Aida

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Pero, domenica 22 luglio 2007 ore 21:30

Peroclassica Canovacci 2007
Canovacci Perofestival – Integrazione e multiculturalità
Parco di via Figino/via Giovanni XXIII –Pero dal 19 giugno al 22 luglio

AIDA
opera in quattro atti di Giuseppe Verdi
libretto di Antonio Ghislanzoni

Personaggi ed interpreti
Aida, soprano,Natalia Margarit
Radames,tenore, Luigi Frattola
Amneris, mezzosoprano Caterina Novak
Amonasro, baritono, Boris Materinko
Ramfis, basso Ilia Popov

Orchestra Filarmonica Ucraina di Donetsk
Coro dell'Opera Nazionale Rumena di Galati
Eugen-Dan Dragoi, direttore del coro
Francesco Sgrò, regia


Silvano Frontalini, direttore d’orchestra

Ingresso libero e gratuito.
 

Commissionata a Verdi per celebrare l'apertura del Canale di Suez nel 1869, un grande kolossal dell’Ottocento, per ricordare come l’opera lirica sia stata per due secoli, come oggi lo è il cinema, il campo di rivelazione dei caratteri salienti di un’epoca e l’occasione per divulgare ideologie consolidate o innovative, ma anche il luogo trionfale della contaminazione, della melodia sublime, del virtuosismo vocale e del folklore collettivo.


Organizzatori:   Amici della Musica di Milano - Comune di Pero


Commenti


Una serata con un leggera brezza ha reso più gradevole il soggiorno sotto il tendone allestito dal Comune di Pero per ospitare la rassegna PEROFESTIVAL che si è chiusa con una edizione integrale dell'opera Aida di Giuseppe Verdi diretta da Silvano Frontalini. Un pubblico numeroso ha seguito le quasi tre ore di spettacolo realizzato dalla compagnia con una buona regia, e con costumi efficaci. Molti hanno seguito tutto lo spettacolo in piedi per l'esaurito dei posti a sedere (oltre 350).
Sotto l'aspetto prettamente musicale, forse era il caso di tagliare almeno i ballabili della scena del trionfo, taglio che non avrebbe rotto il tessuto narrativo, ma alleggerito la durata dello spettacolo, e la stasi del momento, visto che non erano accompagnati dalla danza ma solo eseguiti.
L'Orchestra Filarmonica Ucraina di Donetsk ed Coro dell'Opera Nazionale Rumena di Galati ci sono sembrati la parte più debole con alcune indecisioni o decisioni non molto pertinenti allo spartito.
Il cast dei solisti è stato piuttosto efficace sia scenicamente che vocalmente.


  
 

La sacra Iside consultasti ... Ella nomava delle Egizie Falangi il Condottier..


Qual insolita fiamma nel suo sguardo...


Vieni diletta appressati..


Ohimè! di guerra fremere L'atroce grido io sento


Il sacro suolo dell'Egitto è invaso dai barbari Etiopi


Guerra! Guerra! Tremenda, inesorata!


Di mia man ricevi o Duce il vessillo glorioso..


Ritorna vincitor..


E dal mio labbro usci l'empia parola..

Immenso Phta!!

Il sacro brando da Dio temprato..



Ah vieni amor mio m'inebria..


Danza dei moretti


Alla pompa che s'appresta, Meco, o schiava, assisterai; Tu prostrata nella povere, Io sul trono, accanto al Re.


Gloria all'Egitto e ad Iside


Al Re che il Delta regge Inni festosi alziam! Gloria! Gloria! Gloria! Gloria al Re!


Vieni, e mia figlia di sua man ti porga Il serto trionfale.


Dei prigionieri Etiopi vita domando e libertà..


T'appressa... Dunque tu sei?... Suo padre!!!! Vinti noi fummo..


Morte invan cercai..


Ascolta o Re! Saggio consiglio ascolta!


Venga la schiava, Venga a rapirmi l'amor mio... se l'osa!)



Vieni d'Iside al tempio: alla vigilia delle tue nozze, invoca Della Diva il favore.


O patria mia, mai più ti revedrò! O cieli azzurri, o dolci aure native,


O patria mia, mai più ti revedrò!


Chi scoprirlo potria? Chi mai?


Non sei mia figlia, dei Faraoni tu sei la schiava!


Pur ti riveggo mia dolce Aida


Ma dimmi; per qual via Eviterem le sciere Degli armati?


Numi! che dissi? No!... non è ver!... no!... sogno... delirio è questo...


Tu!... Amonasro!... tu!... il Re?...


Sacerdote, io resto a te!!



Di mie discolpe i giudici Mai non udran l'accento


Radamès! Radamès! Radamès! Tu disertasti Dal campo il dì che precedea la pugna. Discolpati.


Sotto l'ara del Nume sdegnato A te vivo fia schiuso l'avel.
AMNERIS: A lui vivo la tomba... Oh, gl'infami! N'e di sangue son paghi giammai... E si chiaman ministri del ciel!


È traditor! Morrà!


Sacerdote, quest'uomo che uccidi da me un giorno fu amato!
Empia razza! Anatema su voi! La vendetta del ciel scenderà! Anatema su voi!



La fatal pietra sovra me si chiuse..


Presago il core della tua condanna


Addio valle di lacrime..


O terra addio..


Fine

 

 

 

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Servizio fotografico di Fabio Borsani

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