Teatro Coccia 2023
Omaggio a Carlo Coccia

 

TEATRO COCCIA -Novara
GIOVEDÌ 9 NOVEMBRE 2023 ORE 20:30
OMAGGIO A CARLO COCCIA
“UNA VITA IN TRE QUADRI”
Opera in un atto
In occasione dei 150 anni dalla scomparsa del Maestro

Musiche originali e rielaborazioni orchestrali:
GIUSEPPE GUERRERA, DAVIDE BARTOLI, LORENZO SORGI
Drammaturgia e libretto:
EMANUELA ERSILIA ABBADESSA
Con il basso STEFANO PARADISO nel ruolo di Filippo
Con la partecipazione straordinaria nel ruolo di Carlo Coccia di:
EDOARDO SIRAVO
Orchestra Classica di Alessandria
Direttore d’orchestra: CAMILLA ROSSETTI


PROGRAMMA e NOTE :

Cast:
ANGELO CAPRARA
BAIYANG YU
CLEMENTINA REGINA, soprano
DANAE RIKOS, soprano
DAVIDE LANDO, tenore
ELEONORA FILIPPONI, mezzosoprano
FRANCESCO CONGIU, tenore
GUANNAN CHEN
HYEJUNG KIM, soprano
KIM NAMOK, soprano
JUDITH DUERR, soprano
LI MA, soprano
MARIA CHIARA SCARALE, soprano
OKJU LEE, soprano
RANYI JIANG, baritono
WANGYANG CHEN, baritono
XIANGBO ZHANG, tenore
YO OTAHARA, soprano
ZHENG HUI
Con il basso STEFANO PARADISO nel ruolo di Filippo
Con la partecipazione straordinaria nel ruolo di Carlo Coccia di:
EDOARDO SIRAVO
Orchestra Classica di Alessandria
Direttore d’orchestra: CAMILLA ROSSETTI
Regia dei tre quadri:
1)ILARIA SAINATO, GIUSEPPE TROVATO
2)GIULIO LEONE, VITTORIA LICOSTINI
3)ERIKA CHILÒ, ENRICA REBAUDO
Scene e costumi: ERIKA CHILÒ
Una produzione realizzata dall’Accademia dei Mestieri dell’Opera del Teatro Coccia (AMO)

Fondazione Teatro Carlo Coccia di Novara
Via Fratelli Rosselli 47 28100 Novara NO
Tel. Biglietteria +39 0321 233201
Tel. +39 0321 233200


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PRIMO QUADRO – L’ambiente napoletano



SECONDO QUADRO – Il grande Ottocento



TERZO QUADRO – Il Teatro Coccia di Novara


 

 

Note dal programma di sala:

L’obiettivo del concept è ragionare sulla vita di Carlo Coccia e sulla memoria della sua eredità. La divisione in tre quadri permette la visione di diversi momenti della vicenda biografica ed artistica del compositore, da un’animata Napoli di inizio Ottocento all’approdo novarese, fino a celebrare astrattamente l’eternità della musica e del teatro. Sia a livello scenico che di costume, si assiste ad un progressivo passaggio da un contesto “storico” che si perde man mano, alla contemporaneità del terzo quadro. L’azione si svolge principalmente sul palcoscenico, utilizzando lo spazio scenico in maniera diversificata per ogni quadro. Il primo quadro prevede l’allestimento del proscenio e della parte anteriore del palco, contigua al proscenio, sfruttando un fondale a metà palco per delimitarne il confine. Nel secondo quadro l’azione si svolge a sipario chiuso e si sposta in proscenio e nel palco di barcaccia destro. Nel terzo quadro invece si sfrutta la platea per intero ed è utilizzato tutto il palco con le quinte e il retropalco a vista, parzialmente “smontato” per mostrare l’essenza stessa del Teatro.
Deda Cristina Colonna
OMAGGIO A CARLO COCCIA
“Una vita in tre quadri”
PRIMO QUADRO – L’ambiente napoletano

Musiche originali e rielaborazioni orchestrali
GIUSEPPE GUERRERA, DAVIDE BARTOLI, LORENZO SORGI
Drammaturgia e libretto EMANUELA ERSILIA ABBADESSA
Regia ILARIA SAINATO e GIUSEPPE TROVATO
PERSONAGGI INTERPRETI
Un giovane innamorato XIANGBO ZHANG, tenore
Una giovane innamorata LI MA, mezzosoprano
Una Cameriera DANAE RIKOS, soprano
Un militare WANGYANG CHEN
Norina OKJU LEE, soprano
Cecchina HYEJUNG KIM, soprano
Tre nobili
HYEJUNG KIM
DANAE RIKOS
GUANNAN CHEN
NOTE DI REGIA DI ILARIA SAINATO E GIUSEPPE TROVATO
Nel primo quadro il libretto prevede un’ambientazione settecentesca; Carlo Coccia nasce a Napoli nel 1782 e muore a Novara nel 1873, abbiamo quindi scelto di ambientare il quadro in un caffè napoletano di inizio Ottocento, mostrando il compositore nella sua giovinezza. Carlo Coccia, una cameriera ed un militare suo innamorato interagiscono in un viavai di clienti e persone in cui si mescolano discorsi e opinioni di artisti, intellettuali, militari, gente comune. Le arie di repertorio esterne alla vicenda sono rese scenicamente attraverso la giustapposizione di due piani spaziali: quello interno del caffè e lo spazio esterno di una tipica strada napoletana.

G. Rossini, da Il barbiere di Siviglia,
“Ecco ridente in cielo”

Un giovane innamorato XIANGBO ZHANG, tenore
G. Rossini, da Il barbiere di Siviglia,
“Una voce poco fa”

Una giovane innamorata LI MA, mezzosoprano
G. Donizetti,da Don Pasquale,
“Quel guardo il cavaliere”

Norina OKJU LEE, soprano
N. Piccinni, da La buona figliuola,
“Una povera ragazza”

Cecchina HYEJUNG KIM, soprano



SECONDO QUADRO – Il grande Ottocento

Musiche originali e rielaborazioni orchestrali
GIUSEPPE GUERRERA, DAVIDE BARTOLI, LORENZO SORGI
Drammaturgia e libretto EMANUELA ERSILIA ABBADESSA
Regia GIULIO LEONE e VITTORIA LICOSTINI
PERSONAGGI INTERPRETI
Elisabetta di Valois YO OTAHARA, soprano
Eboli ELEONORA FILIPPONI, mezzosoprano
Rodrigo WANGYANG CHEN. baritono
Filippo STEFANO PARADISO, basso
Un giovane compositore DAVIDE LANDO, tenore
Una cantante MARIA CHIARA SCARALE, soprano
Elisabetta, regina d’Inghilterra CLEMENTINA REGINA, soprano

NOTE DI REGIA DI GIULIO LEONE E VITTORIA LICOSTINI Carlo Coccia si trova nel pieno della sua attività e nel suo luogo di lavoro per eccellenza, il teatro, in compagnia di una delle sue dive ed inseguito da un giovane compositore alla ricerca di indicazioni e preziosi suggerimenti. Il libretto prevede che i personaggi si trovino davanti a un teatro, nel nostro allestimento abbiamo scelto di farli agire di fronte al sipario chiuso, simbolo stesso del Teatro. Nel secondo quadro si evoca, in un doppio piano temporale, il passaggio dalla vita alla morte di Carlo Coccia e l’inizio della sua immortalità, donatagli dalle opere che sopravvivono ben oltre l’esistenza terrena dell’artista. Da un lato, in proscenio, si vede la contemporaneità di Coccia e dei personaggi che lo accompagnano, dall’altro, nel palco destro di barcaccia, i personaggi delle opere che rappresentano un tempo eterno e sospeso. Sono spiriti del teatro che aleggiano tra palchetti e corridoi. Alla fine il compositore incontra Rodrigo (Don Carlo) con il quale Coccia si addentra oltre il sipario nel palcoscenico. Rodrigo lo guida verso l’immortalità e diventa tutt’uno con quel teatro che oggi porta il suo nome.
C. Coccia (1847)
INNO A RE CARLO ALBERTO.

G. Verdi, da Don Carlo
“Sire, soggetta è a voi”

ELISABETTA DI VALOIS, EBOLI, RODRIGO, FILIPPO
Elisabetta di Valois YO OTAHARA, soprano
Eboli ELEONORA FILIPPONI, mezzosoprano
Rodrigo WANGYANG CHEN. baritono
Filippo STEFANO PARADISO, basso
G. Donizetti,da Roberto Devereux,
“Quel sangue versato”

Elisabetta, regina d’Inghilterra CLEMENTINA REGINA, soprano
Musiche originali

Un giovane compositore DAVIDE LANDO, tenore
Una cantante MARIA CHIARA SCARALE, soprano
G. Verdi, da Don Carlo,
“Per me giunto”

Rodrigo WANGYANG CHEN. baritono

TERZO QUADRO – Il Teatro Coccia di Novara

Musiche originali e rielaborazioni orchestrali
GIUSEPPE GUERRERA, DAVIDE BARTOLI, LORENZO SORGI
Drammaturgia e libretto EMANUELA ERSILIA ABBADESSA
Regia ERIKA CHILÒ ed ENRICA REBAUDO
PERSONAGGI INTERPRETI
Una Spettatrice CLEMENTINA REGINA, tenore
Uno Spettatore DAVIDE LANDO, tenore
La Contessa JUDITH DUERR, soprano
Tosca KIM NAMOK, soprano
Manrico FRANCESCO CONGIU, tenore
Dottor Malatesta RANYI JIANG, baritono
Il pubblico Tutti con Baiyang Yu, Zheng Hui
NOTE DI REGIA DI ERIKA CHILÒ ED ENRICA REBAUDO
Il terzo quadro si apre con l’ingresso di due giovani ragazzi dal fondo della platea. Parlando del teatro e della figura di Coccia, ammettono di conoscerlo poco, ma di aver vissuto esperienze emozionanti all’interno del suo teatro. All’apertura del sipario, Carlo Coccia appare nel vuoto del palcoscenico, ricorda la musica, le opere, i personaggi e i compositori che hanno reso vivo il Teatro da quando esiste. Nel finale Coccia chiama i due giovani e simbolicamente il pubblico rappresentato dagli artisti del coro dell’Accademia AMO a cantare sul palco: un inno al presente del Teatro Coccia, sul palcoscenico in piena vita, in piena luce, insieme.
Musiche originali

Sì, qui dentro ho imparato ad amare il melodramma
Una Spettatrice CLEMENTINA REGINA, tenore
Uno Spettatore DAVIDE LANDO, tenore
W. A. Mozart, da Le nozze di Figaro,
“E Susanna non vien... Dove sono i bei momenti”

La Contessa JUDITH DUERR, soprano
G. Puccini, da Tosca,
“Vissi d’arte”

Tosca KIM NAMOK, soprano
G. Verdi, da Il trovatore,
“Di quella pira”

Manrico FRANCESCO CONGIU, tenore
G. Donizetti, da Don Pasquale,
“Bella siccome un angelo”

Dottor Malatesta RANYI JIANG, baritono  

Le foto sono scattate con:
Panasonic LUMIX FZ300
12 Megapixel, Zoom 0X, 1600 ISO, LCD ad Angolazione Variabile e rigorosamente non hanno subito nessuna post elaborazione.

Le foto e le riprese sono state effettuate con macchina fotografica e cellulare a mano, senza mai passare davanti ad un solo spettatore.


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