carlo Felice di Genova, Conservatorio e Teatro Carignano di Torino, con esecuzioni sinfoniche dei massimi autori. L'esperienza acquisita, nei primi anni '90, le fa compiere il grande passo nella registrazione video dell'integrale corpus sinfonico di Mozart all'interno del Palazzo Reale di Torino, sotto la regia di Massimo Scaglione e la consulenza artistica di Alberto Basso: alla colossale opera in 10 video si interessano alcune emittenti televisive, soprattutto estere. Furono messe in onda da Telemontecarlo, dalla spagnola TVE, dalla francese TF1, in Italia da Rai 3, da canali locali (SAT 2000, Telequattro).
Il successo ha dato l'avvio ad altre importanti imprese. Per le Edizioni Fabbri, a metà anni '90, sono stati prodotti 32 CD inseriti nella nota raccolta "I Grandi Musicisti" con esecuzioni di celebri composizioni dei più grandi autori del '700 e dell' '800. A fine anni '90 altra rilevante iniziativa editoriale gestita in proprio: l'uscita della raccolta "I Grandi Romantici", distribuita nelle edicole in allegato a quotidiani e periodici nazionali, dedicata ai più famosi compositori del sinfonismo romantico. Stralci delle due raccolte sono stati inseriti nei cataloghi di case discografiche estere, quali l'inglese New Castle e la tedesca Zyx Music. Tra le più recenti iniziative si segnala la collaborazione con l'editore Mondadori attraverso l'incisione di alcuni CD mozartiani (Don Giovanni, Messa di Requiem, concerti per pianoforte e orchestra, sinfonie) e con l'emittente La7, che ha messo in onda due trasmissioni di musica sinfonica dedicate a Brahms e Schumann.
Accanto a questo intenso lavoro va ricordata un'attività di carattere continuativo, con stagioni estive a cadenza annuale svolte sul territorio del Trentino-Alto Adige: il "Festival delle Dolomiti" e, dal 2002, il "Fondo Opera Festival" in collaborazione con il Comune di Fondo (Trento), divenuto cento di produzione lirica per una rassegna di opere teatrali circuitate in tutta la Regione e sostenute dalle realtà locali.
Tutte le produzioni fin dalla istituzione dell'Orchestra sono state dirette dal Maestro Alessandro Arigoni, tra i soci fondatori e direttore artistico.

Alessandro Arigoni, direttore d'orchestra
Nato a Cremona nel 1948, ha compiuto gli studi musicali presso il conservatorio A. Boito di Parma e ha studiato Direzione d'Orchestra con Jgor Marchevich. Dopo l'esperienza strumentale nell'Orchestra Sinfonica della RAI di Torino è stato Direttore Musicale dell'Orchestra Fodri, dell'Orchestra Stradivari e dell'Orchestra Boccherini.
Nella sua attività ha avuto modo di collaborare in concerti e incisioni discografiche con prestigiosi solisti e ha organizzato Stagioni Concertistiche e Festival al Teatro Pochielli di Cremona, all'Auditorium RAI e al Teatro Carignano di Torino, in Trentino Alto Adige.
Ha diretto per Telemontecarlo, TF1, TVE e altre televisioni Europee tutte le sinfonie di Mozart con l'Orchestra Filarmonica Italiana, di cui è Direttore Musicale dal 1988.
Con la sua orchestra ha registrato 50 produzioni discografiche, 12 video e diretto 300 concerti e numerose Opere Liriche.
E' stato ospite di varie Istituzioni Concertistiche e Teatri in tutto il mondo. E' direttore del "Fondo Opera Festival" e "Trentino Opera" e docente e titolare di Esercitazioni Orchestrali presso il Conservatorio e Istituto di Alta Formazione Musicale di Cuneo.
 

 
 


 
 

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