concertodautunno news     edizione del 13/09/2004  torna alla pagina precedentemente consultata

Edizione speciale per l'edizione "zero" del Festival

 Voceversa
Vigevano dal 4 al 12 settembre 2004

4

sabato

Due prime giornate piene per il Festival Voceversa
Dopo il Convegno partono gli spettacoli a Vigevano

Una giornata molto intensa quella di sabato 4 settembre 2004 che ha visto l'avvio di questa innovativa esperienza che catapulta in Vigevano modalità di gestione di  impostazione europea per l'avvio del Festival sulla Creatività vocale che la Fondazione Tagger ha creato per la nostra città.
Dalle 9.30 alle 17.30 di sabato illustri personalità dell'economia e della cultura internazionale hanno parlato dal proscenio del Teatro Cagnoni su "Politiche di sviluppo e cultura del territorio" : Thomas Rabbow, direttore della Tagger, Marisa Civardi dell'Università Bicocca di Milano, Claudio Gorelli direttore del DISET, i professori Ugo Arrigo, Angelo di Gregorio e Giancarlo Pola, Emila Benfante (Direttore Programmazione e bilancio regione Lombardia), oltre a Laura Zegna (Responsabile Oasi Zegna) e Martine Jacques (deputato permanente della provincia di Namur).

      

  • Ore 17.30 Inaugurazione ufficiale

 

Apertura delle installazioni sonore nella strada coperta

 

·         Ore 18.00, Aperitivo con l’autore Open Bar, Cortile della Rocca Vecchia Il professor Roberto Vecchioni ha parlato della meraviglia della parola e del suo romanzo "Il libraio di Selinunte"

          

Dopo i discorsi ufficiali di apertura del Festival nella Cavallerizza, il primo intervento è stato quello del professor Roberto Vecchioni. Molti sono accorsi per incontrare il cantautore ma la sorpresa è stata forse quella di incontrare invece il "professore" che, prima di descrivere contenuti ed ispirazione del suo romanzo "Il librario di Selinunte", ha aperto davanti agli occhi del pubblico presente un luminoso scenario sulla bellezza della "parola". Quanti lo conoscevano solo come cantautore forse non immaginavano la profonda preparazione del professor Vecchioni e ne sono stati completamente conquistati.

·         Ore 21.00, Concerto Teatro Cagnoni

STIMMEN DER NATUR
World Chamber Choir
Peter Dijkstra, direttore

Alfred Schnittke: Stimmen der Natur
Ralph Vaughan Williams: 3 Shakespeare Songs
Frank Martin: Songs of Ariel
Soli: Helga Sterdal Bentsen, Laurence Renkens, Lysann Kuchra, Bernadett Nagy & Béni Csillag
Franz Schubert: Die Nacht, op. 17, no. 4
Josef Gabriel Rheinberger: Abendlied
Johannes Brahms:3 Gesánge, op. 42
Arnold Schónberg: Friede auf Erden

Alla sera del sabato si è tenuto il primo spettacolo sul palcoscenico del Teatro Cagnoni sul quale il World Chamber Choir diretto da Peter Dijkstra ha eseguito intense e raffinate pagine di Schnitke, Schubert, Brahms, Shoenberg, Martin con un successo confermato dal pubblico intervenuto. No erano certo pezzi facili e non solo il primo di Schnitke ma anche Schubert e Brahms presentavano un aspetto molto raffinato della loro produzione che non ha l'immediatezza delle fonti popolari di altri loro lavori.

Soprani: Angelika Appt, Germania Markella Tsouva, Grecia Helga Stordal Bentsen, Norvegia Barbara Menier, Belgio Laurence Renkens, Belgio Amélie Renglet, Belgio Lysann Kuchra, Germania Tenori: Raimundo Pereira Martinez, Venezuela Michael Spyres, Stati Uniti d'America Roman Barcelo, Spagna Jordi Casals i Ibányez, Spagna Kristopher Snarby, Canada Tomas Lajtkep, Repubblica Ceca
 
Contralti: Erin Cramer-Erbes, Stati Uniti d'America Victoria Liedbergius, Svezia Bemadett Nagy, Ungheria Lhente-Mari Grimbeek, Sud Africa Akemi Saeki, Giappone Anni Grosse, Svezia Katarina Bradic, Serbia & Montenegro Christine Held, Germania Bassi: Chi Hoe Mak, Malesia Béni Csillag, Ungheria Karl Thorson, Svezia Kepa Martinez de Albeniz, Spagna Bertrand Delvaux, Belgio Joseph Beutel, Stati d'Uniti d'America Reynhardt Pitout, Sud Africa Emanuele Nocco, Italia Vladimir Opacic, Serbia & Montenegro
5

domenica

  • Ore 18.00, Aperitivo con l’autore
    Open Bar, Cortile della Rocca Vecchia Incontro pomeridiano con Gianluigi Trovesi, Clarinettista, sassofonista, compositore, intervistato da Riccardo Bertoncelli nella Cavallerizza.

  • Ore 21.00, Concerto

Sing Sing Sing
New York Voices
Esibizione delle New York Voices un complesso formato da due voci maschili, due femminili, percussioni, contrabbasso e pianoforte che hanno fatto salire l'emozione al pubblico che ha affollato il teatro. I New York Voices sono stati al 20esimo posto tra le migliori 100 formazioni jazz del 2001, ed un loro concerto in Europa è sempre un avvenimento da non perdere.

SING! SING! SING!
Concord Records

Peter Eldridge - Vocals
Lauren Kinhan - Vocals
Darmon Meader - Vocals
Kim Nazarian - Vocals
Andy Ezrin - Piano
Paul Nowinski - Bass
Ben Wittman - Drums
Marcello Pellitteri - Drums
John "Bucky" Pizzarelli - Guitar

List of Tunes:
1. Sing, Sing, Sing
2. I Can't Believe You're
In Love With Me
3. Smack Dab in the Middle
4. Early Autumn
5. Bli Blip
6. Ain't Nobody Here
But Us Chickens
7. Save Your Love For Me
8. Orange Colored Sky
9. Hallelujah, I Love Her So
11. Cloudburst
12. Stardust
13. Don't Be That Way
14. In A Mellow Tone
15. I'll Be Seeing You
 

CD

"New York Voices" 1989 - GRP Records - GRD-9589
"Hearts of Fire" 1991 - GRP Records - GRD-9653
"What's Inside" 1993 - GRP Records - GRD-9700
"Collection" 1994 - GRP Records - GRD-9766
"NYV Sing the Songs of Paul Simon" 1998 - RCA Victor - 09026-68872-2
"Sing! Sing! Sing!" 2001 - Concord - CCD-4961-2

PETER ELDRIDGE solista  www.petereldridge.com

New York Voices is the Grammy Award winning vocal ensemble renowned for their excellence in jazz and the art of group singing. Like the great groups that have come before, such as Lambert, Hendricks and Ross, Singers Unlimited, Manhattan Transfer and Take 6, they have learned from the best and taken the art form to new levels. Their interests are rooted in jazz, but often Brazilian, R and B, classical, and pop influences are included with equal creativity and authenticity.

The group was formed in 1987 by Darmon Meader, Peter Eldridge, Kim Nazarian, Caprice Fox and Sara Krieger. By way of explanation, Darmon, Peter, Kim and Caprice attended Ithaca College in NY and were part of an invitational alumni group formed to tour the European Jazz Festivals in the summer of '86. As a result of this exciting experience, the idea of forming a professional group was born. In 1989 they would sign their first record deal with GRP Records and release their self titled debut album, New York Voices. The group received rave notices and quickly received domestic and international recognition in the Jazz World. From '89 to '94, they released four total CDs on the GRP Label, Hearts of Fire, What's Inside, and The Collection.....vedi http://www.newyorkvoices.com  In late 2000, New York Voices completed their sixth CD entitled Sing, Sing, Sing.


Jazz90.1 Top 100 For 2001

1) Gary Burton   For Hamp, Red, Bags & Cal (Concord)
2) Terence Blanchard Let’s Get Lost (Sony Classical)
3) Pat Martino Live at Yoshi’s (Blue Note)
4) Milt Hinton The Judge At His Best (Chiaroscuro)
5) Clark Terry Quintet Live On The QE2 (Chiaroscruo)
6) Gene Harris Live at Otter Crest (Concord)
7) Ray Brown Live at Starbucks (Telarc)
8) Jane Monheit Come Dream With Me (N-Coded)
9) Poncho Sanchez Latin Spirits (Concord)
10) Ron Carter When Skies Are Grey (Blue Note)
11) Bertoncini/Greene Gene With Greene (North 12)
12) Kenny Burrell Lucky So and So (Concord)
13) Roy Haynes Birds Of A Feather (Dreyfus)
14) John Scofield Works For Me (Verve)
15) Papa John DeFrancesco Hip Cake Walk (Highnote)
16) Mark Elf Swingin’  (Jen Bay)
17) Bill Charlap Written In The Stars (Blue Note)
18) Shirley Horn You’re My Thrill (Verve)
19) Jimmy Smith Dot Com Blues (Verve)
20) New York Voices Sing! Sing! Sing! (Concord)

fonte : http://wgmc.greeceny.org/top1002001.htm 

6

lunedì

  • Ore 18.00, Lezione Concerto Musiche Sacre dell'epoca di Claudio Monteverdi, a cura di Roberto Gini
    Cappella di San Giovanni Battista presso l’Istituto Negrone, c.so Milano 4
    Pubblico fortunato quello che ha raggiunto la Cappella dell'Istituto Negrone per la lezione-concerto che ha tenuto Roberto Gini. Colorita dagli inserimenti di letture d'epoca sulle istruzioni per il corretto comportamento delle Monache che si dedicavano al suono dell'organo o al canto, ha proposto anche un vero e proprio concerto grazie alla esecuzione all'organo di R.Gini ed al canto dei partecipanti alla Master Class Baroque Voices che si sta tenendo a Vigevano. Monteverdi e Lully a confronto con lo stesso testo del Salve Regina e molti altri brani in versioni comparate sono state eseguiti dalle voci di tenore, controtenore e soprano.

·      Ore 21.00, Concerto

Richard Strauss

Enoch Arden
Melologo per voce recitante e pianoforte op.38  
Lella Costa voce recitante
Ruggero Laganà pianoforte

Enoch Arden (1897), melologo per pianoforte e voce recitante op. 38 con la musica di R. Strauss, sul testo di A. Tennyson  arrivato al Teatro Cagnoni nella interpretazione di Lella Costa e di Ruggero Laganà al pianoforte, è un testo che ha una immediata facilità di lettura e che quindi può essere avvicinato anche dall'ascoltatore meno preparato. La triste storia di Enoch, che sacrifica la propria individuale felicità per non turbare la nuova vita coniugale della moglie che credendolo morto in mare si è risposata con il suo migliore amico d'infanzia, è raccontata dalla voce della attrice accompagnata dalle note del pianoforte in una scrittura talmente pura da ricordare il pianoforte di Franz Liszt e capace di evocare situazioni e stati d'animo in modo da "rendere tangibile l'intangibile" come in altri famosi melologhi che troviamo nella storia della musica come il Peer Gynt di Grieg, il Werther di Pugnani, o anche il ben noto Pierino e il lupo.
 

La commovente storia di Enoch per la voce di Lella Costa

Lella Costa racconta la storia di Enoch Arden

Terzo appuntamento per il Festival Voceversa

In serata si è passati al Teatro Cagnoni con lo spettacolo di Lella Costa, che interpretava il melologo di Richard Strauss accompagnata al pianoforte da R.Laganà.
Un pubblico diverso per una Lella Costa diversa, anche se, come lei stessa ci ha raccontato al termine della sua interpretazione, per lei è la stessa cosa affrontare un testo come quello codificato dell'Enoch e legato ritmicamente alla musica di R.Strauss ed affrontare gli spettacoli che lei crea con G.Vacis dove comunque c'è sempre un grande utilizzo di pagine musicali.
Quando lo spettacolo è stato preparato lei assume la veste di interprete mettendosi al servizio del testo, come la mitica Lecouvreur, e cercando di renderne al massimo le potenzialità.
Dietro alle descrizioni idilliache, ai sermoni moralistici, dietro all'ambientazione ricercatamente domestica è nelle pieghe più sottili delle frasi e in certi squarci visionari, fulminei e inaspettati che si cela l'inquietudine del poeta vittoriano, Alfred Lord Tennyson, autore del testo.
Ci troviamo di fronte alla storia  di un sacrificio estremo della propria felicità da parte del protagonista e dell'amore incancellabile  della sua donna sopito solo dopo la nascita del figlio avuto dal suo secondo uomo.
Una storia che  crea momenti di grande commozione ma che anche in pagine prettamente descrittive, come nella descrizione dell'isola deserta o delle scogliere, raggiunge momenti lirici con una parola già musicale in se stessa, in questa traduzione dall'inglese che Lella Costa ha utilizzato al posto di quella dal tedesco.
Dopo l'Enoch un piccolo bis sulle "venti poesie di un poeta" che ha smorzato la tensione emotiva che si era creata. Importante ovviamente il contributo al pianoforte di Ruggero Laganà per la musica Richard Strauss, in uno dei brani pianistici più struggenti e tormentati della storia della musica, dove ogni spunto melodico sembra partire dai turbolenti marosi dell'incipit e suscitare gli altri tre temi che rappresentano Enoch, Annie e Philip. In quanto alla diversa presenza di pubblico tra uno spettacolo di Lella Costa ed uno con Lella Costa, l'attrice non si è affatto stupita, poiché si tratta di due generi che hanno un  loro specifico pubblico.

7

martedì

  • Ore 18.00, Aperitivo con l’autore Gina Lagorio

·         Ore 21.00, Concerto  

Olivier Messiaen
Le quatuor pour la fin du temps
Letture dall’Apocalisse di San Giovanni

Ugo Pagliai e I Cantori Gregoriani

 Alberto Bologni, violino; Remo Pieri, clarinetto;
Vittorio Ceccanti, violoncello; Fabrizio Giovannelli, pianoforte

L'Apocalisse di Giovanni nelle Letture di Ugo Pagliai
Messiaen in scena al Teatro Cagnoni per Voceversa martedì 7 settembre

Si è tenuto al Teatro Cagnoni il concerto con Ugo Pagliai e I Cantori Gregoriani nel corso del quale è stato eseguito "Le quatuor pour la fin du temps" di Olivier Messiaen.
Una musica intensa e commovente che ha messo in luce le qualità del quartetto di strumentisti composto da Alberto Bologni, violino; Remo Pieri, clarinetto; Vittorio Ceccanti, violoncello; Fabrizio Giovannelli, pianoforte.
La realizzazione quasi scenica di questo allestimento non ha molto convinto, in quanto la presenza dei Cantori Gregoriani è stata suggestiva solo per il primo momento diventando leggermente pesante per il prolungarsi dell'intervento, senza alternarsi a pagine lette e senza una scaletta che permettesse l'identificazione dei brani eseguiti.
"Le quatuor pour la fin du temps" di Olivier Messiaen e le letture dall’Apocalisse di San Giovanni sono legate come ispirazione ma una esecuzione solo musicale non avrebbe perso nulla anzi avrebbe gratificato gli ascoltatori di una concisione di tempi, visto l'intensità di alcuni passaggi come l'asolo del clarinetto o l'alternanza di quartetti, trii o duo che costituiscono l'articolato percorso della musica di Messiaen.
Le letture e il tono dantesco dato da Ugo Pagliai non hanno dato valore aggiunto alla bellezza della composizione e della esecuzione degli ottimi strumentisti.

8

mercoledì

  • Ore 18.00, Lezione Concerto
    Una veste sonora alle passioni dell’anima: la musica di Alessandro Scarlatti, a cura di Gianluca Capuano
    Cappella di San Giovanni Battista presso l’Istituto Negrone, c.so Milano 4
    Ancora una lezione Concerto nella Cappella di San Giovanni Battista presso l’Istituto Negrone, c.so Milano 4 su "Una veste sonora alle passioni dell’anima: la musica di Alessandro Scarlatti" a cura di Gianluca Capuano, un'altro appuntamento da non perdere per la presenza del coro dei Madrigalisti Ambrosiani che hanno eseguito alcune pagine della composizione che sarà esguita interamente nella serata di giovedì 9 nella Chiesa Parrocchiale di San Cristoforo in San Pietro Martire, p.zza Beato Matteo

  • Ore 21.00, Concerto

    Abendlied
    Robert Schumann
    Liederkreis, op. 39
    Dichterliebe, op.48

    Johannes Schendel baritono
    Hilko Dumno pianoforte

     


    Tornano a Vigevano i due giovani esecutori che lo scorso anno avevano offerto una bellissima interpretazione del Winterreise di F.Schubert nel ridotto del Teatro Cagnoni.

    Al Teatro Cagnoni i due cicli di Lieder di R.Schumann presentati per il Festival Voceversa
    Questa sera e sabato 11 ingresso gratuito ai concerti

    Il duo formato dal baritono Johannes Schendel accompagnato al pianoforte da Hilko Dumno, ha presentato al pubblico di Voceversa due cicli di lieder di Robert Alexander Schumann i Liederkreis op. 24 ed i Dichterliebe op.40. Si tratta di una serie di ben 11 e 16 brani musicati da Schumann sui testi di Heinrich Heine. Il duo dei giovani interpreti ha regalato una interpretazione affascinante grazie in particolare alla bellezza della voce del giovane baritono tedesco. D'altra parte già avevamo sperimentato la bravura di questo interprete nel concerto dello scorso anno al Ridotto del teatro. Un ciclo cosi completo di lieder offre all'interprete la possibilità di sfoderare tutte le sue qualità necessarie a rendere a pieno tutte le minime sfumature di ogni singolo brano. Cambiamenti di situazione, di clima e anche vocali che fanno passare la voce dal colore baritonale più imponente a sfumature tenorili. Johannes Schendel sarà uno dei grandi protagonisti della scena lirica internazionale che potremo dire di avere ospitato anche a Vigevano.

9

giovedì

  • Ore 18.00, Aperitivo con l’autore: Quel ritmo folk di W.A. Mozart Spazio Voceversa-Sala della Cavallerizza
    Incontro con David Riondino ed il critico musicale Lorenzo Arruga

 

Menu' del giorno con dopo cena gustoso
Riondino e Da Ponte con sottofondo mozartiano questa sera al Teatro Cagnoni

Ieri sera alle 18 per motivi (im)prevedibili dovuti al solito super traffico che discende da Milano a Vigevano l'aperitivo alla Cavallerizza di Vigevano in programma per Voceversa 2004 ha subito prima un ritardo poi una modifica di percorso lasciando solo il grande critico musicale Lorenzo Arruga sul palco, ed al pianoforte, in attesa dell'arrivo di David Riondino.
E' stata un prevedibile entusiasmante mezzora passata con uno dei più eruditi e disincantati critici musicali italiani, l'unico che ha sempre detto "pane al pane e vino al vino" senza mai chinarsi a "grandi ed a potenti".
La sua voce particolare, ben nota al pubblico di appassionati della musica classica, ha canticchiato accompagnandosi al pianoforte alcuni preziosi momenti che si trovano nella trilogia di Mozart e Da Ponte. Ci ha raccontato la meraviglia del particolare minuto del quotidiano che diventa, nella concisione del verso di Da Ponte sposato alla divina invenzione di Mozart, quel momento di infinito che ogni volta che lo ascoltiamo ci lascia incantati.
Passata la palla a David Riondino, toscano classe 1952, arrivato nel frattempo, da lui abbiamo avuto l'illustrazione delle fantasmagoriche, quanto inventate in buona parte, avventure di questo ex-ebreo di origine veneta, che, convertitosi al cristanesimo e diventato l'abate Lorenzo Da Ponte, ha percorso l'Europa da Venezia a Vienna, a Londra per finire la sua vita in una libreria (camuffata da pasticceria italiana) in America.

Domani sera la storia di Da Ponte sarà raccontata negli episodi più gustosi per un bel 45' di narrazione con altrettanti di ottima musica con esecutori di fama internazionale.

·         Ore 21.00, Concerto

Baroque Voices
musiche liturgiche di Alessandro Scarlatti
Concerto conclusivo della masterclass
Baroque Voices, organizzata
da I Madrigalisti Ambrosiani
INGRESSO GRATUITO


1
Dixit Dominus Domino meo:
sede a dextris meis
donec ponam inimicos tuos
scabellum pedum tuorum.

Disse.il Signore al mio Signore:
siedi alla mia destra
affinché io ponga i tuoi nemici
a sgabello dei tuoi piedi.
2
Virgam virtutis tuae emittet
Dominus ex Sion:
dominare in medio inimicorum tuorum.

Lo scettro del tuo potere
stenderà il Signore da Sion:
domina in mezzo ai tuoi nemici.
3
Tecum principium in die virtutis tuae
in splendoribus sanctorum:
ex utero ante luciferum genui te.

A te il dominio nel giorno della tua potenza
negli splendori della santità divina:
dal grembo, prima dell'aurora, ti ho generato.
4
Juravit Dominus et non paenitebit eum:
tu es sacerdos ín aeternum
secundum ordinem Melchisedec.

Il Signore ha giurato e non si pentirà:
tu sei sacerdote per sempre
al modo di Melchisedek.
5
Dominus a dextris tuis confregit
in die irae suae reges.

Il Signore alla tua destra ha annientato
i re nel giorno della sua ira;
6
Judicabit in nationibus implebit cadavera
conquassabit capita in terra multorum.

siederà come giudice tra i popoli facendo strage,
ne schiaccerà la testa su tutta l'ampiezza della terra.
7
De torrente in via bibet,
propter exaltabit caput.

Berrà dal torrente lungo la via,
perció solleverà alta la testa.
Gloria Gloria
   
Solisti dei Madrigalisti Ambrosiani
Barbara Zanichelli - Soprano
Elena Biscuola - Contralto
Mahoto Sahurada - Tenore
Gianluca Buratti - Basso
Strumentisti de I Madrigalisti Ambrosiani
Marco Bianchi - Violino I (solo)
Renata Spotti - Violino II
Valerio Losito - Violino III
Caterina Dell'Agnello - Violoncello
Federico Bagnasco - Violone
Davide Pozzi - Cembalo
Matteo Riboldi - Organo positivo
Coro Baroque Voices 2004  
Victor Amaro, Roman Barcelo, Candida Bargetto, Marta Bonomi, Jordi Casals, Viviana Gaudio, Raffaele Giordani, Francesco Giusti, Roberto Lizzio (solo), Emanuele Nocco, Raimundo Pereira, Paula PIna, Tania Ricciardi, Cecilia Sala, Francesca Santi

Il concerto di questa sera è stato introdotto da una interessante lezione concerto di Giancluca Capuano che nella cappella del Negrone ha tracciato un profilo del periodo e della musica "barocca" corredato da esemplificazioni musicali all'organo, al cembalo e ai vari strumenti "smontando" il famoso Canone di Pachalbel e analizzano diversi passaggi del Dixit Dominus di Scarlatti.
Il Dixit Dominus e un Pange lingua di Scarlatti, i cui autografi sono entrambi collocati presso il Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano, saranno i brani, rispettivamente a 4 e 5 voci che prevedono anche il raro impiego di tre violini oltre al basso continuo e saranno eseguiti nella Chiesa di San Pietro Martire. Il Pange lingua in particolare è stato appositamente trascritto per la Masterclass Baroque Voices. Questa del concerto diretto da Gianluca Capuano sarà una prima esecuzione moderna.

 

Alessandro Scarlatti (1660-1725)  Nato a Palermo, si trasferì ancora giovanissimo a Roma con alcuni membri della famiglia, dove pare sia stato allievo di Carissimi, ma al riguardo non vi sono notizie certe. Si sposò nel 1678 ed ebbe nove figli, il più celebre dei quali fu Domenico che seguì le orme del padre. L'anno dopo iniziò.....

 

10

venerdì

  • Ore 18.00, Aperitivo con l’autore: I primi 50 anni del rock
    Un cammino a ritroso nel tempo, in bilico tra le parole di Alberto Campo e la Musica live dei Perturbazione.
  •  Ore 21.00, Concerto

    Lorenzo Da Ponte, Memorie

    Antonio Lotti - POSSO I0 MORIR Duetto per soprano contralto e basso continuo
    Benedetto Marcello -  SE MORTO MI BRAMI Duetto per soprano contralto e basso continuo
    Antonio Vivaldi -  QUAL PER IGNOTO CALLE Cantata per contralto e basso
    W. Amadeus Mozart:
    - ALS LUISE DIE BRIEFE IHRES UNGETREUEN ABENDEMPFINDUNG
    - AN LAURA
    - LIEBHABERS VERBRAUNTE
    Lied per mezzosoprano e pianoforte
    - PARTO PARTO dalla Clemenza di Tito Aria per mezzosoprano e pianoforte

    David Riondino, Lucia Cirillo soprano, Luca Pianca chitarra, Riccardo Doni cembalo e pianoforte
     

Riondino non convince
La struttura generale dello spettacolo non ha convinto. mancava di senso drammatico e di consequenzialità . Le letture di David Riondino sono state troppo precipitose e voluminose, Riondino non è mai stato Da Ponte, non si è calato come avrebbe potuto nel bizzarro personaggio che potevamo conoscere attraverso le memorie che ci ha lasciato. Riondino si è limitato a leggere questa storia di una vita che ci è rimasta conosciuta solo grazie al meraviglioso quanto fortuito incontro con il genio musicale di W.A.Mozart e grazie a questo libro di memorie che, come quelle di Casanova, ci tramandano la fotografia di un'epoca. La durata delle parti lette e di quelle suonate o cantate non era ben distribuita con poca attinenza tra il momento raccontato e la parte cantata. Ad esempio si citava l'Assur di Salieri o il Don Giovanni di Mozart e si cantava un Lied tedesco di Mozart. Alcuni passaggi facevano comunque ridere come la descrizione dell'ostessa che male interpretava i gesti dell'affamato Da Ponte come fossero richieste amorose sino a quando il poveraccio non le chiarisce le idee strappando da un piatto di "passaggio" un coscia di pollo e sbranandosela  o quando descrive i pasti, così orrendi che avrebbero fatto scappare la fame al Conte Ugolino, sulla nave che nei lunghi 86 giorni (doppia quaresima) lo portarono in America.
Di Da Ponte ricordiamo che, con il grande tenore Garcia e la figlia la Malibran, fece rappresentare per la prima volta il Barbiere di Siviglia di G.Rossini e il Don Giovanni di W.A.Mozart sul suolo americano e si prodigò per la diffusione della grande letteratura italiana.
Quanto agli esecutori musicali erano indubbiamente dei grandi ed affermati professionisti che  hanno reso ottime ed applaudite interpretazioni dei brani proposti.
La seconda parte, che dovrebbe essere il "sogno americano di Da Ponte",  era troppo staccata dalla prima. Riondino non è più intervenuto per una abbondante mezzora nella quale sono state eseguite pagine rielaborate da L.Pianca, V.Ghielmi, G.Gibelli che partivano da una ispirazione classica ma erano stati arrangiati in chiave "rock" come il meraviglioso "Si dolce è il tormento" di C.Monteverdi
.

 

11

sabato

  • Ore 18.00, Aperitivo con l’autore
  • Ore 21.30, Concerto

    Musiche Sacre di Claudio Monteverdi
    Il ciclo integrale dei Motetti e due rari inediti
    Gloria 8 Vocibus e Confitebor a 4

    Ensemble Concerto
    World Chamber Choir
    Roberto Gini, direttore

     

     

    Claudio Monteverdi (1567-1643) La vita e le opere Nacque a Cremona il 15 maggio del 1567. Figlio di un medico, era il maggiore di cinque fratelli...

    Nella Chiesa di San Carlo in via Boldrini si sono svolte le sedute di registrazione:

      

12

domenica

  • Ore 18.00, Aperitivo con l’autore
  • Ore 21.30, Concerto

    J.S. Bach
    Cantata BWV 4, Christ lag in Todesbanden
    Mottetto, BWV 225, Singet den Herrn

    Arvo Pärt
    Berliner Messe

    Tallinn Chamber Orchestra
    World Chamber Choir
    direttore Tonu Kaljuste

 

 

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