AIMA 10° anno 2022

 

Conservatorio di Musica "Giuseppe Verdi"
Via Conservatorio, 12, 20100 Milano MI, Italia
Sala Verdi
Sabato 17 dicembre 2022 ore 20:30
Associazione Italiana Musicisti Amatori
Inno alla gioia
Concerto per i 10 anni di AIMA
L. van Beethoven
Nona Sinfonia "Corale"
prima esecuzione il 7 maggio 1824 al Teatro di Porta Carinzia a Vienna

AIMA - Beethoven

CANTANTI SOLISTI
Patricia Daniela Fodor, Soprano
Marina Serpagli, Contralto
Valter Borin, Tenore
Jong Eon Sung, Basso
Corale Lirica Ambrosiana
Intende Voci Chorus
Orchestra Amatoriale ContrArco
Sergio Delmastro, direttore
* attuale direttore dell’orchestra ContrArco,
Roberto Ardigò e Mirko Guadagnini, maestri dei cori


PROGRAMMA e NOTE tratte dal programma di sala :

Inno alla gioia – Concerto per i 10 anni di AIMA
https://concertodautunno.blogspot.com/2022/12/20221217-la-nona-sinfonia-di-beethoven.html

La musica amatoriale in Italia
In Germania il "Non-Professional Instrumental Music-Making" è stato dichiarato "Patrimonio culturale immateriale" dall'UNESCO nel 2016 e in Svizzera l'educazione musicale è riconosciuta come un diritto costituzionale.
L'Italia, invece, è ancora fortemente carente rispetto a tutto il contesto europeo nel riconoscimento e nel sostegno alle attività musicali amatoriali (non professionali). Sia per un'impostazione dell'educazione musicale che tende a scoraggiare la pratica musicale non professionale (specialmente da adulti), sia perché manca un'educazione musicale generale di base diffusa nella popolazione. Le conseguenze di questa situazione sono evidenti: nel nostro Paese le orchestre amatoriali e i gruppi di musica da camera sono pochissimi e la maggior parte di quelli che hanno studiato uno strumento musicale in gioventù finisce per abbandonarlo.
Per questo AIMA - Associazione Italiana Musicisti Amatori chiede che la partecipazione musicale sia assicurata alle persone di tutte le età, garantendo a tutti i cittadini il diritto di esprimersi liberamente attraverso la musica, come sostenuto anche dall'International Music Council (IMC) attraverso l'enunciazione di "5 Music Rights", tra cui il primo afferma che poter suonare e così esprimere se stessi attraverso l'arte è un diritto inalienabile di ogni individuo.

10 anni di musica Insieme
Dal 2012 AIMA ha dato a centinaia di persone (allievi ed ex allievi di conservatorio e di scuole di musica, studenti e insegnanti, diplomati e dilettanti) la possibilità di suonare insieme, condividere il proprio talento ed estendere i propri orizzonti musicali.
In un paese in cui le orchestre amatoriali e i gruppi di musica da camera sono pochissimi, questo concerto - un "Inno alla gioia" del fare musica insieme - rappresenta un traguardo fondamentale nello sviluppo della partecipazione musicale in linea con quanto già accade nella maggior parte dei paesi europei, in cui la musica amatoriale è uno dei capisaldi di tutte le politiche di diffusione e promozione della cultura.
Il concerto nasce dalla collaborazione di tutti i musicisti dell'orchestra amatoriale ContrArco, dei cantanti della Corale Lirica Ambrosiana e di Intende Voci Chorus, del Municipio 3 di Milano, del Comune di Milano e di Fondazione Cariplo, dei Maestri Sergio Delmastro, Mirko Guadagnini e Roberto Ardigò e naturalmente di tutte le socie e i soci di AIMA e dei i loro parenti, amici e sostenitori.


L'Associazione Italiana Musicisti Amatori - AIMA -APS
Il modello importato da AIMA, del tutto rivoluzionario nel contesto italiano, intende promuovere una concezione della musica molto simile a quella dello sport: più sono gli atleti e gli sportivi dilettanti (i musicisti amatori), più la musica sarà considerata importante e un bene essenziale per tutti: avere tanti musicisti che suonano insieme per passione è un fondamentale indicatore di sviluppo della società, oltre che del suo benessere e della sua raffinatezza culturale.
Non stupisce perciò che nella maggior parte dei paesi europei la musica amatoriale - già in passato uno dei fattori trainanti dello sviluppo della musica classica - sia oggi uno dei capisaldi alla base di tutte le politiche di diffusione e promozione della cultura. Valorizzare la pratica musicale non professionale, nel tempo libero e a titolo volontario e amatoriale, è infatti fondamentale per almeno due ragioni:

  1. Suonare fa bene all'anima, al corpo e alla mente di chi suona e di chi ascolta, migliora la qualità della vita, rafforza i legami sociali, apre grazie al linguaggio universale della musica ponti relazionali con persone e mondi diversi, al di là di ogni barriera linguistica e sociale.

  2. La musica amatoriale è necessaria per il futuro della musica classica (come lo è stata per il suo passato), anche di quella professionale. È uno strumento primario della divulgazione della musica classica per la sua capacità di creare nuovo pubblico dal basso a partire da amici e parenti dei musicisti. Inoltre gli amatori sono il pubblico, gli allievi, i primi sostenitori, il mercato dei musicisti professionisti, ovvero una fondamentale spinta economica per l'industria musicale, senza contare che le orchestre amatoriali sono un punto di riferimento importante per gli studenti che desiderano fare pratica come per i musicisti in pensione che possono trovare piacere a continuare a suonare coltivando la loro vocazione primaria e trasmettendo il loro sapere.
     

La Nona Sinfonia e gli amatori
L'8 aprile 1824 Beethoven si rivolgeva ai viennesi così:
<<ll sottoscritto si pregia di invitare tutti i dilettanti a sostenerlo con i loro talenti in occasione dell'accademia (concerto) che avrà luogo il 22 aprile [...] Coloro che avranno l'amabilità di volervi partecipare sono cortesemente pregati di sottoscrivere personalmente i loro nomi>>.
La prima della Nona si sarebbe infatti tenuta il 7 maggio, dopo due sole prove, sotto la sua problematica direzione (la sordità era ormai totale) e quella effettiva di Michael Umlauf.
E Beethoven, su consiglio di amici, estimatori e mecenati aristocratici, si era convinto a tenerla nel Teatro di Porta Carinzia, in grado di ospitare un grande pubblico e, soprattutto, un organico vocale e strumentale di ampie proporzioni.
| sottoscrittori che risposero all'annuncio e parteciparono come musicisti al concerto erano in maggioranza musicisti del Conservatorio ma anche non professionisti, musicisti amatori, tra cui un cassiere e un paio di commercianti.
La Nona e le parole di Friedrich Schiller dell'Inno alla Gioia - oltre ad essere una tra le più belle pagine della musica classica di ogni epoca - sono il simbolo di una società di persone accomunate da gioia e armonia universale, in cui tutti possano esprimere la loro creatività e vitalità facendo musica insieme.

AIMA - Associazione Italiana Musicisti Amatori
La passione dei musicisti amatori sostiene la creatività, la vitalità e il benessere della nostra cultura e della nostra società. Diamo a tutti la possibilità di suonare insieme, condividere il proprio talento ed estendere i propri orizzonti musicali.
www.aimamusic.it 

 


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Nella foto Tommaso NAPOLI introduce il concerto

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Il direttore d'orchestra: Sergio Delmastro
Musicista poliedrico, Sergio Delmastro è soprattutto conosciuto per la sua intensa attività di clarinettista in diverse orchestre e formazioni da camera. Nella sua lunga carriera, svolta in tutta Europa, Stati Uniti, Medio Oriente, Russia e Giappone, ha collaborato con nomi prestigiosi del concertismo internazionale, fra i quali spiccano quelli di Antonio Ballista, Yury Bashmet, Ilya Grubert, Heinz Holliger, il Quartetto Prajak, il Trio Rachmaninov di Mosca, il Quartetto di Torino. Da molti anni vanta inoltre una ragguardevole attività direttoriale con gruppi corali, formazioni da camera e diverse orchestre giovanili, settore nel quale è particolarmente apprezzato. Ha inciso per le case discografiche Nuova Era, BMG Ricordi e MGA di Parigi e ha pubblicato per l'editore Carisch un fortunato testo dedicato alla didattica dell'improvvisazione. Oltre al clarinetto, i suoi studi musicali hanno compreso anche quelli di pianoforte, canto e composizione. Sergio Delmastro ha insegnato per decenni in diversi conservatori italiani e attualmente è docente al Conservatorio della Svizzera Italiana di Lugano. Frequentemente viene invitato in qualità di membro della giuria in concorsi internazionali.

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Orchestra Contrarco
L'orchestra sinfonica amatoriale ContrArco formata da circa - 70 musicisti - è l'orchestra amatoriale di AIMA, indipendente e gestita dai suoi stessi musicisti. È nata dal basso nel 2012 nello spirito delle antiche orchestre filarmoniche, ovvero associazioni di appassionati e dilettanti di musica che organizzano concerti e altre manifestazioni musicali per puro piacere. I suoi membri vengono un po' da tutto il mondo e praticano ogni genere di professione, dal medico all'avvocato, dal chimico al bibliotecario all'operaio.
L'orchestra elegge il suo direttore d'orchestra e i suoi programmi sono condivisi e votati dagli stessi musicisti che ne fanno parte. Grazie alla collaborazione del Municipio 3 di Milano, prova ogni lunedì sera presso l'Auditorium Stefano Cerri di Lambrate.
L'orchestra è seguita da tre tutor degli archi, i maestri Laura Riccardi, Roberto Palma e Giuseppe Ghisalberti. E per questa speciale occasione si sono uniti a noi anche i membri di altre orchestre amatoriali italiane ed europee: OSAI Orchestra Sinfonica Amatoriale Italiana (Cuneo), Ensemble Enarmonia (Roma), Obalni Komorni Orkester (Koper, Slovenia).

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Soprano: Patricia Daniela Fodor
Patricia Daniela Fodor è una soprano e violinista italiana di origini rumene. Si diploma al Conservatorio di Milano nel 2021 con il massimo dei voti e la lode. Viene ammessa come solista del Young Artist Program del Teatro Comunale di Bologna per l'anno 2021 e 2022 dove si perfeziona artisticamente e ha modo di debuttare nel ruolo di Clorinda ne "la Cenerentola" presso il teatro stesso. Tra i ruoli in cui ha debuttato ci sono la seconda apparizione nel "Macbeth" al Teatro alla Scala diretto da Valery Gergiev, Annina in "la Traviata", Susanna in "le Nozze di Figaro" e Amore in "Orfeo ed Euridice" presso la fondazione del Teatro Grande di Brescia. Partecipa a masterclass con docenti quali Mariella Devia, Leo Nucci, Fiorenza Cedolins, Serena Gamberoni, Luciana D'Intino e Mariangela Sicilia.

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Contralto: Marina Serpagli
Nata a Pavia, si diploma in Canto Lirico e si laurea a pieni voti in Lingue e Letterature Straniere Moderne. Dopo il debutto al Festival di Musica Antica di Belgrado, comincia il suo percorso professionale nell'opera, che la porta a esibirsi in numerosi Teatri: Rossini di Pesaro, Alfieri di Asti, Argentina di Roma, Regio di Parma, San Carlo di Napoli, Giglio di Lucca, Alighieri di Ravenna, Sociale e Bibiena di Mantova. A questo si affianca un'intensa attività concertistica: Sala della Filarmonica di Trento, Casa Verdi, Circolo Lirico Bolognese, Società dei Concerti di Trieste, Cuneo Classica Festival, Mantova Chamber Music Festival, Festival della Parola di Parma. Nel 2023, tra gli altri impegni, eseguirà in Germania la Messa da Requiem di Giuseppe Verdi.

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Tenore: Valter Borin
Valter Borin, tenore, si è laureato in Pianoforte e Composizione al Conservatorio di Milano, ha studiato anche Canto lirico e direzione d'orchestra. Ha interpretato ruoli da tenore principale nei più importanti teatri italiani ed esteri (San Carlo di Napoli, Comunale di Bologna, Carlo Felice di Genova, Teatro dell'Opera di Roma, Massimo di Palermo, Massimo Bellini di Catania, Staatsoper di Vienna, Opera di Los Angels, New Opera Theater di Tokyo, Opera di Pechino, Mikhailovsky di San Pietroburgo, Teatro Reale di Stoccolma, Opera Nazionale di Helsinki, e molti altri ancora). Dal 2013 in poi ha diradato gli impegni come cantante perché maggiormente richiesto come direttore d'orchestra. È in commercio da quest'anno un CD col poema lirico "PHOS" per soprano e pianoforte, da lui composto.

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Basso: Jong Eon Sung
Jong Eon Sung (Giovanni Jong Eon Sung)

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Intende Voci Chorus
Intende Voci Chorus, fondato e diretto da Mirko Guadagnini nel 2013, ha sede a Milano. Composto da circa 30 cantanti, il repertorio spazia dalla musica vocale da camera corale alle composizioni per coro dell'800 e del '900. Nel 2018 ha eseguito la prima assoluta di Still Requies di Mauro Montalbetti presso il Triennale Teatro dell'Arte, il Teatro Grande di Brescia e il Festival Internazionale di Musica Sacra di Pordenone. Nell'ottobre del 2021 ha portato in scena al Triennale Teatro dell'Arte la prima assoluta di Requiem Mediterraneo e della Missa pro defunctis di Sebastiano Cognolato, dedicato ai migranti morti in mare. Si esibisce regolarmente nell'ambito del Festival Liederìadi.
Maestro del coro: Mirko Guadagnini
Mirko Guadagnini è tenore e maestro concertatore. Come tenore, grazie alla sua voce calda e versatile, vanta un repertorio che spazia dalla musica barocca a quella liederistica, fino alla musica contemporanea. Ha collaborato con direttori di fama mondiale come Muti, Metha, Campanella, Abbado, Whun Chung, Renzetti e Gardiner, esibendosi nei più importanti teatri del mondo. Dal 2013 intraprende anche la carriera di maestro concertatore. Fonda e dirige Intende Voci Chorus e Intende Voci Ensemble, il primo dedicato al repertorio dell'800, '900 e contemporaneo e il secondo al repertorio barocco a cavallo tra '600 e '700. È fondatore e direttore artistico del Festival Liederìadi, unico festival italiano di musica vocale da camera.

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Corale Lirica Ambrosiana
La Corale Lirica Ambrosiana è un'associazione no profit, nata nel 1961 con il nome Corale Libertas Bovisa. Da allora svolge un ruolo importante e significativo nel panorama musicale milanese, sia a livello cittadino sia a livello regionale ed extraregionale, collaborando con importanti e prestigiose istituzioni nell'allestimento di spettacoli finalizzati alla divulgazione e alla sensibilizzazione della cittadinanza verso il canto lirico e lirico-sinfonico. Negli ultimi anni la Corale ha ulteriormente arricchito il suo repertorio introducendo anche brani del '900, mostrando duttilità e accresciute capacità vocali ed interpretative.
Maestro del coro: Roberto Ardigò
Roberto Ardigò si diploma in pianoforte nel 1994 presso il Conservatorio G. Verdi di Milano sotto la guida di Paolo Bordoni con il massimo dei voti. Ha collaborato con As.Li.Co, ha diretto il coro Musica Laudantes e dal 2002 assume la direzione artistica e musicale della Corale Lirica Ambrosiana, con cui ha partecipato all'allestimento in teatro di oltre 500 rappresentazioni dei più importanti titoli d'opera. Nel 2018 è stato chiamato alla direzione del coro del Festival Pucciniano di Torre del Lago per l'intera stagione estiva al Gran Teatro all'aperto, ruolo che ricopre attualmente.

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Nella foto Mario Mainino con Sergio Delmastro direttore

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Nella foto Mario Mainino con Mirko Guadagnini maestro del coro Intende

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Nella foto Mario Mainino con Valter Borin, tenore e la moglie Stefanna Kybalova, soprano

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Nella foto Mario Mainino con l'amico tenore Salvatore La Piana

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Note:

Le foto sono scattate con:
Panasonic LUMIX FZ300
12 Megapixel, Zoom 0X, 1600 ISO, LCD ad Angolazione Variabile e rigorosamente non hanno subito nessuna post elaborazione.

Le foto e le riprese sono state effettuate con macchina fotografica e cellulare a mano, senza mai passare davanti ad un solo spettatore.


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